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Sardone (Lega): rave abusivo in Statale mentre il Comune pensa a multare le gelaterie

“Ieri sera i soliti noti dei collettivi studenteschi hanno organizzato un rave party abusivo a due passi dall’Università Statale, tra musica, alcolici e bandiere palestinesi” lo denuncia in una nota Silvia Sardone, Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega. “Sono gli stessi presenti che a ogni corteo pro Gaza – continua la Leghista – si distinguono per cori anti-Israele e anti-Polizia. Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima fino a quando il Comune farà finta di nulla. Forse si stanno preparando a multare le gelaterie che oseranno servire coni e coppette oltre la mezzanotte dal 17 maggio in poi? Tutto è possibile nella Milano dei due pesi e delle due misure, dove i prepotenti dei centri sociali sono autorizzati a fare quello che vogliono, mentre i commercianti regolari sono costretti a subire ordinanze folli e schizofreniche”. “La sinistra lasci da parte l’ideologia, una volta tanto, e cominci a operare una stretta verso chi prova, riuscendoci sempre, a fare il furbetto senza rispettare le norme, piuttosto che accanirsi su onesti lavoratori” conclude la Sardone.

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Mercoledì 24 convegno in Statale sul consumo di suolo

Mercoledì 24 convegno in Statale sul consumo di suolo. Convegno sul consumo di suolo che abbiamo organizzato per Mercoledì 24 maggio 2023 dalle 15:00 alle 19:00 presso l’Aula Crociera Alta dell’Università Statale di Milano in via Festa del Perdono 7 dove illustreremo il nostro dossier, che potete trovare a questo link:  https://drive.google.com/file/d/1MXchD4C3Nw-5JgSHFpoSC4vUyUMqmpe4/view  e dove dialogheremo insieme a: Ecologia Politica, Lucia Tozzi, Gabriele Mariani, Roberto Comolli, Matilde Casa, Silvana Galassi, Carlo Modonesi, Laura Boella, Maria Castiglioni, Silvio La Corte, OffTopic, Isabella Conti e Patrizia Bedori. Un dialogo sul consumo di suolo quanto mai necessario adesso che siamo testimoni di una realtà drammatica: la distruzione del suolo, il suo consumo scriteriato e le vistose conseguenze sull’ambiente, sul clima, sull’economia e sulla salute. Per fortuna esiste chi amministra con coscienza: in Provenza 9 comuni hanno fermato la costruzione di nuove case per cinque anni e anche in Italia vi sono esempi di comuni virtuosi che si sono opposti alla logica divoratrice dei beni comuni.

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Una grande area pedonale per collegare Duomo e Università Statale

La creazione di un’area continua che dal Duomo, attraverso corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila, porta a largo Augusto e, attraverso la riqualificazione di piazza Santo Stefano, fino all’area pedonale dell’Università Statale tra via Festa del Perdono e largo Richini, riqualificando un ambito storico a forte vocazione pedonale, è l’obiettivo del progetto di risistemazione delle aree oggi occupate dai cantieri della M4 che caratterizza piazza San Babila e largo Augusto e concede più spazio ai pedoni, al verde e alle biciclette oltre che alla connessione con il trasporto pubblico e i taxi. Con la realizzazione della linea Blu che che proviene dai quartieri a Est della città e da Linate in direzione Ovest – San Cristoforo e viceversa, piazza San Babila diventa uno dei nodi di interscambio del trasporto pubblico più importanti e per questo le risistemazioni tengono fortemente conto delle connessioni con la metropolitana, i mezzi di superficie e le fermate dei taxi. Il progetto di risistemazione di piazza San Babila e Largo Augusto è stato presentato oggi da Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici, dal presidente di M4 spa, Fabio Terragni e dai rappresentanti dell’assessorato all’Urbanistica al presidente Fabio Arrigoni e ai consiglieri del Municipio 1 e alle associazioni dei commercianti e dei cittadini. “La risistemazione dell’area, al termine della costruzione della nuova linea della metropolitana, – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – rappresenta una grande occasione per ridare coerenza a tutto l’ambito Duomo-San Babila-largo Augusto e valorizzarne la forte vocazione pedonale riprendendo anche il progetto del 1996 di Caccia Dominioni. Con la realizzazione di questo progetto miglioreremo la mobilità in città agevolando le connessioni fra linee di superficie e sotterranee oltre che con i taxi e daremo più vivibilità a una delle zone più centrali e conosciute di Milano”. L’ampliamento dell’area pedonale di piazza San Babila consente di collegare i due lati della piazza e di estendere l’area pedonale fino a largo Toscanini creando un percorso per pedoni lungo corso Europa che mediante la creazione di una Ztl sarà reso accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi del carico/scarico negli orari consentiti, integrandolo con una nuova pista ciclabile. Corso Europa è pensato a senso unico di marcia nel tratto tra via Borgogna e il parcheggio di largo Corsia dei Servi e tra via Cavallotti e largo Bersaglieri. Di conseguenza, in via Borgogna si ipotizza la manovra torna indietro riservata ai soli taxi e ai veicoli privati. Per largo Augusto, la proposta è di chiudere al traffico i due corselli laterali, garantendo ai veicoli la continuità dell’itinerario via Cesare Battisti – via Cavallotti- corso Europa – via Larga, mantenendo anche la svolta a sinistra da largo Bersaglieri a via Verziere. Per quanto riguarda la risistemazione dell’area i progetti presentati prevedono una nuova pavimentazione in cubetti di granito nazionale posati in file parallele in continuità con largo Toscanini, corso Europa e largo Bersaglieri, Verziere e largo Augusto; una grande ricucitura urbana fatta di piccoli dettagli monocromatici su cui emergono i monumenti, le fontane e nuove aree verdi. Largo Toscanini, per esempio, è ridisegnato con pavimentazione a raso con nuove alberature e con accesso consentito al solo servizio di trasporto pubblico e ai taxi. Anche il tratto da largo Bersaglieri a largo Augusto iprevede nuove alberature che ricordino gli ombrelloni tondi del vecchio mercato.  

