sudisti italiani

Nasce il Movimento “La Nuova Democrazia” 

Nasce il Movimento “La Nuova Democrazia”. A seguito del Convegno della Fondazione DC, tenutosi lo scorso fine settimana, a Saint Vincent, Biagio Maimone, fondatore con Aurelio Coppeto del Movimento “Sudisti Italiani“, che ha partecipato all’iniziativa “Laudato Si” di Gianfranco Rotondi, insieme al noto comunicatore Marcello Silvestri e alla scrittrice Maria Maimone, conoscitori della comunicazione politica e giornalistica nazionale online, dà vita alla corrente di pensiero “La Nuova Democrazia“, a cui stanno per aderire autorevoli esponenti del mondo politico ed economico nazionale. La comunicazione online, di elevato livello, viene finalizzata alla creazione di un progetto politico che si prefigge di fornire sostegno alle iniziative tese al progresso del lavoro e dell’economia del nostro Paese. Biagio Maimone intende divulgare i contenuti espressi nel testo del programma, scritto insieme a Maria Maimone, che prelude alla costituzione di un movimento di pensiero che si prefigge di essere un riferimento e, nel contempo, un laboratorio di idee e iniziative per altri movimenti e partiti moderati, che non si riconoscono più nel centrodestra e nel centrosinistra. Ciò in un’ottica di condivisione di programmi. Il Convegno della Fondazione DC ha posto in luce la necessità di creare una nuova corrente di pensiero politico in quanto la politica si sta dirigendo verso orizzonti nuovi. Si intende, in definitiva, ricreare il centro politico nazionale che non sia stampella di altri partiti di governo, ma che sia Movimento di pensiero autonomo, che accolga cattolici e laici e si ispiri alla filosofia della religione cattolica, aprendosi ad una visione di ampio respiro internazionale. Marcello Silvestri dichiara: “Non vogliamo essere un movimento che rompe equilibri esistenti, ma vogliamo essere veicolo di idee di proposte moderate, destinate soprattutto agli astensionisti. Silvestri aggiunge inoltre: “Si delineerà un nuovo progetto per unificare il Paese Italia, così come vuole l’Europa, anche al fine di fornire  supporto alla PMI ed ai professionisti, nonché a tutti coloro che lavorano a reddito fisso. Vogliamo  superare, con azioni concrete, il populismo che ha portato il Paese Italia, nonostante le capacità di alcuni esponenti politici, ad uno stato di crisi non più sostenibile”. “Il Movimento ‘La Nuova Democrazia’ intende far rivivere la fede che animava gli albori dei movimenti politici, poi divenuti partiti, dopoguerra , che ponevano al centro l’essere umano, il lavoro e la ricostruzione, ritenuti valori fondamentali di uno Stato democratico” sostiene Maimone ed aggiunge, inoltre: “L’obiettivo primario del Movimento è di essere polo di alleanze moderate,  utili a  fondare uno Stato veramente democratico, ridefinendo, innanzitutto, i valori morali e, conseguentemente, i valori sociali economici della vita politica e di quella umana, partendo dal messaggio cristiano, che vede nella religione cattolica la sua più eminente. La Nuova Democrazia tutti accoglie in un disegno di emancipazione morale, umana, sociale e culturale”.

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I sudisti italiani spingono per il PPI

I sudisti italiani spingono per il PPI. “Esortiamo Gianfranco Rotondi e Lorenzo Cesa a dare il via alla costituzione del Partito del Popolare Italiano, ossia alla costituzione del Centro Democratico” – affermano i Sudisti, i quali dichiarano, altresì: “E’ giunta l’ora di entrare in scena, non possiamo procrastinare ancora la data di ingresso ufficiale nel contesto politico italiano. Il Popolo Italiano è stanco di tanta instabilità, stanco della Lega di Salvini, stanco delle sardine e stanco dei partiti sedicenti di sinistra. Gli italiani vogliono che viva una politica seria, che ponga al centro le esigenze reali e sofferte dei cittadini. Non si può più rimandare la necessità di restituire la normalità di una vita serena, raggiungibile solo attraverso il lavoro per tutti, attraverso la solidarietà che si connoti come solidarietà attiva e non passiva, tale in quanto vede partecipi tutti i cittadini. E’ giunta l’ora di mettere in carreggiata il Sud Italia, fermo ed indolente. Siamo certi che molti politici busseranno alla porta del PPI perché comprenderanno che finora, da circa più di venti anni, molti hanno giocato a ‘fare politica’, quasi fosse un hobby e non amministrazione dei territori in modo democratico e costruttivo , finalizzata al raggiungimento del benessere e dello sviluppo per tutti. Si dice che Giuseppe Conte guardi con attenzione al nostro progetto politico e non si esclude che voglia aderirvi, cosi come vogliono fare molti esponenti di Forza Italia, stanchi di essere alleati di Salvini e Meloni e molti esponenti del PD, stanchi di una politica di sinistra inefficace. Dal confronto con Gianfranco Rotondi è scaturita la necessità di accogliere le istanze di un risveglio dei territori del Sud Italia, il cui caldo anelito diventa forza dirompente per dar vita ad un’azione politica davvero efficace. Al centro poniamo le necessità del popolo italiano, non più diviso da linee di demarcazione e confini pretestuosi . Entreremo in scena in nome dell’affermazione della democrazia per dirigerci oltre i freni dispotici di stampo totalitaristico. Il nostro slogan è Donne e Uomini al Centro!”. di Biagio Maimone

