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Stazione Centrale 13 arresti e 136 denunce

Oltre 2 mila persone controllate, 136 denunce e 13 arresti. E’ il bilancio dei servizi straordinari di controllo condotti nella zona della Stazione Centrale di Milano la settimana scorsa dalla polizia di Stato e dai carabinieri. Nel corso di 15 operazioni in 7 giorni, come spiegano dalla questura, 2.195 persone e 281 veicoli sono stati sottoposti a controlli. La polizia, in totale, ha denunciato 85 persone e ne ha arrestate 9, tra cui due romeni per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e un marocchino che, dopo aver rubato 4 power bank in un negozio, una volta arrestato e fatto salire in auto, ha morso un poliziotto. Gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura, inoltre, hanno comminato 71 sanzioni in merito a disposizioni in materia di sicurezza della città con relativi ordini di allontanamento per 48 ore dalla Stazione di Milano. I carabinieri hanno denunciato 51 persone e ne hanno arrestate 4 tra cui un italiano per rapina aggravata commessa con una pistola soft air priva di tappo rosso ai danni di un bar in via Costa, e un altro italiano ricercato perché condannato in via definitiva a 5 anni e 2 mesi per ricettazione e furto. Ventidue sono le sanzioni comminate in base al codice della strada. Infine nove minori non accompagnati sono stati affidati a strutture di accoglienza, tredici persone senza fissa dimora che sostavano in piazza Duca D’Aosta con masserizie al seguito sono state allontanate e alcune, d’intesa con il Comune, sono state accolte presso la struttura di via Saponaro. ANSA

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FdI: grazie a noi 100 nuove telecamere in Centrale

A Milano arriveranno 100 nuove telecamere a riconoscimento facciale attorno alla Stazione Centrale. Lo ha stabilito il Consiglio comunale che nella seduta di ieri ha approvato un emendamento presentato da Fratelli d’Italia, insieme a Lega e Forza Italia, nell’ambito della discussione sull’assestamento di Bilancio. Per le nuove telecamere ci sarà uno stanziamento di 150 mila euro. “E’ una grande soddisfazione – hanno commentato i consiglieri di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, Chiara Valcepina e Enrico Marcora – aver visto approvato un emendamento all’assestamento di bilancio in cui si impegna l’assessore a installare subito telecamere a riconoscimento facciale nella piazza e zone limitrofe della piazza della stazione Centrale di Milano. È un gesto dovuto visto le continue aggressioni registrate in quella zona negli ultimi anni”. ANSA

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Stazione Centrale: militari in strada sono inutili

Stazione Centrale: militari in strada sono inutili. L’ennesimo episodio di violenza in città lo dimostra: tutti hanno visto un ragazzo già con la faccia sanguinante a cui all’improvviso arriva un doppio calcio volante da un energumeno che non pago di essergli zompato addosso come uno scimpanzé gli spacca  una bottiglia di vetro in faccia. Uno spettacolo violento a due passi da un imponente schieramento di militari. Perché secondo il centrodestra la  soluzione a tutto negli ultimi anni sono i militari. Come se chi viene da nazioni dove i militari comandano sparando sulla folla a ogni starnuto possa preoccupare vedere un militare armato. Non sono polizia giudiziaria Anche perché quelli che dovrebbero essere contenuti dai militari, conoscono benissimo una verità ignorata dalla maggior parte degli italiani: i militari in città non possono fare un tubo. Sono utili quanto mega macchinario per pulire le strade senza benzina: lo piazzi lì, ma non pulisce un fico secco. Perché i militari non possono svolgere i compiti della polizia, visto che piaccia o meno, siamo ancora in un Paese con delle regole. Magari astruse, magari da rivedere, ma ci sono. E siccome per il momento ai soldati non è concesso sparare sui civili, pure se con la pelle nera, pure se spacciatori, la loro utilità è pressoché nulla. Anzi, come avevano ricordato alcuni poliziotti è persino dannosa per la macchina della sicurezza civica: se per fermare persone devono continuamente chiamare la polizia, la polizia stessa non segue la sua organizzazione per “inseguire” l’operato dei militari. Costano quanto la vera sicurezza Un altro motivo per il quale Strade Sicure andrebbe quantomeno rivista? Dicono sempre che non ci sono i soldi per gli straordinari o la benzina delle volanti, peccato che i militari pagati per osservare i marciapiedi vengono retribuiti come se fossero in missione, cioè doppio stipendio. Anche in questo caso a dirlo non è stato qualche pericolo sovversivo, ma alcuni ufficiali stanchi di vedere chi è addestrato per piazzare un colpo in testa a una pulce a 200 metri fissare i cestini della spazzatura dei parchi giochi. Anche perché poi pure a loro dicevano che i bilanci non potevano permettersi spese come avere un reggimento di stanza a Milano. Meglio mandarceli “in missione” i soldati. Il caso Fontana Insomma i militari sono del tutto inutili in città, sempre che il prossimo governo non li autorizzi a sparare sui civili. Ma che al momento siano inutili, lo dimostra anche il caso Fontana. Si tratta del governatore della Lombardia, dunque si vede ogni tanto a Palazzo Pirelli, ma a quanto pare non si è mai accorto della presenza dei ragazzi in mimetica: come commento alla violenta rissa vistasi in centrale ha sostenuto la necessità della presenza di militari. Cioè proprio gli stessi che hanno segnalato la rissa alla polizia, perché nonostante gli autoblindo e i fucili mitragliatori, al massimo possono chiamare la polizia. Come un normale cittadino. Allora forse è meglio dare i soldi dei soldati “in missione” ai carabinieri e poliziotti in pensione. Così svolgono lo stesso lavoro invece che stare su Facebook e magari sostengono i nipoti che vivono di stipendi da fame.

