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Straordinarie Natività: sei visite guidate nei luoghi più affascinanti di Varese e dintorni

Inizia venerdì 17 novembre il nuovo programma di “Straordinarie Natività”, una serie di visite guidate ai luoghi più affascinanti della provincia di Varese (e non solo) che custodiscono delle particolari e pregiate rappresentazioni della Natività nell’arte. Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, nell’ambito del progetto “Varese, beato chi ci viene”, presenta un ciclo di appuntamenti per andare alla scoperta di un patrimonio artistico spesso poco conosciuto, ma di grande valore. Un viaggio nella storia dell’arte che parte da un monumento paleocristiano risalente al V secolo contenente delicati ed unici affreschi del XII secolo e approda alle opere contemporanee e che ogni venerdì, con inizio alle 16, porta fino a Natale.   Il primo appuntamento è in programma venerdì 17 novembre. Con “Una storia romanica”, la meta prescelta è il battistero di San Giovanni a Riva San Vitale (Svizzera). Si tratta di un monumento paleocristiano risalente al V secolo che contiene delicati affreschi romanici, tra i quali spicca una straordinaria natività la cui scena ricalca modelli bizantini come quello interpretato dall’ignoto autore degli affreschi della chiesa di Santa Maria foris Portas a Castelseprio (VA).   Venerdì 24 novembre, al battistero di San Giovanni a Varese si va alla scoperta di “La Natività e altre storie”. Per l’occasione si aprono le porte del gioiello architettonico custodito nel centro cittadino che ospita sulle pareti una serie di affreschi tra i quali compaiono anche due natività. Nella visita è previsto anche l’accesso alla tribuna superiore, recentemente restaurata e riaperta al pubblico.   Venerdì 1° dicembre, la destinazione è la Chiesa della Madonna in Campagna di Castiglione Olona (VA). Edificio una volta circondato da prati e da campi, ora si trova nel centro abitato: la chiesa, con due cappelle adiacenti, all’interno custodisce una pala affrescata con le scene di una straordinaria natività.   Venerdì 8 dicembre, porte aperte al Museo Baroffio al Sacro Monte di Varese per “Natività antiche e contemporanee”. Un viaggio dal romanico a oggi, da Lanfranco da Ligurno a Renato Guttuso attraverso le opere custodite nel museo e che rappresentano l’adorazione dei magi, la nascita di Gesù, la fuga in Egitto e l’infanzia di Cristo.   Venerdì 15 dicembre, è in programma la visita alla chiesa della Madonnina in prato e alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Biumo Inferiore, Varese, dove nel cuore della città due chiese raccontano la natività con affreschi seicenteschi e testimoniano il passaggio di San Carlo Borromeo a Varese.   Venerdì 22 dicembre, chiude il ciclo il santuario di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio (VA). Nel centro storico, un santuario cinquecentesco racconta la devozione alla Vergine: una cupola affrescata, profeti e sibille che vegliano sui pellegrini, oltre alla Madonna con Bambino per concludere il ciclo di visite del periodo natalizio.   I biglietti (10 euro) sono disponibili sul sito di Archeologistics: bit.ly/Straordinarienatività

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Kasia Smutniak apre Glocal DOC, il festival del documentario

