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Sardone (Lega): stranieri organizzano mercato abusivo

“Da giorni i cittadini che abitano in zona Piazza Tricolore segnalano assembramenti intorno a un mercatino abusivo organizzato da coloro che frequentano la Mensa per i poveri dell’Opera San Francesco. Numerosi stranieri vendono vestiti per terra, con molta gente si riunisce. Questa area da tempo suscita preoccupazione: sono stati segnalati episodi di gioco clandestino con i dadi e purtroppo numerose scene di degrado a causa degli ubriachi che sono soliti stazionare in questa piazza. Ora anche il mini suk sul marciapiede”, lo denuncia in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega “I residenti chiedono attenzione e la presenza di un presidio, almeno mobile, della Polizia Locale come avviene per esempio davanti al Pane Quotidiano in Viale Monza. Non è accettabile, in zona rossa, assistere a queste scene!”, conclude la Sardone.

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De Corato (FdI): anarchici, autonomi, stranieri, nomadi, solo i milanesi stanno chiusi in casa

“I milanesi non ne possono più! Continuano imperterriti ed invano a segnalare tutte le situazioni di degrado e di mancato rispetto delle regole da parte di extracomunitari e nomadi che si verificano ogni giorno in città. Oggi ho ricevuto la segnalazione di un residente in zona Piazza Bottini, a Lambrate, che evidenziava come la situazione all’interno dell’area, nonostante la zona rossa, sia sempre la stessa: assembramenti di persone, principalmente extracomunitarie, che bevono, fumano e bivaccano ammassate sulle panchine della piazza. A questo si aggiungono altre segnalazioni inerenti i continui spostamenti di carovane nomadi sul territorio comunale come in via Medici del Vascello, via Palmanova, dove addirittura ieri i ‘villeggianti’ stavano grigliando in barba al regolamento di Palazzo Marino sulla qualità dell’aria che vieta, dal 1° ottobre al 31 marzo, i barbecue, e via De Gasperi, dove campeggiano indisturbate 11 roulotte tra panni stesi e sacchi della spazzatura. Ma le regole valgono solo per i milanesi? Dove sono i controlli? Verrebbe quasi da pensare che, dopo gli anarchici dei centri sociali, anche gli extracomunitari e i nomadi facciano parte dei fuorilegge tollerati dal Comune e dalle autorità”, lo dichiara il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato,in merito alle segnalazioni dei cittadini su assembramenti di extracomunitari e carovane nomadi in città.

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Emergenza Abitativa. Sardone (Lega): gli stranieri aiutati sono il doppio degli italiani

“In risposta a una mia interrogazione Comunale sul Polmone abitativo, l’iniziativa targata Pd per il sostegno alle emergenze abitative con l’obiettivo di offrire una prima risposta a sfrattati e a nuclei familiari in difficoltà assegnando alloggi in immobili di proprietà comunale in via Celio, viale Ortles e via Antonini, ho scoperto che come al solito a beneficiare degli aiuti del Comune di Milano sono gli stranieri”, lo rende noto Silvia Sardone, Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega. “A parte il caso di via Celio, – spiega la Sardone – dove i sei alloggi disponibili sono tutti abitati da italiani, in via Antonini tra il 2018 e il 2019 hanno sottoscritto il contratto di locazione 23 famiglie straniere contro 6 italiane, mentre in viale Ortles 8 famiglie straniere contro 2 italiane: praticamente il doppio delle case che il Comune mette a disposizione per accompagnare le famiglie verso una soluzione abitativa stabile finiscono a stranieri. Lo squilibrio è evidente, ma non ci stupisce visto che quando si parla di politiche sociale i nostri connazionali vengono sempre scavalcati, vedi bebè card, sostegno al reddito, borse lavoro, reddito di inclusione, esenzione mense. A sinistra grideranno al razzismo ed è vero che c’è razzismo: ma verso gli italiani”. “Allo stato attuale in via Antonini, su 12 alloggi tre quarti sono occupati da stranieri (8 famiglie contro 4 italiane), mentre in viale Ortles su 4 alloggi 3 sono abitati da famiglie straniere e solo uno da una famiglia italiana. A questo punto – continua Silvia Sardone -, visto che i beneficiari sono individuati dal Comune attraverso le procedure dell’emergenza abitativa e nell’ambito delle graduatorie, chiedo: possibile che gli italiani debbano sempre venire dopo? Ci sono migliaia di milanesi, in difficoltà economico-sociali, che abitano nella nostra città da decenni: perché chi è appena arrivato merita più aiuto rispetto a loro? Il welfare anti-italiano della sinistra è sempre più pericoloso”.

