pime

Sulla pelle di un bufalo d’acqua. La complessità della Thailandia raccontata al PIME

Sulla pelle di un bufalo d’acqua. La complessità della Thailandia raccontata al PIME. Dal 4 maggio al 30 dicembre 2022, via Monte Rosa, 81. Ingresso gratuito. https://centropime.org/eventi/sulla-pelle-bufalo-acqua-mostra/ Attualmente in Thailandia vivono circa 70 milioni di persone: il 95 per cento appartiene al gruppo maggioritario thai, mentre meno di 1 milione di persone fa parte di diverse comunità etniche. Nelle regioni settentrionali, vivono le comunità note come “tribù dei monti”- come gli akha- alle prese con il tentativo di preservare le proprie radici e la propria identità di popolo in un costante fluttuare tra la volontà di mantenere la continuità con il passato e la necessità del cambiamento. Il 4 maggio 2022 apre al Museo Popoli e Culture del Centro PIME di Milano la mostra “Sulla pelle di un bufalo d’acqua. La complessità della Thailandia raccontata attraverso il patrimonio culturale del PIME”, evento che si inserisce all’interno della campagna 2022 “Sale della terra” lanciata in occasione del cinquantesimo anniversario di presenza dell’Istituto missionario in Thailandia e finalizzata proprio a sostenere le missioni tra le comunità dei monti e i più poveri delle città. Il titolo della rassegna fa riferimento al mito di Apoe Miyeh attraverso il quale la comunità akha spiega l’origine della via akha o Akhazaunh, ossia il codice sociale e spirituale che governa ogni aspetto della vita. Oggi la via akha e le vie degli altri gruppi etnici tailandesi rischiano di scomparire e il mito offre quindi lo spunto per affrontare le questioni legate alla salvaguardia linguistica e delle identità di questi popoli. La mostra si concentra in particolare su due aspetti. Il primo è quello della lingua. Le lingue delle comunità etniche corrono infatti il rischio, tra qualche anno, di essere abbandonate e dimenticate. Per il PIME, nel contesto specifico delle comunità del Nord della Thailandia, dare valore alle lingue locali significa, da sempre, contribuire allo sviluppo sociale e aiutare le persone a riconoscersi, orgogliosamente, popolo. Inoltre, per i missionari, conoscere a fondo le lingue locali significa entrare veramente in contatto con gli abitanti del luogo e a questo proposito, padre Marco Ribolini, missionario del PIME in Thailandia, afferma: «Puoi toccare le corde del cuore solamente quando la lingua entra nel cuore». Il secondo tema principale della mostra è legato all’abbigliamento, elemento caratterizzante dell’identità di queste genti e che gioca un ruolo chiave nel distinguere un gruppo da un altro. Lo stile degli abiti si tramanda di generazione in generazione, ma ciascuno continua a interpretare la tradizione in modo personale, attraverso i propri gusti e le proprie preferenze, inserendo di volta in volta innovazioni, tuttora in divenire. Oggi la crescente accessibilità di queste regioni, un tempo assai isolate, ha reso l’uso di magliette e jeans realtà quotidiana. Accanto a ciò, le nuove tecniche di lavorazione, in particolare con le macchine da cucire, hanno permesso un approccio diverso alla realizzazione degli abiti tradizionali che ormai indossati quasi solo in occasioni importanti per la comunità. La mostra del PIME mira a raccontare questa complessità attraverso il ricco patrimonio culturale del Centro, attingendo soprattutto ai beni conservati nei depositi: saranno infatti esposti numerosi tessuti e ornamenti di alcune comunità etniche, mai esposti prima in museo, insieme a libri della biblioteca e dizionari e documenti dell’archivio. Infine, verranno proiettati alcuni documenti video storici che testimoniano un Paese in transizione e il ruolo dei missionari del PIME in quei luoghi. Centro PIME Il PIME, il più antico istituto missionario italiano, nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti; una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione ed è sede della agenzia quotidiana di informazione AsiaNews diretta dallo stesso direttore del PIME, Padre Mario Ghezzi. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centropime.org  

Sulla pelle di un bufalo d’acqua. La complessità della Thailandia raccontata al PIME Leggi tutto »