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Sudisti Italiani: “Le sardine rischiano di favorire Salvini e l’avanzare della destra totalitaria” 

di Biagio Maimone – “Noi del Movimento dei Sudisti siamo metaforicamente simili a formiche laboriose molto attive e non certamente a sardine ammassate e statiche, senza idee ” ha dichiarato l’Ufficio Stampa del Movimento , nato per affermare i  diritti del popolo del Sud Italia. Ha,  inoltre, affermato: “Va bene la protesta del Movimento delle sardine contro l’ avanzare del sovranismo  e del totalitarismo, tuttavia non basta. Sono necessari progetti politici  per contrastarne l’affermarsi. Manifestare senza proporre serie alternative politiche diventa un semplice momento mediatico che scaturisce l’effetto di favorire Salvini e le destre che traggono vantaggio dall’assenza di proposte finalizzate al governo della realtà socio- economica e politica.  L’essere stati attratti così facilmente dai media non depone certo a loro favore, in quanto denota la smania di protagonismo anche personale e, pertanto, di autoafffermazione di coloro che si dicono rappresentanti del Movimento delle Sardine.  Hanno sbagliato modi e tempi per farsi conoscere. Essi, difatti, sono espressione della gente comune  che manifesta dissenso nei confronti dell’affermarsi del sovranismo in Italia. Si evidenzia , inoltre, il sospetto, espresso peraltro da molti  esponenti della vita politica e culturale ,  che il Movimento delle Sardine  sia veicolato  da poteri politici già affermati. Nostro intento è battere le destre certamente sul piano ideologico, ma soprattutto traducendo in azioni concrete i nostri intenti e le nostre aspirazioni. Difatti, proponiamo un programma  alternativo a quello dei sovranisti . Siamo fermamente convinti di possedere la forza per realizzare l’alternativa reale al sovranismo”.  

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Il Movimento dei Sudisti Italiani possibile ancora di salvezza per Forza Italia e Berlusconi dal sovranismo?

di Biagio Maimone – Si afferma, da più parti, che il Movimento dei Sudisti Italiani, in via di costituzione, si qualifichi come un “contenitore” politico di stampo moderato, in cui ben presto potranno confluire molti forzisti ed anche molti grillini delusi, con l’intento di contrastare l’avanzare dei partiti sovranisti, Lega e Fratelli d’Italia, sopratutto nelle regioni del Sud Italia, che costituiscono un ampio serbatoio di voti. Il Movimento dei Sudisti nasce con l’intento di contrapporsi alla Lega, traducendo in progetti politici i malumori del popolo meridionale che vive il disagio della disoccupazione e dell’ indigenza ed è costretto a subire continue invettive e provocazioni dal Nord Italia che rivendica la propria autonomia economica. Si staglierà netto nell’orizzonte politico un confronto tra il Sud e il Nord del nostro Paese, tra centrosinistra e destra, tra democratici e sovranisti. In definitiva, vi sarà una contrapposizione di contenuti ed azioni politiche davvero trasformativa dell’esistente, tuttavia in termini dialettici ed operativi, sempre nel rispetto delle diversità di pensiero. Qualcuno sostiene che il Presidente Silvio Berlusconi guardi con attenzione al Movimento pro Sud, quasi potesse divenire una nuova, “Forza Italia” del Sud, impegnata nella ricostruzione del centro democratico nel nostro Paese. Se le cose dovessero andare bene e il Movimento crescesse nei consensi, ecco che Forza Italia e Berlusconi avrebbero trovato il giusto alleato con cui ricostruire il centro e sdoganare finalmente l’ingombrante Salvini.  Non vi è dubbio che l’intento del Movimento Sudista sia quello di ricreare in Italia il centro, che guardi leggermente a sinistra, che formuli leggi finalizzate all’incremento del lavoro, della solidarietà sociale, nonché alla rivalutazione del patrimonio ambientale e culturale del Sud Italia. Il Movimento dei Sudisti potrebbe far propri i consensi che attualmente appartengono al M5s per quanto attiene la questione meridionale, alla Lega per quanto attiene la contrapposizione politica e territoriale, al PD per quanto attiene le politiche del lavoro e le politiche sociali. Rinascerà in Italia la socialdemocrazia, ossia un mix del Partito Socialista e della Democrazia Cristiana della Prima Repubblica, la parte migliore di essa, partendo, come allora, dai territori del Mezzogiorno d’ Italia. Berlusconi lo sa e sa bene che politici come Mara Carfagna e Gianfranco Rotondi, che hanno preso le distanze dall’eventuale confluenza di Forza Italia nei partiti sovranisti e , pertanto, minacciano di abbandonarla, in realtà non stanno facendo altro che costruire le basi per condurre il partito azzurro verso sponde moderate e democratiche

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