Piano Aria e clima

Approvato il Piano Aria e clima

Milano punta su transizione ambientale, sostenibilità e attenzione alla salute di cittadini per combattere la crisi climatica e ambientale, mitigarne gli effetti e disegnare il futuro. Con 28 voti favorevoli e 12 contrari è stato approvato oggi, in via definitiva, dal Consiglio comunale il Piano Aria e clima (PAC), il documento di visione strategica per l’adattamento della città di Milano ai cambiamenti climatici e per il raggiungimento, nell’arco del periodo 2021÷2050, dell’azzeramento delle emissioni clima-alteranti. Presentato in Aula il 10 gennaio scorso, il provvedimento è stato inserito in programma per 13 sedute e accompagnato da oltre 800 emendamenti, nati anche dalle 607 osservazioni e relative controdeduzioni giunte all’Amministrazione grazie alla piattaforma on line di consultazione pubblica e al percorso partecipativo che ha coinvolto, nel corso del 2021, singoli cittadini, associazioni, enti e aziende presenti sul territorio. Il PAC è diviso in cinque ambiti – Salute, Connessione e accessibilità, Energia, Adattamento ai cambiamenti climatici, Consapevolezza – e per ciascun ambito vengono pianificate azioni volte a migliorare la qualità della vita in città: dall’abbattimento delle emissioni inquinanti al raggiungimento della neutralità carbonica, passando per il contenimento dei rischi legati al cambiamento climatico, la valorizzazione dell’economia circolare e sostenibile sino all’adozione di stili di vita consapevoli e responsabili. Azioni sistemiche e sinergiche rivolte a tutti i cittadini con una particolare attenzione a chi è più fragile per età, situazione socio-economica e stato di salute. “Grazie all’approvazione definitiva del PAC da parte del Consiglio comunale – commenta l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi – ora l’Amministrazione, gli operatori economici e sociali, i cittadini e le cittadine hanno a disposizione uno strumento fondamentale per pianificare, indirizzare e attuare un modello di sviluppo urbano sempre più resiliente e verde, che porti Milano a essere una città carbon neutral nel 2050 così come indicato dalle direttive europee e a rispettare i limiti dei livelli di inquinanti che l’OMS ha da qualche mese reso più stringenti. Si tratta quindi di azioni non più procrastinabili. Azioni richieste con forza anche dalla cittadinanza che ha contribuito in maniera sostanziale alla messa a punto del documento”. “Nel PAC – prosegue l’assessora – sono indicate, e sottoposte a verifiche temporali, le azioni e gli interventi che dovranno vedere attuazione in vista di una città sempre più sostenibile, verde, accogliente, inclusiva. Azioni che andranno ad incidere positivamente anche sui regolamenti e sui piani della mobilità e di governo del territorio. Il piano, unitamente alle risorse di cui potremo disporre attraverso i finanziamenti del PNRR, sarà lo strumento con cui Milano potrà vincere la grande sfida che abbiamo di fronte, quella di fare della nostra città un modello per la transizione ecologica”. Tra gli interventi più rilevanti introdotti dall’applicazione dal PAC c’è la graduale creazione di una città ciclo-pedonale, una città a 30 km all’ora, in linea con la visione di una città carbon neutral capace di contrastare i cambiamenti climatici, che limiti in maniera sostanziale il traffico veicolare. In quest’ottica, a partire da ottobre 2022 e in sintonia con quanto già previsto dalle limitazioni di Area B, verranno gradualmente esclusi dall’accesso in città i veicoli considerati più inquinanti, a cominciare dai diesel Euro 5. Per favorire la graduale riduzione dell’emissione di CO2 sino al 45% entro il 2030 viene, inoltre, dato avvio alla riqualificazione energetica degli edifici del patrimonio pubblico, a cominciare dal progetto pilota che prevede la graduale installazione di oltre 60mila mq di pannelli fotovoltaici pari a 10MW a copertura dei consumi energetici dell’Amministrazione in scuole, case popolari e uffici pubblici. Sempre in tema di risparmio energetico fondamentale sarà anche il sostegno alle azioni di manutenzione e controllo degli impianti termici privati sulla scia di quanto già posto in essere con il “Bando caldaie” rivolto alle famiglie milanesi. Il contrasto ai cambiamenti climatici e il contenimento dell’innalzamento delle temperature urbane verranno attuati anche attraverso la riduzione del fenomeno delle isole di calore, attraverso la depavimentazione dei suoli, la tutela e la valorizzazione degli spazi verdi. Le linee guida previste dal PAC prevedono il costante incremento del verde urbano; per questo verranno implementati progetti già in essere come ForestaMI che, ad oggi, ha messo a dimora oltre 280mila alberi su tutto il territorio metropolitano, oltre a sostenere la realizzazione di tetti e pareti verdi in città. Valorizzato e connesso anche il sistema dei parchi e dei giardini con il loro patrimonio di biodiversità. Previsto anche un impegno maggiore nelle azioni di depavimentazione di aree oggi adibite a parcheggio, quali ad esempio i parterre alberati dei viali cittadini, che dovranno diventare spazi verdi e fruibili, in grado di favorire il raffrescamento della città e l’assorbimento delle acque piovane sulla scia di quanto sta avvenendo con la riqualificazione di via Pacini o grazie al progetto School oasis che prevede la rigenerazione degli spazi esterni delle scuole e la creazione di aree verdi attrezzate in grado di accogliere studenti e residenti dopo gli orari di lezione, coinvolgendo almeno una scuola per ogni municipio entro il 2030. Per le aree sensibili, limitrofe a scuole e ospedali, si dovrà privilegiare fin dal prossimo anno la realizzazione di aree che consentano l’accesso privilegiato a pedoni, bici e monopattini sino a divenire vere e proprie “Zone 30”; nel contempo verranno create ampie zone a traffico limitato in ogni quartiere. Grazie alla collaborazione attiva con i municipi, le associazioni, i comitati di quartiere e i gruppi di cittadini e city users, verranno poste in essere anche azioni di comunicazione integrata e di buone pratiche locali volte a informare e sensibilizzare sugli effetti del cambiamento climatico e sulla necessità dell’attuazione di stili di vita e di consumo sempre più sostenibili e coerenti con la tutela dell’ambiente e delle risorse della città nel segno dell’economia circolare.