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Questione di Pattern”

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Questione di Pattern”. In presenza, sabato 22 Gennaio, via Monte Rosa 81. Metro Amendola o Lotto, ore 16-17.30.  https://centropime.org/eventi/questione-di-pattern/ Fin dai tempi antichi, per decorare finemente vesti, vasi o sculture, gli artisti realizzavano dei pattern, piccoli disegni stilizzati dal tema astratto o figurativo, ripetuti in sequenza. Al Museo Popoli e Culture del Centro PIME di Milano sono diverse le testimonianze di questa affascinante tecnica: un abito mandarinale con il ricamo di alcune nuvole, dei calici cinesi arricchiti da incisioni floreali e singolari cesti provenienti dall’Amazzonia con motivi ornamentali a contrasto. Sabato 22 Gennaio, il Museo propone ai bimbi una visita guidata alla scoperta di queste decorazioni e a seguire un laboratorio creativo per realizzare il proprio pattern con l’aiuto di pennarelli, sagome di cartoncino e tanta fantasia. L’evento dal titolo “Questione di Pattern” per la serie “Al Museo in Famiglia”, è dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni accompagnati dai genitori e si tiene in presenza (via Monterosa 81, Metro Amendola o Lotto, ore 16-17.30). Per partecipare (costi ridotti):.bambini € 3 + € 5 per l’attività. Accompagnatori: € 3. Il numero degli accessi ai musei è ancora contingentato, pertanto è necessaria la prenotazione, fino ad esaurimento posti, tramite l’apposito form online: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSff5TPv2d4bEUljnik_bwHN7qmfxxJDXClH_bguFSyQhvsInA/viewform?usp=sf_link Per accedere al Museo, è inoltre necessario il Green Pass rafforzato (minori di 12 anni esclusi) ed è richiesto l’utilizzo di mascherine FFP2. Nuovo Centro PIME Il PIME è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti; una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centropime.com.

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Questione di Pattern” Leggi tutto »

Al Pime lettura scenica dell’Alcesti

Al Pime lettura scenica dell’Alcesti. Il progetto ‘Ripartiamo dalle radici. Nel nome di Dioniso, dio delle rinascite’, al Teatro PIME di Milano si conclude giovedì 16 Dicembre 2021 con lo spettacolo – lezione dal titolo “Tecniche per un’interpretazione scenica dell’Alcesti di Euripide” (via Mosè Bianci 94, ore 15,30 con replica alle 20,30). Lo studio è ad opera dell’Associazione Kerkis Teatro Antico in Scena e protagonisti sono gli studenti del Laboratorio di Drammaturgia Antica dell’a.a. 2020/2021 dell’Università Cattolica. L’evento è aperto al pubblico e a ingresso libero. Gli studenti si esibiranno, con la guida di Christian Poggioni, mostrando il graduale percorso di tecnica attoriale che conduce a interpretare in scena uno dei drammi più importanti della storia del teatro di ogni tempo, risalente al 438 a.C. Dando corpo, voce e caratteri ai protagonisti, essi prenderanno forma: si vedranno Apollo, la Morte (Thanatos), Eracle, Alcesti, Admeto, i loro due figli, Ferete e molti altri. La lezione spettacolo è anche un’occasione di incontro associativo: dopo lo spettacolo si terrà infatti l’ Assemblea conclusiva dell’anno dei soci di Kerkis. Alcesti di Euripide rovescia al femminile il modello epico dell’eroe che sacrifica se stesso: la protagonista offre infatti la propria vita per il marito in una avventurosa trama in cui – alla fine – sarà miracolosamente restituita dalla morte alla vita. Le vicende si dipanano sorprendentemente tra il genere tragico e quello comico, con l’effetto di emozionare e coinvolgere la platea. Per Info & Prenotazioni: mob. +39 351 5142448. L’intero progetto ha proposto sei spettacoli tratti dai capolavori del teatro greco permettendo al pubblico di oggi di sperimentare il fascino di testi antichi, ma anche sorprendentemente attuali, con l’interpretazione di una compagnia teatrale di giovani artisti che hanno maturato la loro esperienza nella grande scuola del Teatro Universitario dell’Università Cattolica (Corsi di teatro greco e latino, Laboratori, Corsi di Alta Formazione Teatro Antico In Scena). Christian Poggioni, già allievo di Giorgio Strehler alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e master in regia alla School of Cinematic Arts – University of Southern California di Los Angeles, dal 1999 al 2006 recita in spettacoli diretti da registi di fama internazionale quali lo stesso Strehler, Peter Stein, Massimo Castri, Antonio Calenda. Parallelamente recita in diverse produzioni televisive, cinematografiche e radiofoniche. Nel 2007 intraprende un percorso di ricerca e produzione autonoma. Nel 2008 è assistente alla regia presso la Kaye Playhouse di New York (Le nozze di Figaro). Nel 2012 ottiene dal drammaturgo francese Érich-Emmanuel Schmitt i diritti per dirigere e interpretare due suoi testi, La notte degli ulivi e Il vangelo secondo Pilato, riuniti in un unico evento intitolato Gerusalemme anno XXXIII e replicati con successo in numerosi teatri tra cui lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Sociale di Como. Dal 2009 collabora con l’Università Cattolica di Milano come insegnante di recitazione al Laboratorio di Drammaturgia Antica e alla Scuola di Alta Formazione, organizzati e diretti dalla prof.ssa Elisabetta Matelli e con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi (2012) e di Antonio Calenda (2012-14). Dal 2013 conduce il corso di “Communication empowerment for management” alla Scuola di Como, collegio universitario di merito promosso da Fondazione Volta. Sul territorio comasco propone corsi di teatro rivolti a diverse fasce di età, dai bambini delle scuole elementari agli adulti.È vicepresidente dell’Associazione Kerkìs. Teatro Antico in Scena. Centro PIME Il PIME è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti; una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centroPIME.org

