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Saldi: partenza positiva +10%

Partenza positiva per i saldi a Milano non solo in centro ma anche nelle vie principali di tutti i quartieri. A trainare le svendite iniziate oggi sono anche i turisti, tornati a popolare la città dopo lo stop dovuto alla pandemia.”Sta andando bene, siamo già a un +10% rispetto allo scorso anno – spiega Gabriel Meghnagi, presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano – anche perché ci sono molti turisti. Ci aspettavamo un segno più, un po’ per il turismo e un po’ per le feste che sono riprese, come ad esempio i matrimoni. Il turismo sta aiutando, al momento siamo molto soddisfatti. Le prime ore stanno andando bene e questo vale per tutta la città, nelle vie principali, non solo il centro”. In corso Buenos Aires, via ad alta densità di negozi a due passi dal centro, il caldo non ferma il popolo dello shopping. Sono tante le persone che passeggiano con sacchetti in mano anche nelle ore più calde della giornata. I commercianti sono soddisfatti di come stanno andando le prime ore di saldi. “C’è parecchia gente nonostante il caldo – osserva Cinzia Lucco, che gestisce un negozio di vestiti da donna -. Stamattina c’era molta più gente e nel tardo pomeriggio tornerà. Siamo tornati alle cifre pre Covid, ci sono tanti turisti e la gente ha voglia di spendere nonostante la crisi. Siamo contenti e l’entusiasmo non manca, le persone vogliono riemergere e vivere”. Anche Roberta è soddisfatta delle vendite: “sta andando bene. Siamo soddisfatti anche perché siamo ritornati al pre Covid come incassi – ha detto -. Le persone entrano e hanno voglia di spendere”. ANSA

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I saldi partono con il freno a mano tirato

Anche a Milano sono partiti i saldi di fine stagione ma in centro città, complice il tempo uggioso con la pioggia e il fatto che è un giorno infra settimanale, non sono moltissime le persone a spasso per i primi affari. Chi ha deciso di fare un giro in corso Vittorio Emanuele, la via dello shopping che costeggia il Duomo, è comunque pronto a spendere e non è affatto intimorito dai contagi, alti, che si sono registrati in città negli ultimi giorni. Tra chi passeggia per il corso molti hanno in mano borse dello shopping con i primi acquisti. “Abbiamo aperto alle 10 e avevamo già alcune persone fuori in attesa – ha spiegato Sonia, commessa di una boutique del centro -. La gente non vedeva l’ora, nonostante i contagi noi non percepiamo nessuna paura. Abbiamo sconti che vanno dal 30 al 60% e le persone hanno voglia di spendere. Siamo ottimisti che sarà un momento di rinascita”. C’è chi va in cerca di un cappotto, chi di un maglione, chi di una borsa. “Cerco di catturare qualche opportunità del momento – ha spiegato Alessandra -. Indosso la mia mascherina Ffp2, ho fatto la terza dose e via, sono sicura e pronta per i saldi, senza timori”. Lo stesso spirito caratterizza Anna e Maria due amiche che passeggiano per il centro: “Siamo in giro a passeggiare e se capita siamo disposte a spendere, se ci sono affari – hanno spiegato -. Si ci sentiamo sicure perché siamo vaccinate e con le cautele del caso non ci sono problemi. Dobbiamo vivere”. Tra i negozi del vie principali però non tutti sono ottimisti, c’è chi ad esempio non è soddisfatto della giornata di inizio dei saldi, che è un mercoledì. “Le prime ore non sono andate benissimo perché c’è in giro poca gente – ha detto Diana, commessa in un negozio di abbigliamento -. È un giorno infra settimanale quindi questo influisce, di solito i saldi partivano il sabato”. ANSA

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I saldi partono con il freno a mano tirato

E’ un inizio a rilento quello dei saldi, che oggi cominciano in Lombardia. Sono infatti poche le persone che si sono riversate nelle vie dello shopping meneghino. Corso Vittorio Emanuele II nella mattinata si presenta semideserto. Non occorre nessuna fila ordinata fuori dai negozi, nonostante le regole sul distanziamento sociale per il Covid-19. I commercianti concordano sulla straordinarietà della situazione dovuta sia alla crisi economica derivante dalla pandemia, sia dal fatto che i saldi in via straordinaria non sono iniziati di sabato; ma soprattutto, secondo alcuni esercenti, dovuta alla paura dei cittadini che preferiscono mantenersi a distanza da possibili assembramenti. Chi passeggia tra le vie milanesi lo fa più per approfittare del fatto che oggi e domani si sia in zona gialla che per dedicarsi agli acquisti. Una scusa per poter uscire di casa e ritrovare una parvenza di normalità, piuttosto che una corsa affannata alla ricerca dell’affare. ANSA