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Piano Aria e Clima in Aula per l’approvazione finale

Tornerà in Aula consiliare il Piano Aria e Clima, il documento strategico del Comune di Milano con 49 azioni, suddivise in cinque ambiti di intervento, per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente e per il contrasto ai cambiamenti climatici, redatto anche in risposta all’emergenza climatica dichiarata dal Consiglio comunale il 20 maggio 2019 e giunto alla tappa finale del suo percorso di adozione e approvazione. Il Piano Aria e Clima è stato avviato dalla Giunta il 15 ottobre scorso e adottato dal Consiglio il 21 dicembre successivo, e ha visto il parallelo sviluppo di un processo partecipativo che ha coinvolto la città in quella che è stata la prima consultazione diretta dei cittadini che hanno presentato 607 osservazioni al Piano e 235 contributi emersi dai tavoli. In questi giorni la Giunta ha approvato la proposta di controdeduzione alle osservazioni che verranno sottoposte ai Consiglieri comunali per la definitiva approvazione dello strumento. La consultazione dei cittadini tramite piattaforma digitale era iniziata il 12 gennaio ed è terminata 45 giorni dopo, il 25 febbraio. Era aperta a tutti i maggiori di 16 anni residenti a Milano e ai cosiddetti city users per consentire ai partecipanti di esprimere le proprie osservazioni scrivendole accanto al testo del Piano, costituendo dei veri e propri emendamenti personali. Insieme ai singoli cittadini (il 96,2% residenti a Milano e il 3,2 city users) che avevano inserito il maggior numero di osservazioni, anche quaranta tra associazioni, enti, partiti politici e portatori di interesse (stakeholders) che hanno contribuito con 148 osservazioni, circa il 30% del totale. Per facilitare la discussione erano stati organizzati incontri in tutti i 9 Municipi e con le associazioni e i portatori di interesse che hanno risposto all’avviso pubblico per i 4 tavoli tematici, con la Consulta degli studenti e con una rappresentanza dei cittadini milanesi estratti a sorte che hanno costituito un campione di partecipanti. Per ripercorrere le tappe del Piano Aria e Clima e consultare le osservazioni che saranno oggetto di discussione in aula consiliare è possibile andare alla pagina di Milano Partecipa.

