rapine

Sgominata banda di sudamericani dediti a rapine con sequestro

E’ stata sgominata dalla Polizia di Stato di stato una banda composta da cinque pluripregiudicati sudamericani gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona a scopo di rapina e numerosi furti in abitazione in concorso. I cinque sono stati condotti in carcere al termine delle indagini svolte dalla Squadra Mobile in seguito a una rapina con sequestro di persona avvenuta la notte del 7 agosto 2022 in via Arena ai danni di un giovane che, mentre stava rincasando, era stato bloccato da due stranieri che, dopo averlo minacciato di morte con un cacciavite, lo avevano legato e imbavagliato per poi e rinchiuderlo nel bagno del suo appartamento. Dopo avere trafugato diversi gioielli e oggetti di valore i due erano fuggiti attraverso i tetti all’arrivo della Polizia chiamata da un vicino allertato dal forte rumore causato dal tentativo dei ladri di forzare la cassaforte. Nel corso delle indagini è stata fatta luce su un’associazione criminale composta solo da cittadini sudamericani, dedito a furti in abitazione  nei quartieri più esclusivi. E’ stato scoperto, inoltre, che gli autori di quella rapina si erano prima rifugiati in Svizzera, dove hanno continuato a delinquere venendo anche incarcerati, per poi fuggire definitivamente in Sudamerica. Gli altri componenti della banda, sono invece rimasti nel milanese, dove hanno continuato a delinquere  fino al mese di ottobre 2022 quando, dopo avere rubato in un appartamento, sono stati intercettati dalle auto civetta della Squadra Mobile che hanno speronato, per poi abbandonare il proprio veicolo e fuggire a piedi. Per i due, oramai noti alla polizia, il destino era segnato e in breve tempo sono stati rintracciati e sottoposti a fermo. Dei due fuggiti all’estero, uno è stato rintracciato nel marzo del 2023 in Francia, dove è stato arrestato in esecuzione di mandato d’arresto europeo. Il secondo invece, è stato catturato in Argentina nell’agosto del 2023, è tuttavia riuscito a evadere per poi essere nuovamente fermato pochi giorni fa in Cile. Entrambi sono in attesa dell’estradizione in Italia. Proseguono nel frattempo le indagini per rintracciare il quinto componente della banda.

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Rapine di orologi di lusso: arrestati quattro algerini

Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura di Milano, ha arrestato quattro giovani algerini ritenuti responsabili di furti e rapine di orologi di lusso commessi nel centro del capoluogo lombardo. Gli agenti del Commissariato Centro, nel corso delle indagini riguardo tre rapine commesse tra giugno e settembre, hanno trovato e sequestrato 4mila euro, orologi, materiale fotografico e diversi indumenti utilizzati dagli indagati in occasione dei furti e delle rapine. Gli orologi sottratti erano in particolare Rolex o di altre marche prestigiose. ANSA

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De Corato: in 24 ore furti botte e rapine ma per Sala va tutto bene

