Prorogate

Prorogata al 1° ottobre l’entrata in vigore dei divieti di ingresso in area B e C

È stata approvata in Giunta la delibera che integra e modifica la disciplina viabilistica di Area B e di Area C, in vista della fine dello stato di emergenza per Covid-19 previsto per il prossimo 31 marzo, al quale faceva riferimento un’ordinanza del settembre 2021 che differiva l’entrata in vigore di alcuni divieti programmati. La delibera posticipa al 1° ottobre 2022 l’entrata in vigore dei divieti di accesso in Area C che erano previsti per il 2021: in particolare si tratta dei veicoli trasporto persone Euro 2 benzina, Euro 3 e 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione <= 0,0045g/km,  Euro 0, 1, 2, 3 e 4 diesel con FAP after-market installato entro il dicembre 2018 e con classe di adeguamento (riportata sulla carta di circolazione) per la massa di particolato pari almeno ad Euro 4 e gli Euro 5 diesel. Dal prossimo ottobre i veicoli diesel Euro 4 e 5 e i veicoli alimentati a benzina Euro 2 potranno circolare in Area B, dalle 7.30 alle 19.30, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, aderendo al progetto integrato MoVe-In/Area B. Ai veicoli soggetti ai divieti ambientali entrati in vigore a decorrere dall’11 gennaio 2021 è concesso di usufruire della deroga dei 50 giorni di accesso, anche non consecutivi, nel periodo compreso tra la data del primo accesso avvenuto e la data del 30 settembre 2023. “La fine dell’emergenza sanitaria è imminente – spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – e l’entrata in vigore delle norme, dopo la proroga del settembre scorso, necessita di una adeguata e preventiva comunicazione. Inoltre, per coerenza con l’abituale data del primo ottobre, indicata da sempre come quella di introduzione delle nuove regole, è stato deciso di protrarre all’autunno i divieti previsti per le Ztl milanesi”.

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Prorogate le concessioni gratuite per i dehors

Parte l’iter di aggiornamento del Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico temporanee e leggere, ovvero le nuove disposizioni in materia disposizione di tavoli, sedie, fioriere, ombrelloni, pedane, gazebi, dehors e altri elementi di arredo urbano funzionali alla somministrazione di alimenti e bevande. La Giunta comunale, riunitasi oggi pomeriggio, ha approvato la proposta di deliberazione consiliare riguardante l’armonizzazione della normativa attualmente in vigore che regolamenta l’occupazione del suolo pubblico permanente e temporanea. Il provvedimento proseguirà l’iter di approvazione nelle Commissioni competenti e in Consiglio comunale dove dovrà essere approvato entro il prossimo 31 dicembre. L’armonizzazione della normativa nasce dalla necessità di: stabilizzare e normalizzare il processo autorizzatorio messo a punto durante l’emergenza pandemica; coordinare la disciplina introdotta per le occupazioni di suolo pubblico con strutture temporanee leggere con quella prevista per le occupazioni permanenti e per l’installazione di dehors; semplificare e razionalizzare le disposizioni, mediante l’integrazione dei sistemi informatici che facilitino l’organizzazione e la gestione dei relativi flussi procedimentali. “La proposta di delibera approvata oggi – ha detto l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro, Alessia Cappello – è nata dal lavoro congiunto di più assessorati, dall’ascolto degli esercenti e dei cittadini per rinnovare e mettere ordine in una disciplina complessa, che tocca vari ambiti della vita della città e che nell’ultimo anno, a causa dalla pandemia, ha richiesto interventi di tipo emergenziale. Ora la parola passa al Consiglio comunale per la discussione dei contenuti e l’approvazione”. Fra le linee fondamentali per la revisione e l’integrazione del Regolamento ci sono: differenziazione tra occupazioni di suolo pubblico con strutture leggere prontamente amovibili, con strutture semirigide amovibili e con dehors; semplificazione della procedura di autorizzazione; applicazione della nuova disciplina con esclusivo riguardo agli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande; come da legge nazionale e in assenza di eventuali deroghe, reinserimento del preventivo parere positivo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Milano per alcune aree centrali della città; le occupazioni di suolo pubblico che si trovano sullo stesso piano della carreggiata in sostituzione della sosta, potranno essere solo stagionali, nel periodo tra il 15 aprile al 15 ottobre; le occupazioni su aree verdi potranno essere solo stagionali e concesse tra il 1° marzo e il 31 ottobre; previsione di specifiche disposizioni tecniche, funzionali ed estetiche e allineamento alla normativa regionale per quanto riguarda le prescrizioni in materia di inquinamento acustico; adeguamento progressivo alla nuova disciplina nel corso del 2022. Il testo licenziato dalla Giunta prevede inoltre che per l’annualità 2022, qualora non venisse prolungata la gratuità – ad oggi disposta ex-lege da provvedimento del Governo – sia applicata una specifica agevolazione tariffaria con riduzione del 20% sugli importi del Canone unico patrimoniale. La Giunta ha infine stabilito che l’Amministrazione procederà ad individuare iniziative di controllo delle località interessate dalle occupazioni temporanee contenendo gli effetti legati alla cosiddetta “mala movida”, ad esempio prevedendo la presenza di steward, società di vigilanza e interventi della Polizia locale in coerenza con eventuali protocolli sottoscritti con la Prefettura.