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Piano Aria e clima: piattaforma Milano partecipa con 486 osservazioni

Un buon risultato. La piattaforma digitale Milano Partecipa supera l’esame della prima consultazione diretta dei cittadini restituendo 486 osservazioni e 67 commenti dal Piano Aria e clima, il documento strategico del Comune di Milano con 49 azioni per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente, redatto in risposta all’emergenza climatica dichiarata dal Consiglio comunale il 20 maggio 2019. Il documento è stato approvato dalla Giunta il 15 ottobre scorso e adottato dal Consiglio il 21 dicembre. Entro la fine di aprile tornerà in Aula per le controdeduzioni e il via libera finale. I risultati della consultazione sono stati presentati oggi in una conferenza stampa online. “Un tema importante come l’ambiente – hanno spiegato l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini e l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli – ha meritato un percorso di condivisione con cittadini e realtà organizzate ampio e strutturato, che ci ha portato ad organizzare incontri in tutti i municipi, con le associazioni e i portatori di interesse che hanno risposto al nostro avviso pubblico, con la Consulta degli studenti e con la rappresentanza dei cittadini milanesi estratti a sorte che hanno costituito il nostro campione di partecipanti. Questa esperienza in particolare – prosegue l’assessore – ci ha consentito di creare un campione equilibrato e rappresentativo dei milanesi che ha dedicato tempo e impegno e ha prodotto interessanti spunti che consentiranno di migliorare la discussione sul Piano che ora andrà in Commissione e in Consiglio. Questi contenuti si sommano alle osservazioni espresse sulla piattaforma, che per la prima volta ha consentito di documentarsi, di contribuire, di leggere le proposte di tutti e di interagire. Uno strumento ampio e strutturato a disposizione di Amministrazione e cittadini, che l’emergenza sanitaria ha reso ancora più essenziale per dare continuità alle politiche di partecipazione democratica della città”. La consultazione dei cittadini tramite piattaforma digitale è iniziata il 12 gennaio ed è terminata 45 giorni dopo, il 25 febbraio. Aperta a tutti i maggiori di 16 anni, residenti a Milano e ai cosiddetti city users ha permesso ai partecipanti di esprimere le proprie osservazioni scrivendole accanto al testo del Piano, costituendo dei veri e propri emendamenti personali. Requisito necessario per l’accesso alla piattaforma, a garanzia di una presenza certa e certificata, l’accesso alla piattaforma con il proprio identificativo SPID. Insieme ai singoli cittadini (il 96% residenti a Milano e il 4% city users) che hanno inserito il maggior numero di osservazioni (486) anche 40 tra associazioni, enti, partiti politici e portatori di interesse (stakeholders) che hanno contribuito con 148 osservazioni, circa il 30% del totale. In questa seconda fase del percorso di partecipazione è stato coinvolto anche un campione di cittadini estratti a sorte rappresentativo della popolazione della città per genere, età, nazionalità di provenienza e professione. Durante tre sessioni di lavori i partecipanti hanno potuto conoscere il Piano, approfondirlo, ordinare gli ambiti per priorità Sana e inclusiva; Connessa e accessibile; Energia positiva; Più fresca; Consapevole ed esprimere alcune raccomandazioni. Una su tutte: “Informare i cittadini e renderli soggetti attivi del cambiamento” (vedi allegato). Per consultare le osservazioni al Piano Aria e clima, tutte pubblicate sul sito del Comune e consultabili senza necessità di accesso è sufficiente andare alla pagina di Milano Partecipa e aprire il collegamento delle ultime attività. Per approfondire L’iter del Piano Aria e clima Il Piano Aria e clima è il Piano strategico del Comune di Milano per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute e dell’ambiente, in risposta all’emergenza climatica dichiarata dal Consiglio comunale il 20 maggio 2019: il procedimento di elaborazione del Piano Aria e Clima prende avvio il 4 ottobre 2019 con la Deliberazione n. 1653 della Giunta Comunale che ne ha approvato le linee di indirizzo ed avviato il percorso di partecipazione aperto a tutta la cittadinanza; il 15 ottobre 2020 la Giunta Comunale approva il processo partecipativo e delibera di inviare al Consiglio una proposta di deliberazione sul testo del Piano; il Piano è stato adottato in Consiglio Comunale il 21 dicembre 2020; la raccolta pubblica delle osservazioni al Piano Aria e Clima si è svolta, per una durata di 45 giorni, dal 12 gennaio al 25 febbraio 2021.

