tentato omicidio

Indagate 5 persone per tentato omicidio di un poliziotto

Due giorni fa la Polizia di Stato a Milano ha notificato la chiusura delle indagini preliminari all’ultimo dei cittadini indagati per il tentato omicidio di un poliziotto commesso lo scorso 8 gennaio 2020. Quel giorno, il conducente di una vettura Renault Megane si è dato alla fuga per sottrarsi al controllo di una volante della Questura milanese, dando vita ad un rocambolesco inseguimento iniziato in via Lorenteggio e proseguito sulla via Nuova Vigevanese. Durante la fuga, il conducente dell’auto ha provocato il panico lungo le vie cittadine, causando diversi sinistri stradali, nonché investendo e travolgendo volutamente uno degli agenti che aveva tentato di fermare la folle corsa. Il reo è poi riuscito a far perdere le proprie tracce abbandonando l’auto lungo la tangenziale ovest. I poliziotti della 7^ Sezione Investigativa dell’Ufficio Prevenzione Generale, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Milano, al termine di una lunga indagine, resa difficoltosa dall’intestazione fittizia dell’auto e dalla contingente situazione epidemiologica, sono riusciti a identificare il fuggitivo. L’analisi delle telecamere di sorveglianza e dei tabulati di traffico telefonico, i servizi di pedinamento, le perquisizioni e gli interrogatori delegati dall’Autorità Giudiziaria, come l’analisi forense dei cellulari in sequestro, hanno permesso di identificare diversi personaggi, coinvolti a vario titolo nell’evento, rinviati a giudizio per i reati di tentato omicidio, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, favoreggiamento personale, sostituzione di persona in concorso. Si tratta di: O. N., 24enne, nato in Marocco il 30.01.1996, conducente della Renault Megane datosi alla fuga in data 08.01.2020, indagato per i reati di tentato omicidio, lesioni aggravate, resistenza a P.U., danneggiamento aggravato. Attualmente detenuto, sin dai primi giorni di agosto 2020, presso la Casa Circondariale di Monza per reati in materia di stupefacenti. L.B., 20enne nato a Milano il 18.03.2000, commerciante d’auto, indagato per sostituzione di persona in concorso, avendo acquistato e poi ceduto auto con intestazione fittizia. D.D.L.L. C., 21enne nato a Cuneo il 13.01.1999, commerciante d’auto, indagato per sostituzione di persona in concorso, avendo acquistato e poi ceduto auto con intestazione fittizia. F.R., 64enne nato a Milano, assicuratore, indagato per sostituzione di persona in concorso, avendo provveduto ad assicurare l’auto con intestazione fittizia. A.C., 45enne nato in Marocco, commerciante d’auto, indagato per favoreggiamento personale, avendo ceduto l’autovettura a N. O. ed avendo compiuto atti finalizzati ad eludere le investigazioni sul suo conto.

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Arrestato per tentato omicidio un rapinatore seriale di escort

La Polizia di Statoha arrestato nei giorni scorsi, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Milano, un pregiudicato ventisettenne pakistano ritenuto il responsabile del tentato omicidio ai danni di una trentenne russa. L’attività investigativa della Squadra Mobile di Milano, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Cajani, ha consentito di ricostruire l’intricata dinamica dell’aggressione avvenuta nel pomeriggio del 20 agosto 2020, in un appartamento di Porta Venezia a Milano, ai danni di una ragazza russa conosciuta dall’aggressore poco prima su un sito di incontri per adulti. L’immediato intervento degli agenti della Squadra Mobile, attraverso la visione di numerose telecamere di sorveglianza sia pubbliche che di esercizi commerciali della zona, ha consentito  di individuare e ripercorrere il tragitto di fuga dell’autore fino in Stazione Centrale da dove l’uomo aveva preso un treno per Roma Termini. Le successive indagini, svolte con la collaborazione del personale della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato di P.S. di Torpignattara, hanno consentito di identificare l’aggressore nel cittadino pakistano A.A.. In particolare, è stato accertato che l’uomo, dopo aver preso appuntamento con la ragazza russa, una volta all’interno dell’appartamento, l’ha aggredita spruzzandole al volto dello spray urticante; la ragazza, a causa della condotta dell’uomo, è precipitata dalla finestra posta al primo piano, procurandosi la frattura del bacino e di alcune costole. Immediatamente dopo l’aggressore è fuggito in stazione per far ritorno a Roma. Grazie ad alcuni “frame” che ne ritraggono la sagoma mentre arriva e poi si allontana dall’appartamento e la successiva attività di analisi dei dati telefonici della zona, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a dare un nome a quel volto. L’arrestato ha a suo carico alcuni precedenti per rapine ai danni di prostitute dell’est Europa commesse a Roma dal 2016, in due circostanze è stato arrestato e in un’occasione, dopo essere fuggito dai domiciliari e aver trovato riparo in Francia, è stato fermato a Parigi, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, ed estradato in Italia. L’uomo, così come in passato, anche in questa circostanza, per tentare di evitare di essere individuato, ha utilizzato schede telefoniche intestate a cittadini extracomunitari inesistenti, avendo cura di cambiarle con cadenza quasi settimanale. In considerazione dei suoi precedenti specifici, sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti a verificare se l’arrestato abbia commesso ulteriori rapine ai danni di escort, ipotesi che parrebbe suffragata dal rinvenimento, a seguito di perquisizione del suo appartamento, di gadget e accessori da donna griffati che potrebbero essere stati sottratti ad altre vittime.

