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Da settembre 250 agenti di più in strada

A Milano da inizio settembre ci saranno 250 agenti in più per le strade della città, tra Polizia di Stato e Carabinieri. Lo ha spiegato sui social il sindaco, Giuseppe Sala, che questa mattina ha incontrato il prefetto, Renato Saccone, per fare il punto sulle forze dell’ordine in più promesse dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a febbraio. “A seguito del confronto che abbiamo avuto con il Ministero dell’Interno alcuni mesi fa, da inizio settembre, come mi ha confermato stamattina il Prefetto, avremo 250 agenti in più sulle nostre strade, tra Polizia di Stato e Carabinieri – ha scritto Sala -. Recentemente abbiamo inserito nuovi organici nella Polizia Locale ed entro fine anno la forza aumenterà di più di 200 persone. Quindi a fine anno avremo quasi 500 persone in divisa in più sulle nostre strade e nelle nostre piazze” “Noi stiamo lavorando e andremo avanti. Facendo quello che si deve, nel limite delle nostre possibilità. Perché i limiti, in una istituzione pubblica come in una famiglia, ci sono”, ha concluso. ANSA

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Il Salone del Mobile sarà a settembre

Il Salone del Mobile ci sarà come da programma a settembre. Si tratta si “un’edizione innovativa, iconica, unica” annuncia una nota del Salone spiegando che “La cinquantanovesima edizione del Salone del Mobile.Milano si svolgerà dal 5 al 10 settembre 2021. Sarà con una veste inedita, attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende. A riprendere il filo di un discorso interrotto in presenza, ma non per relazione, contatto con mercato, professionisti, clienti o semplici appassionati”. “Al termine di un lungo dibattito interno, di un intenso lavoro progettuale a cui ci siamo dedicati in queste settimane conclusosi con la totale condivisione e un voto unanime – in cui sono stati analizzati i punti di forza della manifestazione, i valori storici e simbolici, quelli attuali e prospettici, la coerenza con il programma di rilancio dell’economia del Paese sotto la guida del nuovo esecutivo, la rilevante condivisione della collettività, le aspettative sia di un pubblico professionale sia di quello generalista in Italia e nel mondo – i vertici del Salone del Mobile.Milano hanno definito i passaggi che nei prossimi giorni determineranno il percorso che porterà all’organizzazione dell’edizione di settembre”, spiega la nota. Il progetto dell’evento 2021, che è stato primariamente annunciato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente a tutte le istituzioni nazionali coinvolte e a quelle del territorio, nonché condiviso con il partner storico Fiera Milano – sarà affidato e coordinato da un curatore di fama internazionale e punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile.Milano”. Il Salone – viene spiegato – aperto a tutte le aziende espositrici internazionali e italiane, si terrà a FieraMilano Rho e vedrà mostre e percorsi tematici integrati con prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi: questi dialogheranno con la nuova, inedita piattaforma digitale che sarà presentata a breve. Con attenzione e rispetto delle direttive e delle ordinanze di prevenzione e sicurezza previste per lo svolgimento di eventi fieristici. ANSA

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Milano Ristorazione: contributo straordinario per il mese di settembre

Il Comune di Milano ha deciso di varare un provvedimento straordinario per il mese di settembre, riguardo ai contributi per la refezione scolastica. Un provvedimento che verrà spiegato nei prossimi giorni ma che rappresenta un’ulteriore attenzione nei confronti delle famiglie milanesi. L’Amministrazione comunale e Milano Ristorazione hanno lavorato intensamente per garantire la ripartenza in sicurezza della refezione scolastica già dal primo giorno di scuola. Nell’ambito della loro autonomia, ciascun istituto comprensivo ha poi deliberato il proprio calendario scolastico e il relativo tempo scuola: nel mese di settembre, quindi, molte scuole hanno stabilito di avviare il servizio mensa in ritardo rispetto alla normale attivazione. L’Amministrazione comunale, pur in presenza di costi superiori dovuti all’emergenza sanitaria in corso, ha mantenuto immutato il contributo forfettario. E per venire ulteriormente incontro alle famiglie, per il solo mese di settembre, ha deciso di varare un provvedimento straordinario che riparametrerà il contributo corrisposto tenendo in considerazione questa situazione straordinaria.