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Avanti con le osservazioni dei cittadini per il Piano Aria e clima

Continua la consultazione popolare sul Piano Aria e clima (PAC). Sono circa 138 i contributi (111 osservazioni e 27 commenti) giunti sulla piattaforma Milano Partecipa del Comune di Milano, la prima in Italia che permette ai cittadini, attraverso il proprio identificativo SPID, di partecipare direttamente e concretamente alla modifica delle azioni di un Piano deliberato dal Consiglio comunale. Il testo sottoposto all’attenzione dei cittadini e dei portatori di interesse della città è stato deliberato dalla Giunta comunale lo scorso ottobre e ha ottenuto il via libera del Consiglio comunale il 21 dicembre. Tornerà in Aula per l’approvazione finale, riveduto alla luce delle osservazioni pervenute e ritenute idonee, nel prossimo mese di marzo. Alle osservazioni comunicate tramite la piattaforma Milano Partecipa si uniranno quelle scaturite dal lavoro del gruppo dei cittadini estratti a sorte, sulla base di un campione rappresentativo della popolazione milanese, che da inizio febbraio stanno esaminando e fornendo contributi sul PAC. I loro contributi, con la registrazione degli incontri, sono già stati in parte pubblicati sul sito internet del Comune, pagina della Partecipazione. “Questa fase di consultazione sul Piano Aria e clima – afferma l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e open data, Lorenzo Lipparini – rappresenta anche per noi un nuovo e ulteriore tassello che si unisce ai tanti strumenti di ascolto già attivati a Milano. La piattaforma collaborativa digitale Milano Partecipa viene usata per la prima volta da un comune italiano, dopo averla integrata con il sistema SPID che consente l’accesso ai servizi online di tutta la pubblica amministrazione. Abbiamo scelto questo standard per garantire qualità, sicurezza e autenticità per un percorso partecipativo di tale importanza per il futuro della città e abbiamo già raccolto un buon numero di adesioni, tutte consultabili online. Le osservazioni diventeranno infatti parte integrante della discussione in vista del voto finale in Consiglio comunale. Per questo rinnovo l’invito ai milanesi, ma anche ai city users, a essere parte di questo grande progetto, consultare la documentazione ed esprimere il proprio punto di vista”. La consultazione rimarrà aperta sino al 25 febbraio e per rendere questo strumento noto e soprattutto accessibile, con la collaborazione di Fondazione Rete civica, è stato realizzato un tutorial da oggi visibile sul canale YouTube. Tutte le osservazioni saranno raccolte e portate all’attenzione del Consiglio comunale che nel mese di marzo si riunirà per l’approvazione definitiva del Piano. Piano Aria clima – Primo incontro del Tavolo dei Cittadini Come presentare osservazioni ai testi normativi e ai programmi presentati dal Comune?  

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Aperta la consultazione popolare sul Piano Aria e clima

Il Piano Aria e clima entra nella fase della consultazione popolare e lo fa attraverso la piattaforma del Comune di Milano dedicata alla “partecipazione”. Fino al 28 febbraio cittadini e city user dai 16 anni in su (lavoratori, studenti fuori sede e frequentatori abituali della città) potranno entrare sulla piattaforma ed esprimere il proprio parere sulle azioni proposte seguendone l’evoluzione. Per accedere alla consultazione è necessario avere una identità digitale (SPID) e per i city user confermare la propria presenza costante in città attraverso un’ autocertificazione inviata via mail dal Comune. “Cominciamo la raccolta pubblica delle osservazioni sul Piano Aria clima – afferma l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini – che abbiamo redatto negli scorsi mesi e approvato. È la nuova fase, la seconda, di un processo lungo e articolato che ha sondato timori e preferenze dei cittadini, visitato tutti i municipi e collaborato con esperti e gruppi organizzati, tra cui le rappresentanze studentesche di tutte le scuole superiori milanesi, per mettere a punto le migliori proposte su mobilità, energia, rifiuti, verde e abitudini quotidiane. Per la raccolta dei pareri – prosegue l’assessore Lipparini – utilizzeremo una piattaforma frutto di un progetto europeo, già usata da Barcellona e altre grandi città, che ha come motore il software aperto Decidim, oggi adattato alla dimensione degli enti locali italiani grazie al Comune di Milano. Si fissa così – conclude l’assessore – uno standard di partecipazione che garantisce al contempo trasparenza e privacy. Sarà su questo portale sviluppato in contatto con il Dipartimento della Funzione pubblica insieme a Fondazione RCM – Rete civica di Milano e forte dell’esperienza di partecipaMi.it : il portale milanese dell’e-participation  , che si svolgeranno d’ora in poi le consultazioni e troveranno spazio gli istituti di #partecipazione del Comune. Il Piano Aria e clima è frutto di un elaborato percorso di redazione ed è stato approvato dalla Giunta comunale il 15 ottobre 2020. Il testo ha proseguito il suo iter e dopo la presentazione in Commissione consiliare Ambiente è stato discusso in Consiglio comunale dove ne è stata approvata l’adozione il 22 dicembre 2020. Ora tocca ai cittadini. Tra loro sono attesi anche i portatori di interesse (“stakeholder”) rappresentanti di associazioni, enti e realtà produttive della città che si sono confrontate tra novembre e dicembre in quattro laboratori tematici. La consultazione dei cittadini attraverso la piattaforma di partecipazione del Comune fa seguito a un coinvolgimento diretto dei residenti avvenuto durante i nove incontri in streaming tenuti nei municipi cittadini. Il Piano è stato pubblicato il 4 gennaio 2021 in Albo pretorio ed è consultabile da tutta la cittadinanza.

