scuole medie

Dirigente scuole medie: il rientro tanto atteso è arrivato

“Il rientro tanto atteso da tutte le parti è finalmente arrivato”: è quanto dice Laura Barbirato, dirigente dell’istituto statale Ermanno Olmi di Milano, commentando il ritorno in classe degli alunni della seconda e terza media. “L’interruzione era stata vissuta male, tornare in dad dopo aver fatto di tutto per garantire il massimo della sicurezza per i ragazzi è stato come tornare indietro. Si sono sentiti – racconta la dirigente dell’istituto, due elementari e una media alla periferia Nord di Milano – ingiustamente puniti”. Tornare in presenza non è stato complicato: “Abbiamo ripristinato il piano originario con lo scaglionamento degli ingressi e l’incastro degli orari”, racconta Barbirato, spiegando che è stato meno semplice gestire dad e lezioni in presenza e avvertire in poco tempo tutte le famiglie della ripresa delle attività. “Qualche ragazzo stamattina mi ha detto scherzando ‘con la dad dormivo mezz’ora in più’, ma ho visto quanto sono contenti di essere tornati in classe: la scuola a quest’età è socialità, è vita”. E “non farci rientrare sarebbe stato assurdo, i ragazzi – spiega la preside – vengono a piedi, al massimo in bici, non con i mezzi pubblici”. Ora c’è da arrivare a Natale, “poi speriamo di riprendere dopo le vacanze con più sicurezze, abbiamo tutti bisogno – conclude la dirigente – di normalità”. ANSA

Dirigente scuole medie: il rientro tanto atteso è arrivato Leggi tutto »

Scuola: a Milano solo sei classi in meno per primarie e medie

Scuola: a Milano solo sei classi in meno per primarie e medie. Un ottimo risultato dunque, anche se si parla di 120 bambini e ragazzini senza banco: in totale infatti ci sono 250 scuole elementari e medie a Milano e sono al momento solo sei sono le classi rimaste ‘fuori. Sono nel dettaglio la scuola elementare di via Graf che per oggi non riprendono dentro le aule. Domani e per tutta la settimana faranno lezione al parco vicino. E se pioverà o ci saranno altri problemi usufruiranno dei locali della parrocchia. Dal Comune fanno sapere che rientreranno nelle loro classi dopo il referendum. Un ottimo risultato dunque per Palazzo Marino che ha saputo dare un’ottima risposta all’emergenza degli spazi: i finanziamenti mancano ovunque o sono in ritardo, ma loro sono riusciti a creare posto per quasi tutti. E nei prossimi giorni si sta provvedendo anche per chi è rimasto fuori. L’obbiettivo cento per cento però non è lontano, a conferma di come solo una parte di Milano sia ancora sotto choc per la quarantena. La reazione della città si sta sentendo, con le attività che riaprono anche se con prudenza. Le scuole sono sulla stessa strada, proprio grazie a un’Amministrazione che non si è fermata di fronte alle difficoltà e invece di limitarsi a piangere si è rimboccata le maniche. Non è certo, ma probabile che Paolo Limonta, nominato poco tempo fa assessore con delega alla Scuola sia uno dei motivi per cui i bambini milanesi hanno potuto trovare un banco su cui sedersi viste le sue qualità di organizzatore: era lui l’animatore dei comitati per Pisapia che spinsero il principe rosso a Palazzo Marino.

Scuola: a Milano solo sei classi in meno per primarie e medie Leggi tutto »