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Festa abusiva alla Statale, condanne e denunce, indaga la Procura

Le immagini lasciano poco spazio all’immaginazione: cestini ribaltati, cumuli di bottigliette, bicchieri ammassati e del liquido gettato sul pavimento. Sono gli strascichi di una festa non autorizzata cui hanno partecipato centinaia di ragazzi all’Università Statale nella notte di Halloween. Un evento organizzato da alcuni studenti che hanno occupato illegalmente gli spazi di via Festa del Perdono, come ha denunciato il rettore dell’università, Elio Franzini, pubblicando gli scatti della serata e ricostruendo quanto accaduto. “Le immagini si commentano da sole e sono il risultato dell’ennesima occupazione illegale degli spazi della nostra università, avvenuta giovedì sera in occasione di Halloween – scrive il rettore in una lettera aperta -. Queste feste, del tutto abusive, organizzate da gruppi in larga parte esterni all’ateneo, che chiedono persino una tariffa per l’ingresso, sono state tollerate per molti anni, quasi fossero l’inevitabile prezzo da pagare per risparmiare la nostra comunità da sfregi peggiori“. “Durante l’occupazione – si legge ancora sul sito dell’università – la chiusura del portone di Via Festa del Perdono 7 è stata impedita, nelle ore successive sono stati introdotti illegalmente in ateneo materiali anche infiammabili, oltre a cibi e bevande alcoliche di vario genere. La festa si è quindi svolta tra le 22 e le 5 del giorno successivo e hanno partecipato centinaia di ragazzi, molti dei quali minorenni“. Il Rettore si dice quindi “profondamente convinto che ogni atteggiamento di passiva indifferenza o rassegnazione nei confronti di atti di palese illegalità sia sbagliato in assoluto e, ancor più, da parte di un’università pubblica, che da sempre fa della difesa della legalità e dei diritti uno dei suoi essenziali valori, da trasmettere alle giovani generazioni“. “Per questo – prosegue – “avevamo deciso una chiusura straordinaria alle ore 16, nella giornata di giovedì – precisando -. E lo abbiamo fatto avvisando con congruo anticipo gli studenti e il personale che lavora in sede centrale, senza tenerli, come accaduto in passato, in uno stato di passiva soggezione rispetto a quanto stava accadendo“. “Purtroppo ogni misura precauzionale non è bastata – si rammarica il rettore -. Dopo le 16, siamo rimasti soli, testimoni di un reato che si compiva senza nulla poter fare, ad assistere alla preparazione dello scempio che vedete e che soltanto per un caso non ha avuto conseguenze peggiori, come quelle che si sono di recente verificate, in contesto del tutto analogo, presso un’altra università italiana“. Il Rettore si appella poi “alle autorità deputate alla nostra sicurezza“. auspicando “che si possa e si debba custodire la sicurezza di questo luogo, di coloro che lo frequentano e di chi abita il quartiere senza essere costretti a scegliere tra due estremi, tra le cariche della polizia e una posizione di pericolosa e assuefatta passività, come se non esistessero altre soluzioni ispirate a una pacifica, ma ferma, assunzione di responsabilità, al rispetto assoluto della legalità, alla difesa dei più elementari diritti della convivenza civile“. “Abbiamo deciso – conclude – di pubblicare le immagini perché tutti siano consapevoli e si impegnino perché questa sopraffazione non si debba ripetere, nel silenzio collettivo della comunità accademica, delle istituzioni e dell’opinione pubblica“. In seguito il Rettore ha comunicato, “Oggi stesso parte la denuncia contro ignoti, sappiamo chi è stato ad organizzare” ma “non siamo pubblici ufficiali e non possiamo identificare queste persone“. Solidarietà al Rettore è stata espressa da Azione Universitaria che, attraverso le parole del Coordinatore Andrea Fornelli, ha fatto sapere di apprezzare “le parole e lo sforzo del Magnifico Rettore Elio Franzini e ci auguriamo che, con il supporto morale degli studenti che danno realmente valore all’Università anche rispettandone le strutture, si possano finalmente contrastare queste iniziative mettendo la parola fine a questo scempio!“, aggiungendo “Azione Universitaria, come sempre ha fatto, condanna fermamente queste iniziative: è ora di dire basta a questi collettivi di studenti che pensano di poter comandare nelle strutture della nostra Università portando alcool, sporcizia e degrado“. “È peraltro il caso di ricordare che pochi mesi fa, all’università Sapienza di Roma, un ventiseienne ha perso la vita in una festa organizzata abusivamente – ricordano gli studenti, concludendo – , esattamente come la ‘Festa senza perdono’: purtroppo questa tragedia non ha sortito alcun effetto sulla coscienza degli organizzatori della “festa” in UniMi che, senza considerazione alcuna delle misure di sicurezza, continuano a rivendicare, incoscientemente, questo loro falso diritto“. In serata la Procura di Milano ha fatto sapere di avere aperto un’indagine con le ipotesi di “violazione delle norme di sicurezza” e “invasione di edificio pubblico“.  

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