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Milano capitale delle start up innovative: nell’area metropolitana il 19% del totale italiano

Milano capitale delle start up innovative: nell’area metropolitana il 19% del totale italiano. Per le start up innovative e per le giovani imprese c’è Tavolo Giovani, progetto di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Una piattaforma, fisica e virtuale, di visibilità, informazione e networking, per intercettare e promuovere idee imprenditoriali promettenti. Nell’area metropolitana di Milano hanno sede 2.319 startup innovative, che rappresentano il 19% del totale nazionale. Nel corso del 2020 sono cresciute del 10,4%. La startup innovative rappresentano imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita sostenibile e per questo possono rappresentare una risorsa strategica per trainare la ripresa economica. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Infocamere, aggiornati alla metà di gennaio 2021. “In questa fase – così delicata per il sistema Paese- le start up innovative hanno un valore ancor più strategico, come “driver” per sostenere la ripresa: con il know how, le competenze e l’energia che le contraddistinguono possono accelerare i percorsi di innovazione anche per le imprese tradizionali, attrarre e formare personale altamente qualificato, amplificare l’adozione di nuovi modelli di business ed organizzazione aziendale. Un trend positivo che come Camera di commercio sosteniamo con le nostre iniziative per stimolare il networking, fare emergere progetti a elevato potenziale innovativo, e diffondere la cultura imprenditoriale tra le nuove generazioni “ ha dichiarato Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Per accedere allo status di start up innovativa sono necessari alcuni requisiti: essere un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni, avere la residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia; avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro; non essere quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione; non distribuire e non aver distribuito utili; avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico; non essere risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda. Infine, una startup è innovativa deve rispettare almeno 1 dei seguenti requisiti soggettivi: sostenere spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione; impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale); essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato. Le start up innovative attive nel complesso dei territori di Milano Monza Brianza Lodi sono 2.458, in crescita del + 10,4% in un anno. Ad alto valore tecnologico e risorsa strategica per trainare la ripresa economica, le start up innovative si distribuiscono così nelle tre aree: 2.319 a Milano, 113 a Monza e Brianza e 26 a Lodi. Più della metà delle start up innovative è attiva, nei tre territori, nel settore della produzione di software, nei servizi ICT, nella ricerca e sviluppo (1.018 imprese). L’11,1% del totale è un’impresa a prevalenza femminile. La quasi totalità opera sotto forma di società a responsabilità limitata. Sono “giovani” il 17,9% delle oltre 2 mila startup innovative. Sono straniere il 4,7% delle oltre 2 mila startup innovative, contro il 3,6% del dato italiano. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Infocamere, aggiornati alla metà di gennaio 2021. Tavolo Giovani è il progetto della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che mette a disposizione di giovani imprese, progetti imprenditoriali e start up innovative una piattaforma, fisica e virtuale, di visibilità, informazione e networking, al fine di intercettare e promuovere giovani idee imprenditoriali promettenti. Accanto alla piattaforma digitale, il Tavolo offre ai giovani e alle startup l’opportunità di presentare idee e progetti innovativi, nel corso di periodici incontri di networking, che si trasformano in concrete occasioni di confronto, apprendimento reciproco e di collaborazione non solo con altre start up, ma anche con imprese già consolidate sul mercato e con esperti di settore. Appuntamento on line il prossimo 16 febbraio con Tavolo Giovani#Resilienzaecreatività: saranno presentati i 14 progetti creativi vincitori della Call rivolta agli Alumni delle scuole di formazione artistica e creativa milanesi. Questo il link per iscriversi. La Call, svoltasi nel 2020, è nata dalla collaborazione tra Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia Teatro alla Scala, Istituto Europeo di Design, Società Umanitaria e FM People, la community degli Alumni di Fondazione Milano, che riunisce la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Civica Scuola di Mediatori e Interpreti Altiero Spinelli e Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

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Milano punta su attività di vicinato, imprese sociali e start up

