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Presentato il progetto di riqualificazione di via Padova

Presentato nel corso di un incontro online il progetto per la riqualificazione di via Padova dagli assessori alla Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli e alla Partecipazione Lorenzo Lipparini con i tecnici del Comune, di AMAT e di MM. Presenti anche Francesco Lupic di All about lab, proponente del progetto partecipativo e Elisabetta Bianchessi di Tunnel Boulevard per la rigenerazione dell’area del tunnel. Il progetto interessa circa due chilometri di via Padova, pari alla metà della strada, tra via Arici (Crescenzago) e via Giacosa, e si innesta al tratto successivo già riqualificato che raggiunge piazzale Loreto. I lavori saranno eseguiti in diverse fasi a partire dal prossimo 19 aprile per concludersi entro giugno 2022. Il primo cantiere sarà quello per la realizzazione del parcheggio adiacente all’incrocio tra via Padova e via Anacreonte e si concluderà a fine agosto. Parte integrante del progetto è il Tunnel Boulevard, selezionato grazie al bando Piazze aperte, che verrà realizzato con un patto di collaborazione e il sostegno di Fondazione Cariplo e servirà a riqualificare il ponte ferroviario, sul quale comparirà la scritta “Viapadovamondo”. In particolare, i passaggi pedonali saranno trasformati in una “galleria d’arte pubblica” nella quale si esibiranno ciclicamente diversi artisti di strada, mentre saranno allargati i marciapiedi per agevolare il passaggio dei pedoni. “Il progetto di via Padova – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Lavori pubblici – riflette il modo in cui noi pensiamo la mobilità cittadina. Una strada che attraversa i quartieri e li connette e non che divide. Un progetto che risponde alla necessità di maggiore sicurezza stradale e dà la possibilità di avere uno spazio pubblico urbano più fruibile e bello con piazze, luoghi di incontro e verde. Un luogo di vita per le persone e le numerose realtà associative che lo valorizzano e per le attività commerciali e imprenditoriali presenti”. “Si tratta di un intervento ampio che migliora la via e i quartieri circostanti che si stanno affermando come un laboratorio di trasformazione e riqualificazione urbana grazie ai tanti interventi sviluppati in questi anni – dichiara l’assessore comunale alla Partecipazione Lorenzo Lipparini – . Ma l’avvio del cantiere è per noi importante anche per come è nato e si è sviluppato il progetto che ha come protagonisti i cittadini attivi del quartiere attraverso il Bilancio partecipativo. Con oltre 2 mila voti questo è uno dei progetti più votati dai cittadini, parte attiva del cambiamento insieme all’Amministrazione”. L’obiettivo è migliorare la vivibilità degli spazi pubblici del quartiere attraverso una maggiore sicurezza stradale e incentivando la mobilità sostenibile. La velocità sarà moderata per favorire la compresenza di veicoli a motore e biciclette; aumenteranno gli attraversamenti pedonali, che saranno tutelati, facilitati con passaggi più ampi e in alcuni casi rialzati. Complessivamente, saranno 22 gli incroci riqualificati e 35 gli attraversamenti pedonali rialzati. Via Padova verrà così inserita in una grande zona 30 che va da piazzale Loreto fino ai quartieri Adriano e Crescenzago a nord, e manterrà in tutto il percorso il passaggio dell’ATM con il bus 56. La riqualificazione è caratterizzata dall’ampliamento e dal rifacimento dei marciapiedi con cubetti di granito, per migliorare il fronte dei negozi, e dalla realizzazione di otto nuove piazze di quartiere, grazie all’allargamento degli spazi pedonali in alcuni incroci. Saranno piantati 230 alberi (corbezzolo greco, ginkgo biloba e magnolie), in parte all’interno di contenitori di grandi dimensioni, laddove non è possibile la posa in terra per la presenza dei sottoservizi. Previste anche aiuole con sedute e piante in piena terra che miglioreranno la qualità estetica e la vivibilità, contrastando anche le isole di calore e aumentando l’assorbimento delle acque piovane. L’area di via Padova vicino all’incrocio con via Anacreonte diventerà parcheggio alberato, mentre quella antistante la chiesa parrocchiale di San Giovanni Crisostomo verrà resa più fruibile e riqualificata con più alberi. Migliorate anche via Esterle e via Cambini con l’introduzione del senso unico in via Esterle in direzione via Padova e in via Cambini in direzione Palmanova, permettendo così di aumentare sensibilmente la sosta regolare dei veicoli a favore dei residenti e dei lavoratori di ATM dei turni notturni. Sarà modificata la connessione tra le vie Esterle, Cambini, Petraccone con viale Palmanova, aumentando la superficie verde e le aree depavimentate nelle adiacenze degli orti condivisi gestiti da Legambiente, diminuendo così la superficie coperta di asfalto. Più a nord verrà riqualificato l’incrocio con via Prinetti, realizzando un ampliamento dell’area pedonale antistante il Liceo artistico statale Caravaggio frequentato da centinaia di studenti per offrire una maggiore sicurezza stradale negli attraversamenti e una più vasta area d’ingresso e uscita dall’edificio scolastico.

