seveso

Regione: “Il piano Seveso è a buon punto”

Regione: “Il piano Seveso è a buon punto”. “Il programma delle azioni dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Contratto di Fiume Seveso, tenuto conto del breve periodo intercorso dall’ultimo aggiornamento (novembre 2019) e dal successivo periodo legato all’emergenza sanitaria, è a buon punto. Tutte le 6 azioni metodologiche e di governance sono state avviate, così come 27 azioni locali (su 39 complessive)”. Questa la risposta che l’’Assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni, ha illustrato oggi durante i lavori della Commissione Ambiente presieduta dal Consigliere Riccardo Pase (Lega) rispetto all’interrogazione presentata dai Consiglieri PD Pietro Bussolati, Carlo Borghetti e Pietro Luigi Ponti, che nell’ottobre scorso avevano chiesto un aggiornamento circa l’attuazione dell’AQST e una tempistica relativa al completamento delle azioni inevase. Da Palazzo Lombardia, sono arrivate specifiche riguardo lo stato di attuazione per i 7 ambiti territoriali in cui il bacino del Seveso è stato suddiviso durante il processo di coprogettazione, e per ciascuno di essi una azione significativa: 1) Per quanto riguarda l’ambito territoriale Alto Seveso Sorgenti, tutte e 3 le azioni sono state avviate. Da segnalare, in particolare l’azione 1.1 Progettazione di interventi di difesa del suolo – stralcio del progetto – Alto Seveso naturale e urbano oltre il 2015, per la quale a settembre 2020 è stata affidata la progettazione di due aree di laminazione lungo il Torrente Lusert. 2) Nell’ambito Serenza – Valle S. Antonio – Acquanegra – Seveso Comasco, sono state avviate 2 azioni su 3; quella a livello più avanzato è l’azione 2.2 Messa a sistema dei progetti di soluzione dei dissesti lungo le rogge Fossarone, S. Antonio e Torrente Serenza, per la quale è prevista la consegna della progettazione definitiva entro novembre 2020. 3) Nell’ambito Terrò-Certesa sono in corso 5 azioni su 6 previste. Un’azione significativa di questo ambito è la 3.4 Aggiornamento del PGT di Carugo con definizione per l’Ambito di Trasformazione ex-Tamburini di indicazioni utili a orientare la rinaturalizzazione dei tratti alla confluenza della Rogge Vecchia e Borromea, con finalità di ripristino dell’area naturale di risorgiva e laminazione, per la quale è pronto per essere approvato un Piano Integrato Interventi. La sua approvazione è condizionata alla riperimetrazione dell’area (inserita nel PGRA come area a medio rischio di esondazione), per la quale il Comune ha già provveduto all’affidamento di specifico incarico. 4) L’ambito Confluenza Seveso Certesa – Comasinella vede 7 azioni, 4 delle quali già avviate. Evidenzio la misura 4.4 Progetto Brianzastream – Sistematizzazione dei dati derivanti dal rilievo degli scarichi effettuato con drone su Seveso e Certesa/Terrò finalizzata alla creazione di un Catasto , ormai quasi completata per questo tratto fluviale, che sarà estesa a tutto il Seveso ed ai suoi principali affluenti con la collaborazione di Fondazione Lombardia per l’Ambiente e di AIPO; questa è una delle sei azioni di governance coordinate da FLA. 5) Per l’ambito territoriale Groane Grugnotorto sono previste 7 azioni, 6 delle quali avviate; l’azione 5.1 Realizzazione degli interventi previsti nel progetto “Acque di pioggia / acque di falda”, opere per distogliere dalla fognatura comunale le acque di origine meteorica in comune di Varedo comprende un contributo regionale per la progettazione di un sistema coordinato di interventi per la gestione sostenibile della acque meteoriche, di cui è in corso di ultimazione il lotto più significativo (che prevede la disconnessione del parcheggio di via Europa). Inoltre, in accordo di Partenariato con FLA e i Comuni di Meda e Cesano Maderno, il Comune di Varedo ha candidato il lotto Case Monte Tomba al bando Climate Change di Cariplo come intervento strategico con finalità di adattamento/mitigazione. 6) L’ambito Milano e Nord Milano vede 5 azioni, delle quali 3 avviate; la più significativa è l’azione 6.4 Realizzazione della vasca di laminazione del torrente Seveso nel Parco Nord Milano, a valle del CSNO, opera importante per la difesa idraulica dell’abitato di Milano. 7) Infine, l’ambito Vettabbia conta 8 azioni, delle quali 4 avviate. Quest’ambito vede una strategica interazione con le misure del Programma d’Azione dell’AQST Milano Metropoli Rurale, tra le quali la n. 7.1 Potenziamento reticolo idrico minore Chiaravalle/Carpianese (sistema di alimentazione del Mulino di Chiaravalle; redistribuzione e impinguamento portate irrigue Levata Sifone Gregotti) nell’ambito della progettualità promossa dall’AQST Milano Metropoli Rurale, che ha già conseguito numerosi traguardi, trai quali si ricordano: · ripristino riconnessione reticolo irriguo tra Cavo Macconago e Cavo Tecchione/Vettabbia Bassa (in Comune di San Donato), indispensabile ai fini del ripristino del sistema di alimentazione/scarico del mulino dell’Abbazia di Chiaravalle; · riattivazione dell’antico Mulino con acqua proveniente dal depuratore di Nosedo; · ripristino tratta interrata del reticolo irriguo originario a valle del Mulino di Chiaravalle; · definizione nuovi flussi – e relativi nuovi Utenti – delle quote irrigue in uscita dal Depuratore di Nosedo (proposta di ruota d’acqua estiva da formalizzare a seguito del rinnovo della concessione di derivazione di Roggia Vettabbia da parte di Regione Lombardia – in istruttoria). Infine, l’assessore Foroni ha ricordato che con la DGR n. 3771 del 3 novembre 2020 è stata inserita nell’ambito Milano e Nord Milano una nuova azione (la n. 6.6) dal titolo Master Plan paesaggistico ambientale della Valle del Seveso – Progetto Pilota Paderno Dugnano Seveso River Park, avviata anche a seguito dell’impulso dato dal Consiglio regionale durante la sessione di Bilancio dell’anno scorso, per la quale è stata sottoscritta una convenzione tra Regione, Comune di Paderno Dugnano e ATO Città Metropolitana di Milano per la realizzazione di un “parco dell’acqua”, intervento che coniuga opere di trattamento delle acque meteoriche (in capo al Servizio Idrico Integrato) con opere paesaggistiche, naturalistiche e fruitive. Il cofinanziamento regionale ammonta a 2,7 milioni. E’ stato avviato un percorso di co-progettazione tra gli enti firmatari e la società CAP HOLDING, che prevede anche forme di informazione e coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Regione: “Il piano Seveso è a buon punto” Leggi tutto »