Al Pime lettura scenica dell’Alcesti Leggi tutto »

Antonia Salzano Acutis racconta il figlio Carlo

Antonia Salzano Acutis racconta il figlio Carlo. «Meno io per lasciare spazio a Dio». La conversione era questo per il beato Carlo Acutis, mancato a 15 anni a causa di una leucemia fulminante il 12 Ottobre 2006. Una figura che attira sempre più devoti per la sua innata vicinanza agli ultimi. Chi meglio di sua madre può raccontare la sua storia, così normale e così straordinaria? Giovedì 2 Dicembre 2021 alle 18.30 al Teatro PIME di Milano (via Mosè Bianchi 94-Metro Lotto)  la signora Antonia Salzano Acutis parlerà del figlio Carlo con  Arnoldo Mosca Mondadori per far conoscere meglio un ragazzo che ha lasciato una profonda traccia in molti cuori. L’occasione per questo evento aperto al pubblico è l’uscita in libreria del libro della Salzano Acutis, con il giornalista Paolo Rodari, “Il segreto di mio figlio” (Piemme, 299 pagine, € 17,90) che è in vendita anche nel negozio PIME di via Monterosa 81 e sarà disponibile in Teatro al termine dell’incontro. In tanti si chiedono quale sia il segreto nascosto dietro la figura di Carlo, che in pochi anni ha saputo conquistare l’amicizia e l’affetto di una moltitudine di persone. Perché la Chiesa lo ha proclamato beato?  Basta leggere le prime righe del racconto della sua mamma per capire subito che in lui agiva una vocazione eccezionale, cui volle rispondere con passione e fedeltà, convinto del progetto unico e irripetibile che Dio sin dall’eternità ha pensato per ognuno di noi. “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie“, è una delle sue frasi più conosciute. Dice Antonia Salzano Acutis sul risvolto di copertina del suo libro: “…non è semplice riuscire a cogliere l’individualità di una persona se non si è entrati in relazione diretta con lui. Se è vero che “l’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che con il cuore”, come madre di Carlo ho voluto provare a scrivere un libro con il cuore, per aiutare i suoi tanti devoti a conoscerlo e ad amarlo. Un fortissimo e innato senso religioso portava mio figlio ad aprirsi agli altri, in particolare agli ultimi, ai poveri e ai deboli. Carlo ha vissuto sempre proteso verso Dio…L’infinito era la sua meta, Gesù era il centro della sua vita. Sono questi i tesori che provo a svelare”.   Arnoldo Mosca Mondadori, pronipote di Arnoldo,  editore, saggista e poeta, dal ’99 è Ministro straordinario dell’Eucaristia, mistero cui è particolarmente devoto e tema che evidentemente lo lega intimamente alla vicenda di Carlo Acutis, talmente appassionato dell’Eucaristia da dedicare una mostra ai miracoli eucaristici al computer, molto apprezzata in tutto il mondo. Significativa infatti la dedica con cui Antonia Salzano Acutis apre il suo volume: “Dedico questo libro a mio figlio Carlo: possa realizzarsi il suo sogno che tutta la Chiesa universale, sotto la guida materna di Maria santissima, viva con sempre più fervore e convinzione queste parole: “L’Eucaristia sta ad indicare che la Chiesa e l’avvenire del genere umano sono legati a Cristo, unica roccia veramente duratura, e non ad alcuna altra realtà. Perciò la vittoria di Cristo è il popolo cristiano che crede, celebra e vive il mistero Eucaristico“. Il PIME E’ è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping  equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti;  una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centroPIME.org