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Approvato il progetto per i nuovi lavori all’Arena civica

L’Arena civica Gianni Brera, l’unico impianto di proprietà comunale gestito direttamente dall’Amministrazione, è pronta a un nuovo rinnovamento per migliorarne l’idoneità a ospitare manifestazioni e competizioni sportive di livello nazionale e internazionale. La Giunta ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per un nuovo intervento di riqualificazione che riguarderà spogliatoi, tribuna stampa e impianto Wi-Fi®. “Dopo i recenti interventi di ristrutturazione realizzati in sinergia con la Federazione internazionale di Atletica leggera per un funzionale utilizzo agonistico – dichiara l’assessora allo Sport Roberta Guaineri –, che hanno adeguato e migliorato le caratteristiche di tutta l’area dedicata alle attività sportive, grazie alla nuova pista di atletica, al nuovo asset delle piattaforme e al nuovo campo da calcio, ora è il turno di riqualificare anche le parti della struttura adibite ad ospitare gli atleti e gli operatori media. Un passo importante che consentirà all’impianto storico della nostra città di ritornare a essere un punto di riferimento per l’atletica leggera a livello internazionale”. I lavori, di importo stimato complessivamente in 3,9 milioni di euro, riguarderanno la riqualificazione edile e impiantistica degli spogliatoi a oggi esistenti (circa 1.400 m2), la fornitura e posa di un nuovo impianto Wi-Fi® al servizio delle aree interne ed esterne del complesso, e la fornitura e posa di una nuova tribuna stampa coperta.

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Approvato il progetto per il nuovo centro natatorio Cardellino

