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Il Parco agricolo Sud e il rischio logistica

Il Parco agricolo Sud e il rischio logistica. In questo articolo, voglio esprimere la mia preoccupazione riguardo ai pericoli che il Parco Agricolo Sud sta affrontando a causa degli interessi delle aziende di logistica. Il Parco Agricolo Sud rappresenta un’area verde di grande importanza per la città di Milano e per l’intera regione Lombardia. Si tratta di un luogo di grande bellezza e di grande valore culturale, dove convivono attività agricole e naturalistiche. Il parco è una vera e propria oasi di pace e tranquillità, un luogo dove la natura regna sovrana e dove la vita procede a ritmi diversi rispetto alla frenesia della città. Purtroppo, il parco sta subendo una crescente pressione da parte delle aziende di logistica, che vogliono espandere le proprie attività nell’area. Questa situazione rappresenta una minaccia per la biodiversità dell’area e per la salute pubblica. Le attività di logistica richiedono la costruzione di infrastrutture e magazzini, che spesso impattano negativamente sull’ambiente circostante. Inoltre, le attività di logistica possono generare inquinamento acustico, luminoso e atmosferico, con conseguenze negative sulla salute delle persone e degli animali che vivono nell’area. Credo che sia necessario che le autorità locali, le aziende di logistica e la popolazione tutta collaborino per proteggere il Parco Agricolo Sud e promuovere un modello di sviluppo sostenibile dell’area. È importante che le aziende di logistica si impegnino a rispettare l’ambiente e la biodiversità dell’area, utilizzando tecnologie e materiali sostenibili e adottando pratiche virtuose. Inoltre, è importante che le autorità locali promuovano politiche di tutela dell’ambiente e della biodiversità, garantendo che le attività di logistica siano compatibili con la salvaguardia del parco e della sua integrità. L’attenzione alla tutela del patrimonio naturale e culturale dell’area è una responsabilità condivisa da tutti i cittadini, non solo dalle autorità locali e dalle aziende di logistica. In conclusione, il Parco Agricolo Sud rappresenta un’area di grande valore per la città di Milano e per l’intera regione Lombardia. È importante che la tutela dell’ambiente e della biodiversità dell’area sia al centro delle politiche di sviluppo dell’area, e che le attività di logistica siano compatibili con questo obiettivo. La conservazione del patrimonio naturale e culturale dell’area è un compito che riguarda tutti, e richiede il coinvolgimento attivo e responsabile di tutti i cittadini.

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Parco agricolo Sud, il presidente Del Ben: “Facciamo chiarezza sulla governance”

Parco agricolo Sud, il presidente Del Ben: “Facciamo chiarezza sulla governance”. “Nel fare gli auguri di buon lavoro all’architetto Maurizio Federici, nominato da Regione Lombardia per l’attuazione della prima fase della legge, mi preme sottolineare che questi non sostituirà il presidente e che il direttore e il direttivo rimangono pienamente operativi e con gli attuali poteri” dichiara Daniele Del Ben, presidente del Parco Agricolo Sud Milano, che aggiunge: “Il compito che la legge attribuisce al commissario non è, come dichiarato erroneamente da esponenti di Palazzo Lombardia, quello di giungere ad un “allineamento dell’ente alla governance regionale”, ma quello di limitarsi, entro novanta giorni, ad effettuare la ricognizione delle risorse patrimoniali, economico-finanziarie, umane e strumentali del Parco, nonché dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei beni mobili e immobili, di proprietà o in utilizzo, funzionali a garantire la gestione e la tutela dell’area, e alla conseguente trasmissione alla Regione”. “Ribadisco, – conclude Del Ben – che un ruolo determinante nella definizione degli assetti futuri della governance del Parco Sud lo svolgeranno, nel rispetto della legge regionale, i territori e i sessanta Sindaci delle aree interessate. Stupisce che questo concetto elementare sfugga a chi queste regole le ha scritte”. Rino Pruiti, presidente dell’assemblea dei Sindaci del Parco Sud, aggiunge: “Il Parco Agricolo Sud Milano è prezioso ed è compito di noi amministratori locali custodirlo e valorizzarlo. I sessanta Comuni del Parco avranno l’onere di riscriverne lo Statuto e, successivamente, di nominare il Consiglio di gestione, insieme alla Città metropolitana per quanto di competenza. Si tratta di tappe delicate e determinanti nel definire gli assetti futuri del Parco; il nostro impegno in tal senso non verrà meno”.

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Salinari (FI): sinistra pensa alle poltrone e non al bene del Parco Agricolo Sud

“Nei nove municipi di Milano è stata presentata una mozione per non variare la situazione del Parco Agricolo Sud Milano e quindi mantenere la diretta gestione alla Città Metropolitana. In questo modo non si tiene in considerazione della proposta di Legge di Regione Lombardia che prevede un cambio di passo assumendosi la direzione e dare un nuovo slancio al Parco. La sinistra, purtroppo, ne fa una questione di poltrone” lo dichiara Antonio Salinari Capogruppo Forza Italia del Municipio 7 . “Su 11 componenti del Consiglio Direttivo ben 7 sono del PD – spiega Salinari – sotto la gestione di Regione Lombardia invece passerebbero dagli attuali 11 a 8 componenti scelti in modo ponderato in base al peso economico degli Enti che ne fanno parte, da Città Metropolitana al Comune di Milano, dai comuni del Parco a Regione Lombardia” – continua Salinari – “la sinistra invece di parlare della disastrosa gestione da parte di Città Metropolitana per i mancati investimenti, assenza di progetti e nessun coinvolgimento del personale e degli agricoltori, pensa alla più antica operazione di conservazione delle poltrone. In questo modo trascura gli interessi del territorio, degli agricoltori e dei cittadini paralizzando quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello del nostro territorio per la sua grande vocazione agricola e il suo patrimonio naturalistico (dalle marcite ai fontanili, rogge e canali, etc.)”. “Sotto la diretta gestione di Regione Lombardia – Conclude Salinari – finalmente il Parco Agricolo Sud Milano avrà pari dignità rispetto agli altri Parchi Regionali, diventando un ente autonomo con l’obiettivo di valorizzare l’estesa area”.

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Parco agricolo Sud, De Corato: “Pd parla di colpo di mano ma dimentica le villette abusive”

Parco agricolo Sud, De Corato: “Pd parla di colpo di mano ma dimentica le villette abusive”. “Oggi il Pd si erge a paladino contro la sburocratizzazione, e parla di colpo di mano in merito al  progetto di legge delle modifiche alla governance del Parco Agricolo Sud Milano, pensando che dietro alla presunta esautorazione dei sindaci si celino altri interessi. Il leitmotiv che per avere il PNNR bisogna iniziare a sburocratizzare vale solo a Roma, in Lombardia, invece, bisogna sempre fare dietrologia”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alle dichiarazioni del vice presidente del consiglio regionale del PD Borghetti e del consigliere PD Piloni. “Mi chiedo perché non si siano mai indignati per le edificazioni abusive delle famiglie nomadi dentro il Parco agricolo Sud come le villette le oltre 20 villette con piscina  a Cusago, il campo di Via Martirano o via Vaiano Valle. Aree, all’interno del parco, violentate da rifiuti e da costruzioni abusive “, conclude De Corato.

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