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Protocollo tra Comune ed Esercito per la sicurezza sui mezzi pubblici

È stato sottoscritto oggi dall’assessora alla Mobilità Arianna Censi, dal Generale di brigata dell’Esercito Alfonso Miro, Comandante del Comando militare Esercito Lombardia, e dal Colonnello A.A. Luca Vitali, delegato del Comandante del Presidio militare, il protocollo tra il Comune di Milano e le Forze armate che consentirà ai militari in divisa di viaggiare gratuitamente sulla rete del trasporto pubblico cittadino per garantire maggiore sicurezza e rispetto delle norme. Con questo protocollo prosegue per il 2022 la sperimentazione di tre mesi avviata nel 2021, che consente la circolazione a titolo gratuito, agli Ufficiali, Sottufficiali e militari di truppa in divisa appartenenti ai Corpi delle Forze armate (Esercito italiano, Marina militare e Aeronautica militare) sulla rete di trasporto pubblico milanese. L’obiettivo del protocollo è implementare la sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale e nelle stazioni della metropolitana e in tal senso la presenza di militari di Esercito, Marina e Aeronautica costituisce un efficace presidio. I militari potranno fornire anche, in caso di necessità, l’assistenza al personale di bordo su accertamenti di identità o per interventi di ripristino dell’ordine pubblico. “Comune e ATM sono da sempre impegnati a garantire la sicurezza sui mezzi pubblici – ha spiegato l’assessora Censi – e la presenza di militari a bordo consente di aumentare il presidio di sicurezza e il senso di protezione dei cittadini. Per questo abbiamo valutato positivamente l’iniziativa sperimentale dell’anno scorso e abbiamo scelto di riproporla per 2022”. Al termine dell’evento, dopo la firma dell’Albo d’onore, il Generale Miro ha voluto donare all’assessora Censi copia del “Calendesercito 2022”, che quest’anno è dedicato alle “competenze dell’Esercito per la sicurezza del cittadino”.

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Un protocollo per progetti di volontariato per detenuti

Coinvolgere i detenuti che ne facciano richiesta in attività di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico, verde in particolare, come occasione di reinserimento sociale, opportunità di formazione e recupero rieducativo, anche in una prospettiva di avvicinamento al mondo del lavoro. Queste le finalità del Protocollo d’intesa che verrà stipulato01 a breve tra il Comune di Milano e il Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria – e di cui l’Amministrazione ha approvato le linee guida. Un percorso in linea con le finalità rieducative della pena sancite dalla Costituzione, volto anche a ridurre il rischio di recidiva per le persone detenute consentendo, in sinergia con la magistratura e con gli enti territoriali, l’individuazione di progetti di più ampia riabilitazione e reinserimento sociale. Si partirà con il coinvolgimento diretto di 20 detenuti all’anno (il Protocollo avrà durata triennale) nelle attività di associazioni di volontariato e del Terzo settore che già operano nelle zone individuate per potenziare interventi di gestione ordinaria e straordinaria di aree pubbliche verdi, a partire dal parco di Porto di mare, nel quartiere di Rogoredo e Santa Giulia. Prima di iniziare il lavoro, i volontari verranno inseriti in un percorso formativo e di orientamento volto a sviluppare le competenze necessarie per poter svolgere la mansione di operatore del verde, attraverso una parte di formazione teorica e una successiva di tirocinio. Il coinvolgimento di soggetti volontari per la tutela del parco di Porto di mare fino a questo momento ha fatto conseguire risultati apprezzabili nel recupero di ampie aree, oggi pienamente fruibili dai cittadini in modo sicuro. Nel tempo, si è consolidato un rapporto di collaborazione molto virtuoso tra il Comune e diverse associazioni particolarmente attive nella cura del verde e in contesti di rigenerazione urbana (come il CFU – Centro di riforestazione urbana di Italia nostra e Associazione Giacche verdi), che contribuiscono in modo efficace a organizzare e promuovere attività di coesione sociale, volontariato e di educazione civica.