Una nuova vita “olimpionica” per la piscina Cardellino, un impianto situato nel popoloso quartiere di Lorenteggio ormai obsoleto e che necessita di ammodernamento sia nelle strutture edilizie che in quelle sportive. È l’obiettivo della Giunta che ha dichiarato fattibile e rispondente all’interesse pubblico la proposta di progetto per l’affidamento in concessione per la realizzazione di un nuovo centro natatorio nell’area nonché la successiva gestione per un periodo di 20 anni presentata da parte di un’ATI composta da privati.10 Il progetto, di importo stimato in 23.487.801,37 di euro (Iva esclusa), ha come oggetto l’attivazione di un partenariato pubblico privato mediante proposta di locazione finanziaria di opere pubbliche e contestuale gestione del servizio per un periodo di 20 anni. “Fino ad oggi – dichiara l’assessora allo Sport Roberta Guaineri – questo impianto ha sempre avuto una vocazione prettamente ludica. Con questo progetto, oltre a rimanere un presidio fondamentale per l’aggregazione e l’inclusione dei cittadini della zona, il centro diventerà un grande impianto olimpionico a disposizione per allenamenti, gare e meeting nazionali e internazionali, fornendo così ulteriore prestigio al profilo sportivo della nostra città. Infatti, l’impianto, oltre all’attività pre-agonistica ed agonistica con iniziative di avviamento allo sport e alle competizioni di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato e tuffi, ospiterà corsi di nuoto per ogni tipologia d’utente e d’età, campus estivi e multidisciplinari, attività scolastiche rivolte ai plessi del Municipio 6 e limitrofi, e un percorso nascita rivolto alle donne in gravidanza”. L’intervento proposto consiste nella realizzazione di un impianto natatorio olimpionico con parco estivo; il fabbricato principale avrà due piani fuori terra e uno interrato, solo per impianti e locali tecnici. Il piano terra ospiterà la zona di accesso, le vasche, gli spogliatoi; il primo piano ospiterà le tribune per gli spettatori, 891 posti per la vasca olimpionica e 116 posti per la vasca tuffi, con zona servizi e ristoro. Sono previste anche vasche ludico ricreative per bambini e un edificio di collegamento fra il corpo principale e le piscine esterne. Le dotazioni sportive principali coperte sono una vasca nuoto olimpionica di 50 metri e una vasca di 25 metri per allenamento/tuffi. L’area esterna pianeggiante contempla un parco per attività all’aria aperta (piscine, beach-volley) e un parcheggio alberato. La durata prevista dei lavori è di 2 anni e il canone annuale riconosciuto al Comune è di 450 mila euro. L’affidamento avverrà mediante procedura ad evidenza pubblica, con prelazione a favore del promotore. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

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Approvato il progetto a sostegno della ripresa delle attività di spettacolo

“Milano, che spettacolo!”. È questo il titolo dell’iniziativa pensata e approvata oggi dalla Giunta per sostenere e rilanciare il comparto cittadino dello spettacolo, così duramente colpito dalla drammatica crisi pandemica che, dal 24 febbraio 2020, ha causato il fermo dell’attività di tutto il settore dello spettacolo dal vivo per 8 mesi su 12. Dati di recente pubblicazione relativi all’impatto della pandemia sull’economia italiana (CGIA Mestre) evidenziano come il comparto dello spettacolo e della musica dal vivo registri variazioni in negativo del fatturato che vanno dal 70 ad oltre il 90% rispetto all’anno precedente: un’emergenza economica e culturale che coinvolge migliaia di operatori e artisti, con un’incidenza sul territorio lombardo e milanese di eccezionale gravità. Il DPCM in vigore dal 6 marzo al 6 aprile conferma la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri locali o spazi all’aperto. “Milano, che spettacolo!” è il progetto di comunicazione, partecipazione e promozione voluto dall’Amministrazione comunale per offrire un supporto a tutti gli operatori del territorio che operano nell’ambito dello spettacolo live, in particolare ai molti soggetti che, al momento della riapertura, non saranno ancora nelle condizioni di riprendere l’attività nei propri spazi, e agli artisti o gruppi che hanno la necessità di uno spazio sicuro per poter tornare in scena, che si tratti di musica, teatro o danza. “Nel corso del 2020 l’Amministrazione comunale ha messo in campo molte iniziative volte a sostenere il comparto, anche facendosi portatore delle sue esigenze presso il Ministero, e a contrastare per quanto possibile gli effetti negativi generati dalla sospensione delle attività. Sono stati attivati interventi sia di carattere economico, come l’erogazione di contributi di ristoro a valere sul Fondo di mutuo soccorso, che di carattere organizzativo e promozionale, come il palinsesto ‘Aria di cultura’ e la rassegna Estate sforzesca 2020 – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. ‘Milano che spettacolo!’ vuole essere uno strumento di accompagnamento del rilancio dello spettacolo a Milano, un mezzo per sostenere e coordinare, non appena la situazione pandemica lo permetterà, le iniziative culturali e di spettacolo, non solo per essere accanto agli operatori nella difficile ripresa delle attività, ma anche per riavvicinare il pubblico ai luoghi dello spettacolo, stimolando il desiderio di vivere di nuovo l’esperienza unica dello spettacolo live”. “Milano, che spettacolo!” si articola su quattro asset principali, in particolare: Una campagna di comunicazione massiccia e coordinata, attraverso l’utilizzo di schermi digitali, affissioni, web e social, pubblicità sui mezzi pubblici. La messa a disposizione di uno spazio polifunzionale, attrezzato con service audio-luci e personale, per ospitare diversi eventi e tipologie di spettacolo dal vivo. La creazione di palinsesto cittadino con iniziative ed eventi proposti dalle istituzioni pubbliche e private della città. L’accesso agevolato alle sale attraverso sconti o gratuità dedicati a target specifici di pubblico, in modo da per incentivare il ritorno degli spettatori. Entro fine marzo saranno pubblicati gli avvisi per individuare sponsor e partner tecnici per l’attuazione delle 4 azioni corrispondenti ai 4 obiettivi. Entro fine aprile saranno pubblicati gli esiti e a maggio l’Amministrazione sarà pronta ad avviare il progetto. Naturalmente, l’iniziativa partirà quando le misure di contrasto all’epidemia, e le conseguenti determinazioni assunte per la ripresa delle attività di spettacolo dal vivo, lo permetteranno.