Antonia Salzano Acutis racconta il figlio Carlo Leggi tutto »

Al Pime la poesia di Alda Merini

Al Pime la poesia di Alda Merini. Con la massima attenzione a tutte le precauzioni dettate dal Covid19 e dopo mesi di forzata pausa, è la poesia di Alda Merini a riaprire la Stagione teatrale PIME, sempre a cura del direttore artistico Andrea Zaniboni. Il primo spettacolo, scritto e diretto da Antonio Nobili, si intitola “Dio arriverà all’alba”, in scena il 30 e 31 Ottobre in doppia replica giornaliera, con gli attori Antonia di Francesco, Valerio Villa, Alessio Chiodini, Alberto Albertino, Virginia Menendez e Sharon Orlandini. Il racconto ripercorre il quotidiano della “poetessa dei Navigli”: la madre, la folle capricciosa truccatissima e ingioiellata frequentatrice del Costanzo Show, la scrittrice, l’amante della vita e della bellezza. Alda Merini non si è lasciata fermare neanche dalla detenzione manicomiale, continuando a scrivere e a vivere e a offrirsi generosa. Un’esistenza trascorsa fra il tentativo di abbracciare la normalità sottraendosi alla maledizione della poesia, e l’insistere eroico e fragile, con sofferenza e feroce ironia, nel dare alla luce sempre nuove e caparbie produzioni, sempre con le parole in bocca e nelle mani. L’Alda Merini che Nobili porta sul palcoscenico è capricciosa, tagliente, divertente, prende in giro chi la va a trovare, è piena di vizi, guarda la tv color sul primo, beve solo bibite gassate e caffè, e fuma 40 sigarette al giorno, come minimo. Ma sa fare poesia. Perché la poesia e la bellezza di dentro possono riflettersi all’esterno, malgrado il vetro sporco dello specchio. “La vita di Alda Merini è poesia essa stessa – spiega Andrea Zaniboni – e trasforma a sua volta in poesia, la vita di coloro che la incontrano. Qui sta la chiave dello spettacolo e della nostra Stagione. Ci sono storie che possono trasformarci. Dobbiamo incontrarle e farle lavorare dentro di noi. Il cartellone di quest’anno è ricco di parole che nutrono la memoria, ci ricordano la fame di un pane antico: il miracolo dell’arte e della sua bellezza necessaria. Nove appuntamenti tra prosa, musica, cabaret e teatro civile a cui si aggiungono anche due importanti collaborazioni: quella con il Balletto di Milano e quella con Kerkìs Teatro Antico in Scena perché anche la danza e il teatro greco sanno dare respiro all’anima”. Dio arriverà all’alba’, Teatro PIME, via Mosé Bianchi 94 (Metro Lotto) Sabato 30 spettacolo alle ore 18 e alle 21; domenica 31 Ottobre, spettacolo alle ore 15 e alle 18. Ingresso € 16 intero / € 14 convenzioni e allievi scuole di teatro/ € 12 ridotto fino a 30 anni, maggiori di 65 anni. Possibilità di acquisto online su www.teatropime.it Posti disponibili con restrizioni Covid 19,n. 249. Il PIME è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro completamente rinnovato internamente ed esternamente, da 499 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione agli studenti; una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione e l’agenzia quotidiana di informazione AsiaNews. L’Ufficio Educazione Mondialità infine organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.centropime.org