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Brutale aggressione in Stazione Centrale. Fontana e De corato chiedono provvedimenti

Una brutale aggressione, di quelle che spesso si verificano nei pressi della Stazione Centrale, è avvenuta  in piazza Duca D’Aosta. L’episodio, ripreso da varie persone con i telefonini, ha cominciato a girare sul web, suscitando commenti e polemiche. Il fatto è accaduto il giorno 22 intorno alle 20, quando la Polizia di Stato, chiamata dall’Esercito presente sul piazzale, è intervenuta insieme al 118 per il ferimento di un tunisino di 17 anni, che sarebbe stato prima oggetto di una rapina e poi, con un tira e molla di insulti e aggressioni incrociate, di un ferimento ad opera di uno sbandato che frequenta la piazza e che lo ha prima colpito alle spalle e poi a terra, ancora con calci al capo e con una bottigliata. Trasportato in codice verde al pronto soccorso, il giovane ferito non ha riportato lesioni gravi. “Episodi simili avvengono regolarmente di notte nei pressi della Stazione Centrale, ma il fatto in questione è accaduto in pieno giorno, alla luce del sole, davanti agli occhi terrorizzati e sconcertati di turisti e cittadini – ha commentato Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia – Le immagini, forti, agghiaccianti e cruente, rendono l’idea della drammatica situazione in cui versa la città. Nella stessa piazza è costantemente in servizio un presidio fisso delle forze dell’ordine, eppure i soggetti coinvolti non si preoccupano minimamente della loro presenza”. “Allucinante! Non c’è più tempo da perdere: il ministro Lamorgese, con il sindaco e il Pd, rompano gli indugi. Stop ai tentennamenti: subito in campo, ma davvero in tempi rapidi, un forte contingente dell’Esercito a supporto di Carabinieri e Polizia”. E’ stato inbvece il commento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.

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De Corato: ancora sangue in centrale

La scorsa notte in piazza Duca d’Aosta una decina di persone si è azzuffata, lanciando bottiglie e sassi. La Polizia di Stato, intervenuta sul posto, ha fermato due maggiorenni e due minori, tutti di nazionalità marocchina, denunciati per rissa, resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi. Ormai, le zuffe davanti alla Stazione milanese sono di routine. E se non è una rissa, a salire agli onori della cronaca è una rapina, un furto o una molestia, fatti gravi che in Centrale sono all’ordine del giorno» commenta l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alla maxi rissa della notte tra giovedì e venerdì in piazza Duca d’Aosta. «Per questo motivo», aggiunge De Corato, «domattina, alle ore 10.30, in piazza Duca d’Aosta, parteciperò attivamente alla manifestazione in Stazione per protestare contro la criminalità, il degrado e lo spaccio, che lì regnano sovrani, nel disinteresse dell’amministrazione in carica».

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