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione”. Il capo dell’opposizione di centrosinistra in Municipio 9 torna sulla questione delle vasche di laminazione dopo che l’ennesima emergenza pare sia passata. Nelle scorse settimane sulla questione ha fatto sentire il peso dello Stato a 5 Stelle Stefano Buffagni, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ha manifestato la sua contrarietà alla vasca di Bresso. Lui e la sua famiglia sono compatti in questa battaglia, forse perché la vasca verrebbe costruita di fronte a casa loro. Ma questo lo pensano i maligni. Invece è certo che specialmente in Italia un sottosegretario allo Sviluppo Economico che si esprime contro un’opera pubblica rischia di rallentare se non stoppare del tutto i lavori. Mentre a Niguarda tutti incrociano le dita sperando che Buffagni non venga ascoltato perché il canotto è divertente solo al mare, sul tema Seveso è tornato Stefano Indovino: “In queste settimane in cui ho preferito stare zitto rispetto alla vicenda del Seveso – per evitare di esasperare gli animi – una delle menzogne più tristi che ho sentito dire dagli amministratori e comitati bressesi era che la vasca di laminazione di Milano sarebbe stata l’unica realizzata. Oggi Regione Lombardia ha finalmente comunicato che: É partito il bando per le aree golenali di Vertemate, Carimate e Cantù É partito il bando per la vasca di Lentate É partito il bando per la progettazione definitiva della vasca di Paderno – Varedo (inizio bonifica terreni prevista per il 2021). Continuiamo a lavorare in silenzio, senza replicare alle mille fandonie e offese che continuano ad arrivare, da parte di chi sostiene che l’acqua del Seveso non possa stare in una vasca ma può stare per un altro decennio nelle nostre case e negozi”.

