De Corato: rimuovere la targa abusiva per Pinelli

“Bene la riqualificazione del verde di Piazza Beccaria e dei giardini alla Barona. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per mettere in ordine le lapidi nella piazza. E non mi riferisco certamente a quella regolare posata dal Comune di Milano, con la quale si ricorda la tragica morte di Pinelli, bensì a quella abusiva installata da democratici milanesi, anarchici e centri sociali sulla quale c’è scritto: Ucciso innocente nei locali della Questura“. E’ il commento alla notizia della riqualificazione di piazza Beccaria dell’Assessore alla Sicurezza in Regione Lombardia, Riccardo De Corato. “Ricordo inoltre come quella targa abusiva sia un falso storico – spiega De Corato – forse uno dei primi esempi di ‘fake news’. Una versione fittizia della vicenda che armò la mano degli assassini del Commissario Luigi Calabresi.  Il senatore del Partito Democratico Gherardo D’Ambrosio, giudice nel processo per la morte di Pinelli, in un’intervista del 2006 al Corriere della sera disse che ‘non riconoscere la verità processuale di quella tragedia, con l’intento di cavalcare nuovamente la tesi dell’omicidio volontario, sarebbe stato come uccidere una seconda volta il Commissario Luigi Calabresi“. “Speriamo ora che il Sindaco Beppe Sala, – aggiunge l’Assessore – dopo aver chiesto scusa alla famiglia del ferroviere morto nel 1969 in Questura, abbia il coraggio di rimuovere la targa abusiva, lasciando solo quella istituzionale. – concludendo – Sono passati 51 anni, forse sarebbe ora di guardare avanti e seppellire tutte le teorie che vedono su quella piazza due verità. Una giudiziale e una dell’estrema sinistra extraparlamentare”.  

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