piazza selinunte

Emesse 6 misure di restrizione per i disordini in Piazza Selinunte

L’attività investigativa svolta nei giorni successivi ai disordini in piazza Selinunte dalla Squadra Mobile, dalla DIGOS con il contributo del Commissariato Bonola e il supporto specialistico della Polizia Postale e Comunicazioni e della Polizia Scientifica lombarde, ha permesso di ricostruire i fatti:  i rapper 19enni Amine Ez Zaaraoui, in arte “Neima Ezza” e Zaccaria Mohuib, in arte “Baby Gang”, avevano dato appuntamento in zona San Siro ai propri fan per la registrazione di un video musicale di “Neima Ezza”. Le indagini hanno consentito di identificare e denunciare i 13 giovani che si sono distinti per la veemente reazione contro le forze dell’ordine. Contestualmente all’attività investigativa, sui fatti di sabato è stato effettuata altresì, da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Milano una specifica attività istruttoria che ha portato il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ad emettere 6 provvedimenti di prevenzione a carico di alcuni dei giovani identificati dalla Squadra Mobile e dalla Digos. I provvedimenti sono stati notificati ai destinatari stamane nel corso delle perquisizioni. Si tratta di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni, di origine magrebina, tutti con precedenti di polizia per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona e reati contro il patrimonio. In dettaglio, sono stati emessi 5 Avvisi Orali e 1 provvedimento di Rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di un ventenne residente a Sondrio, che non potrà rientrare nel comune di Milano per 3 anni. I destinatari degli Avvisi Orali sono tutti residenti nel Capoluogo, nella zona di Piazzale Selinunte e del quartiere “Baggio”. Gli stessi sono stati formalmente invitati a tenere, d’ora in poi, una condotta conforme alla Legge, a pena di incorrere in più incisive e gravose misure di prevenzione, come la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza. Proprio quest’ultima misura più afflittiva è al vaglio della Divisione Anticrimine per altri 4 giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che annoverano precedenti di polizia più gravi (tra cui rapina, lesioni personali, possesso di oggetti atti ad offendere) ed hanno quindi espresso una pericolosità sociale che necessita di misure di contenimento più coercitive. Il bilancio complessivo dell’attività di prevenzione ammonta a 5 Avvisi Orali, 1 Foglio di Via Obbligatorio e 4 proposte di Sorveglianza Speciale nei confronti di giovani di età compresa tra i 18 e i 27 anni.

Emesse 6 misure di restrizione per i disordini in Piazza Selinunte Leggi tutto »

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”. A capodanno la zona ha fatto il botto: due morti in una sparatoria. Nel dettaglio si tratta del ferimento di due uomini di 33 e 39 anni, entrambi marocchini, avvenuto intorno all’1 di notte a Milano, in via Gigante, nella cosiddetta ‘casbah’ di piazza Selinunte, quartiere multietnico più volte al centro di fatti di cronaca. Nel corso di una lite, dai contorni ancora tutti da delineare, i due nordafricani sono rimasti feriti per i colpi d’arma da fuoco sparati, a quanto sembra, da un albanese, ora ricercato dalla Polizia. Il grave episodio ha causato una reazione politica dal Municipio 7. Ora per Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto”. Perché secondo Forza Italia e il Municipio 7 si tratta di un sintomo di una situazione più ampia, non di un episodio isolato: “Ho appena scritto al Prefetto di Milano per chiedere un incontro urgente insieme alla Questura, al Comune e ad ALER in merito alla grave situazione in cui versa il quartiere intorno a Piazzale Selinunte, dove si contano centinaia di occupazioni abusive. I blandi programmi di sgombero attuati fino ad oggi sono stati insufficienti e del tutto velleitari. È ora di cambiare rotta!”. San Siro dunque torna a far parlare di sé non per l’ormai arenato progetto dello stadio, ma nuovamente per i quartieri popolari delle periferie e le condizioni di sicurezza. Le periferie dovevano essere l’ossessione di Sala, ma persino lui ha dovuto ammettere di non aver fatto abbastanza. Le sparatorie tra stranieri, i poveri sempre più in aumento e i servizi sempre meno a portata di tutti danno ragione al primo cittadino. Ora bisogna vedere se il Prefetto deciderà di mettere in campo qualche azione decisa per provare a ripristinare l’ordine e la giustizia sociale in piazza Selinunte e dintorni.