“Il sindaco di Milano ha replicato all’appello lanciato ieri sui social dall’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni con una non-risposta: ha sminuito la pericolosità del capoluogo lombardo, bollandola come un semplice problema comune a tutte le ‘più grandi città del mondo’, e ha scaricato gran parte della colpa sul ministro Lamorgese, che, promette, risentirà ‘in questi giorni’” ha commentato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alla replica di Beppe Sala a Chiara Ferragni sulla questione sicurezza a Milano. “Nessun piano di azione, quindi, per arginare l’escalation di violenza in città, nessuna iniziativa in programma per salvare il salvabile, ma solo effimere parole e promesse. In una città in cui ieri mattina è avvenuta una violenta rapina a mano armata in via Bergamo, nel quartiere chic di Porta Romana, in cui le baby gang esplodono bombe carta in piazza Mirabello e in cui giovani donne rischiano di essere stuprate in pieno pomeriggio, il sindaco giudica la situazione ‘non drammatica’ e non condivide il pensiero dell’imprenditrice digitale. Anzi, il sindaco ha dichiarato di essere al lavoro per la città: sì, forse per determinare condizioni di insicurezza, con la sua politica dell’accoglienza sconsiderata. Le sue marce pro-immigrazione e il suo perbenismo hanno fatto sì che Milano, negli ultimi anni, diventasse la città-sede di immigrati irregolari e malviventi”. “Per rendere l’idea della situazione allarmante che vige in città, è sufficiente leggere le notizie delle ultime ore, di fronte alle quali il primo cittadino, evidentemente, rimane indifferente. Ieri nel quartiere residenziale e studentesco di Città Studi la Squadra Mobile di Milano ha arrestato due cittadini marocchini, entrambi irregolari e pluripregiudicati, per due rapine ai danni di un’anziana e di una donna italiana, assalita con al fianco il figlio di appena due anni. In tarda serata, in zona Darsena, un giovane straniero, anche lui irregolare in Italia e con la fedina sporca, ha derubato un uomo e aggredito gli agenti, intervenuti sul posto. Non è tutto: la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza tre persone, un cittadino romeno, un palestinese e un marocchino, ritenuti responsabili di estorsione aggravata commessa ai danni di un cittadino italiano riconosciuto invalido civile. E, ancora, in zona Stazione Centrale, in via Sammartini, intorno alla mezzanotte, due bande di extracomunitari, di nazionalità somala e algerina, si sono azzuffate, e all’arrivo della Polizia uno dei soggetti coinvolti aveva un orecchio parzialmente staccato. Eppure, a fronte di sei arresti di stranieri e nordafricani in meno di 24 ore e di faide sanguinarie fra extracomunitari, Sala è in disaccordo con Chiara Ferragni, che ha restituito un quadro preoccupante della metropoli, giudicandola ‘fuori controllo’. Senza dubbio quella dell’influencer è ‘opinione personale’, come ha precisato il primo cittadino, ma i fatti di delinquenza di questi giorni sono un dato di fatto”. “Da mesi ribadisco l’urgenza di fare chiarezza sui 225 agenti di Polizia promessi a febbraio da Lamorgese. Ma solo oggi, perché rimbrottato da Chiara Ferragni, il sindaco è tornato sull’argomento. Anche in questo caso, comunque, la sua risposta non è stata risolutiva né chiarificatrice: le forze dell’ordine ‘sono arrivate in parte’, ha detto, ‘ma voglio capire quando le altre arriveranno’. Rimandare a domani, significa continuare a tergiversare, mentre Milano è sempre più stretta nella morsa della criminalità”.

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Rapine a turisti: arrestati 4 algerini

La polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, nell’ambito di attività investigativa volta all’identificazione dei responsabili di furti e rapine commessi nel centro città, ha eseguito il provvedimento di fermo emesso nei confronti di quattro cittadini algerini di 20, 21, 26 e 32 anni. Infatti, mercoledì 1 giugno gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, in galleria Vittorio Emanuele II, hanno eseguito il provvedimento nei confronti di un 32enne ritenuto responsabile di una rapina e due furti con strappo, commessi nelle principali vie della moda, negli ultimi cinque mesi. Il primo episodio risale all’11 gennaio scorso e riguarda la rapina di un orologio Patek Philippe modello Argonaut, in oro giallo 24 carati, dal valore di circa 100.000,00 euro, commessa a Milano in via Andegari ai danni di un cittadino messicano. il secondo episodio risale 21 maggio scorso ed è legato al furto con strappo di un orologio Patek Philippe del valore di 275.000 dollari, commesso a Milano via Baguttino, nei confronti di un cittadino turco. L’ultimo e più recente, è stato commesso lo scorso 31 maggio, in via Manzoni, dove è stato ruba un altro orologio Patek Philippe, dal valore di 100.000 euro, ad un cittadino indonesiano. Nel caso della rapina, il 32enne, dopo aver pedinato per circa un chilometro la vittima, l’ha aggredita alle spalle, in una via secondaria, strappandole dal polso l’orologio. La vittima ha cercato di opporsi alla forza del suo aggressore ma quest’ultimo, dopo una breve colluttazione, ha avuto la meglio. La stessa dinamica è stata riscontrata per il secondo evento criminoso del 21 maggio, quando, il 32enne algerino, dopo aver agganciato la vittima, ha atteso che la stessa si incamminasse in una traversa di via Montenapoleone, dove l’ha afferrato il braccio e gli ha strappato con forza il suo Patek Philippe da 270.000,00 dollari. Anche in questo episodio la vittima ha cercato di inseguire il suo aggressore, senza risultato. Nell’ultimo episodio contestato del 31 maggio, l’algerino non ha esitato nell’aggredire la vittima in pieno pomeriggio mentre attendeva una navetta in via Manzoni. Anche in questo caso la vittima è stata aggredita alle spalle e le è stato rubato dal polso l’orologio. Grazie alle indagini si è risaliti all’autore anche in seguito al rinvenimento di un cellulare perso dallo stesso durante la fuga nell’ultimo colpo messo a segno; all’interno del telefono, i poliziotti hanno trovato numerosi selfie ritraenti l’uomo nonché numerosi video realizzati dallo stesso, su altre potenziali vittime, possessori di preziosi orologi, tutti Patek Philippe. Venerdì pomeriggio, inoltre, a seguito di un’ulteriore attività investigativa e di prevenzione, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, in Foro Buonaparte, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini algerini di 26, 21 e 20 anni per i gravi indizi di colpevolezza in quanto sono risultati coinvolti in una rapina, commessa sempre nella zona del Quadrilatero della Moda lo scorso 22 maggio. In particolare, i tre appostati in via Borgonuovo alla ricerca di potenziali vittime, hanno individuato una turista straniera con un orologio Rolex Daytona da 40.000 euro. Dopo un breve pedinamento le hanno strappato con violenza l’orologio facendo cadere la donna, ferendola al costato, ginocchio e braccio, e facendo poi perdere velocemente le proprie tracce. L’immediata attività investigativa ha permesso di acquisire numerose videoregistrazioni della zona, che hanno permesso ai poliziotti del Commissariato Centro di risalire ai colpevoli e di riconoscerli nel tardo pomeriggio del 3 giugno mentre si aggiravano per via Montenapoleone alla ricerca di nuove vittime. I tre sono poi stati infine fermati in Foro Buonaparte, all’altezza di Largo Cairoli.