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Al via la consultazione cittadina per il Piano Aria e clima

Un questionario a risposte multiple per rilevare quanto i cittadini si sentono informati e al tempo stesso aprire una discussione sulle buone pratiche da porre in atto in tema di ambiente. Lasciando intravedere già lì, tra i quesiti, le possibili soluzioni che il Comune intende proporre – con la partecipazione attiva dei milanesi – per rendere la città più sostenibile e resiliente. Perché nella vita di ogni giorno, da cosa si mangia al cibo che si compera, da come ci si muove e si viaggia, a come si usano le risorse energetiche e si gestiscono i rifiuti, molto può cambiare e fare la differenza. Nelle nostre case e fuori, per il cambiamento già in atto e per le giovani generazioni che lo chiedono. Il questionario – online da oggi – è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, Lorenzo Lipparini. Il video della presentazione è stato pubblicato nella sezione Web TV Radio del Comune di Milano. Altri contenuti e contributi audio saranno pubblicati nelle prossime settimane. “Con il questionario presentato oggi e che rimarrà aperto fino al 1° settembre – afferma Lipparini – avviamo un percorso di ascolto e di condivisione che  consideriamo parte integrante della messa a punto del Piano Aria e clima. Dopo l’estate cominceranno quindi i laboratori cittadini e gli incontri nei Municipi, con i portatori di interesse e con i residenti, per arrivare all’approvazione del piano. Sarà possibile seguire questo iter anche online, grazie al Portale della Partecipazione del Comune, dove saranno pubblicati tutti i passi compiuti. Solo un protagonismo attivo dei cittadini alla definizione e all’attuazione delle azioni necessarie – conclude Lipparini – potrà garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali sfidanti che ci siamo dati”. Per partecipare alla consultazione basta collegarsi al sito del Comune di Milano, nella sezione dedicata al Piano Aria e clima e compilare il questionario presente anche in lingua inglese. L’iniziativa è rivolta ai residenti del Comune di Milano, senza alcun limite di età. Una volta chiusa la consultazione le risposte saranno analizzate e i risultati restituiti alla cittadinanza nella medesima sezione del sito. Parte così dal “basso” il percorso che porterà alla adozione del Piano Aria e clima, uno strumento fondamentale per segnare la svolta in un ambito cruciale per il futuro delle grandi città e del pianeta. Il questionario “Cittadini e cambiamenti climatici: un’indagine esplorativa” è composto da due macro sezioni: “Conoscenza e opinioni sui cambiamenti climatici” e “il tuo impegno per affrontare le problematiche ambientali”. Si parte dalla cosiddetta “impronta di carbonio”, ovvero le emissioni di CO2 che produciamo e di cui siamo responsabili nella vita quotidiana e che riguardano gli ambiti della casa, del cibo, della mobilità, dei viaggi, dei consumi delle risorse come acqua, suolo, energia elettrica e solare, e della gestione dei rifiuti che produciamo. I contenuti del Piano Aria e clima Al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento atmosferico, evolvere verso una città Carbon Neutral e limitare l’aumento della temperatura urbana è necessario stimolare stili di vita più sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Per questo i contenuti del Piano Aria e clima sono stati basati su tre aspetti trasversali – inclusione, innovazione e interconnessione – e possono essere riassunti in 5 macro-aree: Milano sana e inclusiva: una città pulita, equa, aperta e solidale; Milano connessa e altamente accessibile: una città che si muove in modo sostenibile, flessibile, attivo e sicuro; Milano a energia positiva: una città che consuma meno e meglio; Milano più fresca: una città più verde, fresca e vivibile che si adatta ai mutamenti climatici migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti; Milano consapevole: una città che adotta stili di vita consapevoli.

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