ripresa

Il Sindaco Sala illustra a John Kerry la propria visione per la ripresa dalla crisi Covid-19

Oggi un gruppo di 19 sindaci delle maggiori città appartenenti a 13 Paesi del mondo ha incontrato l’Inviato speciale per il clima del Presidente degli Stati Uniti John Kerry. L’incontro virtuale, organizzato dal network C40 Cities, ha offerto l’opportunità ai sindaci di discutere con Kerry di iniziative di collaborazione sul clima e di mantenere alta l’attenzione attorno a un rinnovato senso di collaborazione internazionale sul clima. La discussione, guidata dal Sindaco di Los Angeles e Presidente C40 Eric Garcetti, ha riguardato la leadership delle città che stanno già attuando un’azione climatica inclusiva in linea con l’obiettivo di 1.5°C dell’Accordo di Parigi. I sindaci presenti hanno inoltre condiviso idee su come costruire il sostegno dei governi nazionali per l’azione e l’ambizione delle città per il clima sulla strada di COP26. A un anno dall’istituzione della “C40 Global mayors Covid-19 Recovery task force”, l’unità operativa dei sindaci globali per la ripresa dal COVID-19, i leader delle città hanno accolto con favore gli sforzi dell’Amministrazione Biden per sostenere e investire in una ripresa verde negli Stati Uniti d’America. Il Sindaco di Milano e Presidente della task force Giuseppe Sala ha spinto i suoi colleghi a chiedere ai governi di tutto il mondo di collaborare con le città per garantire una ripresa verde e giusta dalla crisi Covid-19. “La crisi climatica richiede leadership e i sindaci del mondo la stanno fornendo assumendo impegni e azioni coraggiose e ambiziose, per perseguire una ripresa verde e giusta – ha dichiarato l’Inviato speciale per il clima del Presidente degli Stati Uniti John Kerry –. Lavoreremo con loro, come parte di un movimento globale per combattere il cambiamento climatico e costruire un futuro migliore, più verde e più equo”. “I problemi che affrontiamo come società globale – che si tratti di emissioni in aumento, di virus mortali o di sconvolgimenti economici – non sono limitati dai confini municipali o nazionali, quindi sappiamo che non possono esserlo nemmeno le nostre soluzioni – ha affermato il presidente di C40 e Sindaco di Los Angeles Eric Garcetti -. Con l’amministrazione Biden che ripristina la leadership dell’America sul clima in tutto il mondo, collaborazioni come quella tra i sindaci C40 e il Segretario Kerry sono fondamentali per far avanzare la nostra visione collettiva per una ripresa dalla pandemia equa e a basse emissioni di carbonio”. “La ‘C40 Global mayors Covid-19 Recovery task force’ ha riunito i leader delle città di tutto il mondo per mostrare la strada verso una ripresa verde e giusta dalla crisi Covid-19 – ha spiegato il Sindaco di Milano e Presidente della task force Giuseppe Sala -. Le città hanno portato avanti l’azione coraggiosa necessaria per trasformare le nostre raccomandazioni in realtà, creando lavori dignitosi e verdi, investendo nei servizi pubblici fondamentali e restituendo spazio alle persone e alla natura. È stimolante sapere che ora abbiamo un partner impegnato in questi sforzi nel governo federale degli Stati Uniti”. “Abbiamo avuto un incontro fruttuoso con il Segretario Kerry. Abbiamo discusso dell’importanza che le città giocheranno nel ridurre le emissioni di carbonio e nel contrastare il cambiamento climatico – ha detto la Sindaca di Melbourne Sally Capp –. Abbiamo discusso inoltre delle immense opportunità economiche per città come Melbourne di assumere un ruolo di guida nell’abbracciare la sostenibilità e nell’attrarre posti di lavoro e le industrie del future”. “Freetown, come molte altre città, è costantemente innovativa nel modo in cui affronta i rischi che il cambiamento climatico rappresenta per i suoi concittadini – ha affermato la Sindaca di Freetown Yvonne Aki-Sawyerr –. Continuiamo a chiedere ai governi nazionali di guardare oltre i confini e di supportare i governi subnazionali se vogliamo raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici globali fissati. Nessun Paese può farlo da solo. Abbiamo bisogno di cooperazione, abbiamo bisogno di collaborazione e, ancora più importante, abbiamo bisogno che le città siano al centro di tutto”.