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Quattro minorenni nordafricani arrestati per tentato omicidio

La Polizia di Stato ha eseguito questa mattina a Milano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 minori ritenuti responsabili di un’aggressione compiuta lo scorso 11 gennaio 2020 quando un minorenne venne ferito con un’arma da taglio. In quell’occasione due gruppi di ragazzi si erano incontrati nel parchetto tra via Caduti di Marcinelle e via Rubattino per chiarirsi dopo un’accesa discussione sviluppatasi sui social. Dopo che i due gruppi si erano riappacificati e si stavano separando, un gruppetto di ragazzi si è diretto verso alcuni minori dell’altro gruppo e, con un pretesto, ha iniziato a percuoterli con cocci di bottiglia e un coltello. I poliziotti delle volanti del Commissariato di P.S. “Lambrate”, intervenuti immediatamente sul posto, hanno trovato in via Caduti in Missione di Pace due ragazzi con ferite lievi che si sono fatti medicare sul posto dal personale del 118 e un terzo minore che, invece, è stato ricoverato al San Raffaele a causa di una ferita d’arma da taglio alla schiena. Dalla ricostruzione dei fatti, operata dagli agenti dal Commissariato di P.S. “Lambrate” mediante una meticolosa attività, è emerso come l’episodio sia scaturito al termine di una lite per futili motivi tra i due gruppi di ragazzi. Tre ragazzi nordafricani, tutti diciassettenni, sono stati rintracciati dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Lambrate” questa mattina presso i loro domicili milanesi e condotti presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Milano “Beccaria”; per il quarto ragazzo, un quindicenne tunisino, la notifica è stata effettuata direttamente presso il Carcere Minorile dove lo stesso è stato condotto due giorni fa dai poliziotti del Commissariato Garibaldi Venezia in quanto ritenuto responsabile di 7 rapine a minori in zona Porta Venezia commesse lo scorso inverno.

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Arrestato egiziano per tentato omicidio

Lunedì sera la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino egiziano di 24 anni, A.H.A.M., per il tentato omicidio di un connazionale. L’ordinanza emessa dalla Procura della Repubblica, a seguito dell’attività di indagine svolta dai poliziotti del Commissariato Mecenate e coordinata dal p.m. dr. Amendola, ha confermato in toto le risultanze investigative per il reato ascritto. L’evento criminoso avvenne la sera del 26 maggio scorso quando, in via Varsavia a Milano, sul cavalcavia pedonale, due cittadini egiziani, dopo aver litigato per futili motivi di convivenza, passarono alle vie di fatto: poco prima di mezzanotte la vittima, un giovane egiziano di 21 anni, fu colpita più volte all’addome e al petto con un coltello e, immediatamente soccorsa, fu trasportata in codice rosso presso il Policlinico.

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Tre arresti per tentato omicidio