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Il 20 Paolo Jannacci all’Arena Milano est

Il 20 Paolo Jannacci all’Arena Milano est. E’ il talentuoso figlio di Enzo (che porta sempre nel cuore e in tour), va bene. Ma Paolo Jannacci è molto di più. E’ un artista a tutto tondo, il cui genio esplode precocemente: a 16 anni è già musicista professionista e presto collabora con grandi nomi della musica, della scena e del cinema, dal padre a Dario Fo e Ornella Vanoni, passando per Paolo Conte, Claudio Bisio, J-Ax e tanti altri. Nato come pianista, suona anche fisarmonica e basso. Predilige jazz e pop, ma ama sperimentare. E gli riesce molto bene. Premiato ben 4 volte con la targa Tenco (l’ultima in ordine cronologico proprio con CANTERO’), Paolo Jannacci, lungi dall’essere un artista ritroso, è un personaggio molto amato –disinvolto, carico di ironia e simpatia, nonché di classe- di cui non si contano le apparizioni in televisione. Al pubblico dell’Arena Milano Est, domenica 20 settembre dedica CANTERO’, il concerto che porta il nome dell’album di fine 2019 -prodotto con la collaborazione di amici come il giornalista Michele Serra, J-Ax, Bisio e i Two Gingers- che abbraccia tre generazioni e ha segnato il suo esordio da cantautore. Inizio spettacolo alle ore 21. Biglietti: 22 euro (ritiro tassativo entro le ore 20.30).

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SMA: da settembre, screening neonatale attivo nei punti nascita del Lazio

Continua con successo il più importante programma di medicina preventiva per l’atrofia muscolare spinale (SMA), un progetto pilota per facilitarne ed accelerarne la diagnosi genetica precoce. Il progetto coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e realizzato in collaborazione con diversi centri ospedalieri, istituzioni regionali e con il supporto non condizionato dell’azienda farmaceutica Biogen coinvolge i punti nascita nel Lazio. Campioni di DNA di circa 140 mila bambini in due anni (stimati, compresi i centri nascita della Toscana che cominceranno a breve) verranno analizzati per permettere di fare con certezza la diagnosi di SMA quando ancora non ha fatto il suo esordio e quindi prima che produca danni gravi ed irreversibili. É tutto pronto anche per dare il via alla campagna social di sensibilizzazione per raggiungere le famiglie attraverso i social media, ideata e realizzata grazie alla sinergia di Famiglie SMA e Osservatorio Malattie Rare. L’adesione allo screening è su base volontaria, previo consenso dei genitori dei bambini, che saranno adeguatamente informati durante il percorso nascita. Si tratta semplicemente di dare il consenso per includere anche la diagnosi genetica di SMA, sfruttando al meglio il campione di sangue che viene già prelevato ai neonati per lo screening neonatale esteso obbligatorio, approvato dalla L. 167/2016. L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una malattia neuromuscolare rara caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni, ovvero quelle cellule che trasportano gli impulsi dal cervello ai muscoli, consentendo il movimento volontario. Di conseguenza, la patologia provoca paralisi e atrofia muscolare progressiva, che interessa, in particolar modo, gli arti inferiori e i muscoli respiratori. Perché è importante lo screening neonatale? Perché permette di intervenire in maniera precoce sul paziente, evitando conseguenze e danni gravi e irreversibili, e garantendo una migliore qualità di vita al bambino. L’infografica disponibile sul sito Famiglie SMA e di seguito riportata è utile a carpire le informazioni essenziali e i passaggi più importanti da compiere per aderire allo screening per la SMA.  Stando alle attuali stime di incidenza, si calcola di poter così individuare precocemente circa 20 bimbi di cui l’80% affetto da SMA I o II, le forme più gravi (l’incidenza stimata è tra 1/6000 e 1/10000 nati vivi). I bimbi individuati potranno essere presi in carico in un vero e proprio percorso di assistenza: sebbene una ‘cura’ definitiva non esista ancora, oggi una terapia efficace è disponibile ed ha dimostrato di poter cambiare radicalmente l’evoluzione della malattia. “Questo progetto – ha spiegato il responsabile Francesco Danilo Tiziano, professore associato presso l’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – consentirà l’identificazione precoce dei pazienti e l’inizio del trattamento in fase pre-sintomatica, massimizzando i risultati della terapia.  Inoltre i dati di questo studio consentiranno di definire accuratamente l’incidenza della SMA, di valutare la fattibilità dell’inclusione di questa patologia nell’elenco degli screening neonatali obbligatori a livello nazionale, e inoltre ai parenti dei piccoli pazienti di effettuare scelte riproduttive informate. È quindi di assoluta importanza che i nuovi genitori di oggi aderiscano al progetto, traducendo la loro scelta volontaria in una grande opportunità non solo per i loro figli, ma anche per la ricerca e per tutti i pazienti”. Lo studio è coordinato dall’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario IRCCS “A. Gemelli” di Roma, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”di Roma, l’Università Sapienza di Roma, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Anna Meyer” di Firenze, i Governi Regionali di Lazio e Toscana, i Centri nascita di Lazio e Toscana, l’associazione di pazienti Famiglie SMA ed è reso possibile grazie al contributo non condizionato di Biogen Italia.

