Tornano i week end alla scoperta delle periferie

Tornano i week end alla scoperta delle periferie. Ancora un fine settimana Venerdì 17-Domenica 19 settembre con le “Giornate PeriferiArtMi”, promossa da Consulta Periferie Milano. «Un articolato Calendario di “sopralluoghi accompagnati” a partecipazione gratuita – evidenzia Marco Balsamo, coordinatore di “PeriferiArtMi” – per far conoscere l’altra Milano, quella degli antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia, attraverso gli aspetti artistici, architettonici, paesaggistici e museali» (info: www.periferiartmi.it). I Mulini del Parco Lambro e di Lambrate, comune autonomo fino al 1923, o il percorso Targhe della memoria storica attraverso il Quartiere Aler San Siro. La millenaria Gesetta di Lusert, la più piccola chiesa di Milano, che fa bella mostra di sé al Lorenteggio. L’ex sede del Municipio di Crescenzago, comune autonomo fino al 1923, o il Milan War Cemetery nel Parco di Trenno, a perenne memoria del sacrificio di tanti giovani. Ma, anche l’antico borgo di Quarto Cagnino, comune autonomo fino al 1869. Quindi, i musei da scoprire. In Farini l’esclusivo Museo della Macchina da scrivere, per ammirare 600 pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, anche se «altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi» è l’appello rivolto alla città. In zona Indipendenza il rinnovato Museo dei beni culturali dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede. Poi, in quel di Boldinasco il Museo della Pallavolo al Centro Pavesi FIPAV, struttura di riferimento per le Nazionali italiane di Pallavolo, anche per celebrare la recentissima vittoria del Mondiale. Quindi, anche il Museo Popoli e Culture in zona Fiera, completamente rinnovato con postazioni multimediali ed interattive. Ma l’invito è anche a prendere conoscenza e cura dei monumenti architettonici lasciati in un colpevole stato degrado, come l’ex Istituto Marchiondi ai margini dell’abitato di Baggio, «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia Romano Ranaldi, presidente del Doposcuola dell’Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa», oppure l’antica Chiesetta di San Giorgio a Roserio, lasciata in un distruttivo abbandono, malgrado tutt’intorno svettino nuove costruzioni del dopo Expo. Ciò a conferma di un certo strabismo milanese. Nel corso di questo biennio, malgrado le problematiche della pandemia, sono stati promossi 259 “sopralluoghi accompagnati” resi possibili dalla fattiva disponibilità, accoglienza e passione di 41 associazioni ed enti attivi sul territorio. «Con una “visione sistemica”, nell’intento di offrire una conoscenza diffusa della città, ma anche per prendersene cura – evidenzia Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato, in particolare in questa fase di problematica ripartenza». A Milano, periferia?

Tornano i week end alla scoperta delle periferie Leggi tutto »