A Varese dal 4 al 9 novembre è in programma la prima edizione del festival dedicato ai docufilm. Tra gli ospiti, insieme all’attrice polacca, anche Giorgio Verdelli autore del lavoro su Jannacci e l’alpinista Matteo della Bordella con “Il ragno della Patagonia”   Sarà Kasia Smutniak ad aprire la prima edizione di Glocal DOC, il festival del documentario nato a Varese nell’ambito di Festival Glocal. L’attrice porterà domenica 5 novembre il suo primo film da regista e sarà presentata dal critico cinematografico Mauro Gervasini. Il docufilm MUR racconta della sua Polonia e del muro d’acciaio che per 186 chilometri percorre il confine con la Bielorussia, creato per respingere i migranti diretti verso l’Unione Europea dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. La regista, con uno zaino in spalla, insieme alla videomaker e con l’aiuto di attivisti locali, si è spinta fino alla zona rossa per filmare quel muro. I protagonisti degli eventi speciali (fuori concorso) di Glocal Doc saranno diversi. Oltre alla Smutniak, ci saranno Giorgio Verdelli con il docufilm del momento dedicato a Enzo Jannacci e Matteo della Bordella con le sue imprese in Patagonia. Questi sono solo alcuni degli ospiti che dal 4 al 9 novembre saranno protagonisti di una serie di serate evento a Glocal DOC, il festival del documentario nato a Varese nell’ambito di Festival Glocal, manifestazione dedicata al giornalismo che si svolge da 12 anni a Varese. Glocal è organizzato da Varesenews in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Regione Lombardia, ANSO – Associazione Nazionale Stampa Online e la Camera di Commercio di Varese.   Glocal DOC è alla sua prima edizione e, oltre agli eventi speciali, prevede una serie di proiezioni pomeridiane dedicate ai 13 film in concorso, selezionati tra le 1.500 candidature pervenute. Una proposta tutta da scoprire, con appuntamenti gratuiti nei cinema della città di Varese (MIV e Cinema Nuovo).   Il regista Giorgio Verdelli, autore del docufilm del momento “Jannacci – Vengo anch’io”, sarà invece presente alla serata di premiazione del festival, il 9 novembre, intervistato dal giornalista Diego Pisati prima della proiezione del film. Il documentario biografico è dedicato al genio creativo musicale di Enzo Jannacci. Un ritratto inedito e appassionato che salta le mille sfumature di un mito che continua ad affascinare con la sua cifra stralunata e surreale. Attraverso un’intervista inedita rilasciata a Giorgio Verdelli nel 2005 è lo stesso Jannacci a fare da voce narrante.   Uno dei protagonisti delle serate evento sarà poi l’alpinista Matteo della Bordella che presenterà il documentario “Il ragno della Patagonia”, insieme al regista Fulvio Mariani, intervistati dal giornalista Damiano Franzetti e dal presidente del CAI Varese Antonella Ossola. L’alpinismo patagonico ha dimostrato d’essere difficile e pericoloso per la lontananza da ogni appoggio e per l’instabilità meteorologica. Il regista intreccia le gesta di uno dei suoi pionieri, il Ragno di Lecco Casimiro Ferrari, con quella del giovane Matteo della Bordella, che ne rivive le imprese in stile ultra moderno.   Altri importanti eventi speciali di Glocal DOC saranno l’incontro con la regista Cristiana Mainardi (4 novembre) che insieme a Silvio Soldini ha realizzato il documentario “Un altro domani”, un lavoro che conduce un’indagine sulle relazioni tra persone, per cercare di comprendere dove, e perché, la violenza prenda il sopravvento, dando così origine a una spirale malvagia che arriva a compromettere l’esistenza.   Sempre il 4 novembre seguirà l’incontro con il regista Francesco Cabras, coautore insieme ad Alberto Molinari, del docufilm “The big question” realizzato sul set del film La passione di Cristo di Mel Gibson, ponendo domande esistenziali a tutta la troupe del film e creando un singolare spaccato di vita. Cabras sarà intervistato da Francesco Raganato, un altro regista che lavorò proprio sul set del film di Gibson. Da segnalare anche la presentazione di “Il posto” con la presenza del regista Mattia Colombo: un docufilm che sta ottenendo diversi riconoscimenti, un’opera “on the road” che racconta di vite nomadi alla ricerca di un posto fisso.

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Scoperta a Varese truffa Superbonus 110%: sequestrati 444.000 euro

