pulizia

Volontari ripuliranno i muri delle case popolari di via Laghetto 2

Questa volta l’intervento di ripulitura dei muri sarà nel cuore di Milano, proprio dietro la Cà Granda, luogo di storia e d’arte della città e toccherà ai volontari del Rotary Milano Castello e Rotaract. In via Laghetto, dove ancora esistono case di edilizia popolare i muri, negli anni, sono stati vandalizzati. Oltre 400 tra tag, scritte e strisce di spray hanno imbrattato metri di parete arrivando a lambire la teca con l’affresco, amatissimo dai milanesi, raffigurante la Madonna dei tencitt, simbolo della devozione popolare a colei che aveva protetto i “tencitt”, (in milanese i carbonai), dall’epidemia di peste del 1630. Domani, sabato 26 settembre, dalle ore 9 alle ore 13, i volontari si ritroveranno al civico 2 per ripulire l’intero stabile dalle scritte restituendolo alla città. I lavori saranno svolti sotto la regia del Coordinamento dei comitati milanesi. Nel rispetto delle norme anci Covid-19 il gruppo dei partecipanti i sarà organizzato per evitare assembramenti. L’iniziativa “Cleaning Laghetto” ha avuto il via libera della Soprintendenza e il patrocinio del Comune di Milano, proprietario dello stabile. Si svolgerà con la collaborazione tecnica di MM, gestore degli alloggi, che ha fornito materiali e vernici. “Grazie ai cittadini volontari e a MM – spiega l’assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Opena data, Lorenzo Lipparini, che sarà presente domani alle ore 12 – restituiamo agli abitanti dell’edificio e ai milanesi un luogo storico della città. Le scritte e l’incuria hanno deturpato uno scorcio di grande valore per la memoria e la qualità dell’ambiente urbano, ma quello che diamo oggi è un forte segnale di riscossa e di riappropriazione degli spazi, reso possibile dall’azione congiunta di associazioni e istituzioni, unite da un patto di collaborazione per la cura di quelli che sono a tutti gli effetti dei beni comuni. Si tratta del modo più efficace per diffondere il senso civico e innescare un cambiamento virtuoso, e lo stiamo promuovendo con determinazione e successo per una Milano più bella e veramente di tutti”. “Dopo via Nikolajevka 1, 3, 5 eccoci in via Laghetto 2. Comune, MM, Coordinamento dei comitati milanesi – affermano Salvatore Crapanzano e Fabiola Minoletti, Presidente e vicepresidente del Coordinamento – si ritrovano insieme, non solo per pulire, ma anche per lanciare un segnale di attenzione, di cura e di rispetto per i nostri quartieri e per i manufatti in essi contenuti che rappresentano la nostra storia. È proprio dalle nostre vie con dei piccoli gesti di amore che dobbiamo riconquistare la nostra città”. Via Laghetto è un luogo storico di Milano. Nel XIV secolo lì fu realizzato un piccolo bacino acqueo artificiale (chiamato poi “laghetto”) finalizzato all’attracco dei barconi che percorrevano i Navigli , trasportando il marmo di Candoglia destinato alla Fabbrica del Duomo. Venne interrato nel 1857. Sull’edificio di in via Laghetto 2 è tuttora presente un affresco che raffigura la Madonna detta dai milanesi dei “tencitt” (dal dialetto “tenc” bruno, annerito), ovvero dei carbonai. Quella era infatti la casa dove vivevano gli operai che scaricavano il carbone dai barconi che arrivavano al laghetto di Santo Stefano. L’affresco fu fatto realizzare dal carbonaio Bernardo Catoni come ringraziamento alla Madonna che aveva salvato la maggior parte dei tencitt dall’epidemia di peste del 1630, la storica peste manzoniana che uccise metà della popolazione di Milano. L’affresco rappresenta la Madonna, alla quale due cherubini tengono sollevati i due lembi del mantello mentre protegge San Sebastiano, San Carlo Borromeo e San Rocco. Ai piedi dei santi, sulla destra, si intravede la figura (parte del busto e la testa) proprio di Bernardo Catoni. La parte inferiore dell’affresco è riservata a una panoramica del Lazzaretto: alla destra un corso d’acqua e un ponte sul quale transitano gli appestati in arrivo; alla sinistra un carico di salme che lascia il Lazzaretto per essere trasportato fuori dalle mura della città. Visto il richiamo tra la pandemia attuale e la peste del 1630, alla presenza del vicario episcopale Monsignor Carlo Azzimonti, alle ore 12 sotto la Madonna dei tencitt, ci sarà un momento di riflessione e di preghiera con un pensiero alle vittime del Covid-19, a cui i volontari hanno dedicato questo intervento.

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Retake e Samsung insieme per ripulire Parco Forlanini e il Centro sportivo Saini

Ieri mattina, circa 300 dipendenti delle sede centrale di Samsung electronics Italia e 25 volontari di Retake Milano hanno partecipato alla seconda edizione del progetto SAVE for Milan, l’attività di volontariato aziendale organizzata in collaborazione con l’associazione Retake Milano e patrocinata dal Comune. Due gli obiettivi raggiunti nel corso della mattinata: ripulire dalle scritte sui muri la facciata del Centro sportivo Saini, in via Corelli 136, e la pulizia di Parco Forlanini grazie al plogging, l’attività che unisce l’attività fisica all’aria aperta alla pulizia degli spazi circostanti. Per l’occasione anche le panchine presenti nel parco sono state pulite e ritinteggiate. A inaugurare la giornata sono intervenuti Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data, e Chiara Bisconti, Presidente di Milano Sport, che simbolicamente hanno avviato le attività insieme al management di Samsung electronics Italia. “L’attività di oggi è la dimostrazione tangibile dell’importanza della collaborazione tra pubblico, privato e associazioni per la cura del bene comune – ha dichiarato l’assessore Lorenzo Lipparini –.  Come Amministrazione comunale siamo soddisfatti per il successo che sta riscontrando lo strumento dei patti di collaborazione introdotto con il regolamento di recente approvazione. Grazie a Retake che sin dall’inizio si è schierato a nostro fianco per il miglioramento della nostra città e grazie a Samsung per aver coinvolto attivamente oltre 300 dipendenti per ripulire insieme Parco Forlanini e Centro sportivo Saini. Stiamo facendo tutto il possibile per accompagnare e valorizzare l’entusiasmo e la competenza di cittadini e aziende che scelgono di impegnarsi per la cura della città, e registriamo una crescita costante di questo genere di iniziative per numero, complessità e impatto sulla qualità della vita nei quartieri”. “Da più di 25 anni, Samsung in Italia si contraddistingue nello sviluppo di iniziative altamente innovative in diversi ambiti – dall’arte alla scuola, dalla sicurezza alla formazione professionale – volte a valorizzare il digitale a supporto di specifiche esigenze locali. E con questa seconda edizione di SAVE for Milan, ancora più grande e impegnativa, siamo orgogliosi di dare nuovamente il nostro contributo per il recupero di una importante area verde della città di Milano come il Parco Forlanini, e con questo progetto ribadiamo ancora di più il nostro impegno volto a promuovere nel nostro paese la cultura della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente” ha commentato Mario Levratto, Head of marketing & external relations di Samsung electronics Italia.

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