Al Pime la poesia di Alda Merini Leggi tutto »

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Aspiranti stilisti”

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Aspiranti stilisti”. In presenza, sabato 23 Ottobre, via Monte Rosa 81, Metro Amendola o Lotto ore 11-12.30. https://centropime.org/eventi/aspiranti-stilisti/ Al Museo Popoli e Culture del PIME si può conoscere il mondo attraverso le tecniche di realizzazione degli abiti tradizionali. Ornamenti simbolici e sontuose stampe impreziosiscono splendidi abiti e accessori provenienti dalla Birmania, oggi Myanmar, dalla Cina e dal Giappone. Complicati e coloratissimi disegni decorano le Molas, le bluse tipiche degli Kuna che abitano le isole di San Blas, nell’arcipelago panamense; su una base in tessuto vengono applicati altri strati di colore contrastante ritagliati e cuciti con piccoli punti invisibili, i particolari ultimi del disegno vengono aggiunti con vari punti di ricamo. Una vera opera d’arte! Sabato 23 Ottobre, in presenza, i bambini dai 6 agli 11 anni – accompagnati dai genitori – potranno scoprire i segreti di queste antiche scuole artigianali partecipando all’evento ‘Aspiranti stilisti’ (PIME, via Monterosa 81, ore 11-12.30). A seguire, un laboratorio per realizzare un proprio modello con l’aiuto di carta, forbici e creatività. Per partecipare (costi ridotti): bambini € 3 + € 5 per l’attività. Accompagnatori: € 3. Il numero degli accessi al museo, a causa della pandemia, è contingentato, pertanto è necessaria la prenotazione, fino ad esaurimento posti, tramite l’apposito form online: https://forms.gle/CuiHQfJ5hqzoRdX28. MISURE SANITARIE Per accedere al museo, è necessario essere in possesso della certificazione verde covid-19 (green pass) o di certificazione digitale dedicata o di tampone antigenico negativo effettuato nelle 48h precedenti, come indicato dalle disposizioni ministeriali (minori di 12 anni esclusi). Il numero degli accessi è limitato, il personale fornirà indicazioni sulla permanenza nelle sale e sulla durata della visita. All’ingresso verrà misurata la temperatura corporea. Ai visitatori con temperatura pari o superiore a 37,5° non sarà consentito l’accesso. È obbligatorio mantenere la distanza di almeno un metro tra i visitatori.È obbligatorio sanificare le mani con la soluzione igienizzante disponibile all’ingresso e indossare la mascherina. Nuovo Centro PIME Il PIME è il più antico istituto missionario italiano. Nacque nel 1850 come seminario lombardo per le missioni estere. Nel 2019, si è provveduto alla dismissione del polo romano concentrando le attività a Milano per una scelta di sobrietà e risparmio economico, al fine di dare più servizi. Il nuovo Cento PIME milanese, con ingresso in via Monterosa 81, oggi offre il teatro da 600 posti, una libreria, il Museo Popoli e Culture ristrutturato e dotato di tecnologia interattiva, una caffetteria culturale, uno Store per lo shopping equo e solidale e dei prodotti delle cooperative sociali attive in Italia; la Biblioteca con il suo patrimonio di 43.000 volumi, una nutrita emeroteca, una sala lettura aperta alla cittadinanza con particolare attenzione ai giovani studenti; una nuova sala polivalente e altri spazi per appuntamenti culturali e proposte per il tempo libero per tutte le età. Il PIME pubblica anche la rivista Mondo e Missione. L’Ufficio Educazione Mondialità del PIME organizza attività con i ragazzi delle scuole e degli oratori. Tutte le info sul sito www.pimemilano.com    

Al Museo Popoli e Culture del PIME Laboratorio “Aspiranti stilisti” Leggi tutto »