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Protocollo fra Comune ed Esercito per aumentare la sicurezza sui mezzi pubblici

Firmato oggi dal Sindaco Giuseppe Sala e dal Generale di brigata dell’Esercito Alfonso Miro e dal Generale Divisione aerea dell’Aeronautica Francesco Vestito il protocollo tra il Comune di Milano e le Forze armate che consentirà ai militari in divisa di viaggiare gratuitamente sulla rete del trasporto pubblico cittadino per garantire maggiore sicurezza e rispetto delle norme, comprese quelle anti Covid. I militari di Esercito, Marina e Aeronautica costituiscono un efficace e non invasivo presidio di sicurezza e grazie a questo accordo potranno assistere il personale di bordo in caso di necessità. Sul fronte del contrasto alla diffusione della pandemia, poi, oltre a salvaguardare il rispetto delle norme di comportamento, i militari dovranno raccogliere alcuni dati strutturali indicati dall’Amministrazione sul numero di persone presenti sui mezzi e le tratte percorse. Contributo importante che si aggiunge alle iniziative già intraprese da Comune e ATM in questi mesi e che garantirà maggior presidio in previsione di un progressivo ritorno alla normalità e alle riaperture delle attività cittadine. Il protocollo, segno concreto della preziosa collaborazione tra istituzioni, apre una fase sperimentale di tre mesi durante la quale l’Amministrazione e le Forze Armate monitoreranno il raggiungimento degli obiettivi dell’intesa.

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De Corato (FdI): attivato protocollo per prevenire suicidi nella Polizia Locale

“Dopo la tragica scomparsa, negli ultimi anni, di 4 agenti della Polizia Locale di Milano e quelle di altri colleghi di Brescia e Lecco, ho voluto realizzare qualcosa che potesse intercettare il disagio di chi decide di farla finita con un estremo gesto. Così, insieme all’assessorato al Welfare, ho realizzato un insieme di azioni per intercettare il malessere degli agenti di Polizia Locale che per motivi legati al lavoro o alla loro vita privata attraversano un forte momento di stress. Con Polis Lombardia organizzeremo una serie di seminari tematici destinati alle Polizie Locali lombarde, il primo dei quali, rivolto ai Comandanti, si svolgerà in FAD (Formazione a Distanza) il 13 maggio 2021, dalle ore 10 alle ore 12.30. Le ASST sono state poi sensibilizzate al fine di valutare la possibilità di formalizzare Protocolli tra le Aziende sanitarie e gli Enti Locali, finalizzati a promuovere, nei territori di rispettiva competenza, il benessere psichico e il trattamento precoce del distress psicologico nel personale della Polizia Locale. Mi auguro che gli sforzi che metteremo in campo possano aiutare tutti i vigili che nei comandi lombardi manifesteranno distress psicologico. La salute psico-fisica di ciascun agente di Polizia Locale deve essere prioritaria su ogni cosa”, lo rende noto l’Assessore regionale alla Polizia Locale, Sicurezza e Immigrazione, Riccardo De Corato in merito ai percorsi formativi per le Polizie Locali lombarde per prevenire distress psicologico degli agenti.

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Protocollo fra Prefettura e ospedali per fronteggiare l’emergenza droga fra i giovani

