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Polizia Locale: nel 2021 trattati 450 casi a tutela di donne e minori

Sono circa 450 i fascicoli trattati nel 2021 dal Nucleo Tutela donne e minori della Polizia locale che si occupa dei reati verso le “vittime vulnerabili”. Gli ultimi casi hanno portato a tre arresti in flagranza di reato per i reati di maltrattamento in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona e 10 misure cautelari. Sul totale degli episodi trattati, circa il 20% è scaturito da attività d’iniziativa, ovvero presenza e intervento sul territorio, mentre gli altri casi sono partiti da denunce, querele o segnalazioni provenienti da altri enti o istituzioni quali scuole, ospedali, centri antiviolenza, anche del Comune, e Servizi sociali. La collaborazione è importantissima per portare alla luce i casi di maltrattamenti, stalking, abusi sessuali che prevalentemente hanno luogo nell’ambito familiare o delle relazioni della vittima, revenge porn, pedofilia e pedopornografia on line. “Si tratta di reati orribili da trattare con molta sensibilità perché coinvolgono il tessuto familiare, la rete di relazioni delle vittime, la loro quotidianità — dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza — Il Nucleo Tutela donne e minori della Polizia locale ha raggiunto un’alta specializzazione e ha costruito una rete di collaborazioni a vantaggio delle vittime, per proteggerle, aiutarle in tutte le fasi di un procedimento che dalla segnalazione o dalla denuncia fino alla condanna dell’autore può essere lungo e difficile. È importante che le donne sappiano che in caso di violenza subita ci sono persone che le aiuteranno e che questo incoraggi a denunciare”. Nel 2020 erano stati trattati circa 700 fascicoli e nel 2019 erano stati 400, dei quali 250 hanno avuto quali vittime le donne e 150 i minori. Si tratta sempre di crimini particolarmente odiosi ma con la pandemia e i lockdown sono aumentati in numero e gravità. Il Nucleo della Polizia locale è composto da un ufficiale e 22 agenti, dei quali la maggior parte sono donne, e opera con la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario e presso il Tribunale per i minorenni. Oltre alle attività di indagine vengono svolte anche attività importanti di prevenzione, con incontri di formazione nelle scuole e negli altri centri di aggregazione, presenze nelle università, allo scopo di coinvolgere le diverse fasce di età. Il Nucleo lavora a stretto contatto con Servizi sociali, Centri antiviolenza, Case rifugio, Servizi antiviolenza presso i pronto soccorso degli ospedali sul territorio per promuovere linee guida univoche da applicare negli interventi a favore delle donne e dei minori vittime di reati.

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Sardone (Lega): a Milano le donne non sono tutelate

“Un altro brutto episodio di molestie a sfondo sessuale, questa volta in via San Vigilio, l’ennesimo nella nostra città commesso da un immigrato: segno che le donne a Milano sono scarsamente tutelate, perché se si accolgono extracomunitari in massa senza pensare al loro futuro i risultati rischiano di essere questi. Basta pensare all’episodio del Monte Stella o a quello precedente di via Ferrante Aporti: non è un caso che di mezzo ci siano molto spesso immigrati giunti nel nostro Paese allo sbando e molto propensi a delinquere“, lo dichiara in una nota Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed europarlamentare della Lega. “La mia solidarietà va alla giovane ragazza ucraina molestata l’altra notte fuori dall’ospedale San Paolo – conclude la Sardone – ringrazio le guardie giurate prontamente intervenute per far arrestare il balordo che la stava molestando e ribadisco che chi si macchia di reati del genere va espulso. Milano e l’Italia in generale non hanno assolutamente bisogno di personaggi del genere”. 

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Presto in Consiglio il nuovo regolamento per la tutela degli animali

In arrivo il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. Dopo il passaggio in Giunta nella seduta di venerdì, il documento andrà al vaglio del Consiglio Comunale per l’approvazione e l’entrata in vigore. In questo modo l’Amministrazione si doterà di uno strumento aggiornato, utile e dinamico in grado di recepire la crescente sensibilità nei confronti delle tematiche relative alla tutela degli animali, all’interno delle competenze conferite dalla normativa ai comuni. Nei 14 anni trascorsi dall’approvazione dell’attuale Regolamento, infatti, numerose sono state le modifiche di Legge in materia di tutela animali, basti citare la Legge 130 del 2008 che riconosce agli animali come “esseri senzienti” oppure la 120 del 2010 che ha introdotto l’obbligo di soccorso degli animali investiti. “Il nuovo regolamento – dichiara l’assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali Roberta Guaineri – desidera avere un ruolo educativo, di formazione di una  rinnovata cultura del rispetto degli animali in città. A tal fine, questo documento non solo stabilisce norme vincolanti ma promuove principi generali di buon comportamento nei confronti degli animali e per la loro gestione”. Nel rispetto della legge vigente, statale e regionale, il Regolamento propone alcuni elementi innovativi. Per esempio: maggiore rigore nella detenzione e vendita di alcune specie animali selvatiche,  a tutela dell’ambiente (specie invasive) e del loro benessere (specie che richiedono alta professionalità per la loro corretta gestione); gestione delle colonie feline (normate dalla Regione solo a livello generale); tutela dei siti di nidificazione dei rondoni; gestione dei crostacei vivi destinati all’alimentazione (per ora normati solo dalla Svizzera, con legge recentissima); allineamento con le linee guida della Commissione CITES ministeriale per circhi e spettacoli itineranti; attività di cessione e o affido di cani e gatti del parco-canile comunale al fine di facilitare la gestione della struttura e favorire l’adozione degli animali. Il metodo di lavoro seguito per la redazione del nuovo regolamento ha innanzitutto privilegiato la competenza tecnico-scientifica dei Garanti per la Protezione degli Animali del Comune di Milano che per la stesura del testo hanno coinvolto nell’attività di verifica, consultazione e controllo enti, associazioni e mondo accademico. In particolare, il Dipartimento Medicina Veterinaria dell’Università di Milano, il Dipartimento Scienze Veterinarie per la Salute dell’Università di Milano, ATS Milano – Città Metropolitana – Dipartimento Veterinario, l’Ordine dei Medici Veterinari, l’ENPA Milano, il WWF Lombardia, la LIPU, il Progetto Natura Onlus, l’Unità Tutela Animali della Polizia Locale di Milano, l’Acquario Civico e liberi professionisti. Inoltre, benché non espressamente previsto, nella stesura del nuovo Regolamento sono stati coinvolti tutti i municipi della città e sono state recepite in gran parte le proposte di modifica innovative coerenti con l’impostazione generale del documento. Al termine della consultazione sono pervenuti i pareri favorevoli di tutti i municipi, tranne il settimo (il parere del Municipio 2 non è pervenuto e, pertanto, si è inteso come favorevole).  

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