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Presentato il piano per la ripresa post Covid-19 elaborato dalla task force guidata dal Sindaco Sala

È stata pubblicata oggi la “C40 Mayors agenda for a green and just recovery”, il programma dei sindaci del network C40 cities per una ripresa sostenibile ed equa che delinea i coraggiosi passi da intraprendere per superare la crisi generata dalla pandemia Covid-19. Il piano è stato elaborato dalla “C40 Global mayors Covid-19 recovery task force”, istituita e diretta dal Presidente di C40 e Sindaco di Los Angeles Eric Garcetti e presieduta dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala. A presentarlo insieme a loro, questo pomeriggio nel corso di una video conferenza stampa, i primi cittadini di Freetown, Lisbona, Medellín, Melbourne, Montréal, New Orleans, Rotterdam e Seattle. La “C40 Mayors agenda for a green and just recovery” prevede che misure specifiche, già in fase di realizzazione in molte città del mondo, diventino la “nuova normalità”, così che si possa allo stesso tempo essere preparati a contenere future pandemie, affrontare le ingiustizie sociali e mantenere il riscaldamento globale al di sotto dell’obiettivo di 1,5°C previsto dall’Accordo di Parigi. “All’inizio della pandemia, i sindaci della rete C40 hanno sentito il bisogno di collaborare ancora di più, per poter apprendere rapidamente gli uni dagli altri e prendere le decisioni più appropriate per affrontare la sfida Covid-19 – ha spiegato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. È stata quindi creata una visionaria task force di sindaci per elaborare un percorso verso una nuova normalità, a beneficio di tutte le città del mondo. Il futuro delle nostre città è costruito su questa forte visione collettiva per una ripresa verde e giusta. Oggi – ha aggiunto il Sindaco Sala – presentiamo le azioni concrete che stiamo intraprendendo e continueremo ad adottare per la creazione di posti di lavoro e per tutelare i lavoratori essenziali, per garantire maggiore equità e resilienza e per la salute e il benessere di tutti i nostri cittadini.Il nostro vuole essere anche un forte appello all’azione da parte dei governi nazionali e di altre istituzioni affinché si muovano nella stessa direzione. Sono fiducioso che l’agenda dei sindaci C40 per una ripresa sostenibile e giusta sarà utile per l’azione individuale di tutti i sindaci C40 nelle loro città e regioni”. Tra le misure sostenute dai sindaci ci sono programmi per la creazione di posti di lavoro sostenibili; maggiori diritti e sostegno per tutti i lavoratori il cui contributo si è rivelato essenziale durante la crisi Covid-19; investimenti in settori green, come l’accesso garantito a servizi pubblici resilienti, in particolare per i più vulnerabili; programmi di riqualificazione edilizia; investimenti per un trasporto collettivo sicuro e affidabile e nuovi spazi protetti per pedoni e ciclisti. L’idea di una ripresa sostenibile ed equa dalla crisi Covid-19 è stata accolta con favore da leader e attivisti di tutto il mondo, tra cui rappresentanti di imprese e sindacati, giovani attivisti per il clima, economisti, gruppi di cittadini. Si basa sui principi del Green new deal globale annunciati dal Presidente di C40 e Sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, al C40 World mayors summit di Copenaghen. Riconoscendo che per una ripresa equa e a basso impatto climatico dalla pandemia Covid-19 sarà necessario un impegno globale, il network C40 cities e i suoi alleati hanno chiesto anche ai governi nazionali di sostenere i loro sforzi. I sindaci di C40 richiedono un impegno per “garantire che tutti i fondi e i pacchetti di stimolo per la ripresa economica promuovano una transizione equa e sostenibile”. I sindaci di C40 sono chiari nella loro richiesta di interrompere tutti gli investimenti pubblici nei combustibili fossili: “Le nazioni devono cogliere questa opportunità per interrompere con decisione gli investimenti in industrie con elevate emissioni di CO2 e che impiegano combustibili fossili, aumentando gli investimenti verso un futuro a basse emissioni”. La “C40 Mayors agenda for a green and just recovery” chiarisce che la pandemia di Covid-19 ha reso evidenti le profonde disuguaglianze nelle città e tra diverse regioni del mondo e ha avuto un impatto sproporzionato sulle comunità indigene e sulle persone di colore, sulle comunità a basso reddito, sugli anziani soli e su coloro che vivono in insediamenti informali. I sindaci si impegnano ad affrontare queste ingiustizie sociali e rivolgono un appello ai governi nazionali affinché garantiscano che gli investimenti e i fondi per la ripresa puntino a creare società e comunità più eque e inclusive e affrontino direttamente le storiche disuguaglianze e le discriminazioni continue basate su etnia, genere e reddito. Agenda dei sindaci C40 per u​na ripresa verde e giusta C40 cities (2020) Mayors agenda for a green and just recovery LE AZIONI FONDAMENTALI DEL PROGRAMMA DEI SINDACI DI C40 PER UNA RIPRESA SOSTENIBILE ED EQUA – C40 MAYORS AGENDA FOR A GREEN AND JUST RECOVERY Insieme, in qualità di sindaci di C40, abbiamo identificato collettivamente le azioni fondamentali per realizzare la nostra visione di una ripresa sostenibile ed equa. Saremo in prima linea nell’intraprendere azioni per creare posti di lavoro e un’economia inclusiva grazie a: creazione rapida di nuovi posti di lavoro sostenibili; sostegno e protezione dei lavoratori essenziali; sostegno e creazione di programmi di formazione per migliorare le competenze e riqualificare la forza lavoro e gli attuali disoccupati, in modo tale da consentire una transizione equa verso un’economia inclusiva. Saremo in prima linea nell’intraprendere azioni per la resilienza e l’equità, fornendo a tutti i servizi pubblici fondamentali, che sono alla base di una società equa e di un’economia forte, servizi che siano in grado di resistere alle crisi future, grazie a: creazione di un sistema di trasporto collettivo sicuro e resiliente post-Covid; creazione e investimenti nei servizi pubblici fondamentali per tutti, come acqua potabile, cibo, servizi igienico-sanitari e alloggi sani e a prezzi accessibili. Saremo in prima linea nell’adoperarci a favore della salute e del benessere, restituendo spazio pubblico alle persone e alla natura, risanando le nostre strade e garantendo aria pulita per rendere vivibili le comunità, grazie a: creazione di “città dei 15 minuti”, dove tutti gli abitanti sono in grado di soddisfare la maggior parte delle loro esigenze grazie a servizi situati a breve distanza dalle loro case, raggiungibili