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, hanno dato esecuzione ad un decreto di misura cautelare reale, emesso dal Gip territorialmente competente, nei confronti di una società di costruzioni che aveva incassato crediti di imposta fittizi per un totale di 444.000,00 euro maturati nell’ambito delle misure pubbliche di sostegno all’economia denominate “superbonus 110%”. In particolare le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno permesso, dopo puntuali e scrupolosi riscontri, di raccogliere forti elementi indiziari in capo a 3 soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto documentazione fittizia consentendo alla società amministrata da uno degli indagati di acquisire indebitamente un credito tributario. La società edile ha fatturato 1.300.000 euro per lavori edili di effìcientamento energetico in regime di 110% nei confronti di un condominio nel comune di Saronno che non sarebbero stati effettuati in tutto o in parte, e i relativi crediti fiscali fittizi sarebbero stati successivamente utilizzati per compensare imposte o per essere ceduti a società terze. Le condotte illecite sono state realizzate dal titolare della ditta di costruzioni, con l’ausilio di 2 professionisti: un amministratore di condominio ed un ingegnere, il professionista, iscritto presso l’Ordine degli Ingegneri di Milano, è colui che ha asseverato l’esecuzione dei lavori e che avvalendosi delle prestazioni di un commercialista si è interessato a far ottenere i visti di conformità alle spese (previsti dalla normativa di settore per accedere al beneficio fiscale). Per l’intervento di efficientamento energetico, erano state depositate all’UT di Saranno una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) e due CILAS (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata – Superbonus). Tuttavia, a seguito di una richiesta di integrazione documentale da parte del Comune di Saranno, era annullata la prima CILA e ne era presentata una successiva, in sostituzione della precedente, che a sua volta veniva annullata con presentazione della CILAS. Anche per la CILAS la risposta degli Uffici Comunali era negativa. Dunque, il Comune di Saronno nemmeno era stato messo a conoscenza dell’inizio di lavori di efficientamento energetico presso il condominio. In esecuzione del decreto, al fine di evitare l’aggravamento delle conseguenze del reato per cui si procede in considerazione dei danni arrecati all’Erario, la polizia economico-finanziaria ha sequestrato i crediti d’imposta illecitamente contenuti nel cassetto fiscale della società, equivalenti al 110% della fattura fittizia emessa per attestare l’esecuzione delle opere. L’odierna operazione della Guardia di Finanza si inserisce nel quadro delle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare il contrasto alle condotte illecite connotate dal movente dell’arricchimento illecito in danno delle casse statali facendo leva sulle peculiari funzioni di polizia economico finanziaria, restituendo alla collettività, in caso di condanna, la ricchezza illecitamente accumulata. Si rappresenta che la misura è stata eseguita nella fase dell’indagine preliminare e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Un congresso a Varese per fare business tra l’Italia e la Svizzera

Un congresso a Varese per fare business tra l’Italia e la Svizzera. “La stabile organizzazione ed il nuovo accordo bilaterale ITA-CH”. Questo il titolo del congresso aperto a tutti organizzato nel pomeriggio di giovedì 30 marzo 2023, a partire dalle ore 17, presso la Sala Campiotti del Palazzo della Camera di Commercio di Varese in Piazza Monte Grappa 5. Si tratta della settima edizione dell’evento organizzato da Varese Professionisti in collaborazione con lo Studio Giallo & Co. (www.studiogiallo.eu), il patrocinio del Centro Studi Villa Negroni di Vezia e la sponsorizzazione di BCC, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, fiduciaria Mega SA, Think Srl, Computer Set Srl. Per iscriversi è sufficiente registrarsi online al link https://bit.ly/3JBhOyC . Il programma prevede la registrazione dei partecipanti a partire dalle ore 16.30, la discussione dei relatori tra le 17 e le 20 e infine un light dinner a buffet per favorire l’incontro tra gli imprenditori, i professionisti e il pubblico intervenuto. GLI ARGOMENTI Attraverso la cosiddetta ‘stabile organizzazione’ un’azienda potrà operare in Svizzera, in perfetta armonia con l’Agenzia delle Entrate, senza dovere necessariamente costituire una società o affidarsi a soci e prestanomi esteri. Sarà questo uno degli argomenti trattati al congresso di Varese. Si parlerà inoltre del nuovo accordo bilaterale Italia-Svizzera sui frontalieri, che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2024, di smart working, dopo che dal 1° febbraio 2023 è decaduto l’accordo Italia-Svizzera adottato durante il periodo del Covid, e del “2° pilastro”, detto anche LPP (previdenza professionale di vecchiaia e invalidità). I RELATORI DEL 7° CONGRESSO “SVIZZERA ITALIA 2023” Dopo la registrazione dei partecipanti (dalle ore 16.30), a partire dalle ore 17 il giornalista Matteo Inzaghi modererà gli interventi dell’avvocato tributarista Nicola Fasano e del funzionario del Dipartimento svizzero delle Finanze e dell’Economia dott. Claudio Rusconi, che tratteranno l’argomento ‘stabile organizzazione’. Il dott. Salvatore Giallo, dell’omonimo Studio Commercialista di Varese fondato nel 1990, parlerà del nuovo accordo bilaterale Italia-Svizzera e delle novità relative allo smart working. Al dott. Davide Nuzzi, Fiduciario, il compito di affrontare l’argomento sui frontalieri e gli oneri sociali, mentre il dott. Marco Galletti, commercialista, analizzerà la materia “2° pilastro” sempre relativa a chi ogni giorno si reca in Svizzera per lavoro. Dopo i saluti finali, alle ore 20, i partecipanti potranno incontrarsi in occasione di un light dinner a buffet.

