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Smog: attivate le misure temporanee di primo livello

È stato certificato da ARPA e pubblicato oggi sul sito della Regione Lombardia il superamento della prima soglia prevista dei valori di PM10. Pertanto a partire da oggi, martedì 23 febbraio, a Milano saranno attive le misure temporanee ed emergenziali di primo livello per il miglioramento della qualità dell’aria come stabilito dal Piano aria del bacino padano e della Regione Lombardia. Le misure temporanee ed emergenziali del Piano aria regionale scattano quando i livelli di concentrazione di PM10 superano il valore di 50 μg/m3 per quattro giorni consecutivi, vengono attivate entro il giorno successivo a quello di controllo (il martedì o il venerdì) e restano in vigore fino alla verifica del rientro dei livelli di criticità.

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Smog. De Corato (FdI): piano aria del comune del tutto inutile

“Il Piano aria del Comune di Milano è inutile! A Sala, come a Pisapia: solo la pioggia può venire in aiuto per combattere lo smog!”, commenta così i dati di Pm10 oltre la soglia rilevati ieri dalle centraline di Arpa a Milano il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato. “Questo è del tutto evidente dopo che ieri, nonostante alcune scuole chiuse, le centraline hanno segnato ancora una volta livelli record in città con valori pari a 92 mg/mc in viale Marche, 87 a Città Studi, 100 in via Senato, 77 al Verziere. Bisogna comprendere che la risoluzione del problema smog a Milano può avvenire solo con misure che vedano coinvolti tutti i comuni di fascia e non solo il capoluogo. Monopattini e corsie ciclabili non potranno mai essere risolutive per la questione. “È necessario anche capire che le metropolitane dovranno spostarsi sempre più verso i comuni limitrofi alla città. Tempo fa, avevo proposto, in qualità di consigliere Regionale, che la nuova M4 arrivasse sino a Buccinasco, dove già arriverà come deposito vetture, ma per ora non è stato fatto alcun progetto in questa direzione. Nei giorni scorsi il Sindaco Sala sul problema inquinamento ha detto che dovremo aspettare il 2021 per avere dei risultati. Fino a che Milano viaggerà da sola – conclude De Corato-, pensando di costruirsi una campana di vetro che la isoli dal resto della pianura Padana, come in un film di fantascienza, non ci saranno risultati”.

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Nonostante lockdown Milano soffoca

Nonostante i mesi di lockdown e la diffusione dello smart working, nel 2020 “a Roma e Milano è stato superato quello che sarà il nuovo valore medio annuale suggerito dall’Oms per il biossido di azoto (NO2), ossia 20 microgrammi per metro cubo (μg/mc). Lo dice Legambiente nel report “Mal’aria di città 2021” che raccoglie anche il focus su “Roma e Milano Clean Cities”. In particolare, a Roma lo scorso anno il valore medio annuo di NO2 è stato di 34 μg/m3, mentre a Milano di 39 μg/m3. Legambiente ricorda, inoltre, che “le auto sono la fonte principale di inquinamento in città e che le emissioni fuorilegge delle vetture diesel continuano a causare un aumento della mortalità”, come è emerso anche da un recente studio che “si inquadra nella più ampia iniziativa transfrontaliera sull’inquinamento del traffico urbano Clean Air For Health la quale stima per la prima volta in assoluto la quota di inquinamento a Milano imputabile alle emissioni delle auto diesel che superano, nell’uso reale, i limiti fissati nelle prove di laboratorio alla commercializzazione”. In particolare, nel capoluogo lombardo sono proprio i veicoli diesel “Euro4” ed “Euro5” a provocare la maggior parte dell’inquinamento da NO2: circa il 30% nel corso del 2018. Per questo Legambiente chiede subito, come era stato previsto nell’accordo tra governo e regioni della pianura Padana, il blocco della circolazione dei diesel “Euro4” e della auto a benzina “Euro1” e al 2025 l’estensione del blocco totale annuale anche all’ “Euro5” diesel e così via. ANSA

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Smog: da ieri attive le misure di primo livello

È stato certificato da ARPA e pubblicato ieri sul sito della Regione Lombardia il superamento della prima soglia prevista dei valori di PM10. Pertanto a partire da domani, venerdì 22 gennaio, a Milano saranno attive le misure temporanee ed emergenziali di primo livello per il miglioramento della qualità dell’aria come stabilito dal Piano Aria del bacino padano e della Regione Lombardia. Le misure temporanee ed emergenziali del Piano Aria regionale scattano quando i livelli di concentrazione di PM10 superano il valore di 50 μg/m3 per quattro giorni consecutivi, vengono attivate entro il giorno successivo a quello di controllo (il martedì o il venerdì) e restano in vigore fino alla verifica del rientro dei livelli di criticità. Ordinanza Misure temporanee sino al 31 marzo 2021 per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all’inquinamento locale in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia n. X/3606 del 28 settembre 2020

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Smog: stop alle misure temporanee

Saranno revocate da domani, venerdì 20 novembre, le misure temporanee di primo livello attive nei Comuni con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia e Lodi. Per due giorni consecutivi, infatti, i valori medi di PM10 sono stati al di sotto del limite in queste province. Lo rende noto la Regione Lombardia. “Le misure temporanee di primo livello riguardano – si legge in una nota -, nei Comuni con più di 30.000 abitanti, il riscaldamento domestico (riduzione di 1° delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio) e il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli. Si raccomanda inoltre la massima adozione dello smartworking. Sono invece sospese le misure temporanee sul traffico, quindi le limitazioni temporanee per i veicoli euro 4 diesel, tenuto conto della delibera della Giunta Regionale del 9 novembre 2020 e del fatto che la Lombardia è collocata nello ‘scenario di tipo 4’, in forza delle misure restrittive nazionali introdotte con il DPCM 3 novembre 2020 e con l’ordinanza 4 novembre 2020”. I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno, viene precisato nella nota, “e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee. Come previsto dalla delibera regionale 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrasse un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi, si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee”.

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