vaccinazioni

Le farmacie liguri e piemontesi vaccinano di più delle lombarde

Le farmacie liguri e piemontesi vaccinano di più delle lombarde. “Nella giornata odierna le farmacie hanno superato 2 milioni di somministrazioni di vaccino anti-Covid”. Lo ha reso noto Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), sottolineando quanto sia stato fondamentale il contributo dei farmacisti italiani per mettere in protezione la salute pubblica. “In questi mesi – continua Mandelli – i farmacisti hanno dato una risposta straordinaria alla domanda crescente di prestazioni da parte dei cittadini, mettendo in campo tutte le competenze – aggiornate grazie all’importante momento formativo promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Federazione -, e le risorse possibili, lavorando anche in orari di chiusura e nei giorni festivi, per eseguire, in totale sicurezza, migliaia di tamponi ogni giorno e dare un’accelerazione alla campagna vaccinale anti-Covid anche attraverso una puntuale informazione e consulenza scientifica rivolta soprattutto agli esitanti. La capacità organizzativa, la competenza e lo spirito di sacrificio, che da sempre contraddistinguono la nostra professione, hanno consentito di raggiungere questi risultati, senza mai penalizzare la primaria attività assistenziale di dispensazione dei farmaci e quella di counseling al paziente e di erogazione di tutti gli altri servizi che i professionisti erogano quotidianamente. Tutto ciò senza trascurare l’impegno dei farmacisti nel processo di digitalizzazione del SSN per semplificare il rapporto tra cittadini e sistema sanitario”. Il traguardo di 2 milioni di somministrazioni è stato raggiunto grazie al contributo delle farmacie di tutta Italia. Ai primi posti, per numero di vaccinazioni eseguite, il Lazio e la Liguria con oltre 300mila somministrazioni, seguite da Piemonte (230mila), Lombardia (220mila) e Campania e Puglia (200mila). “Un ringraziamento – conclude Mandelli – va a tutti i farmacisti per il lavoro svolto e per il contributo che potranno ancora dare al SSN per sconfiggere la pandemia, grazie alla loro presenza capillare sul territorio e al rapporto fiduciario con le comunità in cui operano”.

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Al via le vaccinazioni per over 80

Al via le vaccinazioni per over 80. Oggi è il primo vero giorno di vaccinazioni per gli over 80, cioè quella fascia di popolazione indicata come prioritaria subito dopo gli operatori sanitari. E a vedere dalle prime ore del mattino la risposta della popolazione è stata molto positiva: a dozzine si sono presentati nei punti individuati per le vaccinazioni, alcuni sono arrivati anche con un’ora di anticipo per la paura di ritardare, ma la macchina sta funzionando. Gli anziani arrivano e vengono chiamati a seconda dell’orario di prenotazione, in ordine di età. Pochi minuti prima compilano un modulo che viene distribuito sul posto, poi vengono sottoposti a una breve visita con un dottore che sceglie se sottoporre o meno i paziente al vaccino a seconda della sua situazione sanitaria, poi arriva l’iniezione e una breve pausa di 15 minuti per vedere se emergono reazioni avverse immediate. Una mezz’ora in tutto e gli anziani possono tornare a casa ragionevolmente più tranquilli di prima. Ecco la lista di tutti i punti di vaccinazione indicati dall’Asst Milano metropolitana: DESCRIZIONE ASST/IRCCS Indirizzo (via) COMUNE ASST DI LODI VIALE MARCONI 1 CODOGNO ASST DI LODI VIALE SAVOIA,1 LODI ASST FATEBENEFRATELLI SACCO VIA G.B. GRASSI N. 74 MILANO ASST FATEBENEFRATELLI SACCO PIAZZA PRINCIPESSA CLOTILDE, 3 MILANO ASST GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO NIGUARDA Via Ippocrate, 45 MILANO ASST NORD MILANO VIALE MATTEOTTI 83 SESTO SAN GIOVANNI ASST OVEST MILANESE VIA PAPA GIOVANNI PAOLO II LEGNANO ASST OVEST MILANESE VIA AL DONATORE DI SANGUE   N.50 MAGENTA ASST RHODENSE VIA SETTEMBRINI, 1 PASSIRANA DI RHO ASST SANTI PAOLO E CARLO Via Simone Saint Bon, 7 MILANO ASST SPEC.ORT.TRAUMATOLOGICO G.PINI/CTO PIAZZA A. CARDINAL FERRARI, 1 MILANO FOND.IRCCS IST.NAZ.NEUROLOGICO C.BESTA-M VIA CELORIA 11 MILANO PIO ALBERGO TRIVULZIO Viale Bezzi 10 MILANO ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA Via Gavazzi 100 MELZO ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA PIAZZA GORIZIA, 1 TREZZO SULL’ADDA ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA VIA MATTEOTTI 32/34 BINASCO