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Vele d’Epoca Verbano, concluso a Varese l’ottavo Convegno sulle imbarcazioni storiche  

Vele d’Epoca Verbano, concluso a Varese l’ottavo Convegno sulle imbarcazioni storiche. Sabato 28 gennaio 2023 si è conclusa a Varese l’ottava edizione di “Tra Legno e Acqua”, l’annuale convegno nazionale dedicato al mondo della nautica d’epoca e storica organizzato da AVEV, l’Associazione Vele d’Epoca Verbano che quest’anno festeggia il decennale della fondazione. Sala gremita presso il Palace Grand Hotel della città lombarda, con partecipanti giunti da tutta Italia. Il convegno è stato preceduto nella giornata di venerdì da una tavola rotonda organizzata dalla Federazione Italiana Barche Storiche, mentre domenica 29 gennaio si è svolta sul Lago Maggiore la visita alle Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, gli ex magazzini ferroviari riqualificati da AVEV in un museo di barche storiche e centro didattico-formativo.  IL MARE D’INVERNO … A VARESE Nonostante la lontananza dal mare e dopo due anni di stop causati dalla pandemia, per un giorno Varese è tornata “capitale invernale delle barche d’epoca” con l’ottava edizione di “Tra Legno e Acqua”, il Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle Imbarcazioni d’Epoca e Storiche organizzato da AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano, il sodalizio nato nel 2013 oggi presieduto dal piacentino Paolo Sivelli. Sabato 28 gennaio 2023 circa 140 partecipanti hanno affollato la sala conferenze del Palace Grand Hotel, ultracentenario edificio in stile Liberty posto in cima alla collina di Varese, per l’importante evento realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia, del Cantiere Ernesto Riva di Como, Veleria Zaoli, Agricole Gussalli Beretta, Studio Giallo, Cromatura Cassanese e Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus. Presente una delegazione della Marina Militare, composta dal Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella e dai Sottufficiali Michele Renna e Adriano Gandino, quest’ultimo Nostromo dell’Amerigo Vespucci. In platea anche 6 Maestri d’Ascia e i presidenti di FIBaS (Federazione Italiana Barche Storiche), AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), RHS (Riva Historical Society) e rappresentanti di altre associazioni di settore come la Classe Dinghy 12’, Vela Tradizionale, Batipai e I Venturieri insieme a velisti, armatori di scafi d’epoca, progettisti navali, storici di marineria. Tra gli esponenti delle istituzioni il Sindaco di Varese Davide Galimberti, la Vice Presidente del Consiglio regionale Francesca Brianza e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, che hanno sottolineato la rilevanza del convegno. IL “FUORI” CONVEGNO L’evento è stato preceduto nella giornata di venerdì 27 gennaio da un incontro dei rappresentanti delle associazioni italiani afferenti alla FIBaS per discutere, tra l’altro, dei criteri da adottare per la certificazione delle imbarcazioni e dell’organizzazione del catalogo online delle barche di interesse storico. Domenica 29 gennaio si è invece svolta la visita guidata alle Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, splendido esempio di come antichi magazzini ferroviari ottocenteschi siano diventati, grazie ad AVEV, un centro di aggregazione e scuola di restauro barche con annesso museo storico-navale. Patrocinatori del convegno sono stati la Provincia di Varese, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Genova, AMMM Associazione Marittima