Seveso, Indovino (Pd): “Menzogne tristi sulle vasche di laminazione” Leggi tutto »

Seveso esondato, vie allagate e interruzioni della corrente elettrica

A causa del violento nubifragio si è abbattuto dall’alba su Milano, sono avvenuti diversi allagamenti in città e nei Comuni della cintura Nord. L’esondazione il fiume Seveso ha creato problemi di circolazione nella zona Nord Est, nella zona di viale Zara, Niguarda e viale Sarca. Allagati diversi sottopassi. La circolazione dei treni è bloccata fra le stazioni di Milano Cadorna e Bovisa per danni all’infrastruttura alla stazione Domodossola. Le acque del Seveso sono arrivate a lambire via Melchiorre Gioia, piazza Carbonari e il Villaggio della Maggiolina sono parzialmente allagati, piazza Caserta, piazzale Istria, viale Sarca e via Arbe sono invece completamente allagate. Si segnalano numerose interruzioni della corrente elettrica. La Protezione Civile raccomanda i residenti di rimanere in casa evitando di accedere a luoghi sotto il livello stradale come cantine, box e uffici seminterrati.

Seveso esondato, vie allagate e interruzioni della corrente elettrica Leggi tutto »

Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso

Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso. Scusate la battuta grafica, ma è anni che Niguarda e altri quartieri del Nord Milano subiscono periodiche inondazioni. Spesso con danni le cui stime sono lasciate all’approssimazione, ma che sono sempre gravi. Stop al lavoro, danni alle cantine, alle auto, ai negozi e così via. Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso pare essere quello di continuare così: ci sono voluti decenni solo per programmare una pulizia della parte interrata del torrente (su questo va dato atto a Maran di essercisi impegnato più di altri), ma non c’è niente di definitivo. La lotta con i comuni e i residenti delle zone in cui si dovrebbero costruire le vasche di laminazione (cioè laghi momentanei per scaricare l’acqua in eccesso) ha impantanato tutto. Sala è solo l’ultimo di una serie di sindaci che hanno fallito sul Seveso, ma ha fallito pure lui. E viene da dire: anche su questo. Passa per essere un uomo pratico però forse visto che di Olimpiadi si parlerà più avanti, nel frattempo potrebbe usare tutti gli strumenti immaginabili e non per risolvere i problemi dei milanesi. Un ipotesi che potrebbero prendere in considerazione anche le opposizioni. Milano ha perso il suo sorriso, ma resta una città votata alla pratica: non ci interessa quanto in là devi spingerti, ci interessa il risultato. Ci vuole un piano applicabile subito. E lo devono tirare fuori i politici, perchè vengono pagati con potere e soldi non solo per gestire le nostre vite, ma per cercare di migliorarle. Niente piagnistei, o chiacchiere: fatti. Piuttosto meglio un piano per costruire paratie mobili intorno ai marciapiedi se non c’è altra soluzione. Se Sala e compagnia si dovessero arrendere lo capirebbero tutti: negli ultimi mesi ha preso tanti di quegli schiaffi che è già tanto se centra il cappuccino con la zolletta di zucchero. Nessuno deve fare qualcosa al di sopra delle proprie forze se non ne è convinto, bisogna avere le spalle per il presente e il futuro: Milano prima del Covid era una cosa, ora si apre un’altra fase. Se “Beppe”, come lo chiamano certi cronisti, non ha idee, ripeschi quella dell’Expo. Facciamo una Expo virtuale, oppure una fisica per dimostrare al mondo che Milano sa gestire persino una pandemia. Dalla Prefettura siamo certi che arriverà un sostegno se il piano che si presenta è ben studiato e organizzato. Ma facciamo. Siamo ancora una volta inondati dall’acqua, possiamo capire una pandemia improvvisa, ma un fenomeno frequente va gestito. Tra le prime testimonianze storiche al mondo ci sono gli scritti cinesi di una delle prime dinastie conosciute: in questi testi si racconta come il principe riuscì a pensare un sistema di gestione del principale fiume delle regione. Perché, proprio come dimostrano i Navigli, un fiume imbrigliato può essere una risorsa, e non un problema.

