partito

Italia c’è un partito che sogna Sala come leader

L’associazione “Italia c’è” si prepara a diventare un partito di centro, anzi si prepara a diventare il centro, e ha già in programma il primo congresso a settembre a Milano. La scelta della città non è casuale perché qui alle comunali lo scorso anno si è presentata la lista ‘Riformisti uniti.Lavoriamo per Milano’ che già riuniva diverse realtà da Italia Viva, ad Azione a + Europa per sostenere Giuseppe Sala”. Lo spiega all’ANSA uno dei fondatori, Gianfranco Librandi, aggiugendo che “Sala non è nell’associazione Italia c’è ma cederemmo la casa per avere lui come capo. Sala non c’è anche se è l’ideale”. Il progetto di ‘Italia c’è’ è nato “studiando chi non vota, il desiderio di soluzioni politiche degli italiani”, uno studio basato anche su sondaggi e “i sondaggi dicono che Sala in questo momento è la guida più adeguata – aggiunge Librandi, imprenditore e deputato di Italia Viva – Né Renzi, né Calenda hanno l’appeal necessario”. “Dato che il Centro tutti lo vorrebbero ma non c’è e che invece c’è la minaccia di sovranisti e populisti – dice – abbiamo deciso di scendere in campo come gladiatori per fermare questa situazione” e “evitare di finire nelle mani di Orban e Putin”. Il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro, la deputata del Partito Autonomista Trentino Tirolese, Emanuela Rossini, sono alcuni dei suoi compagni d’avventura come pure e anzi soprattutto Piercamillo Falasca, l’ex vicesegretario di +Europa che Mara Carfagna aveva nominato consulente al ministero del Sud. “Ci presenteremo alle elezioni politiche. Abbiamo già sedi a Milano e Roma” aggiunge. “Ci sono persone che non votano perché non si identificano con partiti estremi e vorrebbero il centro”, un centro che dovrà arrivare “al 15-20%”. Secondo Librandi, la differenza fra Italia c’è e gli altri partiti che si dicono di centro è che “gli altri centri sono identificati con persone che scaricano sui partiti i loro problemi. Noi siamo tutti insieme per un progetto. A Milano lo abbiamo fatto alle comunali: si può fare”. ANSA

Italia c’è un partito che sogna Sala come leader Leggi tutto »

In autunno nasce il partito dei Sudisti?

di Biagio Maimone  – Come riportato dal quotidiano affaritaliani.it, l’ autunno potrà essere la stagione del rinnovamento degli equilibri politici, che vedrà, altresì,  la nascita di  una nuova formazione politica al Sud, definita “I Sudisti”, voluta da giornalisti, filosofi, economisti e imprenditori del Sud Italia. Sarà un partito politico i cui volti  saranno assolutamente “immacolati e vergini”, mai visti sulla scena politica nazionale, con molta probabilità guidati da un personaggio nato nel meridione o,  forse, dall’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nutre amore per la causa del Mezzogiorno d’Italia.  Sarà una novità politica attesa con entusiasmo dal popolo meridionale, stanco di essere bersaglio di una certa stampa e della mentalità offensiva e denigratoria di alcuni personaggi, fautori del primato del Nord Italia da più di mezzo secolo.  Il nuovo partito si prefigge l’intento primario di creare lavoro  nel Sud del nostro Paese, detassando e facilitando chi si propone di fare  impresa nel  Mezzogiorno, abbattendo, altresì, il sistema colluso con la mafia. D’altra parte, il  Sud Italia è finalmente onsapevole di poter rispondere al potere economico del Nord Italia grazie al fatto che sta per divenire terra di conquista da parte di investitori  italiani e stranieri (vedi Cina, Russia, Emirati Arabi…) che hanno già puntato gli occhi sui territori del Sud Italia in quanto territori ancora “vergini”, in cui, per tale ragione, è proficuo porre le basi per la creazione di una nuova forma di economia. Investire su territori depressi sembra essere l’orientamento dei grandi centri di potere monetario globale che, come è noto, investono dove si può costruire ( e non dove è già costruito), sicché l’economia a  cui essi daranno vita possa trovare  la strada spianata.  In tal modo, il Mezzogiorno italiano, terra ancora da esplorare, nel giro di un decennio, potrebbe divenire una delle Regioni economicamente più forti del mondo. Il Partito politico “I Sudisti”, pertanto, parte da ottime premesse, tali da portare via consensi al M5S, oltre al seguito di votanti, che già si è esplicitato, che attende con gioia l’avvio della sua attività politica”

In autunno nasce il partito dei Sudisti? Leggi tutto »