La Polizia di Stato ieri ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP dr.ssa Valori su richiesta del P.M Sostituto Procuratore dr. Lesti, nei confronti di un pregiudicato 29enne di origini napoletane e lì residente, rapinatore trasfertista noto agli investigatori. L’attività d’indagine condotta dagli agenti del Commissariato Centro è nata dalla rapina commessa lo scorso 8 ottobre 2020 quando, poco dopo le ore 18, due persone a bordo di uno scooter hanno rapinato un Rolex Daytona in via San Pio V a un cittadino italiano di 64 anni che è stato colpito con violenza. Mentre scendeva dall’auto per aprire il box, la vittima aveva notato, tra i cespugli lì presenti, un uomo che indossava un casco integrale, seduto sul muretto mentre consultava, con molta probabilità, un telefono cellulare. Nel momento in cui stava per salire a bordo della vettura, il 64enne è stato raggiunto alle spalle dalla persona che aveva appena notato, la quale, con gesti fulminei e di violenza inaudita, ha iniziato a sferrargli diversi pugni alla testa e al torace cercando, allo stesso tempo, di impossessarsi dell’orologio che la vittima aveva al polso. Rovinato a terra dopo aver sbattuto la testa sul paraurti dell’auto, la vittima ha cercato di fermare il rapinatore che, dopo una breve colluttazione, è scappato con l’orologio appena rubato verso il passo carraio dove lo attendava il complice sullo scooter che, nel frattempo, aveva tenuto aperto il cancello elettrico ponendosi a ridosso della fotocellula, impedendone la chiusura automatica. Pochi metri più avanti, il rapinatore aveva recuperato un altro motoveicolo lì parcheggiato ed era fuggito col complice. Il 64enne rapinato aveva subito chiesto aiuto e, attirata l’attenzione di alcuni condomini, era giunta sul posto una volante della Questura e un’ambulanza per prestargli soccorso. Raccolte le testimonianza e alcune descrizioni circa il modo di operare e l’abbigliamento dei rapinatori, i poliziotti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, grazie anche alle analisi delle telecamere cittadine, hanno identificato uno dei due rapinatori e, a Rozzano (MI), hanno individuato il luogo dove erano stati nascosti gli scooter subito dopo la rapina. Raccolti gravissimi indizi di reità sul princiale sospettato, un noto pregiudicato napoletano esperto trasfertista di Rolex, gli agenti del Commissariato Centro hanno richiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’emissione di un idoneo provvedimento restrittivo che è stato eseguito ieri a Napoli. Sono, tuttora, in corso ulteriori sviluppi investigativi per l’identificazione del complice e per la ricerca del prezioso orologio di valore.