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Appello dei sindaci per la ripresa

I sindaci delle città più influenti del mondo hanno sottolineato che la ripresa dal CoViD-19 “non dovrebbe tradursi in un ritorno alla vita di sempre, in quanto viviamo in un mondo che va incontro a un surriscaldamento di 3°C o più”. Le città che compongono il network C40 hanno presentato una dichiarazione contenente i principi per plasmare la ripresa dalla crisi causata dal CoViD-19. I sindaci intendono “sfruttare la ripresa dalla crisi provocata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile e più giusta”. I principi sono stati adottati nella prima riunione della Global Mayors CoViD-19 recovery task force (Gruppo mondiale di esperti dei sindaci per la ripresa dal CoViD-19) di C40, con il sostegno del presidente, il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti. Ad approvarli i rappresentanti di numerose città, tra cui Los Angeles, Atene, Austin, Barcellona, Bogotà, Boston, Buenos Aires, Chicago, Copenaghen, Curitiba, Durban, Freetown, Hong Kong, Houston, Lima, Lisbona, Londra, Medellin, Melbourne, Città del Messico, Milano, Montréal, New Orleans, New York, Oslo, Portland, Quezon City, Rotterdam, Salvador, San Paolo, San Francisco, Santiago, Seattle, Seul, Sydney, Tel Aviv-Yafo, Vancouver. L’annuncio di oggi arriva dopo una serie di incontri in videoconferenza cui hanno partecipato più di 40 sindaci, a dimostrazione dell’impegno congiunto a livello globale per superare sia la crisi provocata dal coronavirus che quella legata al cambiamento climatico. La Dichiarazione dei principi La pandemia di CoViD-19 ha avuto un profondo impatto sulle città di tutto il mondo. Non si tratta solo di una crisi sanitaria globale, ma anche di una crisi sociale ed economica, i cui effetti si faranno sentire per molti anni. Per molti versi questo costituisce, inoltre, un fenomeno urbano, che affonda le sue radici nella distruzione dell’ambiente e nel rapporto dell’umanità con la natura. In qualità di sindaci, ci impegniamo a sostenere gli abitanti delle nostre città e a proteggere la loro salute, basandoci sulle indicazioni degli esperti. Come membri del gruppo di città del network C40, stiamo condividendo ciò che abbiamo appreso nei mesi scorsi e le conoscenze che abbiamo acquisito nel rispondere ad altre crisi, a livello di salute pubblica, economia e ambiente. È chiaro che i danni causati dal CoViD-19 non sono stati equi. I più vulnerabili e i più svantaggiati sono anche i più colpiti dalle conseguenze sanitarie ed economiche del CoViD-19. Appare inoltre evidente che il mondo non era pienamente preparato a questa crisi, nonostante le lezioni apprese dalla SARS, dalla MERS, dall’ebola e da altre recenti emergenze sanitarie e climatiche. Questo rappresenta, in parte, una conseguenza dell’indebolimento dei meccanismi e delle istituzioni internazionali costruiti per assicurare la pace e la prosperità di tutti. In parte, si tratta di una conseguenza derivante dalla scarsa attenzione prestata alle conoscenze scientifiche. Noi, in qualità di leader delle principali città del mondo, affermiamo con chiarezza di non dover ambire a un ritorno alla “normalità”; il nostro obiettivo è quello di sfruttare la ripresa dalla crisi causata dal CoViD-19 per costruire una società migliore, più sostenibile, più