Il piano dell’Amministrazione comunale per il Seveso Leggi tutto »

Esondato il Seveso, di nuovo

Esondato il Seveso, di nuovo. L’annuncio della possibile esondazione lo aveva dato la protezione civile e nella notte si sono realizzati i peggiori timori degli abitanti della zona nord di Milano: per l’ennesima volta il è esondato il Seveso, di nuovo. E pure male a sentrire le testimonianze dei cittadini ancora svegli: “L’acqua è arrivata al portone” scrive uno di loro nella pagina facebook dedicata proprio alle esondazioni. Intanto continua a piovere. Per capire quanto è grave la situazione al momento, basta considerare che anche Atm ha già aggiornato i percorsi di alcune tratte e deciso di chiudere le fermate di Marche e Zara mentre le tratte Famagosta Abbiate Grasso e altre sono state saranno servite da autobus.

Esondato il Seveso, di nuovo Leggi tutto »

Colazione con il Sindaco, Sala a tutto campo su Seveso, Stadio, Navigli e botteghe storiche

Ascoltati i cittadini presenti e preso nota delle loro segnalazioni, sono stati molti gli argomenti trattati da Beppe Sala nel corso della “Colazione con il Sindaco” che si è svolta al bar Tranvai in via Tirano nel Municipio 2. Primo fra tutti quello delle esondazioni del Seveso, che interessano solo marginalmente il Municipio 2, nella parte confinante con il 9. A riguardo di questo Sala ha detto “la questione Seveso sara’ risolta nel 2023, non prima“, aggiungendo “Il 2020 sarà l’anno della verità perché dovrebbero partire sei cantieri, se non ci saranno ritardi il 2023 è realistico come anno“, nel frattempo sarà necessario “rinforzare la pulizia di ogni possibile spazio di accumulo, di freno al fluire delle acque“, senza dimenticare però che “abbiamo pendenti 3 ricorsi”. A riguardo della decisione del Comune di ricorrere al Tar contro un provvedimento di Regione Lombardia sul tema dei locali storici Sala ha invece spiegato “Dal mio punto di vista ha completamente ragione l’assessore Tasca, adesso andiamo avanti poi vedra’ la giustizia chi ha ragione“,  aggiungendo “evidentemente c’e’ una difesa degli interessi e noi con fatica sopportiamo intromissioni su quelle che riteniamo essere questioni che riguardano principalmente i cittadini milanesi“. Sala ha parlato anche del voto sul nuovo stadio che l’aula di palazzo marino sarà chiamata a esprimere lunedì, “Penso che tutti magari no, però il mio auspicio è che ci sia compattezza, vediamo anche la discussione come si evolve. Anche perché è abbastanza evidente che un voto, pur positivo, riporta il lavoro poi sulla giunta e su me stesso“. Una scelta, quella dell’aula, fatta per coinvolgere il Consiglio, non per “una nostra deresponsabilizzazione“, poiché, “anche se fosse un voto positivo sul tema chiave, che è quanto volume concedere, io non penso che il Consiglio delibererà da questo punto di vista, quindi tornerà senz’altro a noi“, anticipando che lunedì sarà presente in Consiglio Comunale per il voto. Infine, Sala è tornato sulla riapertura dei navigli gettando uno sguardo alle future elezioni amministrative, “Sono innamorato dell’idea di riaprire i Navigli, ma oggi non ritengo saggio farlo perché ci sono altre questioni aperte sulla città. Se mi dovessi ricandidare so che i cittadini mi porranno questa questione e dovrò trovare una risposta definitiva“.  

Colazione con il Sindaco, Sala a tutto campo su Seveso, Stadio, Navigli e botteghe storiche Leggi tutto »