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Niente accordo sul percorso del corteo no Green Pass

Nulla di fatto: dopo l’incontro di questa mattina in Questura con gli organizzatori, non si è arrivati a un accordo sul percorso del corteo no green pass in programma sabato a Milano. “L’impossibilità di giungere ad un percorso condiviso – spiegano da via Fatebenefratelli – ha indotto il questore ad emettere un provvedimento di prescrizione, imponendo che, dopo il concentramento in piazza Fontana, l’eventuale iniziativa si svolga dalle ore 17 alle ore 21, in forma di corteo” ma con un percorso che pur toccando piazza Duomo e corso Buenos Aires, una delle principali vie dello shopping, eviti però luoghi sensibili come la sede della Camera del lavoro. Ieri i manifestanti con un comunicato avevano accusato di “scorrettezza” la Questura spiegando che c’erano per loro passaggi irrinunciabili con la presenza di almeno due obiettivi sensibili tra Libero, Università Statale e Regione Lombardia. “Dichiarazioni opinabili” secondo la stessa questura dove i promotori del corteo si sono presentati “soltanto questa mattina, dopo ripetuti inviti”. La polizia ha proposto loro un “percorso plausibile che manteneva il passaggio nei pressi di alcuni punti indicati dai manifestanti, oltre che il transito attraverso piazza Duomo. L’obiettivo – spiegano da via Fatebenefratelli – era quello di dare alla manifestazione una adeguata visibilità, salvaguardando, allo stesso tempo, gli obiettivi sensibili e mitigando i pesanti disagi che, per 15 sabati consecutivi, hanno afflitto cittadini e commercianti milanesi. Disagi che hanno peraltro provocato numerose prese di posizione da parte di enti, associazioni ed istituzioni”. Ma dai manifestanti c’è stata una “ferma opposizione” dimostrando “un maggiore interesse alla contrapposizione fine a se stessa che la ricerca di una ipotesi volta a garantire il diritto di manifestare”. ANSA

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Vax day a Niguarda. Fontana: parte un percorso che porterà alla normalità

Il Vaccination day segna “una giornata fondamentale. Si parte per un percorso ancora abbastanza lungo che porterà alla normalità. Verso la riacquisizione delle nostre libertà che abbiamo dovuto sacrificare. Non è però un ‘liberi tutti’: siamo nel mezzo di un’epidemia ancora in corso, continuiamo a comportarci come sempre con mascherine e distanziamento”. Queste le parole di augurio con cui il governatore lombardo Attilio Fontana, ha salutato il via regionale alla campagna vaccinale anti-Covid, avvenuto all’Ospedale Niguarda di Milano. “Dal primo giorno – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana, nel corso del punto stampa, tenuto all’esterno della struttura ospedaliera – ho sempre sostenuto che il vero cambio di passo si sarebbe verificato nel momento in cui avremmo avuto a disposizione il vaccino. Questa è una giornata fondamentale e il nostro primo pensiero va a chi ha perso la vita per il Covid e a chi ha avuto parenti e amici che ne sono stati colpiti. Un pensiero anche a chi ha contribuito a combattere l’epidemia: tutto il mondo sanitario, i volontari, l’Esercito che ha dato un grandissimo aiuto per affrontare varie problematiche”. “Questa – ha proseguito il presidente della Regione Lombardia – è una giornata importante anche per l’Unione Europea: se opera nel modo corretto, se si impegna nel modo giusto può essere fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell’Europa. Guardiamo al futuro con maggiore serenità ma sempre con cautela, guardiamo con speranza al nostro futuro”. Al ‘Vaccination Day’ organizzato presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, con il presidente Fontana presenti l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, quello alla Sicurezza, Riccardo De Corato, e il sottosegretario alla Presidenza, Alan Christian Rizzi. Con loro, tra gli altri, anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea del Nord Italia, Massimo Gaudina, e il direttore generale del Niguarda, Marco Bosio.

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