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In Lombardia scelta e revoca medico anche in 3mila farmacie

Da domani i cittadini lombardi potranno scegliere o revocare il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta anche in una delle 3 mila farmacie lombarde. Per il servizio non serve la prenotazione, ma basta avere con sé la tessera sanitaria elettronica. Il farmacista collegandosi alla piattaforma del Sistema Informativo Socio Sanitario di Regione Lombardia indicherà i nominativi disponibili e, attenendosi alla scelta dell’utente, eseguirà in pochi minuti l’operazione che ha effetto immediato. In una fase successiva le farmacie potranno rilasciare, ristampare o rigenerare i codici Pin e Puk della Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi, che permettono di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, o i codici Pin utili per fruire di servizi regionali, tra i quali l’erogazione di assistenza integrativa e diabetica. Fino ad ora per scegliere un medico era necessario recarsi in un ufficio delle Asst, oppure eseguire l’operazione online. “Come avevamo già sottolineato dopo la delibera approvata in Giunta a metà giugno, si tratta di un servizio importante che ha l’obiettivo di facilitare la vita ai cittadini, specie le persone anziane o che hanno poca dimestichezza con l’informatica”, ha spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Per la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, si tratta “di un ulteriore passo verso una farmacia dei servizi capace di rispondere concretamente alle esigenze degli utenti.  Dimostreremo ancora una volta di essere una risorsa in grado di portare la sanità più vicino ai cittadini, snellendo le procedure burocratiche”. ANSA

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Respinta la richiesta di revoca dei domiciliari ad Altitonante

Deve restare ai domiciliari Fabio Altitonante, il consigliere lombardo di FI arrestato per corruzione e finanziamento illecito nell’inchiesta della Dda milanese su un vasto sistema corruttivo in Lombardia. Il gip Raffaella Mascarino ha respinto l’istanza di revoca della misura sostenendo, da quanto si è saputo, che il politico è ancora “influente” e potrebbe continuare a commettere i reati per cui è ai domiciliari. Il suo legale, l’avvocato Luigi Giuliano, sta valutando di impugnare il provvedimento. ANSA

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Altitonante chiede la revoca dei domiciliari, Procura contraria

Fabio Altitonante, consigliere lombardo di FI ai domiciliari nell’inchiesta della Dda di Milano sul sistema di corruzione, appalti pilotati e finanziamenti illeciti a politici che il 7 maggio ha portato alla notifica di 43 provvedimenti cautelari, dopo l’interrogatorio di garanzia ha chiesto al gip Raffaella Mascarino la revoca dell’ordinanza o la sostituzione della misura con una meno afflittiva. E come lui anche altri tre arrestati tra cui Davide Borsani, ex dg di Alfa, società a totale partecipazione pubblica di Varese, tra quelle al centro del ‘meccanismo’ architettato da Gioacchino Caianiello, l’ex coordinatore azzurro varesino tra i 12 indagati finiti in cella. Sulle istanze, che hanno il parere negativo della Procura, il giudice deciderà lunedì. Respinta invece la richiesta dei domiciliari di Sergio Salerno, dipendente di Amsa, il “potente sindacalista” della Fiadel, la sigla maggioritaria in con oltre 800 iscritti nella municipalizzata, che rimane quindi in cella. ANSA  

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