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Iniziano i lavori del progetto Colleghiamo via Gola

Via Gola, parte il progetto voluto dai cittadini. Il prossimo 15 marzo sarà avviata la prima fase dei lavori con l’apertura del cantiere nel tratto stradale tra le vie Pichi e Segantini per poi proseguire nei mesi successivi in direzione del Naviglio. I principali interventi stradali comprendono la sistemazione dei marciapiedi in pietra, la riqualificazione delle aree per la sosta che saranno ridisegnate, e interventi di sicurezza stradale con rialzi dei passaggi pedonali e allargamenti dei marciapiedi con l’introduzione di alcuni alberi e verde. Il progetto del Comune riguarda però l’intera via Gola, da via Segantini fino all’Alzaia del Naviglio: via Gola sarà completamente riqualificata e sottratta al degrado che l’ha resa tristemente famosa integrandola nel tessuto urbano dei Navigli per renderla più accogliente e vivibile, con attenzione anche al vicino spazio condiviso dell’ex-Fornace. Il progetto di via Gola nel tratto tra via Pichi e Alzaia, realizzato da un operatore a scomputo oneri per interventi edilizi, prevede, dopo la realizzazione dei lavori di rifacimento dell’acquedotto, la riqualificazione della strada con la pietra al posto dell’asfalto, interventi riguardanti il verde, il decoro urbano, l’illuminazione. Nello specifico sono previste aiuole verdi lungo la via con alberi, piante aromatiche e cespugli, panchine, pannelli espositivi, rastrelliere per biciclette, illuminazione e impianto di irrigazione nelle aiuole lungo la via, fontanelle per acqua potabile, colonnine con prese elettriche. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2021. Il progetto “Colleghiamo via Gola” nasce nell’ambito del Bilancio Partecipativo 2017-2018 con l’intento di integrare la via nel tessuto urbano dei Navigli. Tra i più votati in città con 1.448 voti (8° posto nella classifica generale) è risultato il secondo più apprezzato tra quelli del Municipio 6. Per la sua realizzazione il Comune ha investito 500.000 euro, una parte proveniente dal Bilancio partecipativo e la restante dal Piano Quartieri. La durata prevista per questa prima fase dei lavori è di circa 5 mesi, dopo i quali metà della via sarà già restituita ai cittadini mentre si continuerà a lavorare sull’altra. “Via Gola è un progetto molto importante – affermano l’assessore ai Lavori pubblici e Mobilità, Marco Granelli e l’assessore alla Partecipazione e Cittadinanza attiva, Lorenzo Lipparini -. Lo abbiamo definito con la partecipazione dei cittadini ed è per noi un nuovo tassello nel percorso di rigenerazione urbana di tutta la città che stiamo realizzando, attraverso il Piano quartieri, con grandi progetti e interventi più piccoli ma estremamente necessari. Abbiamo scelto questo metodo di procedere per rendere ciò che facciamo, dove possibile, una risposta concreta alle esigenze e ai desideri di chi abita quella parte di strada, quartiere e città”. Le fasi del processo partecipativo e le immagini del progetto