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De Chirico (FI): 60% dei buoni spesa a stranieri

“Al via un nuovo bando per erogare nuovi buoni spesa a chi, durante il lockdown, non ha visto il minimo aiuto da parte del Comune di Milano” annuncia polemicamente il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. “Fui il primo a denunciare che una domanda per accedere al primo bando era stata posta in maniera sbagliata da un burocrate che forse pensava di star preparando un test di ammissione alla ricerca di personale – ricorda l’azzurro –  Poi seguirono altri pasticci su tessere consegnate e per cui non arrivò mai il PIN. Domande accolte in un primo momento per poi essere depennate dalla lista degli aventi diritto. Tanti furbetti esclusi, ma anche milanesi che non avevano alcuna colpa. Ritengo sbagliato che il reddito complessivo familiare sia da riferire al 2018 e non al 2019 perché abbiamo visto che in pochi giorni può succedere di tutto, figuriamoci cosa può accadere in un anno e mezzo“. “Ieri – aggiunge – ho ricevuto risposta a un’interrogazione presentata a fine aprile per sapere chi fossero i beneficiari dei buoni spesa. I dati sono ovviamente coperti da privacy, ma a scorrere la lista di 733 pagine evidenzio che il 60% circa dei codici fiscali sono attribuibili a persone di origine straniera. Ben lungi da me essere razzista, ma evidenzio che molti italiani sono stati tagliati fuori dalla graduatoria per gli stessi requisiti per cui oggi Rabaiotti presenta un nuovo bando”. “Sarebbe opportuno rivedere il bando – sottolinea – Alcune categorie di persone sono state tagliate fuori dalla graduatoria e rischiano di esserlo anche in questa tornata. Penso alle scodellatrici o agli artisti di strada, le prime messe in cassa integrazione con stipendi che già normalmente non arrivano ai mille euro e i secondi che non sono riconosciuti fiscalmente. Per non parlare dei tanti autonomi e giovani professionisti che in questi quattro mesi hanno incassato poco o nulla. Per le categorie dimenticate da tutti il Comune di Milano pensa di attivarsi?” conclude De Chirico.

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Quattro stranieri arrestati per rissa in via Ornato

Nel tardo pomeriggio di sabato in via Ornato, nel Parcheggio del Lidl adiacente il capolinea tram nr. 4, gli agenti delle volanti Adriatica bis e Adriatica Ter del Commissariato di Greco Turro hanno tratto in arresto 4 cittadini stranieri per rissa aggravata dall’uso di bottiglie di vetro ed oggetti contundenti. Nella circostanza, un cittadino italiano che era sceso in strada per fermare i litiganti che stavano danneggiando la sua autovettura, è stato aggredito riportando lievi contusioni. I quattro stranieri, tutti senza fissa dimora, sono stati associati alle camere di sicurezza in attesa della Direttissima, si tratta di un 25enne salvadoregno, due polacchi di 38 e 51 anni e di un rumeno 38enne.  

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L’80% degli scomparsi in Lombardia sono stranieri

“Gli stranieri che arrivano sul nostro territorio, specialmente i minori, più che ad integrarsi pensano a far perdere le loro tracce. Questo è quanto emerge dalla 22esima relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse“. Lo afferma l’Assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato, in merito alla 22esima relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse presentata oggi a Montecitorio. “Dal 1974 al 2019, in Lombardia, su 6.293 persone scomparse, 5.034, ovvero l’80%, sono straniere e con questi numeri, la nostra regione, si posiziona al terzo posto. Come riportato nella relazione del Commissariato straordinario, il 94% dei minori da rintracciare nel nostro Paese è straniero e questo fenomeno ‘è collegato – riporta la nota – all’aumento degli arrivi di migranti sulle nostre coste dal 2014 in poi’. Questa ricerca rappresenta comunque un quadro drammatico per tutte quelle famiglie, alle quali Regione è vicina, che in questi anni sono alla ricerca di un proprio caro. Per questo – conclude De Corato – il mio ringraziamento va alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori e a tutte forze dell’ordine che s’impegnano quotidianamente nella ricerca delle persone delle quali non si ha più traccia, in particolare i minori”.  

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