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Rotondi sostiene le sardine sudiste contro Salvini

Rotondi sostiene le sardine sudiste contro Salvini. “Le Sardine sono un movimento che nasce a distanza dalle forze politiche tradizionali e non interroga noi che sediamo in parlamento. Ciò premesso capisco che il Movimento dei Sudisti Italiani, che è un movimento di difesa del Mezzogiorno, sia incline a manifestare contro un leader politico che propone l’autonomia, tomba della parità di diritti dei meridionali” – ha dichiarato l’Onorevole Gianfranco Rotondi all’agenzia giornalistica agenpress.it  in merito alla scelta intrapresa dal Movimento dei Sudisti di sostenere i flash mob organizzati in tutta Italia dal Movimento delle sardine. “Il Sud  Italia non può essere invaso da chi vuole sottometterlo socialmente ed economicamente” –  ha aggiunto uno dei fondatori del Movimento dei Sudisti Italiani ed ha affermato altresì: “Siamo pronti a fronteggiare chi, ormai da molti anni, ci umilia definendoci poveri “terroncelli” da offendere. Da anni subiamo la malversazione da parte di chi ci ha sottomessi e vuole i nostri voti per governare. Non ci piegheremo più a logiche discriminatorie e di divisionismo sociale. Non ci piegheremo a nuove dittature. In Italia, a causa dei cosiddetti sovranisti, stiamo scadendo  nell’oscurantismo della ragione. Non abbiamo bisogno di essere difesi dalla Lega, sappiamo difenderci da soli. Il Sud non deve più essere terra di conquista da parte di nessuno, in quanto sente il dovere di risorgere con la guida di una nuova classe politica capace di  accogliere realmente le sue istanze. Siamo contro la povertà economica e morale, entrambe facce della stessa medaglia. La democrazia deve prevalere sull’oltranzismo e sullo squadrismo. Vogliamo essere un popolo emancipato e democratico, innamorato della giustizia e della verità, dell’accoglienza, del valore sacro dell’essere umano e del progresso che ingloba e non esclude. Da giornalisti e pseudo economisti che imbrattano pagine di giornali con affermazioni supponenti e classiste non accettiamo lezioni vita.  Il Sud Italia ha menti evolute in grado di governare ogni ambito della realtà ed in grado di creare nuovi processi  economici che diano  benessere ad ogni cittadino , perché sorretti dall’amore e, come è noto, l’amore è diffusivo, ossia si espande in modo illimitato, mentre l’egoismo, con cui è stata governata finora l’Italia, crea esclusione, barbarie e terre depresse. Siamo a favore di una nuova forma di economia, che ci piace definire “Economia dal volto umano”, convinti che il mercato abbia un’anima proprio in quanto al centro dei suoi processi vi è l’essere umano e non oggetti inanimati. Siamo per la pace, per la libertà, per la democrazia, per il rispetto di ogni essere umano e, soprattutto, per l’uguaglianza, pur nel rispetto delle differenze di cui i singoli esseri umani sono portatori. Invitiamo il popolo del Sud, ogni volta che Matteo Salvini o altri personaggi politici sfoggiano linguaggi autoritari, a manifestare pacificamente e a sventolare bandiere azzurre che rappresentano il nostro cielo e il nostro mare e , soprattutto, il nostro amore per la libertà di pensiero. Creeremo la “ Città democratica”, tale in quanto sancisce la dignità di ogni essere umano, il suo diritto alla cultura e al lavoro, che fa rinascere le “belle maniere”, ormai svilite dalla rozzezza di chi urla alle folle.  Non esistono per noi  “ la folla”, né le “masse”, esistono le persone: al centro c’è l’essere umano che rifulge di valori e di bellezza morale, l’uomo creatore ed edificatore di benessere e di amore.  La cortesia sarà l’espressione del nostro nuovo linguaggio politico e non l’offesa. Il Sud Italia sarà faro di civiltà e di progresso economico per l’intera Europa, a cui appartiene di diritto, ed anche per l’intera umanità”.”Le Sardine sono un movimento che nasce a distanza dalle forze politiche tradizionali – ha aggiunto l’Onorevole Gianfranco Rotondi  – e non interroga noi che sediamo in parlamento. Ciò premesso capisco che un movimento di difesa del Mezzogiorno sia incline a manifestare contro un leader politico che propone l’autonomia, tomba della parità di diritti dei meridionali”.

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Caro Salvini il Sud Italia è nostro. Non è della Lega e non sarà più delle mafie

