san paolo

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso. All’Ospedale San Paolo il primo Centro di Cura e Studio della Paralisi Facciale e delle Lesioni Nervose del Cavo Orale. Dopo un’esperienza ventennale nel settore, nasce all’Ospedale San Paolo il Centro di Cura e Studio della Paralisi Facciale e delle Lesioni Nervose del Cavo Orale (in breve Centro per le Lesioni Nervose), unico in Italia con un team multidisciplinare di specialisti dedicati alla cura di queste delicate patologie per poterle valutare da diverse angolazioni. Parestesie, dolori e perdita di sensibilità della lingua o del labbro possono a volte verificarsi in seguito a traumi, interventi di chirurgia oncologica o chirurgia odontoiatrica (es. asportazione del dente del giudizio o posizionamento di impianti dentari) e alterano gravemente la qualità della vita. La paralisi facciale invece, che coinvolge una persona ogni 55 nel corso della vita, somma ai gravi danni funzionali anche un evidente deterioramento estetico, e quindi psicologico. Il viso altera il suo aspetto a riposo e ancora di più quando si sorride o si attiva la muscolatura mimica. Situazioni che condizionano, e per lo più limitano, la vita personale e sociale e che, per questo motivo, necessitano di un approccio medico a 360°: chirurgico-clinico, fisico-riabilitativo e psicologico. Il neo nato Centro per le Lesioni Nervose dell’ASST Santi Paolo e Carlo è diretto dal Prof. Federico Biglioli, specialista in microchirurgia e chirurgia maxillo-facciale ed ideatore della Tripla innervazione, tecnica chirurgica usata in tutto il mondo per la correzione della paralisi facciale recente. Il Centro, oltre ovviamente al microchirurgo maxillo-facciale, si avvale della stretta collaborazione di neurofisiologi, figure fondamentali nella fase diagnostica, di terapia non chirurgica e di follow-up delle lesioni nervose, di fisiatri e fisioterapisti, per l’aspetto riabilitativi, e di professionalità dedicate quali neurochirurghi, otorinolaringoiatri, oculisti, psicologi clinici, terapisti del dolore, odontoiatri, implantologi, odontologi forensi. A queste figure, in prima linea nel trattamento della paralisi facciale e delle lesioni nervose del cavo orale, si aggiungono, a seconda della situazione, collaborazioni con altri professionisti quali radiologi, oncologi, anatomopatologi, logopedisti e altri ancora. “Abbiamo colmato un vuoto nel trattamento di queste delicate patologie che alterano inevitabilmente la vita delle persone – dichiara il prof. Biglioli – Gli avanzamenti tecnici raggiunti e la nostra lunga esperienza in campo chirurgico-ricostruttivo-riabilitativo ci permette di poter offrire ai nostri pazienti un ripristino della qualità di vita che, per un periodo o addirittura dalla nascita, avevano perso”. “Una grande sinergia di specialisti e professionalità, tutti presenti presso l’ASST Santi Paolo e Carlo – dichiara il Direttore Generale dott. Matteo Stocco – che permette di affrontare queste patologie in modo onnicomprensivo, dalla diagnosi, all’iter terapeutico e di follow-up”. Importante concetto sottolineato anche dalla Società Italiana di Chirurgia Maxillo-facciale che proprio al prof. Biglioli ha chiesto di coordinare il gruppo polispecialistico che ha stilato leRaccomandazioni di buona pratica clinica per il trattamento della paralisi facciale e delle lesioni nervose del cavo orale ( https://www.sicmf.org/raccomandazioni-buona-pratica-clinica-cura-paralisi-facciali )

Paralisi facciali e lesioni nerovse: il Centro multispecialistico che ridona il sorriso Leggi tutto »

