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Il Premier Conte a spasso per Milano con il Sindaco Sala

Passeggiata in piazza Duomo e in Galleria Vittorio Emanuele II per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la giornata passata a Milano per una serie di impegni istituzionali. Ad accompagnarlo il sindaco Giuseppe Sala. Tra gli appuntamenti del premier infatti c’era anche quello con il Sindaco e gli Assessori della Giunta comunale, a Palazzo Marino. Conte ha deciso di raggiungere a piedi, da Palazzo Reale sede del precedente appuntamento. Accompagnato dal Sindaco si è intrattenuto a parlare pochi minuti sulle scale del sagrato di piazza Duomo con una scolaresca di studenti in visita da Varese. I due hanno parlato un po’ con i ragazzi e il premier li ha salutati dicendogli “buona visita“. Nel corso della passeggiata Conte si è fermato anche a prendere un aperitivo con il sindaco Sala al Camparino, storico locale della Galleria. Al termine dell’incontro con la Giunta e il Sindaco Sala. il Premier conte ha dichiarato “Milano è un punto di riferimento nazionale, dobbiamo essere tutti orgogliosi delle performance che sta realizzando“, aggiungendo, “Una città che cresce a questo ritmo e sta conquistando tanti primati in tanti campi, è una città che deve inorgoglire tutta l’Italia” per poi concludere dicendo che Milano “esprime dei modelli significativi e dobbiamo confrontarci e acquisire maggiore conoscenze delle ragioni del suo successo e darle anche riposte sulle criticità che esprime. Non permetterò mai che si crei una frattura tra il livello nazionale e locale“. Nel pomeriggio Giuseppe Conte ha visitato anche il Memoriale della Shoah di Milano, dove è stato accolto dalla senatrice a vita e sopravvissuta ai campi di sterminio, Liliana Segre, insieme al presidente del Memoriale Roberto Jarach e al prefetto di Milano, Renato Saccone. “È stata una esperienza dal punto di vista mentale molto forte. È terribile“, ha detto il Premier al termine della visita.  

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La giornata milanese del Premier Conte

Giornata milanese, quella di oggi, per il Premier Conte. Il Pesidente del Consiglio ha prima partecipato all’inaugurazione della 4/a edizione della scuola di formazione politica della Lega, poi ha visitato la digital factory di Italgas. Ad accompagnarlo nella seconda tappa del suo tour milanese il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sottosegretario agli Affari Regionali Stefano Buffagni, l’amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo e il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Massimo Tononi, principale azionista del Gruppo con oltre il 26%. Nell’occasione sono state illustrate  al premier le caratteristiche della distribuzione del gas, le sue prospettive di sviluppo, le sfide dell’innovazione e le strategie di Italgas. “Stiamo investendo – ha dichiarato Paolo Gallo, ad di Italgas – sulle persone e sull’innovazione e la visita di oggi del presidente del Consiglio oltre che un onore, è per me e per le quattro mila persone di Italgas una significativa espressione di fiducia e una conferma della bontà del lavoro che stiamo portando avanti“. Nel presentare al Premier le strutture della sede della società, l’AD Gallo ha ripercorso i fondamentali del piano industriale Italgas 2018-2024 che prevede investimenti per 5,6 miliardi di euro e che ha tra i principali obiettivi il consolidamento del settore, nel quale oggi sono presenti oltre 200 operatori, in larga parte di piccole e piccolissime dimensioni. Inoltre, l’altra grande sfide del piano industriale è l’innovazione tecnologica alla quale Italgas ha destinato 800 milioni di euro per la digitalizzazione della rete e dei processi; progetto che produrrà importanti miglioramenti in termini di gestione dell’infrastruttura, efficienza e qualità del servizio. Il presidente del Consiglio Giuseppe ha quindi concluso il suo tour a Milano con la visita al campus per start up Talent Garden, uno dei 23 campus europei del circuito presente in 8 Paesi, piattaforma per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale nata nel 2011 a Brescia. Ad accompagnarlo Davide Dattoli, fondatore e ceo di Talent Garden e il vicepresidente Lorenzo Maternini. Nell’occasione il premier ha incontrato Giovanni Tamburi, socio di Talent Garden e presidente della banca d’affari Tamburi Investment Partner. Al presidente Conte sono stati illustrati alcuni progetti in cui Talent Garden è impegnata in questo momento tra cui lo sviluppo del progetto dell’Italian Innovation HUB di San Francisco, avviato su richiesta e in joint venture con Cassa Depositi e Prestiti, per connettere l’ecosistema italiano con quello della Silicon Valley. È stata poi presentata la Talent Garden Innovation School, che con i suoi corsi e programmi di educazione nel campo dell’innovazione digitale, con un focus importante su coding, data, design, marketing e business ha portato fino ad ora il 98% dei suoi studenti ad entrare nel mondo del lavoro nei primi 3 mesi dopo il corso. “È stato per noi un onore accogliere il primo ministro nel nostro Campus“, ha dichiarato al termine della visita Dattoli. “Crediamo – ha aggiunto il ceo – che la scelta da parte del primo ministro del governo italiano di farci visita sia un segnale importante di come l’innovazione sia sempre più considerata realmente strategica per il Paese e di come Talent Garden ne sia un HUB nevralgico per lo sviluppo nazionale e internazionale grazie alle sue sedi nel Paese e in Europa “. Nell’agenda del governo “c’è un progetto sulle startup anche per attirare talenti in Italia” ha dichiarato il Presidente Conte in un punto stampa al termine della visita al campus di Talent Garden, piattaforma per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale. Sottolineando come l’Italia sia “un Paese che deve crescere puntando sull’innovazione tecnologica e sulla creatività, ovviamente avvalendosi di quei asset naturali che abbiamo in Italia a qualsiasi livello e che tutto il mondo ci invidia“, il Premier ha delineato i contorni del progetto per le startup che deve “creare un ambiente fertile in generale per la business community” e “le premesse perché ci sono dei giovani che da fuori portano le idee“. “Dobbiamo essere più attrattivi rispetto alle forze e alle energie che sono all’estero“, ha proseguito il presidente del Consiglio, osservando che “in Italia siamo un po’ abituati a lavorare a compartimenti stagni e il rischio è che ognuno svolga una determinata attività” non sapendo che “contemporaneamente ci sono tante altre persone e tanti altri uffici anche pubblici che stanno lavorando nella medesima direzione. Basterebbe un confronto e creare spazi” come il campus di Talent Garden “per massimizzare e beneficiare di risultati ben più proficui“.  

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