resiliente e più equa. Pertanto, la nostra strategia congiunta per sostenere la ripresa delle nostre città e dei loro abitanti dal CoViD-19 sarà guidata dai seguenti principi: la ripresa non deve tradursi in un ritorno alla “vita di sempre”, in quanto viviamo in un mondo che va incontro a un surriscaldamento di 3°C o più; la ripresa deve essere essenzialmente guidata dal rispetto della salute pubblica e delle competenze scientifiche, al fine di garantire la sicurezza di chi vive nelle nostre città; servizi pubblici eccellenti, investimenti pubblici e una maggiore resilienza della comunità costituiranno la base più efficace per la ripresa; la ripresa deve affrontare questioni di equità portate alla luce dall’impatto della crisi. Ad esempio, ai lavoratori che operano in ruoli ora ritenuti essenziali deve essere riconosciuto il giusto merito: devono essere retribuiti di conseguenza. E le politiche devono sostenere le persone che vivono in insediamenti informali; la ripresa deve migliorare la resilienza delle nostre città e delle nostre comunità. Pertanto, occorre investire per proteggersi dalle minacce future, compresa la crisi climatica, e per sostenere le persone che subiscono l’impatto dei rischi climatici e sanitari; gli interventi a favore del clima possono contribuire ad accelerare la ripresa economica e a migliorare l’equità sociale, attraverso l’uso di nuove tecnologie e la creazione di nuovi settori e posti di lavoro. Questi fattori determineranno benefici più ampi per i residenti, lavoratori, studenti, imprese e visitatori; ci impegniamo a fare tutto ciò che è in nostro potere e nel potere dei governi delle nostre città per garantire che la ripresa dal CoViD-19 sia sana, equa e sostenibile; ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che i governi nazionali sostengano sia le città sia gli investimenti necessari nelle città, al fine di realizzare una ripresa economica che sia sana, equa e sostenibile; ci impegniamo a utilizzare la nostra voce collettiva e le nostre azioni individuali per garantire che le istituzioni internazionali e regionali investano direttamente nelle città, per sostenere una ripresa sana, equa e sostenibile.  

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M2 riprende la circolazione fra Loreto e Udine

Riprenderà dal primo settembre la circolazione dei treni della linea 2 della metropolitana di Milano nel tratto fra Loreto e Udine, che era stato interrotto ad inizio agosto. E’ infatti terminata la prima fase dei lavori di impermeabilizzazione della galleria nel tratto Piola – Lambrate, uno degli interventi più ingenti per i lavori di ‘lifting’ programmati sulla M2, che tra poche settimane spegnerà 50 candeline. Per far fronte alla necessaria chiusura, Atm ha messo in campo 60 bus di collegamento tra le stazioni di Loreto-Piola-Lambrate-Udine e navette tra Cascina Gobba e Loreto per permettere spostamenti più rapidi verso il centro e viceversa. Sono stati oltre 200 le persone in campo tra assistenti alla clientela, dirigenti e impiegati per supportare e fornire informazioni ai passeggeri nelle stazioni interessate durante tutto il mese di agosto. Per gli interventi in galleria hanno lavorato tre squadre da circa 10 operai suddivise su tre turni per 24 ore su 24. ANSA  

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