Niente più cicatrici al collo, la tiroide si opera per via trans-ascellare

Niente più cicatrici al collo, la tiroide si opera per via trans-ascellare. All’Ospedale San Paolo interventi di Chirurgia Robotica Tiroidea per via trans-ascellare, tecnica eseguita per la prima volta in Lombardia. All’Ospedale San Paolo i primi interventi di Chirurgia Robotica Tiroidea per via trans-ascellare, tecnica eseguita per la prima volta in Lombardia. Mai più fastidiose cicatrici sul collo ma, grazie a questa tecnica innovativa, con un intervento rapido e preciso, i bracci del robot dal cavo ascellare arrivano alla tiroide per asportare la massa. Per molti pazienti il timore della cicatrice, inevitabilmente prodotta dalla chirurgia tradizionale in una zona del collo molto visibile, inibisce o ritarda il ricorso ad un necessario intervento, creando spesso ulteriori problematiche o complicanze. Alla consolle del Robot a 4 bracci il prof. G. Felisati, Direttore Otorinolaringoiatria dell’ASST Santi Paolo e Carlo, e la dott.ssa L. De Pasquale, Responsabile della Chirurgia Tiroidea e Paratiroidea, coadiuvati da un’équipe Chirurgica d’eccellenza che vanta la più grossa casistica europea per questa chirurgia: la Prof.ssa Micaela Piccoli, Direttore della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara (Mo) e la dr.ssa Barbara Mullineris, Responsabile Endocrinologia della medesima struttura modenese, che con entusiasmo hanno accolto l’invito ad essere presenti al battesimo. “E’ un onore essere testimone dei primi interventi in Lombardia, proprio qui all’Ospedale San Paolo, dove ho ritrovato grandi professionisti e colleghi con cui condivido da anni la passione per la chirurgia robotica”. ha dichiarato la Prof.ssa Micaela Piccoli La tiroidectomia robotica con accesso ascellare è ormai considerata l’alternativa estremamente vantaggiosa in termini di risultato estetico e soddisfazione del paziente, garantendo gli stessi standard di radicalità e sicurezza. L’ausilio del robot, associato alle mani esperte del chirurgo, semplifica moltissimo la procedura chirurgica, poiché il professionista si può avvalere di una visione tridimensionale amplificata e di speciali strumenti con articolazioni snodabili, capaci di assicurare una destrezza vicina a quella della mano umana seppur occupanti spazi minimi. Dopo la Chirurgia Generale e l’Urologia, anche la specialità di Otorinolaringoiatria sceglie la robotica con nuove tecniche chirurgiche che ampliano l’offerta delle prestazioni dell’ASST Santi Paolo e Carlo, che vanno ad arricchire i contenuti didattici e clinici per gli studenti della Scuola di Chirurgia Robotica del Dipartimento di Scienze e Salute dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale San Paolo. “E’ un grande piacere portare al San Paolo e alla nostra Scuola di Robotica un intervento chirurgico così innovativo” dice il Prof. G. Felisati, Direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica “che evita cicatrici sul collo, spesso assai inestetiche. Un grazie alla dott. M. Piccoli e alla dott. B. Mullineris, colleghe esperte dell’Ospedale di Modena per l’aiuto a far partire una pratica chirurgica di grande innovazione che ad oggi, in Lombardia, non veniva ancora praticata.” “L’arricchimento di expertise con nuovi professionisti e l’implementazione tecnologica della nostra ASST ci permette di essere protagonisti nello sviluppo di tecniche operatorie– ha dichiarato il dott. Matteo Stocco, Direttore Generale ASST Santi Paolo e Carlo – un tassello importante per ampliare l’offerta sanitaria pubblica ad alta complessità.” In Italia l’incidenza del tumore della tiroide è tra le più alte al mondo: +74 per cento tra le donne (da 16,2 a 28,2 casi su centomila), +90 per cento tra gli uomini (da 5,3 a 10,1 su centomila). L’aumento delle diagnosi è stato particolarmente marcato tra le donne con meno di 55 anni, superando la quota dell’ottanta per cento.  

Niente più cicatrici al collo, la tiroide si opera per via trans-ascellare Leggi tutto »