Ieri mattina, a Milano, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, nei confronti di P.F. 19enne e D.A. 23enne, entrambi italiani, e di H.E. 23enne rumeno, resisi responsabili a vario titolo di tentato omicidio, porto ingiustificato di armi ed oggetti atti all’offesa e maltrattamenti in famiglia. Intorno alle ore 21,00 del 15 giugno scorso, veniva segnalato da una donna al 112 NUE il ferimento di un giovane in via Quinto Romano. Quest’ultimo, un 29enne italiano con precedenti, era stato poco prima aggredito da due soggetti, uno dei quali lo feriva gravemente con un’arma bianca, attingendolo al fianco, e procurandogli una lesione al diaframma ed alla milza. Sul posto giungevano le volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ed il personale del 118 che trasportava il ferito in ospedale. Nei giorni seguenti gli agenti del Commissariato Lorenteggio hanno dato inizio ad una complessa attività di indagine e, sulla base dei primi elementi raccolti, hanno iniziato a ricostruire la dinamica dei fatti per individuare i responsabili del grave gesto. Le indagini si sono dimostrate fin dall’inizio molto complesse, soprattutto per la mancanza di collaborazione sia da parte della stessa vittima che dei suoi familiari, ma i poliziotti sono stati comunque in grado di ricostruire, tassello dopo tassello, la dinamica di quanto accaduto. Inquadrata la rete di frequentazioni e il trascorso della vittima, l’attenzione degli investigatori si è focalizzata su tre soggetti, tutti noti alle Forze dell’Ordine per precedenti connessi allo spaccio di stupefacenti, reati contro la persona e contro il patrimonio. Si è accertato che uno dei tre aggressori, un 23enne romeno, è l’ex fidanzato dell’attuale compagna del 29enne che ha subito l’aggressione e che quest’ultima, lo scorso maggio, era stata vittima di aggressione da parte del cittadino romeno, che ha iniziato a perseguitare lei e l’attuale compagno. Nel pomeriggio del 15 giugno, al termine l’ennesima scena di gelosia, il 23enne romeno ha organizzato una spedizione punitiva facendo contattare con una scusa la vittima dal suo complice, il 23enne italiano, fissando un incontro nei pressi della sua abitazione in via Quinto Romano. All’appuntamento si è presentato il 23enne romeno e il 19enne italiano; il primo ha colpito con un pugno in volto la vittima, il secondo gli ha sferrato un fendente al fianco, lasciandolo sanguinante sul posto, per poi allontanarsi entrambi, col terzo complice rimasto in disparte, a bordo di un autobus di linea. Dopo essere così risaliti al movente passionale, gli agenti del Commissariato Lorenteggio hanno ricostruito l’ipotetico percorso effettuato dagli aggressori e, sulla base di alcune testimonianze, hanno visionato le immagini delle telecamere poste all’interno del bus utilizzato dagli aggressori. L’analisi svolta ha così consentito di accertare all’interno del mezzo pubblico, la presenza di tutti e tre i sospettati. Supportati anche da attività tecniche, gli investigatori hanno riscontrato concreti elementi circa il loro coinvolgimento nel grave evento delittuoso; elementi che hanno consentito, quindi, all’A.G. competente di emettere nei confronti delle tre persone un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi in concorso, mentre per il solo rumeno un ulteriore misura restrittiva per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex compagna. L’attività è stata effettuata in collaborazione con la Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di San Severo dove il 19enne italiano si trovava al momento della cattura.

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Dominicano arrestato per tentato omicidio

La Polizia di Stato ha eseguito a Milano un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di T.S.R., cittadino dominicano di 48 anni, per tentato omicidio in danno della moglie. Gli agenti del Commissariato Porta Genova hanno richiesto all’A.G. l’emissione del provvedimento dopo che l’uomo, con numerosi precedenti per vari reati, lo scorso 23 marzo, nella propria abitazione familiare, in via Lorenteggio, alla presenza dei suoi tre figli, di cui uno minore, aveva accoltellato la moglie alla gola ed alla carotide. L’aggressione era avvenuta al termine di una lite, presumibilmente sorta a causa della prolungata permanenza tra le mura domestiche, per le limitazioni alla mobilità in vigore per contenere il diffondersi dell’epidemia Covid-19. La donna, gravemente ferita, subito dopo il soccorso del 118, è stata trasportata presso l’ospedale Niguarda dove si trova tuttora ricoverata con prognosi di 40 giorni. In quell’occasione l’aggressore si era anche autolesionato e, pertanto, fu trasportato per le cure del caso presso il Policlinico ove venne riscontrato positivo al Covid-19 e dove fu ricoverato fino a ieri. Dopo essere stato curato dai sanitari per le ferite riportate, l’uomo, nella mattinata di ieri, all’atto delle dimissioni dal Policlinico, notificatagli la misura cautelare per tentato omicidio, è stato trasferito presso Ospedale San Paolo, nel reparto riservato ai detenuti, dove, in attesa degli esiti legati al suo stato di salute, è vigilato da personale delle Forze dell’Ordine. In caso di successiva negatività al tampone, l’uomo sarà condotto dalla Polizia Penitenziaria presso il carcere di San Vittore.  

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