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Firmato Protocollo del progetto di Milano Santa Giulia

Milano Santa Giulia S.p.A., Regione Lombardia, Comune di Milano, Città metropolitana di Milano informano che in data 16 febbraio 2021 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra le parti per l’approvazione del progetto di Milano Santa Giulia all’interno del quale è prevista la realizzazione dell’Arena, che ospiterà le competizioni maschili di hockey sul ghiaccio e la cerimonia di apertura delle competizioni paralimpiche durante i Giochi di Milano Cortina 2026. Tale firma rappresenta un accordo importante per definire il percorso che porterà all’approvazione finale del progetto attuativo e che ha visto la collaborazione attiva tra le parti istituzionali e la società per dare vita a un progetto di sviluppo chiave non solo per Milano e l’Italia, ma anche a livello internazionale. L’accordo impegna la Regione, il Comune e la Città metropolitana di Milano ad assicurare l’adozione dei provvedimenti di propria competenza necessari a consentire l’approvazione del progetto e quindi la realizzazione dell’Arena e delle infrastrutture connesse che ospiteranno gli eventi olimpici. Milano Santa Giulia S.p.A. si impegna a finalizzare un accordo con l’Operatore per la gestione dell’Arena, comprensivo dell’impegno della messa a disposizione dell’impianto in piena funzionalità per tutti gli usi previsti dalla garanzia, nel rispetto del cronoprogramma e in conformità agli standard tecnici previsti dal Comitato olimpico internazionale e dalle competenti federazioni sportive, per opere di tale natura. “Siamo estremamente contenti della sottoscrizione del Protocollo di intesa che rende concreto il percorso di approvazione della variante e quindi anche dell’Arena che diventerà un luogo chiave di una delle più grandi manifestazioni sportive che l’Italia ospiterà nei prossimi anni” ha commentato Davide Albertini Petroni, Direttore generale di Risanamento. “Siamo consapevoli dell’importanza di questo evento di portata mondiale e siamo orgogliosi di essere protagonisti di un progetto destinato a durare nel tempo e rendere Milano sempre più innovativa ed attrattiva. Grazie a questo progetto, il quartiere di Milano Santa Giulia è destinato a diventare una nuova centralità urbana, smart e attenta ai bisogni di chi la vivrà”. “Un ulteriore e importante passo avanti per la riqualificazione di una zona di Milano che diventa strategica anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026” ha sottolineato Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. “Il nostro contributo – ha proseguito il governatore – è stato determinante per raggiungere un obiettivo che, nell’ambito di un importante progetto di rigenerazione urbana, consentirà di migliorare la qualità della vita dei milanesi che hanno scelto di vivere in questo quartiere della città. Il nostro impegno, anche e soprattutto in un’ottica di sviluppo sostenibile, continua a essere concreto e produce effetti tangibili”. “Sono soddisfatto del Protocollo di intesa che abbiamo sottoscritto” ha dichiarato Giuseppe Sala, Sindaco di Milano. “Con questo documento, e grazie agli interventi di Risanamento, diamo avvio alla realizzazione di un impianto sportivo strategico per il quartiere Santa Giulia e per la città. Ospitare i Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 è un onore per tutti noi. Il Pala Italia Santa Giulia sarà una struttura funzionale e all’altezza delle importanti competizioni e cerimonie cui è destinata. Ma soprattutto sarà per sempre un punto di riferimento per tutti i milanesi e gli sportivi, luogo di crescita personale e centro di socialità”. Il progetto di Milano Santa Giulia si sviluppa su una superficie complessiva di 1.200.000 m2 e prevede la realizzazione di 650.000 m2 edificabili di cui circa un terzo già completati nelle adiacenze della Stazione di Rogoredo, per il 60% dedicati alla residenza oltre ad una zona di retail urbano a servizio del quartiere ed un parco pubblico di oltre 330.000 m2.

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