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Vieta l’utilizzo di smartphone e tablet a un truffatore

Il Questore di Milano, a seguito dell’attività istruttoria svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine, ha emesso un avviso orale “aggravato”, con cui ha vietato a un cittadino italiano di 37 anni – con numerosi precedenti penali per danneggiamento, furto, porto abusivo di strumenti atti a offendere e truffa, per i quali era stato già condannato in passato – di detenere e utilizzare smartphone e tablet. L’uomo, sin dal dicembre del 2019, è stato denunciato in più occasioni per aver commesso numerose truffe on line. In particolare il 37enne, con l’ausilio di alcuni complici, contattava persone che avevano pubblicato annunci su internet per la vendita di beni, mostrandosi interessato all’acquisto. Dopo i primi contatti, il truffatore convinceva le vittime dell’esistenza di un sistema di accreditamento diretto del pagamento pattuito, per ricevere il quale i venditori avrebbero dovuto recarsi presso uno sportello bancomat e qui seguire le indicazioni che lui forniva al telefono. Seguendo alla lettera le istruzioni ricevute, le vittime non si vedevano accreditate le somme promesse, ma anzi realizzavano bonifici in favore di conti intestati al truffatore, finendo così per essere raggirate e derubate del proprio denaro. Considerata la pericolosità sociale del truffatore, il Questore di Milano ha quindi emesso un avviso orale aggravato, ordinando all’uomo di tenere una condotta conforme alla legge e privandolo della possibilità di accedere agli strumenti informatici con cui ha commesso i suoi numerosi reati. L’eventuale utilizzo o possesso di smartphone o tablet, oltre alla confisca degli stessi, comporterà l’immediata denuncia dell’uomo all’Autorità Giudiziaria, con rischio della pena della reclusione da 1 a 3 anni e di una multa da 1.549 a 5.164 Euro.  

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Sequestrati 2 quintali di granchi cinesi vietati, 4 denunce una pescheria chiusa

Poco meno di due quintali e mezzo di granchi vivi sequestrati dai Carabinieri in quattro su sei esercizi commerciali cinesi. I controlli, effettuati anche con medici veterinari di Ats Milano, hanno evidenziato la messa in vendita, in quattro negozi, di oltre 230 chili di esemplari vivi di questo granchio di cui sono vietate la detenzione e la commercializzazione, poiché da considerarsi specie invasiva secondo il disposto del ministero dell’Ambiente. In virtù dei potenziali pericoli per l’ambiente e l’ecosistema oltre che della salute, i granchi sono sequestrati ed i titolari di quattro esercizi commerciali sono stati denunciati alla Procura. Sono state anche riscontrate violazioni delle normative di igiene e sicurezza alimentare con sequestro di pescato surgelato in cattivo stato di conservazione: anche per questo una pescheria è stata chiusa a seguoto gravi violazioni riscontrate dai veterinari. Il granchio Eriocheir Sinesis (questo il nome dell’esemplare) è consumato ed apprezzato nella tradizione culinaria cinese ma inserito dalla Ue tra le specie invasive vietate poiché potenzialmente nocive per gli ecosistemi con cui vengono a contatto e per le relative specie autoctone presenti.  

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Vietati e fatti ritirare i monopattini delle società di sharing

Constatato che nonostante le indicazioni date i monopattini hanno continuato a circolare nelle aree in cui ne era vietato il transito, causando anche qualche incidente con i pedoni, il Comune ha deciso di vietarne momentaneamente l’uso. Niente noleggio di monopattini elettrici quindi fino a quando non sarà stato redatto il bando e non saranno installati i cartelli previsti dalla legge. E’ quanto è stato comunicato con una lettera inviata dal Comune alle otto aziende che offrono monopattini elettrici in condivisione. Il documento è stato firmato dagli assessori Anna Scavuzzo (Sicurezza) e Marco Granelli (Mobilità), concedendo tre giorni di tempo agli operatori per togliere dalla strada i mezzi, provvedimento al quale si sono immediatamente adeguate. Lo scorso giugno il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha firmato il decreto con le prime norme, che prevedono che i monopattini possano circolare nelle aree pedonali, nei percorsi ciclo pedonali e nelle zone con limite di velocità a 30 chilometri all’ora e che chiede ai Comuni di installare cartelli per indicare dove circoleranno i mezzi elettrici. Il Comune  ha dato l’avvio ai primi test, soltanto nelle aree pedonali (ma non sui marciapiedi) e a velocità limitata a sei chilometri orari. Le aziende di noleggio hanno continuato con il loro servizio, senza avere stipulato un accordo con Palazzo Marino. Ieri lo stop da Palazzo Marino, dove il 30 agosto in giunta comunale verrà discussa la delibera per affidare il servizio di noleggio dei monopattini.  

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