di Biagio Maimone  – Da alcuni giornali è riportata la notizia dell’accoglienza trionfale riservata a Matteo Salvini dal popolo meridionale, nel corso del suo tour nel Sud Italia, che lo ha osannato come un profeta, come il salvatore della nostra nazione.  A quanto pare non è esattamente vero. Difatti, alcuni quotidiani online hanno scritto che molti meridionali hanno  insultato e fischiato il leader leghista,  memori delle offese subite, da oltre 25 anni, da Bossi, dalla Lega Nord e da qualche direttore di giornale, che hanno  umiliato la dignità del popolo meridionale senza alcun ritegno. Mi chiedo come mai i quotidiani italiani più “accreditati” non  dicano la verità e, pertanto , non mettano in evidenza come molti meridionali, ricordandosi del disprezzo subito, ritengono Matteo Salvini soltanto un demagogista. Cosa si nasconde dietro l’omertà dei grandi media?  E’ indiscutibile che la realtà venga tragicamente falsata quando impera la dittatura e c’è da chiedersi se in Italia stia affermandosi la dittatura.  Fa riflettere, infatti, la mancanza di  reazione all’avanzare di un bieco oscurantismo politico, che potrebbe  preludere all’affermarsi del più assurdo populismo. Si stagliano sulla scena politica segnali evidenti di prepotenza indiscussa che fa pensare a quanto accadeva negli anni trenta del secolo scorso.  Stupisce il percorso uniforme dei mezzi di informazione, quasi non vi fosse libertà di pensiero e di stampa. Forse abbiamo dimenticato il valore della libertà, della democrazia? I libri di storia hanno lasciato una testimonianza viva delle sofferenze subite dai popoli dominati dalle dittature, che dovrebbe tenacemente richiamarci al dovere di difendere la nostra democrazia dalla minacce di chi vuole concretizzare un disegno autoritaristico e dominare la popolazione.  Ciò che meraviglia di più è che anche molti meridionali siano d’ accordo con il leader della Lega e sembra che accettino passivamente la sottomissione. Si può supporre che essi siano convinti  che la Lega riporti ordine dove attualmente domina il disordine   e che dall’ordine si possa prendere le mosse per migliorare le loro condizioni sociali.  Hanno certamente dimenticato di essere stati sempre considerati poveri “terroni”. Si può supporre che si tratti di uno “scambio di voti”, ossia voti donati in cambio di favori. Non vi sono dubbi che le mafie garantiscano un serbatoio di voti straordinario a chi aspira a governare l’Italia, come avviene da  sempre. Tale serbatoio viene messo a disposizione dalle varie mafie solo in cambio di privilegi e di elargizione di potere per accedere ai luoghi di comando. Caro Salvini, noi meridionali non sottomessi dalle mafie, non corruttibili, ti ricordiamo che il Sud Italia ci appartiene e non vogliamo che continui ad essere più terra di conquista da parte di nessuno. D’ora in avanti ci impegneremo per evitare di  subire la violenza di chi vuole dominarci. Presto ci ribelleremo e risponderemo alle offese di chi vuole sottometterci. Ti ricordiamo, inoltre, che siamo consapevoli del fatto che le mafie, che qualcuno stupidamente definisce come un fenomeno soltanto del Sud, in realtà  uccidono il Sud stesso, non solo con il mitra, ma anche economicamente. E’ vero che le mafie siano nate nel Sud Italia, ma esse alimentano il benessere del Nord Italia e dei grandi poteri economici e non amano le proprie terre, anzi le considerano una latrina in cui sotterrare immondizie e rifiuti tossici provenienti dal resto dell’Europa, uccidendo chi vi abita. Mafie e politica hanno ucciso e continuano ad uccidere le nostre terre, la nostra storia, la nostra dignità. Allora cosa dici di nuovo agli italiani, caro Salvini? Nulla, anzi fai esattamente le stesse cose che hanno fatto i politici che ti hanno preceduto. Taciteremo ben presto anche l’arroganza di qualche direttore di giornale, il quale ci offende utilizzando vecchi slogan e ridicole etichette, che denotano il suo vivere nel passato, convinto che il tempo si sia  fermato. Dalle terre del Meridione, da parte dei meridionali onesti, si eleva un grido di ribellione: “Ora basta!”

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In autunno nasce il partito dei Sudisti?

di Biagio Maimone  – Come riportato dal quotidiano affaritaliani.it, l’ autunno potrà essere la stagione del rinnovamento degli equilibri politici, che vedrà, altresì,  la nascita di  una nuova formazione politica al Sud, definita “I Sudisti”, voluta da giornalisti, filosofi, economisti e imprenditori del Sud Italia. Sarà un partito politico i cui volti  saranno assolutamente “immacolati e vergini”, mai visti sulla scena politica nazionale, con molta probabilità guidati da un personaggio nato nel meridione o,  forse, dall’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nutre amore per la causa del Mezzogiorno d’Italia.  Sarà una novità politica attesa con entusiasmo dal popolo meridionale, stanco di essere bersaglio di una certa stampa e della mentalità offensiva e denigratoria di alcuni personaggi, fautori del primato del Nord Italia da più di mezzo secolo.  Il nuovo partito si prefigge l’intento primario di creare lavoro  nel Sud del nostro Paese, detassando e facilitando chi si propone di fare  impresa nel  Mezzogiorno, abbattendo, altresì, il sistema colluso con la mafia. D’altra parte, il  Sud Italia è finalmente onsapevole di poter rispondere al potere economico del Nord Italia grazie al fatto che sta per divenire terra di conquista da parte di investitori  italiani e stranieri (vedi Cina, Russia, Emirati Arabi…) che hanno già puntato gli occhi sui territori del Sud Italia in quanto territori ancora “vergini”, in cui, per tale ragione, è proficuo porre le basi per la creazione di una nuova forma di economia. Investire su territori depressi sembra essere l’orientamento dei grandi centri di potere monetario globale che, come è noto, investono dove si può costruire ( e non dove è già costruito), sicché l’economia a  cui essi daranno vita possa trovare  la strada spianata.  In tal modo, il Mezzogiorno italiano, terra ancora da esplorare, nel giro di un decennio, potrebbe divenire una delle Regioni economicamente più forti del mondo. Il Partito politico “I Sudisti”, pertanto, parte da ottime premesse, tali da portare via consensi al M5S, oltre al seguito di votanti, che già si è esplicitato, che attende con gioia l’avvio della sua attività politica”

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