piano annuale

Approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano annuale dell’offerta abitativa pubblica per il 2021, già avallato dalla Giunta nel novembre scorso. In totale, si tratta di 2.214 appartamenti: di questi, 2.014 sono case popolari (Sap, Servizi abitativi pubblici, 982 del Comune gestiti da MM e 1.032 di proprietà Aler), cui vanno aggiunti altri 200 appartamenti, 150 comunali e 50 Aler, riservati ai Sat, Servizi abitativi transitori con contratti brevi, destinati in particolare a nuclei familiari sfrattati o il cui appartamento è stato pignorato, con provvedimenti già eseguiti o in via di esecuzione. In caso di assegnazione, dovranno sottoscrivere con gli uffici comunali un Patto di accompagnamento per l’autonomia socio-economica e di partecipazione al primo bando Sap utile. Un punteggio premiale verrà assegnato ad una categoria di persone che l’Amministrazione ha individuato come di particolare rilevanza sociale: nuclei familiari in uscita da strutture di protezione sociale e assistenziale (come Comunità genitore/figlio, residenzialità leggera e Comunità educative per minori provenienti da Enti con accreditamento regionale, Rst, inquilini di alloggi convenzionati con il Comune per emergenza abitativa) o da strutture di reclusione. Con un ordine del giorno di indirizzo, il Consiglio comunale ha ampliato la quota delle case popolari riservata alle famiglie che si trovano in stato di indigenza, ovvero con un Isee pari o inferiore a 3mila euro. Il Consiglio chiede che la quota passi dal 20% già indicato in delibera al 40% delle 2.014 case disponibili, come già accaduto con il precedente Piano, approvato a fine 2019. Accolto anche un emendamento che riduce la quota riservata alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del fuoco, dal 5 al 3%.

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Approvato il piano annuale dell’offerta abitativa

Con 24 voti favorevoli il Consiglio comunale ha approvato il Piano annuale dell’offerta Sap, Servizi abitativi pubblici, già avallato dalla Giunta a dicembre. Nel corso dell’anno saranno 1.416 gli alloggi popolari che il Comune renderà disponibili che, uniti ai 1.134 di proprietà Aler, porteranno a 2.550 il totale dell’offerta abitativa pubblica a Milano. Della porzione di proprietà comunale, ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di indigenza, ovvero con Isee non superiore ai 3mila euro, sarà riservato il 40%, percentuale raddoppiata rispetto alla delibera di Giunta in ragione di un emendamento consiliare votato solo dalle forze di maggioranza. Un altro 10% sarà dedicato ai familiari delle Forze dell’Ordine, mentre l’Amministrazione ha definito anche una terza categoria di persone di particolare rilevanza sociale cui riservare in via prioritaria gli alloggi: nuclei familiari in uscita da strutture di protezione sociale e assistenziale (come Comunità genitore/figlio, residenzialità leggera e Comunità educative per minori provenienti da Enti con accreditamento regionale, Rst, inquilini di alloggi convenzionati con il Comune per emergenza abitativa) o da strutture di reclusione. Con l’approvazione di altro emendamento consiliare, infine, passano da 100 a 150 gli alloggi ricompresi nella categoria Sat, Servizi abitativi transitori, destinati in particolare a nuclei familiari sfrattati o il cui appartamento è stato pignorato, con provvedimenti già eseguiti o in via di esecuzione. In caso di assegnazione, dovranno sottoscrivere con gli uffici comunali un Patto di accompagnamento per l’autonomia socio-economica e di partecipazione al primo bando Sap utile. Il contratto per questa tipologia di alloggi può durare al massimo un anno, rinnovabile solo una volta per un altro anno. Rispetto agli anni scorsi, la programmazione 2020 evidenzia quindi un notevole incremento della disponibilità di case popolari, frutto degli sforzi messi in atto dall’Amministrazione per cercare di rispondere ai bisogni abitativi pubblici, sia attraverso un’accelerazione dei lavori di recupero degli immobili, sia con l’implementazione del personale incaricato della verifica delle pratiche: nel corso del 2019, infatti, sono stati assegnati 1.637 alloggi (di cui 739 Aler e 898 del Comune), nel 2018 il dato era fermo a 1.187, nel 2017 a 1.123 e nel 2016 a 883. In linea con quanto stabilito dalla legge regionale in materia (16/2016), che disciplina anche il nuovo criterio dei bandi Sap, il Piano dell’offerta abitativa d’ora in avanti dovrà essere predisposto e presentato dall’Amministrazione ogni anno.  

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