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Firmati due nuovi patti con le scuole Ciresola e Sottocorno

Le scuole protagoniste dei patti di collaborazione nel recupero di un’area verde, la Piccola Goccia di via Ferrante Aporti 120, in zona Stazione Centrale – Martesana (Istituto comprensivo Ciresola), e nella realizzazione di una play street ottenuta chiudendo per due giorni, gli ultimi dell’anno scolastico, la via antistante la scuola Sottocorno, a Rogoredo, per permettere alle bambine e ai bambini di giocare in strada. La firma dei patti è avvenuta oggi, alla presenza dell’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini (firmatario del Patto) e dei colleghi Laura Galimberti, assessora all’Educazione e Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica che ha partecipato all’evento in via Monte Piana. Questo è l’apice di un percorso di coinvolgimento dei cittadini, singoli o riuniti in10 associazioni e di altre istituzioni, in questo caso le scuole, per la realizzazione di progetti e iniziative con finalità educative, sui quartieri della città. “Lo strumento dei patti di collaborazione – ha dichiarato l’assessore Lipparini – è nato per rendere semplice e allo stesso tempo concreta la partecipazione dei cittadini a progetti di cura degli spazi pubblici proposti e realizzati dal basso, col beneficio dell’intera comunità. In questi mesi di pandemia i progetti non si sono fermati e abbiamo anzi accompagnato un numero crescente di patti. Possiamo dire con soddisfazione che ormai questo strumento è non solo conosciuto dai cittadini ma sempre più richiesto e utilizzato, a testimonianza del desiderio di questa città di essere parte della sua trasformazione in meglio, anche nei suoi spazi più piccoli ma estremamente importanti per chi li desidera vivere e usare”. “Con la firma di questo patto di collaborazione – dichiara l’assessora Laura Galimberti – si fa concreta la logica delle scuole aperte alla città. Una compenetrazione che deve funzionare anche al contrario: in questo caso, infatti, sarà il quartiere a offrire ai bambini e alle bambine dell’Istituto Ciresola uno spazio per implementare l’outdoor education, pratica fondamentale su cui vogliamo puntare molto, soprattutto in questo periodo complesso”. Patto Parchetto Piccola Goccia – Ic Ciresola Nel parchetto saranno realizzate attività didattiche e di socialità, all’aria aperta, destinate agli alunni e alle alunne della scuola primaria Ciresola. Il parco, vera risorsa di tutto il quartiere, sarà collegato alla scuola da un percorso creativo e al resto del quartiere e sarà completamente accessibile, con cartelli multilingue. Hanno sottoscritto il Patto di collaborazione: Scuola Primaria IC Ciresola (via Venini) Associazione Fas, Associazione Reteambiente Circolo Legambiente, Associazioni Genitori ETS. Il parchetto “Piccola Goccia” è stato realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo tramite Associazione Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà e da Italia Nostra Onlus – Centro di Forestazione Urbana. Patto Play Street Monte Piana – Ic Sottocorno La strada chiusa in occasione della fine della scuola è una prima sperimentazione, riuscita, di come gli spazi urbani possano essere destinati ad un uso condiviso e nuovo da parte dei più piccoli. Hanno sottoscritto il Patto di collaborazione: Istituto comprensivo “Pasquale Sottocorno”, Associazione verdeFestival, Associazione È-Vento, Associazione Vivi Rogoredo, Associazione Primavera 2005, Associazione “Un libro in movimento”. La realizzazione del murales è stata possibile grazie al supporto della Fondazione Pasquinelli che ha donato le risorse necessarie alla Associazione “Un libro in movimento” e di Cities4CSR. Il Patto di Collaborazione è stato infine possibile grazie ad un accordo stipulato tra Comune di Milano e Arup Spa che ha portato alla sperimentazione della Play Street. Play Street nasce da una proposta contenuta nella strategia di Adattamento 2020 per facilitare la ripresa dopo il periodo di pandemia e ripensare l’utilizzo dello spazio urbano secondo i principi alla base della Real Play Coalition, la coalizione nata nel 2018 per studiare il valore del gioco nella crescita e nell’apprendimento dei bambini di tutto il mondo. Hanno reso possibile il progetto la Direzione Progetto Città Resilienti e la Direzione Servizi Scolastici educativi, la direzione Mobilità e Amat (Agenzia milanese per l’Ambiente e per il Territorio).

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Patti Comune cittadini, già avviati 40 progetti

“Facciamo un patto!“. Comune e milanesi se lo sono detto per molto tempo senza mai finalizzare il proposito. Poi, lo scorso maggio, con l’approvazione da parte del Consiglio comunale (con nessun voto contrario) del regolamento sulla disciplina della partecipazione attiva alla cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni urbani, lo strumento è stato individuato e chiamato “patto di collaborazione“. E nei primi sei mesi di attuazione, i risultati sono andati oltre le aspettative: sono stati infatti 40 i patti richiesti al Comune, metà dei quali sono già stati avviati con successo in tutti i municipi della città. Molteplici i luoghi della città coinvolti in progetti di rigenerazione urbana e cura nei quartieri, spesso piazze e aree verdi, ma anche immobili in disuso o degrado. A occuparsene sono stati i milanesi stessi, che hanno deciso di attivarsi senza remunerazione, ma per spirito di partecipazione e senso civico. Ciò è stato possibile grazie all’ampia collaborazione dei cosiddetti soggetti attivatori, dalle scuole alle associazioni, dai comitati di quartiere ai gruppi informali fino alle ‘social street’. “Con lo strumento dei patti di collaborazione – afferma l’assessore alla Partecipazione e cittadinanza attiva Lorenzo Lipparini – abbiamo dato il via ad un cambiamento, innanzitutto culturale, che ci porta verso l’amministrazione condivisa della nostra città con la partecipazione dei cittadini“. La risposta non si è fatta attendere, continua Lipparini, “sono sempre di più le realtà che scelgono di promuovere insieme al Comune progetti di rigenerazione urbana e di cura nei quartieri, a cui partecipano realtà consolidate ma, sempre di più, anche gruppi informali e singoli cittadini“. Le attività sono svolte dai cittadini senza alcun contributo da parte del Comune che ha come unico onere la copertura assicurativa per i partecipanti. A seconda dell’intervento proposto è facoltà del Comune agevolarne lo svolgimento attraverso la fornitura dei materiali necessari, come è avvenuto in occasione della ripulitura dei muri imbrattati, con i “Cleaning Day”. Gli ultimi interventi effettuati hanno interessato via Spoleto – Venini (municipio 2), via Reni (municipio 2), piazzale della Cooperazione e via Abbiati (municipio 7), piazzale Corvetto (municipio 4), via Espinasse (municipio 8). A questi è sono aggiungere i ‘Cleaning Day’ dello scorso 28 settembre presso gli stabili di edilizia residenziale pubblica di via Nikolajevka e di quello del 5 ottobre in viale Molise, dove sono state cancellate decine di scritte dalle case popolari di piazzale Cuoco.

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