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Saldi a partire dal 5 gennaio

I ‘saldi invernali’ in Lombardia cominceranno il prossimo 5 gennaio 2021. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli. Precisando che si potranno svolgere vendite promozionali anche nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi. La decisione della Giunta, si legge in una nota, è stata assunta per il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid, tenuto conto che le attività di commercio al dettaglio hanno subito una notevole diminuzione delle vendite, anche successivamente alla riapertura delle attività. Pertanto, si è ritenuto opportuno, come già deliberato per i ‘Saldi estivi 2020’, eliminare vincoli legati alla determinazione dei prezzi dei prodotti soggetti a saldo, al fine di favorire la ripartenza del commercio. “Per la grande crisi che stiamo attraversando – ha osservato Mattinzoli – trovare sintesi e soluzioni che possano accontentare tutti non è facile. In questo caso, credo si possa affermare, ci sia stata unanimità. Anche l’abolizione del divieto delle promozioni nei 30 giorni precedenti è la scelta giusta, perché flessibile e rispondente alle diverse necessità”.

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Domani iniziano i saldi

E’ stato anticipato a domani l’inizio dei saldi estivi in Lombardia. Una scelta fatta dalla Regione, ha spiegato il governatore Attilio Fontana “per dare un nuovo impulso alle attività commerciali che tanto hanno sofferto durante il lockdown. Allo stesso tempo, offriamo un’opportunità di risparmio per i cittadini che decidono di fare acquisti“. La nuova data è arrivata dopo il via libera della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, lo scorso 7 maggio, che ha rimesso alla valutazione delle singole Regioni, l’eventuale anticipo rispetto alla data dell’1 agosto. “Il percorso che ha portato alla decisione di anticipare i saldi – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli – nasce da sollecitazioni scaturite da un confronto serrato con le categorie. La strada del dialogo è sempre stata e continuerà a essere alla base del rapporto tra la nostra Giunta e le associazioni di settore”. ANSA

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La Polizia Locale multa 44 negozi per violazione delle regole sui saldi

Al via oggi i saldi a Milano ma la Polizia locale già da qualche settimana ha cominciato ad eseguire controlli sul rispetto del regolamento regionale del commercio, che vieta la vendita promozionale nei trenta giorni precedenti alla partenza ufficiale dei saldi. In particolare, nel periodo pre-saldi, dal 14 dicembre fino a venerdì 4 gennaio, sono state monitorate oltre 250 attività commerciali e sono state riscontrate 44 violazioni amministrative per saldi anticipati o vendite promozionali in periodo non consentito. Tra gli esercizi commerciali che non rispettavano il regolamento c’erano anche alcune grandi catene commerciali. La sanzione per queste violazioni ammonta a mille euro. “Il rispetto delle regole – ha commentato la vice sindaco Anna Scavuzzo – è fondamentale per difendere gli esercenti onesti danneggiati da chi pratica la concorrenza sleale. La Polizia locale nei prossimi giorni proseguirà i controlli sul corretto rispetto della normativa sui saldi per tutelare i consumatori dai falsi ribassi”. “Piena collaborazione con il Comune nel contrasto delle pratiche commerciali scorrette – afferma il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri – La legalità e l’osservanza delle norme costituiscono il fondamento su cui si basa l’azione del sistema associativo che rappresentiamo, a garanzia e tutela di tutti gli operatori”. I saldi invernali partiti oggi come previsto dalla delibera regionale del 14 dicembre 2011. Lo ricorda la Regione. “Con la stagione dei saldi – ha dichiarato l’assessore Alessandro Mattinzoli – si apre un periodo di buone prospettive per tutto il commercio in Regione. E’ speranza infatti che gli incoraggianti segnali arrivati dalla vendite natalizie proseguano anche in questo mese di gennaio. Del resto buona è stata la domanda interna, così come è stata eccellente la risposta che i numerosissimi turisti hanno dato in queste festività natalizie. E’ un sistema, questo dei saldi, che certamente aiuta il commercio, soprattutto quello tradizionale, ad offrire prodotti di qualità scontati, riavvicinando la grande clientela“. “Sempre importante è anche il ruolo dei Comuni – sottolinea ancora Mattinzoli – a cui è affidato il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole. E’ fondamentale infatti che non si incrini il rapporto di fiducia tra operatore commerciale e cliente che deve essere basato su regole di trasparenza, legalità e concorrenza leale“. Per informazione e tutela dei consumatori, ricorda Palazzo Lombardia, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso. L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto. I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli). Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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