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Governo, Onlit: “Di De Micheli e Toninelli non sentiremo di certo la mancanza”

Governo, Onlit: “Di De Micheli e Toninelli non sentiremo di certo la mancanza”. Il nuovo ministro dei Trasporti del governo Draghi dovrà mettersi, se li ha, le mani nei capelli. Si troverà infatti a fronteggiare l’anno zero dei trasporti. Nessuno rimpiangerà i suoi predecessori, Paola De Micheli e Danilo Toninelli. La ministra De Micheli di sicuro passerà alla storia per la proposta che tutti i cittadini italiani debbano trovarsi in un raggio di 100 Km da una linea di Alta Velocità, qualsiasi cifra questo debba costare (ai contribuenti, non alla ministra). Sia lei che Toninelli non passeranno alla storia, invece, per aver risolto la vertenza con Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi: sia perché non è stata risolta, sia perché si sono ben guardati dall’insistere affinchè gli utenti smettano di pagare pedaggi per autostrade che hanno già strapagato. La De Micheli sarà inoltre ricordata, oltre che per la telefonata al manager della Juventus per aiutarlo nel calciomercato, per la sua incapacità nel potenziare il trasporto pubblico nella fase Covid. Diabolicamente, poi, sia Toninelli che De Micheli hanno perseverato nel voler mantenere in vita Alitalia, autentico zombi con le ali. Infine, le grandi navi non entrano più a Venezia grazie al Covid, non certo ai due ministri di cui non sentiremo proprio la mancanza.

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“Uniti per Cremona Fondazione Onlus”. Toninelli e Degli Angeli (M5S) chiedono massima trasparenza

“Uniti per Cremona Fondazione Onlus”. Toninelli e Degli Angeli (M5S) chiedono massima trasparenza. “I cittadini, tutti coloro che hanno donato con generosità, meritano risposte e trasparenza. In un’ottica di collaborazione istituzionale tra Enti ci siamo fatti parte diligente nel richiedere un apposito riepilogo e rendiconto inerente all’ammontare totale dei contributi versati dai cittadini, nonché un rendiconto di dove e come questi fondi siano stati destinati”, così il M5S con il Senatore Danilo Toninelli e il consigliere regionale Marco Degli Angeli che hanno inviato una lettera (IN ALLEGATO) al neo presidente della fondazione “Uniti per la provincia di Cremona fondazione Onlus”, il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni. Le notizie di indagini della magistratura che ha coinvolto la Onlus per la presunta distrazione di oltre 222 mila euro dei fondi pervenuti grazie alle donazioni dei cittadini sono state un brutto colpo per la comunità cremonese. Il presidente della provincia di Cremona ha fatto sapere tramite una nota stampa che sarà compiuta un’operazione trasparenza rendicontando in futuro le donazioni su di un nuovo sito internet. “Accogliamo positivamente questa iniziativa. È importante intraprendere una azione di massima trasparenza – dichiara Degli Angeli – nel frattempo, stando alle ultime notizie apprese, dall’ospedale di Cremona e dall’Ats sono infatti arrivate alla fondazione ulteriori richieste di denaro utile ad acquistare materiali diagnostici utili alla gestione emergenziale e, soprattutto, del post Covid”. “Nel pieno rispetto della trasparenza e del rispetto istituzionale – aggiungono Degli Angeli e Toninelli – auspichiamo di ricevere una pronta risposta alla nostra lettera, consentendoci di avere, da subito, e prima che il nuovo sito internet venga commissionato, realizzato messo online, una pubblicazione puntuale di ciò che è stato fatto. I cittadini che con cuore e senso di responsabilità e comunità hanno versato delle somme hanno il diritto di sapere la verità. Attendiamo quindi di ricevere una risposta il più trasparente possibile grazie alla quale, congiuntamente all’egregio lavoro che sta svolgendo la magistratura, potremo informare i cittadini”. Ecco dunque come su “Uniti per Cremona Fondazione Onlus”. Toninelli e Degli Angeli (M5S) chiedono massima trasparenza.

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Inaugurata la Stazione di Rogoredo rinnovata e la nuova caserma della Polizia

È stato inaugurato ieri mattina il nuovo posto di Polizia Ferroviaria della stazione di Rogoredo, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, del Capo della Polizia Franco Gabrielli e del Questore Sergio Bracco. L’inaugurazione è avvenuta in occasione della presentazione dell’hub ferroviario dopo gli interventi di riqualificazione e potenziamento. “La stazione Polfer di Milano Rogoredo è stata inaugurata a giugno con 19 uomini: è un punto di partenza, non di arrivo” ha dichiarato il Ministro degli Interni, per poi sottolineare il calo dei “delitti in ambito ferroviario a livello regionale  è – ha spiegato – del 32%: furti di rame meno 58%, aggressioni fisiche ai danni del personale ferroviario meno 13%, danneggiamenti meno 35%. – concludendo – Quindi vuol dire che un po’ di fermezza fa vedere i suoi risultati“. Da parte loro le hanno Fs potenziato la stazione di Rogoredo, il terzo Hub di Milano per importanza, in concomitanza con la chiusura per manutenzione dell’Aeroporto di Linate e in vista dei giochi olimpici invernali del 2026. Lo ha spiegato l’amministratore delegato Gianfranco Battisti che ha inaugurato il nuovo scalo affiancato dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e dal vicepresidente del consiglio e ministro degli interni Matteo Salvini. “Nella stazione a Sud di Milano fermano ora 14 Frecciarossa in più su un totale di 104 che collegano la Città con Roma, per intercettare parte dei 100mila passeggeri in fuga da Linate. Da 36 le fermate dei supertreni sono diventate 50 e – ha spiegato Battisti – a fine anno saranno 60“. Nell’Hub di Rogoredo sono state potenziate le biglietterie, aperte dalle 6 alle 21.30 e il parcheggio Metropark, con 189 posti disponibili. Installate anche 186 nuove telecamere di sorveglianza con un nuovo presidio di Polizia Ferroviaria da 200 metri quadri, operativo dallo scorso 3 giugno.    