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A settembre il bando per i servizio di sharing dei monopattini

Sarà pubblicato entro settembre l’avviso pubblico per manifestazioni di interesse per le società che vogliono attivare a Milano servizi di sharing dei monopattini, segway, hoverboard, skateboard e monoruote. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha illustrato, in un incontro con gli operatori interessati ad attivare questa tipologia di servizio, i requisiti minimi che saranno richiesti all’interno dell’avviso pubblico che resterà aperto con valutazioni mensili delle proposte presentate. Marcatura CE per i mezzi, apparecchiature sonore, luci e limitatori di velocità; flotte con numero minimo e massimo, fino al raggiungimento di un tetto di dispositivi in città; cauzione per ciascun mezzo (fideiussione bancaria o assicurativa di durata equivalente al periodo di servizio), come garanzia in caso di intervento del Comune di Milano per la rimozione durante o al termine del servizio; pagamento annuo di un contributo al Comune di Milano a copertura dell’occupazione del suolo pubblico. “Ho chiesto la collaborazione di tutti – dichiara l’assessore Granelli – per far sì che la condivisione possa diffondersi in città in modo sicuro, ordinato e realmente utile. La micromobilità elettrica è un’opportunità importante, complementare e sinergica al trasporto pubblico locale e alle altre forme di mobilità sostenibile, siano esse in sharing o private. La sfida al traffico, all’inquinamento atmosferico e alle emissioni climalteranti deve essere affrontata di pari passo con la fondamentale attenzione per la sicurezza stradale e tutti devono essere consapevoli che questi mezzi non sono un giocattolo e l’utilizzo è subordinato a regole chiare e precise”. Tra gli standard minimi che il Comune di Milano intende inserire nell’avviso pubblico ci sono anche la richiesta di un servizio attivo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 e su tutto il territorio, l’attivazione di un’assicurazione per i mezzi in circolazione, l’iscrizione al registro delle imprese, il non avere contenziosi aperti con l’Amministrazione e l’aver svolto tutti gli adempimenti necessari per l’esercizio dell’attività sul territorio italiano. Inoltre verrà richiesta un’adeguata campagna informativa agli utenti sulla sicurezza stradale e sulle regole per l’utilizzo e per la sosta dei dispositivi. I mezzi di micromobilità elettrica in condivisione potranno essere utilizzati, esattamente come i dispositivi di proprietà, secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale e la relativa delibera del Comune di Milano del 26 luglio scorso: in tutte le aree pedonali con un limite di velocità di 6 km/h e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali e Zone 30, con limite di velocità a 20 chilometri orari, a partire dal termine della posa della cartellonistica necessaria (presumibilmente entro l’inizio del mese di dicembre). “L’obiettivo – conclude l’assessore Granelli – è quello di giungere quanto prima al superamento della fase di sperimentazione, che per Decreto Ministeriale è fissata al 26 luglio 2020, nell’ottica di un inserimento dei mezzi di micromobilità elettrica nella legislazione nazionale e nel Codice della Strada, in linea con quanto richiesto da Anci nei mesi scorsi e con quanto legiferato a giugno in Germania e nelle prossime settimane anche in Francia”.

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