Nell’anno della pandemia, Milano rafforza con oltre 10 milioni di euro il sostegno alla nascita e allo sviluppo di attività di vicinato, imprese sociali e start up, realtà fondamentali per la crescita e l’evoluzione economica, sociale e inclusiva dei quartieri più esterni della città. Negli ultimi otto anni ammontano a oltre 45 milioni di euro i fondi messi a disposizione dall’Amministrazione che hanno permesso la nascita e lo sviluppo di 1.392 imprese, oltre al sostegno di attività in difficoltà come nel caso dei negozi che hanno subito un impatto dai cantieri. Questi alcuni dei dati presentati questa mattina dall’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, nel corso della conferenza stampa on line in cui sono stati illustrati i principali interventi a sostegno delle imprese durante l’emergenza Covid-19. “Nel corso del 2020 – ha spiegato l’assessora Tajani – la strategia dell’Amministrazione per il sostegno all’impresa ha puntato sul sostegno alle realtà esistenti, in particolare le imprese di prossimità e vicinato, con una forte attenzione a quelle ad impatto sociale nei quartieri. I prossimi mesi saranno ancora caratterizzati da una grande sofferenza economica e sociale e dobbiamo orientare tutte le risorse disponibili, comprese quelle che arriveranno dall’Unione europea, per accompagnare il tessuto economico e sociale cittadino verso una ripartenza che metta al centro le persone, i loro bisogni, i quartieri e la sostenibilità ambientale e sociale. Per far questo, metteremo presto a disposizione nuovi bandi in favore dell’occupazione e stiamo elaborando un programma ampio di economia civile a sostegno dei quartieri e del loro tessuto economico”. L’Amministrazione in questi anni, attraverso i suoi provvedimenti, ha messo a disposizione oltre 45 milioni di euro: nello specifico 37,6 milioni per bandi e contributi destinati alla nascita di nuove imprese o a sostegno di imprese in difficoltà; 7,2 milioni per gli incubatori e acceleratori d’impresa presenti sul territorio – Polihub (ICT, Web, High tech), Base (start up creative), FabriQ (Innovazione sociale) e Milano Luiss hub for Makers&student; 1,1 milione per lo sviluppo di servizi di rete come i 65 coworking, 3 spazi per spin off e 12 Fablab. Le 1.392 nuove imprese sostenute dal Comune hanno permesso la creazione di oltre 11mila posti di lavoro, capaci di generare complessivamente un fatturato di oltre 1,4 miliardi di euro, con una media di circa 300mila euro per impresa. In piena emergenza Covid-19, le mutate esigenze delle città, dei suoi abitanti e delle imprese, hanno portato l’Amministrazione a ripensare, nel corso del 2020, i propri obiettivi sin da subito puntando a incentivare e promuovere lo sviluppo di un’economia di prossimità fatta di sostegno alle attività di vicinato, ai servizi a domicilio, alla logistica dell’ultimo miglio, alla produzione a km zero così come  allo sviluppo di nuove forme di coworking e nearworking  oltre a diversi progetti sociali nei quartieri. Tutti elementi fondamentali a intercettare i nuovi bisogni del vivere a Milano per realizzare quel modello di città a 15 minuti, prerogativa del documento Milano 2020. Tre gli ambiti tematici sui quali si sono concentrati gli investimenti dei 10,9 milioni di euro previsti per il 2020: 8,3 milioni (fondi L. 266/97; FESR 2014-2020 e Fondo mutuo soccorso del Comune di Milano) sono stati destinati al sostegno di attività di prossimità e negozi di vicinato; 1,55 milioni (PON Metro) per l’innovazione sociale e il sostegno a idee e progetti nati dagli abitanti dei quartieri; 1 milione di euro (Fondo mutuo soccorso) per start up innovative sui servizi necessari in tempo di pandemia. Entrando ancor più nel dettaglio degli 8,3 milioni: 1 milione e 175mila euro sono stati destinati al bando ‘Prossima impresa’ per la creazione e il supporto dei negozi di vicinato, mettendo a disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, più 25mila euro a tasso agevolato per chi ha deciso di aprire una nuova attività (12 i progetti finanziati che partiranno nel 2021); 1 milione e 200mila euro focalizzati sulla zona Lorenteggio per creare imprese profit e non profit volte a migliorare la qualità dei servizi e l’offerta commerciale della zona (attualmente sono 8 i progetti che partiranno, con 750mila euro ancora a disposizione di nuovi progetti da presentare entro il 15 marzo); 440mila euro del bando M4, stanziati per sostenere 56 imprese commerciali che non hanno potuto usare gli spazi esterni a causa delle presenza dei cantieri; 5,5 milioni, provenienti dal Fondo di mutuo soccorso, sono destinati alla stabilizzazione di posti di lavoro per le imprese fino a 5 dipendenti chiuse durante il confinamento. È previsto un nuovo bando nel 2021 che utilizzi i 5 milioni ancora disponibili come ammortizzatore per gli eventuali licenziamenti che dovessero verificarsi dopo il 31 marzo, termine dello stato di emergenza. Degli 1,55 milioni di euro per l’innovazione sociale, 1 milione andrà a sostenere le idee degli abitanti per migliorare i servizi di vicinato e la qualità della vita nei quartieri grazie al progetto ‘La scuola dei quartieri’ (108 le idee candidate, 39 i progetti selezionati di cui 10 partiti a fine 2020); dei 550mila euro rimanenti, grande successo sta raccogliendo la seconda edizione del crowdfunding civico che ha selezionato 20 progetti sociali che verranno finanziati grazie alle microdonazioni dei milanesi. In soli 2 mesi, i primi 7 progetti hanno già raccolto oltre 85mila euro grazie a 1.200 donatori, altri 13 progetti inizieranno la loro raccolta fondi a fine gennaio.