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Prorogate Area C breve e la sospensione di Area B

Vengono prorogate le scelte sulla mobilità effettuate dallo scorso 25 febbraio quando è stata riavviata la Ztl Area C con orario breve, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria compresa tra le ore 10 e le ore 19.30. Confermata anche la sospensione di Area B e della disciplina sulla sosta regolamenta (striscia blu e gialla), fino a nuovo provvedimento. Continua il monitoraggio per seguire l’evoluzione della situazione e le conseguenze sulla mobilità cittadina della pandemia e dei relativi provvedimenti nazionali e regionali presso il Comitato Territoriale per il controllo e la sicurezza delle attività produttive costituito presso la Prefettura di Milano. Resta sospesa anche la disciplina che regolamenta la sosta nelle strisce blu e gialle.

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Prorogate al 31 dicembre la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico

Il Consiglio Comunale ha approvato la proroga fino al 31 dicembre della procedura semplificata per i commercianti relativa alla richiesta di occupazione di suolo pubblico e dell’esenzione del pagamento della tassa Cosap. La delibera consente agli esercenti di aggiungere tra gli arredi richiesti in concessione anche elementi riscaldanti ad irradiazione elettrica. Fermo restando provvedimenti normativi maggiormente restrittivi, il provvedimento consente all’Amministrazione di definire attraverso ordinanze diversi orari di apertura e chiusura di singoli esercizi o determinate vie, quartieri, zone e ambiti maggiormente interessati da densità abitativa, problemi di ordine pubblico o connessi all’inquinamento acustico e ambientale. Al fine di evitare problemi di sicurezza e ordine pubblico, in specifiche fasce orarie potrà essere introdotto il divieto della vendita da asporto, anche attraverso distributori automatici, di bevande in contenitori di vetro o latta, fatta salva la consegna a domicilio. I gestori delle attività dovranno contenere i fenomeni di degrado e disturbo alla quiete pubblica e assicurare la completa pulizia delle aree in concessione e in quelle limitrofe, provvedendo alla rimozione dei rifiuti prodotti dalla propria attività e degli avventori dei locali e dotandosi di appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti. Oltre all’applicazione delle previsioni in materia di contenimento dell’inquinamento acustico e dei correlati limiti di emissioni sonore, è vietata la diffusione sonora all’esterno. Viene infine precisato il sistema sanzionatorio da applicarsi in casi di disturbo alla quiete pubblica e della violazione del divieto di assembramento anche mediante occupazione di spazi eccedenti la concessione dell’esercizio o delle disposizioni legislative in materia di prevenzione della diffusione epidemiologica da COVID-19. Al primo accertamento di violazione con emissione di verbale è prevista la sospensione fino a 3 giorni della concessione di suolo pubblico rilasciata, al secondo accertamento sarà disposta la sospensione per 5 giorni mentre al terzo accertamento sarà disposta decadenza immediata dell’autorizzazione.

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Prorogate al 2022 le concessioni degli impianti sportivi in scadenza

La Giunta comunale ha approvato la proroga al 30 giugno 2022, e comunque al termine della stagione sportiva 2021/22 e per un massimo di due stagioni sportive, di tutte le convenzioni relative all’affidamento in concessione d’uso degli impianti sportivi di proprietà comunale che avranno la loro naturale scadenza entro tale data. Un atto che rientra nelle misure eccezionali in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Verranno altresì considerate ulteriori proroghe, sempre fino al massimo di due stagioni sportive, per le concessioni d’uso scadenti fino al 31 dicembre 2025, secondo i seguenti criteri: mancati ricavi di gestione che hanno determinato bilanci deficitari; impossibilità di ammortizzare gli investimenti relativi ai lavori di riqualificazione e di manutenzione straordinaria dell’impianto; maggiori spese obbligatorie, urgenti e indifferibili derivanti dall’adeguamento strutturale e gestionale dell’impianto a causa dell’emergenza sanitaria. “Si tratta di un primo intervento concreto per sostenere l’attività dei concessionari ed evitare una loro crisi irreversibile – dichiara Roberta Guaineri, assessore allo Sport –, un provvedimento per garantire la gestione e il presidio degli impianti sportivi e per assicurare l’offerta sportiva a vantaggio della collettività. Nella prossima stagione 2020/2021, infatti, i concessionari dovranno affrontare un maggiore carico di spese per la riqualificazione degli impianti per garantire le condizioni minime di sicurezza tra gli atleti e un numero di presenze drasticamente ridotto per il necessario distanziamento tra le persone. Con il presente provvedimento, di fatto, aiutiamo i concessionari che hanno scadenze fino alla fine della stagione sportiva 2026, concedendo loro la possibilità di ammortizzare il deficit di questa stagione entro il 2028”. La situazione eccezionale legata alla diffusione del COVID-19 ha di fatto sospeso ogni attività sportiva di tipo agonistica e di base all’interno dei 105 centri sportivi di proprietà del Comune di Milano, affidati in gran parte a società e associazioni sportive dilettantistiche. La proroga intende consentire e agevolare un riequilibrio economico-finanziario dei bilanci dei concessionari. Inoltre, per i concessionari sarà possibile partecipare a tutte le procedure a evidenza pubblica pubblicate dal Comune.  

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