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L’assurdo mondo voluto dal governo giallo-verde

L’assurdo mondo voluto dal governo giallo-verde. Una delle decisioni più assurde dell’attuale Esecutivo è quella che riguarda il mondo del Noleggio con conducente. Francesco Artusa, presidente onorario o fondatore di fai trasporto persone, ha registrato un video per spiegare con un esempio pratico quanto la nuova normativa possa essere assurda. Soprattutto perché l’unico effetto ottenuto dalla nuova legge è quello di eliminare un servizio utile per i cittadini.

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Trasporti, il grido degli Ncc: “Toninelli ripensaci”

#NccToninelliRipensaci: questa la parola-chiave del video virale con cui Federnoleggio-Confesercenti si rivolge al Ministro dei trasporti – Danilo Toninelli – per “sventare” la piena entrata in vigore della Legge che dal prossimo 15 Maggio rischia di portare alla chiusura moltissime imprese del comparto NCC-Vetture, impedendo a milioni di cittadini, turisti e professionisti di avvalersi di un servizio di trasporto diffuso in tutto il mondo e quanto mai necessario in un Paese come l’Italia, povero di infrastrutture e affamato di turismo. “Una Follia”, secondo il Presidente di Federnoleggio-Confesercenti, Luigi Pacilli, che – partendo dalla già critica situazione dei trasporti milanesi – ribadisce nella video-intervista le azione intraprese dall’Associazione per la tutela delle imprese NCC. Il cuore del problema risiede nell’obbligo di “rientro in rimessa” che dal 15 Maggio sarà sanzionato non solo limitando la possibilità per gli NCC di raccogliere prenotazioni, ma addirittura introducendo dei vincoli territoriali che – sovvertendo la precedente operatività nazionale delle autorizzazioni – nei fatti porteranno alla chiusura imprese che alimentano mezzo punto di PIL nazionale e garantiscono decine di migliaia di posti di lavoro, spesso ricollocando persone con difficoltà a reinserirsi nel mercato. Per impedire questo scempio, Federnoleggio-Confesercenti si sta attivando in tutte le sedi possibili, nel tentativo di “abbattere” la nuova legge, “addomesticarne” i contenuti e tutelare le imprese NCC. Per abbattere la nuova Legge, Federnoleggio ha anzitutto stimolato l’avvio di una procedura d’infrazione europea contro la stessa, avviando la procedura EUP(2019)9411 presso la Commissione UE. L’Associazione sta inoltre sollecitando l’impugnazione della Legge nazionale da parte delle Regioni – così come ha già fatto Regione Calabria – nonché favorendo l’avvio di cause pilota nelle aule dei tribunali, per ottenere quanto prima una pronuncia della Corte Costituzionale sull’illegittimità del provvedimento. Per addomesticare la nuova Legge, l’Associazione NCC di Confesercenti si sta invece adoperando nella Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni – per superare la valenza provinciale delle autorizzazioni – nonché al tavolo tecnico del Ministero dei trasporti per disciplinare il foglio di servizio e scongiurare l’immodificabilità delle prenotazioni, che nei fatti costringerebbe i trasportati a rivolgersi a un TAXI per qualsiasi imprevisto. Per tutelare gli imprenditori NCC che hanno legittimamente investito negli anni – spesso mettendo a garanzia la casa familiare – Federnoleggio è inoltre attiva per supportare gli associati presso tutte le sedi territoriali di Confesercenti (www.federnoleggio.it/sedi-territoriali.html).  

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Maran ha voglia di imitare Toninelli

Sui cavalcavia l’assessore Maran ha voglia di imitare Toninelli. La cronaca milanese si tinge di grigio cavalcavia in questi giorni con la proposta dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran di riutilizzare i cavalcavia milanesi. Questa la sintesi resa pubblica via social da uno dei “giovani” della giunta Sala: Qualche settimana fa durante la Giunta che si è tenuta al Corvetto abbiamo detto che stiamo lavorando per l’abbattimento del vicino cavalcavia e oggi partiamo con un progetto sperimentale. Abbiamo infatti pubblicato un bando che riguarda 3 cavalcavia. Cerchiamo infatti un unico operatore che faccia queste cose: – Cavalcavia Bussa. Utilizzare per 12 mesi le aree a parcheggio per attività sportive e ricreative favorendo l’uso ciclopedonale del ponte. – Cavalcavia Corvetto e MonteCeneri. Attività nel mese di agosto con allestimenti verdi che prevedano la chiusura automobilistica. Obiettivo è iniziare a sperimentare, in periodi di scarso traffico, l’effetto che può avere la futura eliminazione del Corvetto e una rifunzionalizzazione del MonteCeneri. L’idea quindi è di rendere verdi i cavalcavia, iniziativa molto simile a quella proposta dal ministro delle Infrastrutture per il ponte Morandi. L’idea di rendere un ponte autostradale a misura di famiglie in bicicletta ha suscitato il riso di tutta la nazione, ma Maran sembra averla presa sul serio. In una città con i problemi di mobilità come Milano, le idee dell’attuale giunta sono di eliminare alcune delle poche vie ampie meneghine. Sui cavalcavia l’assessore Maran vuole imitare Toninelli, ma non si sa ancora come reagiranno i milanesi.

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