Piazza Selinunte, Bestetti (FI): “Chiesto un incontro col Prefetto” Leggi tutto »

Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte

Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte. L’episodio di cronaca nera ha riacceso infatti il discorso sulla sicurezza a Milano e si sono susseguite le Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte. “La sparatoria di stanotte in via Gigante tra due albanesi, probabilmente per un regolamento di conti, ricorda il Far West e purtroppo non è la prima volta che dobbiamo assistere a episodi del genere. Milano si conferma sempre più capitale del crimine. Il quartiere di San Siro, ormai di esclusiva proprietà di nordafricani ed etnie dell’est Europa, non è più sotto il controllo del Comune da tempo. È una zona franca dove le leggi dello Stato italiano non esistono più. La sinistra dov’è? Perché la sicurezza continua a essere un fastidio per Pd e compagni?”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “Il sindaco Sala si è sempre riempito la bocca con la sua ossessione per le periferie eppure viene ogni giorno categoricamente smentito dai fatti. A San Siro, così come al Corvetto, al Giambellino, al Gratosoglio, in via Gola, in via Padova, il Comune è completamente assente, si dimentica proprio che queste sono zone che fanno parte di Milano al pari del centro città. Chiaro ed evidente è poi il nesso tra criminalità e immigrazione: non è razzismo ma semplice osservazione della realtà”. Carlo Fidanza, eurodeputato di Fratelli d’Italia, invece ha dichiarato: “Il sindaco Sala attacca il centrodestra che, a suo avviso, non avrebbe un progetto per Milano. Sala finge di dimenticare la storia recente della città che ha visto progettare i cambiamenti più grandi dalle giunte di centrodestra, così come l’Expo e la scelta dello stesso Sala come manager pubblico. E oggi il nostro progetto è molto chiaro: una città sicura, dal centro alle periferie, mentre proprio ci sono stati altri morti per un regolamento di conti tra immigrati a San Siro. Una città dinamica, una città che si muove, con i mezzi pubblici e con quelli privati, in cui la transizione ecologica si persegue con il buon senso e non con le crociate anti-auto. Qualcosa di molto diverso da quella che Pisapia e Sala ci hanno consegnato dopo 10 anni di amministrazione ideologica”. “Mentre Beppe Sala è concentrato su come organizzare le liste elettorali per la sua ricandidatura a sindaco e rilascia interviste a radio e giornali, in periferia si spara! Non c’è che dire, il 2021 è iniziato in linea con il 2020 con una sparatoria tra immigrati, accolti a Milano dal solito buonismo di una certa sinistra che organizza cene e feste multietniche per poi ignorare la sicurezza dei cittadini”, afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, commentando la sparatoria avvenuta in via Gigante a Capodanno. “La sparatoria ha provocato il ferimento di due marocchini, uno dei quali si trova al Policlinico in gravi condizioni per il colpo ricevuto alla testa. La Polizia di Stato, che sta svolgendo le indagini del caso, secondo le prime indiscrezioni sarebbe alla ricerca di un albanese. La zona di piazza Selinunte è una delle zone più critiche della città, definita “casbah” per la massiccia presenza di nordafricani, teatro di spaccio, rapine e crimini di ogni genere. Ricordo che proprio nella stessa zona, in via Civitali, aveva trovato rifugio l’attentatore della caserma di piazzale Perrucchetti nel 2009. Cosa intende fare Sala per il quartiere San Siro ormai in balia della criminalità nordafricana? E per la sicurezza di tutta la città? Come se non bastasse, infatti, in via Padova questa notte un giovane ha esploso dei colpi di pistola in aria per festeggiare l’anno nuovo” conclude De Corato. “L’ennesimo grave episodio di sangue e violenza accaduto in Piazzale Selinunte nella notte di Capodanno necessita di una ferma risposta da parte dello Stato, che deve svegliarsi dal sonno e agire con fermezza”. Così in una nota Marco Bestetti, Presidente di Forza Italia del Municipio 7 di Milano. “Da troppi anni il quartiere convive con continui episodi criminali – prosegue Bestetti – che traggono origine dalla piaga endemica delle numerosissime occupazioni abusive che infestano i palazzi intorno a Piazzale Selinunte, senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio o la volontà politica di intervenire con la necessaria determinazione. Quando lo Stato tollera, il disordine sociale prospera; quando lo Stato arretra, i delinquenti avanzano. Mi chiedo cos’altro debba accadere prima che ci si decida finalmente ad abbandonare un ridicolo buonismo e aggredire questo cancro con tutta la forza dello Stato, programmando da domani mattina gli sgomberi delle migliaia di delinquenti che hanno scambiato questo quartiere per una zona franca dove tutto sia permesso. La pazienza dei residenti è esaurita da un pezzo. E la mia anche”, conclude Bestetti.    