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Vaccinazioni: dal 15 febbraio possono aderire gli ultraottantenni

Ecco un breve vademecum per sapere tutto che serve per prenotare le vaccinazioni anti covid. Si parte con 726.000  ultraottantenni che potranno ricevere le somministrazioni da giovedì 18 febbraio dopo aver manifestato la propria adesione da lunedì 15, attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it (attivo dalle ore 13), il proprio medico di famiglia o le farmacie. Appuntamenti in base a disponibilità vaccini È bene dunque sottolineare che gli appuntamenti per la somministrazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata “1 ter”. Al momento si tratta infatti di Pfizer e Moderna e secondo le previsioni di consegna si ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo. Cronoprogramma Il cronoprogramma, illustrato anche ai sindaci lombardi in video collegamento con il presidente Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, il consulente del presidente per la vaccinazione di massa, Guido Bertolaso, e il direttore della Dg Welfare Marco Trivelli, proprio in considerazione della consegna delle dosi annunciate da Arcuri, prevede per gli ‘over 80’ i seguenti appuntamenti. Da giovedì 18 febbraio 18.000 somministrazioni; dal 22 febbraio 54.000; dal 1 marzo, 108.000; dall’8 marzo 138.00. a partire poi dal 15 marzo, 138.000; dal 22 marzo, 138.000; dal 29 marzo, 132.000. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà quindi la somministrazione della seconda dose. Somministrazioni in centri vaccinali e a domicilio con usca, mmg e esercito I vaccini Pfizer proprio in virtù delle caratteristiche di conservazione (catena del freddo) saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst. Così come si è proceduto per i soggetti della fase ‘1’ (operatori sanitari e amministrativi delle strutture ospedaliere pubbliche e private, ospiti e personale Rsa); quelli Moderna, più gestibili, potranno quindi essere utilizzati per i soggetti ‘allettati’ che saranno raggiunti direttamente al domicilio attraverso l’impiego di Usca, medici di famiglia o dell’Esercito. Termine fase ‘1 ‘e ‘1-bis’ Entro la settimana dell’8 marzo è poi prevista la conclusione della fase ‘1’. Essa ha riguardato i 210.000 operatori di Ats, Asst, ospedali privati , ospiti e personale Rsa. Entro quella del 29 marzo si chiuderà invece quella ‘1 bis’ che coinvolge persone over 55 fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extra-ospedaliera, quelli della rete territoriale(es. degenze di comunità, strutture dell’area della salute mentale etc.), sistema sociale (es Comunità educative), rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117.000 . Dalle 13 di sabato 13 febbraio attivo numero verde Per maggiori informazioni sarà attivo dalle ore 13 di sabato 13 febbraio, il numero verde 800.89.45.45. Campagna vaccinazioni anti covid vademecum Dal 15 febbraio 2021 per i cittadini lombardi che hanno più di 80 anni (comprese le persone nate nel 1941) è possibile manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti covid-19 collegandosi alla piattaforma dedicata vaccinazionicovid.servizirl.it Le somministrazioni del vaccino per gli over 80 cominceranno a partire dal 18 febbraio 2021. Per la richiesta della vaccinazione è necessario avere a portata di mano: la Tessere Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi del soggetto da vaccinare il Numero di cellulare / Telefono fisso Possono inserire la richiesta anche i familiari e i caregiver della persona da vaccinare, purché muniti dei dati sopra richiesti. In alternativa possono fornire supporto per l’inserimento dei dati: il Medico di Medicina Generale che resta il riferimento clinico e sanitario principale a cui fare riferimento la rete delle farmacie L’adesione alla campagna vaccinale prevede due fasi distinte: Adesione alla vaccinazione In questa prima fase è richiesto al cittadino l’inserimento dei propri dati. Per verificare che il numero di cellulare inserito sia corretto il Sistema invia all’utente un SMS contenente un codice di verifica per la sua validazione. Nel caso in cui il cittadino sia sprovvisto di un numero di cellulare è possibile inserire un numero di telefono fisso. Per proseguire con la richiesta è necessario esprimere la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19. Al termine della procedura il sistema genera una ricevuta contenente il numero di richiesta adesione e un riepilogo dei dati forniti. Prenotazione dell’appuntamento Successivamente alla fase di adesione, il cittadino riceve un SMS (o una telefonata se è stato inserito nella piattaforma un numero fisso), in cui vengono fornite le indicazioni dell’appuntamento .Al momento non è prevista la possibilità di modificare data, ora e luogo della somministrazione. Qualche giorno prima della vaccinazione, un SMS ricorda al cittadino l’appuntamento fissato. Per ottenere una migliore protezione dal coronavirus occorrono due dosi di vaccino. L’appuntamento per la seconda dose viene comunicato contestualmente alla somministrazione della prima dose.

