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Corteo Ramelli. Sala: se lo autorizza il Prefetto per me va bene

“Capisco l’osservazione di Anpi ma il punto è che per me c’è una regola, che è quella data dalla legge e dalle decisioni del questore e del prefetto. Nel momento in cui loro autorizzano per me va bene”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato del corteo promosso dalle sigle della destra radicale per commemorare la morte di Sergio Ramelli che si terrà domani sera in città e che è stato duramente criticato dall’Anpi. Per il presidente dell’Associazione partigiani di Milano, Roberto Cenati, il corteo è infatti “inaccettabile” visto che negli anni scorsi “si è sempre caratterizzato con l’ esibizione di croci celtiche, saluti romani, chiamata del presente, con un forte richiamo nostalgico al passato militare e razzista del regime fascista”. Il sindaco Sala sarà invece domani mattina alla commemorazione istituzionale che si terrà come ogni anno ai giardini intitolati al giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da un gruppo di militanti di estrema sinistra. “Io andrò al ricordo come tutti gli anni, come vado ovunque perché mi sembra giusto e sono passaggi della storia della nostra città”, ha spiegato Sala a margine della presentazione della 49esima edizione della Stramilano. ANSA

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Aumento rapine in farmacia. Prefetto: falso sono in calo

“La sequenza delle rapine nelle farmacie milanesi nell’ultimo quinquennio è: 186 nel 2016, 146 nel 2017, 111 nel 2018, 106 nel 2019, 92 nel 2021 (63 nel 2020). Sempre troppe ma sempre meno”: è quanto precisa il prefetto di Milano Renato Saccone in relazione ad alcuni articoli apparsi oggi sulle rapine in farmacia. “Fa bene Federfarma – spiega il prefetto – nel solco di una consolidata collaborazione con le Istituzioni, a richiamare l’attenzione sulla sicurezza delle farmacie, in un periodo in cui la categoria sta dando un contributo importante per il contrasto alla pandemia. Avremo modo di operare insieme per una prevenzione sempre più efficace, attenzione però ad una distorta e non voluta lettura dei dati diffusi”. Saccone ricorda che “per i reati predatori nessun raffronto è serio, in rapporto ad un anno tragicamente straordinario come il 2020. Non si borseggia in strada quando la strada è deserta”. “Ai buoni risultati del 2021 ha contribuito l’elevato livello della risposta investigativa con il 77% delle rapine già attribuite ad un autore individuato, arrestato o deferito all’Autorità Giudiziaria. Attenzione, dunque – conclude -, alla lettura dei dati ma anche a dichiarazioni precipitose da parte di chi ha responsabilità istituzionali”. ANSA

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Green pass. Prefetto: pattuglie miste per controlli mezzi

Il piano emerso dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza di Milano in vista delle nuove norme per contenere la diffusione del coronavirus , tra cui il Green pass rafforzato, prevede “un’estensione di controlli già in corso in un piano centrato sulla prevenzione”. “Partiremo con un piano che prevede di verificare il rispetto del controllo da parte dei datori di lavoro – ha spiegato il prefetto Renato Saccone -. Sarà un piano di controllo coordinato che non distoglie forze dal territorio e che prevede il contributo di Polizia, Carabinieri, Polizia locale e Guardia di Finanza nell’ambito delle rispettive competenze”. Per i mezzi pubblici sono previste “squadre affiancate” di incaricati di pubblico ufficio (personale delle aziende) e forze dell’ordine all’ingresso dei mezzi. Controlli – ha sottolineato Saccone – che non devono avere conseguenze sul servizio. Non è escluso vi siano controlli all’uscita e, in questo caso, se vi saranno irregolarità saranno erogate sanzioni. “Non è un rapporto controllato-controllore ma basato sulla fiducia la quale ha consentito che in questi mesi la Lombardia rimanesse in zona bianca”, ha concluso il prefetto. ANSA

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Prefetto: sindaci impongano l’uso delle mascherine all’aperto

Il prefetto di Milano, Renato Saccone, ha inviato a tutti i sindaci della provincia di Milano una lettera con cui li invita a emettere ordinanze per far indossare le mascherine all’aperto in luoghi particolarmente affollati. L’invito che vale già dal prossimo fine settimana, 27 e 28 novembre, arriva alla vigilia delle festività natalizie e delle iniziative come i mercatini dove è facile si creino assembramenti. La lettera è stata inviata al termine del Comitato ordine e sicurezza che si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo Diotti.  

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Fontana: assembramenti prevedibili e pericolosi. Prefetto: non si poteva chiudere piazza Duomo

“Gli assembramenti di ieri per la vittoria dello scudetto dell’Inter “era probabile che si potessero verificare, l’importante è che non succeda più, bisogna fare affidamento e chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza. Io mi auguro e spero che i contagi non si alzino, ma questo lo potremo dire tra due settimane”, è il stato il commento del Presidente della Regione, Attilio Fontana in merito agli assembramenti verificatisi durante la festa per lo scudetto dell’Inter. Nonostante sia tifoso del Milan, ha aggiunto Fontana, “Sono contento che abbia vinto l’Inter, perché è una squadra lombarda e comunque è un segno della grande ripartenza della nostra regione”. “Quando il popolo dei tifosi, in modo assolutamente spontaneo e non organizzato, scende in strada per festeggiare lo scudetto atteso da anni, bisogna necessariamente coniugare le ragioni della prevenzione del contagio con la gestione dell’ordine pubblico e con la tutela della incolumità delle persone. Abbiamo valutato che chiudere piazza Duomo, spazio urbano ampio e con numerose vie di esodo, sarebbe stato inevitabilmente occasione di ancora più densi e rischiosi assembramenti, sotto ogni profilo”. Lo ha spiegato in una nota il prefetto di Milano, Renato Saccone, in merito ai festeggiamenti di dei tifosi dell’Inter. “Di fronte a trentamila tifosi esultanti, circa diecimila nel picco in piazza Duomo – aggiunge il prefetto Saccone – non si usano idranti, né ha senso transennare una città. Si opera per evitare incidenti di qualsiasi natura, che non ci sono stati, per ridurre nei tempi le manifestazioni di festa, con il rispetto del ‘coprifuoco’, per salvaguardare le tante attività commerciali e della ristorazione e il diffuso passeggio domenicale di un pomeriggio primaverile in zona gialla, così come è stato”. “Con questo approccio, sono stati previsti e approntati servizi mirati e flessibili, con la consapevolezza che la gestione dell’ordine pubblico è un delicato equilibrio tra interessi non sempre collimanti, i cui risultati positivi non sono facilmente visibili perché consistono spesso in “ciò che non accade”.

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