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Aggressioni e rapine a festa di liceo: tre arresti

Tre minorenni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato in relazione ad aggressioni e rapine avvenute lo scorso ottobre, alla festa studentesca del liceo scientifico Vittorio Veneto. Nei loro confronti è stata emessa dal gip del Tribunale per i minorenni un’ordinanza di custodia cautelare che ha disposto per due il carcere e per il terzo l’accompagnamento in una comunità educativa. I tre sono “gravemente indiziati della commissione di rapine aggravate, sfregio permanente al volto, lesioni aggravate e furto realizzati lo scorso ottobre alla festa studentesca” in cui si erano introdotti abusivamente. Il gruppo di ragazzi durante la festa aveva anche lanciato delle bottiglie di vetro verso alcuni studenti e una di queste aveva colpito al volto un giovane ferendolo gravemente e provocandogli uno sfregio permanente. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile hanno avuto inizio con un intervento del Commissariato Bonola in largo Gavirate dove si stava svolgendo la tradizionale festa studentesca del liceo scientifico Vittorio Veneto, il 2 ottobre scorso. Durante le perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati sono stati trovati un orologio e collanine, probabilmente oggetto di altre rapine, alcune delle quali erano state riprese con il cellulare e condivise sui social. ANSA

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Capodanno: accoltellamenti, aggressioni e rapine

Due accoltellamenti, entrambi con feriti gravi, si sono verificati nella notte di Capodanno a Milano e nell’Hinterland Milanese. A Milano la lite è avvenuta all’angolo con piazza del Duomo dove un 18enne è stato colpito con un fendente al collo. Il primo caso è avvenuto alle 3 a Desio (Milano) dove un 26enne è stato accoltellato all’addome durante una lite avvenuta in via Matteotti. Al momento no si conoscono altri particolari sulla vicenda, tranne che il ferito, con un’emorragia importante, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale S.Gerardo di Monza. Il secondo in ordine di tempo ma uguale per gravità è accaduto in via Mazzini all’altezza del civico 5, quasi all’angolo con piazza del Duomo, dove la notte di Capodanno ingente era stato il dispiegamento di forze dell’ordine. A fare le spese di una lite, pare tra due ragazzi di origine straniera, è stato un giovane sui 18 anni ricoverato per un fendente al collo che gli ha provocato un’ampia ferita. Il 118 lo ha portato in codice rosso al Policlinico. Un altro ferito, probabilmente il contendente, un 16enne, è stato a sua volta soccorso e trasportato in codice verde all’ospedale S.Paolo. Altre risse ed aggressioni, con feriti lievi, sono state segnalate in via Torino e in via Pavia, sempre a Milano, e con protagonisti sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenni, e nell’hinterland a Pogliano Milanese, in via Roma. ANSA

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