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Iniziano in anticipo le vaccinazioni a medici di base e odontoiatri

In anticipo sui tempi previsti, la vaccinazione dei primi medici e odontoiatri liberi professionisti partirà oggi, nel centro vaccinale del Policlinico di Milano. A darne notizia è Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano. “Da un mese sottolineiamo l’assoluta urgenza di vaccinare quanto più personale sanitario possibile, anche nella prospettiva dell’imminente partenza della campagna per la popolazione generale – spiega Rossi -. Una buona notizia, anche se non abbiamo ancora informazioni precise sui tempi di vaccinazione di tutti i medici che hanno diritto alla somministrazione prioritaria, da noi inseriti nelle liste inviate il 19 gennaio e poi più volte aggiornate”. “Ricordiamo – aggiunge – che il medico e l’odontoiatra sono persone quotidianamente chiamate ad assistere i malati in considerevole e significativa quantità, e che per la professione che svolgono, possono essere loro stessi super diffusori del virus e che in tempi brevi dovrebbe partire la campagna vaccinale rivolta alla popolazione”. ANSA

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Fontana: Lombardia prima per vaccinazioni

“La Lombardia ha superato le 100.000 vaccinazioni Anti Covid. Con ordine e senza assembramenti, in linea con il piano regionale, da diversi giorni siamo la prima Regione sia per dato assoluto che per somministrazioni giornaliere”, lo ha scritto su Facebook il presidente della Regione Attilio Fontana. “Grazie a tutti gli operatori sanitari per la responsabilità dimostrata con l’alta adesione volontaria e a tutti gli operatori al lavoro nella prima fase di questa lunga e importante campagna”, ha concluso Fontana.

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Medici di base: vaccinate anche noi

Sono più di 1600 i professionisti iscritti alla pagina facebook ‘Medici ed Odontoiatri liberi professionisti per vaccinazione Covid 19’ che chiedono di poter essere inclusi nella Fase 1 della somministrazione insieme ai colleghi impiegati nelle strutture del SSN e convenzionate. “Fermo restando l’ovvia, giusta e sacrosanta precedenza a chi è di fatto in prima linea ed esposto a rischi maggiori, constatiamo con profondo sconcerto – spiegano i medici – che in molte aziende sanitarie si sta erogando prioritariamente il vaccino anche al personale amministrativo e che nelle tabelle di priorità di alcune regioni gli odontoiatri addirittura seguono farmacisti, veterinari e personale religioso”. I medici raccontano che alcuni ordini professionali “riferiscono di non essere stati coinvolti nella valutazione della pianificazione della distribuzione vaccinale”, mentre “alcuni Ordini al contrario stanno provvedendo a stilare elenchi di prenotazione per il vaccino per i propri iscritti, anche in libera professione; altri hanno raccolto le adesioni per poi ritrattare sulla disponibilità delle dosi; altri ancora attendono una delibera parlamentare”. “In questa giungla di disparità nei comportamenti e difformità, per non dire assenza, di criteri – scrivono i medici – riteniamo sia oltremodo urgente palesare nelle sedi dovute la necessità di una seria pianificazione e ridistribuzione delle dosi vaccinali a disposizione”. Per questo hanno scritto alle istituzioni, “al momento senza riscontri formali”. “Crediamo sia doveroso – concludono i medici in libera professione – che la pianificazione della distribuzione vaccinale segua dei principi univoci su territorio nazionale e soprattutto giusti ed equi rispetto al rischio concreto di esposizione al contagio”. ANSA

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