Sono sempre più giovani i ragazzi che scivolano nel tunnel della droga, un’emergenza di ritorno che interessa ormai anche adolescenti a partire dai 13-14 anni. Realizzare interventi specifici rivolti ai minori segnalati per possesso di sostanze stupefacenti e ai loro genitori è l’obiettivo del protocollo sperimentale sottoscritto oggi dal prefetto di Milano, Renato Saccone, con il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco, alla presenza dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “Il fenomeno delle dipendenze da sostanze è recentemente riesploso. I nostri sforzi sono orientati a recuperare coloro che ormai sono entrati nel tunnel, ma anche e soprattutto lavorare sulla prevenzione“, spiega l’assessore ricordando che “poche settimane fa Regione Lombardia ha stanziato 4,4 milioni di euro a sostegno delle strutture che operano nel settore delle dipendenze, aumentando il numero dei posti accreditati a contratto“. Con il nuovo protocollo scendono in campo, attraverso interventi integrati e coordinati, gli assistenti sociali del Nucleo operativo tossicodipendenze (Not) della Prefettura e il team multidisciplinare di specialisti (educatore professionale, psicologo, criminologo) di ‘Spazio Blu’, servizio dell’azienda socio-sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo dedicato alla diagnosi e alla cura di minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti, segnalati dall’autorità giudiziaria. L’accordo prevede in particolare interventi psico-educativi di gruppo chiamati ‘Insieme per capire’, volti a verificare se esistono cause di disagio nei minori, a capire se i genitori ne sono consapevoli e se danno risposte adeguate alle difficoltà dei figli, e a stimolare “posizioni proattive” consolidando “i legami e le progettualità evolutive, con successivo orientamento ai servizi territoriali di cura“. Avverte Gallera: “I giovani sono il nostro futuro e noi ci stiamo impegnando per recuperare coloro che sono incappati in problemi mettendoli nelle condizioni, insieme alle famiglie, di tornare a una vita normale“. “Il protocollo operativo costituisce un altro importante tassello dell’attività di sistema avviata con tutti gli enti istituzionali per prevenire in modo strategico e integrato il fenomeno delle dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti – dichiara il prefetto Saccone – L’accordo tende a responsabilizzare maggiormente i minori segnalati alla Prefettura, attraverso il coinvolgimento dei genitori che saranno supportati da esperti altamente qualificati“. Osserva il Dg Stocco: “Quando sei giovane alla salute non ci pensi, ti senti invincibile. L’intervento degli operatori sanitari e sociosanitari darà la possibilità di trasformare la sanzione giudiziaria in un’occasione di recupero e di educazione alla tutela della propria salute“. Nel corso del 2018 – ricordano i promotori dell’intesa – sono pervenute all’ufficio Not della Prefettura di Milano 247 segnalazioni, di cui 24 provenienti dal contesto scolastico, di minorenni con illecita detenzione di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Mentre dal 1 gennaio 2019 a oggi sono state 153 le segnalazioni a carico di minori, di cui 8 provenienti dal contesto scolastico. Dal canto suo la Procura per i minorenni riceve circa 400 segnalazioni all’anno per sospetta o conclamata cessione e spaccio di stupefacenti. Ma qual è l’identikit? Si tratta di giovani di famiglie definite “normali“, in genere maschi, anche se il numero delle ragazze è in aumento. Italiani nell’80% dei casi, non presentano particolari problemi di disagio economico o sociale, se non la voglia impellente, spesso per noia, di “sballare”. Iniziano in genere col provare sostanze considerate “leggere“, ma non disdegnano alcol, gioco d’azzardo, bullismo e cyberbullismo. E per pagarsi la droga la vendono agli amici, a scuola o nel tempo libero. Recuperarli è la missione del protocollo, “un importante e ambizioso progetto che vede coinvolti attivamente il Dipartimento di Salute mentale dell’Asst Santi Paolo e Carlo diretto da Giuseppe Biffi, il Dipartimento interaziendale Area dipendenze guidato da Riccardo Gatti, il Serd Area penale penitenziaria diretto Francesco Scopelliti e lo Spazio Blu sotto la responsabilità di Mara Gonevi“.  

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Stipulato protocollo per gli ascensori sui ponti del Naviglio Grande

Via libera della Giunta comunale alla stipula di un Protocollo per la realizzazione degli ascensori sui ponti del Naviglio Grande; saranno dunque abbattute le barriere architettoniche degli attraversamenti pedonali all’altezza delle vie Lombardini e Parenzo. “Si porta così a compimento un’opera che riteniamo fondamentale per dare piena accessibilità a tutti dei due ponti realizzati in occasione dell’Esposizione Universale – commenta l’assessore alla Mobilità Marco Granelli –, che per una diversa concomitanza di fattori, tecnici e gestionali, non era stato possibile completare. Abbiamo chiesto che l’impegno fosse mantenuto e trovato piena disponibilità in Expo 2015 Spa e in MM Spa, che ha redatto il progetto esecutivo”. Queste opere possono contare su un finanziamento fino a 436mila euro, nella piena disponibilità di Expo 2015 Spa in liquidazione. La società si impegna infatti ad erogare il 50% alla sottoscrizione del Protocollo Operativo e il restante 50 % una volta ricevuto dal Comune di Milano il certificato di regolare esecuzione dei lavori. La convenzione tra Comune di Milano, Expo 2015 Spa e MM Spa, che bandirà poi la gara, sarà stipulata a inizio anno così che i lavori possano essere avviati a fine 2019, cominciando dal ponte all’altezza di via Parenzo/piazzale Negrelli.

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