Musei del Mediterraneo, Rotary Sesto Calende Angera, Yacht Club Italiano di Genova, Associazione Vele Storiche Viareggio, Gestione Navigazione Laghi, ASDEC Associazione Scafi d’Epoca e Classici, AIVE Associazione Italiana Vele d’Epoca, FIBaS Federazione Italiana Barche Storiche e ISTIAEN Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale. LE RELAZIONI, DA NABABBO IV AL 1° CLASSIC BOAT SHOW Ben 14 le relazioni che si sono avvicendate nel corso della giornata congressuale, a cominciare da quella del Maestro d’Ascia e progettista navale triestino Federico Lenardon che ha descritto la nascita di Nababbo IV, nuovo cutter in legno di mogano di linee classiche in costruzione presso il cantiere AA Custom di Monfalcone. Stefano Medas, specialista in archeologia ed etnografia marittima dell’Università di Bologna, ha parlato in videoconferenza del rilievo strumentale (fotogrammetrico) di imbarcazioni per le quali non sussistano più le condizioni per il recupero funzionale o per la musealizzazione. Giuseppe Pappalardo, CEO di Marina Genova Aeroporto, ha annunciato la nascita del Classic Boat Show, il primo Salone dedicato alla nautica tradizionale in programma nel capoluogo ligure dal 19 al 21 maggio 2023 in concomitanza con la 15esima edizione di Yacht & Garden. IL COMPENSATO MARINO, GLI IDROTTERI E IL QUADERNO DEL MAESTRO D’ASCIA Nessuno meglio di Adriano Lodi, della famiglia fondatrice della storica azienda di legnami per la nautica Marine Plywood, poteva raccontare nascita, sviluppo e utilizzo del compensato marino impiegato da oltre mezzo secolo nella costruzione delle imbarcazioni. A Cesare Cardani, docente di Scienze e Tecnologie Aerospaziali, il compito di fare un salto nel passato illustrando gli idrotteri, antenati degli aliscafi. Il primo risale addirittura al 1905 e cinque anni più tardi al raid Laveno-Locarno raggiunse la velocità media di 70 Km/h. Non un vero manuale, bensì un quaderno di appunti scritto a fine Ottocento, quello raccontato dal giornalista spezzino Corrado Ricci, fondatore del Cantiere della Memoria, nel quale il maestro d’ascia Giuseppe Rosa delle Grazie di Porto Venere, classe 1851, annotava i segreti del mestiere tramandatigli dal padre. Una copia anastatica, realizzata a cura della Fondazione Officine dell’Acqua, sarà presto acquistabile online. LA GONDOLA, LE LUNE DEL LEGNO, LE VELE DEL TUIGA E I 250 ANNI DEL CANTIERE ERNESTO RIVA Saverio Pastor, Maestro d’Arte e presidente della veneziana El Felze, l’associazione degli artigiani legati alla realizzazione del “sistema gondola”, si è soffermato sul Patrimonio Culturale Immateriale costituito dalle antiche tecniche connesse alla cantieristica tradizionale. Il taglio del legno in base alle fasi lunari è stato invece l’argomento descritto dal basco Mikel Leyun Perez, carpentiere del legno, che ha raccontato quali condizioni determinano la decisione di segare un tronco tenendo conto del calendario e delle stagioni. Chi non conosce il velaio sanremese Beppe Zaoli? Proprio lui, che in oltre 40 anni di attività ha invelato centinaia di barche storiche, a Varese ha descritto gli step (geometria, materiali, progettazione forma, confezionamento, collaudo) attraverso i quali sono nate le vele di Tuiga, la barca d’epoca del 1909 del Principe Alberto di Monaco. Il saggista Francesco Soletti ha ripercorso nel libro “1771-2021 Cantiere Ernesto Riva. Laglio – Lago di Como” i 250 anni di storia di una delle più attive realtà della cantieristica tradizionale, oggi guidata da Daniele Riva. Il libro, stampato in