Le reazioni politiche alla sparatoria in piazza Selinunte Leggi tutto »

Piazza Selinunte: albanese spara a due marocchini

E’ stato l’episodio più grave della notte di Capodanno a Milano, ma non avrebbe niente a che fare con i botti dato che la Polizia lo ascrive a un episodio di criminalità comune. Si tratta del ferimento di due uomini di 33 e 39 anni, entrambi marocchini, avvenuto intorno all’1 di notte a Milano, in via Gigante, nella cosiddetta ‘casbah’ di piazza Selinunte, quartiere multietnico più volte al centro di fatti di cronaca. Nel corso di una lite, dai contorni ancora tutti da delineare, i due nordafricani sono rimasti feriti per i colpi d’arma da fuoco sparati, a quanto sembra, da un albanese, ora ricercato dalla Polizia. Uno dei due feriti ha un proiettile in testa, nella regione occipitale, ed è stato ricoverato in codice rosso e in gravi condizioni al Policlinico, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’altro è stato raggiunto da un colpo a una coscia, ed è stato portato in codice giallo all’ospedale di Niguarda in condizioni non gravi. Sull’episodio indaga la Squadra mobile della questura. In un altro episodio, del tutto distinto dal primo, avvenuto stamani alle 8 in via Traiano, a Milano, un 44enne ha ferito il convivente al culmine di una lite. Si tratta di un 55enne colpito con un coltello da cucina all’altezza della scapola sinistra. Una ferita lieve, tanto che la polizia intervenuta sul posto ha delegato al ferito l’eventuale denuncia su querela. La lite tra i due sarebbe avvenuta per motivi di gelosia. ANSA

Piazza Selinunte: albanese spara a due marocchini Leggi tutto »

Spacciatori arrestati in via Mecenate, Piazza Selinunte e Giambellino

Continuano senza soluzione di continuità gli arresti di spacciatori in città:  ieri mattina intorno alle 9 un 23enne del Burkina Faso, con precedenti è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Notato a causa del suo atteggiamento sospetto, il ragazzo è stato controllato dalla polizia  in zona Mecenate. In tasca gli sono state trovate cinque dosi di metanfetamina e 2,7 grammi di hashish. Arrestato, è stato processato per direttissima. Alle 5 di questa notte invece un 20enne romeno con precedenti penali è stato arrestato perché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Colpevole di diversi reati contro il patrimonio, il giovane è stato controllato dalla polizia mentre era al volante di un’auto con targa romena in piazzale Selinunte, angolo via Morgantini. Il 20enne è stato poi portato nel carcere di San Vittore. Infine, un 26enne marocchino irregolare in Italia, che aveva con sé un pezzo di hashish da 15 grammi, oltre che 7 grammi già confezionati, è stato arrestato questa notte intorno all’1 in zona Giambellino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato poi mandato a processo per direttissima.

Spacciatori arrestati in via Mecenate, Piazza Selinunte e Giambellino Leggi tutto »

Piazzale Selinunte, marocchino arrestato per spaccio

Dopo avergli trovato nascosto nella felpa dell’hashish in Piazzale Selinunte, i poliziotti gli hanno perquisito la casa dove hanno scoperto un mini laboratorio per il confezionamento della droga. Un marocchino di 31 anni è stato arrestato la scorsa domenica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del commissariato Bonola, nel corso di un controllo del territorio hanno notato l’uomo, già noto per spaccio di droga, che cercava di allontanarsi in piazzale Selinunte. Dopo averlo fermato, i poliziotti l’hanno trovato in possesso di 5 involucri di hashish nascosti all’interno del cappuccio della felpa. Successivamente, all’interno del suo appartamento, gli agenti hanno scoperto numerosi involucri contenenti sostanze stupefacenti pronte per essere confezionate e messe in vendita, oltre a bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento. In totale, sono stati sequestrati 500 grammi di hashish e circa 52 grammi di cocaina.

Piazzale Selinunte, marocchino arrestato per spaccio Leggi tutto »