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Dal Comune 1 milione di euro per start up innovative e a vocazione sociale

Presentato questa mattina, presso il Milano Luiss Hub for makers and students di via Massimo D’Azeglio, dall’assessora alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio Cristina Tajani, alla presenza di Francesca Bria, Presidente CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione, il bando che eroga un milione di euro a sostegno delle start up cittadine innovative e a vocazione sociale capaci di offrire un contributo concreto al rilancio di Milano dopo l’emergenza Covid-19. Il bando finanzierà almeno 20 start up capaci di interpretare al meglio i bisogni, i servizi le nuove necessità della città emerse dal documento strategico Milano 2020. “Abbiamo sempre creduto nella vitalità delle start up e nella loro capacità di proporre soluzioni utili e innovative per rispondere in maniera efficace alle mutate esigenze di cittadini e imprese dopo l’emergenza Covid – così l’assessora Tajani –. Questa nuova iniziativa, nata grazie al Fondo di Mutuo Soccorso voluto dal Sindaco Sala, consentirà di far nascere nuove imprese che abbiano l’obiettivo di offrire servizi innovativi per la ripartenza della città in questa fase segnata da una nuova socialità e da un nuovo modo di intendere bene e servizi. Siamo convinti che il sostegno all’innovazione migliori la capacità del nostro territorio di crescere e competere e costituisca un potente motore di opportunità soprattutto per le nuove generazioni e i nuovi talenti”. Ai fondi da 1 milione di euro, erogati grazie al Fondo di Mutuo Soccorso, potranno accedere le start up innovative e quelle a vocazione sociale nonché le persone fisiche, singole o in gruppo che, in caso di valutazione positiva, si impegnino a costituire start up innovative entro 90 giorni dalla data di assegnazione del contributo. Il sostegno alle start up si sostanzia in un contributo a fondo perduto in conto capitale, pari al massimo a 40mila euro a parziale copertura delle spese di investimento per l’avvio del progetto;  gli aspiranti imprenditori potranno decidere se accedere ad un ulteriore contributo, pari alla quota fissa di 10mila euro, per servizi di ricerca e sviluppo utili all’avvio dell’attività imprenditoriale da acquisire presso gli incubatori d’impresa certificati dal Ministero per lo Sviluppo Economico presenti a Milano. Nei prossimi giorni sul sito www.comune.milano.it, nella sezione dedicata ai Bandi, saranno disponibili tutte le informazioni e la documentazione necessaria per la presentazione delle domande e accedere ai finanziamenti.

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