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Varese, vacanze di Natale alla scoperta delle natività artistiche

Varese, vacanze di Natale alla scoperta delle natività artistiche Visite guidate dal 27 al 31 dicembre Dopo il grande successo del progetto “Varese, beato chi ci viene”, Archeologistics propone quattro appuntamenti in luoghi simbolo del territorio varesino: Sacro Monte, Castelseprio, Saronno e Cadegliano Viconago. Partecipazione gratuita con prenotazione Cinque giorni per andare alla scoperta delle natività artistiche. Le vacanze di Natale hanno una proposta in più nel territorio di Varese: dal 27 al 31 dicembre sono in programma visite guidate nei luoghi simbolo dell’arte, della storia e della religiosità. Con la seconda parte del progetto “Varese, beato chi ci viene”, il territorio della provincia di Varese apre alcuni dei suoi gioielli. Archeologistics, impresa sociale varesina impegnata nella valorizzazione culturale del territorio, con il contributo di Regione Lombardia, propone le visite guidate gratuite in luoghi accomunati da un’unica cosa: la presenza di raffigurazioni artistiche particolari quanto uniche della nascita di Cristo. Il viaggio delle guide di Archeologistics inizia al Museo Baroffio del Sacro Monte, passa dalla Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio, arriva al Santuario di Saronno e si chiude l’ultimo giorno dell’anno con una chicca: la chiesa di Sant’Antonio Abate a Cadegliano Viconago. La formula natalizia del progetto “Varese, beato chi ci viene” ha già raccolto oltre 400 adesioni, portando gli organizzatori a prevedere nuove date per dare la possibilità ai visitatori provenienti dalla provincia di Varese e dalla Lombardia, dal Piemonte, dall’Emilia Romagna e dal Canton Ticino di ammirare il patrimonio locale. Martedì 27 dicembre (alle 10.30) è il Museo Baroffio al Sacro Monte di Varese ad aprire le porte per andare alla scoperta di natività antiche e contemporanee, ovvero come l’arte nel tempo ha rappresentato la nascita del Cristo. Un viaggio dal romanico a oggi, da Lanfranco da Ligurno a Renato Guttuso attraverso le opere custodite nel museo e che rappresentano l’adorazione dei magi, la nascita di Gesù, la fuga in Egitto e l’infanzia di Cristo. Mercoledì 28 dicembre (ore 10) meta è la chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio. È uno dei più suggestivi spazi della provincia varesina, che custodisce un ciclo di affreschi dedicati al tema della natività – dall’annunciazione all’adorazione dei magi – che il Maestro di Castelseprio realizzò probabilmente intorno al X secolo rappresentando così la buona novella. Inserita nel contesto del sito archeologico riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, la chiesa di Santa Maria foris portas è oggi un punto di riferimento fondamentale per il Medioevo. Venerdì 30 dicembre la scena si sposta al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno dove Bernardino Luini ha dipinto scene dell’infanzia di Cristo; straordinaria è anche la cupola, opera di Gaudenzio Ferrari, con 126 figure tra cui 57 musici. Inizio della visita alle 10.30. Sabato 31 dicembre alle 10.30, per chiudere in bellezza il ciclo di visite e chiudere anche il 2022, meta è la chiesa di Sant’Antonio Abate a Cadegliano Viconago. È una piccola chiesa sconosciuta ai più, edificata già nel X secolo su un balcone panoramico che guarda a Ponte Tresa sul lago di Lugano. Gli ultimi lavori di restauro hanno permesso di evidenziare un sorprendente ciclo di affreschi, opera di Bartolomeo da Ponte Tresa – allievo di Bernardino Luini -, tra cui spicca una straordinaria Adorazione dei Magi. Per prenotazioni e informazioni: bit.ly/Beatochiciviene Da lunedì 26 dicembre fino a domenica 8 gennaio sarà comunque possibile visitare i musei del Sacro Monte di Varese. Il Museo Baroffio e la Cripta saranno aperti il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 18; nei giorni feriali dalle 14 alle 18. Il 31 dicembre 2022 saranno chiusi e il 1° gennaio saranno aperti dalle 14 alle 18. Inoltre, alla Casa Museo Pogliaghi sono in programma aperture straordinarie con visite guidate: lunedì 26 dicembre, venerdì 6 gennaio, sabato 7 gennaio e domenica 8 gennaio, sempre alle 11.30. Per tutte le informazioni e le prenotazioni: www.sacromontedivarese.it Archeologistics – Fondata nel 2004, è un’impresa sociale varesina impegnata nella divulgazione e conoscenza dei beni culturali. Progetta e realizza servizi di gestione museale, educazione al patrimonio, visite guidate e turismo culturale. In Lombardia opera in tutti i quattro siti Unesco Patrimonio dell’Umanità della provincia di Varese e collabora con le principali istituzioni del territorio e con il Ministero per i Beni Culturali. Fornisce consulenza per musei, monumenti e aree archeologiche, luoghi d’interesse storico-artistico e progetta percorsi per scuole e pubblico specialistico. www.archeologistics.it

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