vigilante

Magrebino prende in ostaggio vigilante nel Duomo

Un uomo ha preso in ostaggio una guardia giurata, intorno alle 13, dopo essersi introdotto nel Duomo di Milano. Secondo le prime informazioni diffuse dalla Questura lo avrebbe tenuto per alcuni minuti sotto la minaccia di un coltello. Subito sono intervenuti gli agenti di guardia e poco dopo, a seguito della mediazione di un funzionario di Polizia, ha abbandonato l’arma e lasciato l’ostaggio facendosi arrestare. Ora l’uomo, uno straniero di cui non si conoscono ancora le generalità, si trova in questura. E’ stato disarmato in un momento di distrazione, durante le delicate fasi in cui parlamentava con vari funzionari della Questura. L’uomo, avvicinato dal vigilante nei pressi dell’altare, ha estratto un coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. ll tutto è durato presumibilmente pochi minuti. L’uomo infatti era proprio un attimo prima fuggito a un controllo sulle scale della cattedrale. Al momento non c’è alcun elemento concreto che possa far ipotizzare un gesto terroristico, secondo quanto emerge dalle prime indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. L’uomo, che dice di essere di origine egiziana (sono ancora in corso accertamenti sulle generalità di questa persona), è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Il sequestro della guardia è durato circa 8 minuti. ANSA

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Siriano e algerino aggrediscono e feriscono vigilante in Stazione Centrale

Vittima dell’aggressione un vigilante che aveva chiesto a due ragazzi stranieri di lasciare liberi i posti che occupavano da tempo in in bar della Stazione Centrale senza consumare nulla. I due però non hanno preso bene la richiesta e gli sono saltati addosso cercando di colpirlo con un coltellino e un coccio di bottiglia. L’uomo però non si è perso d’animo e ha ingaggiato con loro una lotta al termine della quale è riuscito a disarmarlo riportando però qualche lieve fertita per cui in seguito è stato medcato all’ospedale. I due aggressori invece sono invece stati fermati dalla Polfer sopraggiunta quasi immediatamente: si tratta di un 23enne francese di origine algerina e un 16enne siriano.  Il primo, con diversi precedenti, è stato arrestato per lesioni in concorso con un minore e con l’utilizzo di un arma. Il minorenne, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà e affidato a una comunità.  

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Vigilante travolge motociclista e si spara

Travolge e uccide con la propria auto un motociclista, poi preso dallo sconforto si toglie la vita. E’ accaduto intorno alle quattro di questa mattina all’incrocio tra via Emilia e viale Piceno. A spararsi con la pistola d’ordinanza è stata una guardia giurata, di 26 anni. Probabilmente quando il giovane si è reso conto della gravità delle condizioni dell’investito, un 65enne, ha impugnato l’arma ed ha fatto fuoco. In seguito un passanteche  ha visto il motociclista riverso a terra incosciente si è avvicinato all’auto, dalla quale non scendeva nessuno, non potendo far altro che constatare il suicidio della guardia giurata. Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenute diverse auto dei Carabinieri e due ambulanze. Per i due uomini non c’è però stato nulla da fare, entrambi sono morti poco dopo l’arrivo in ospedale.  

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Vigilante da la pistola alla sorella e finge infortunio, arrestato

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato Porta Genova si sono recati in viale Famagosta, in seguito alla chiamata di un uomo per un incidente avvenuto durante un controllo di competenza. L’uomo sul posto ha dichiarato di essere rimasto accidentalmente incastrato in un tombino installato sulla pubblica via. Si tratta di un cittadino italiano, di 49 anni, con il ruolo di Guardia particolare Giurata, sul luogo di lavoro ma privo di arma d’ordinanza a seguito. A suo dire, l’avrebbe consegnata alla sorella. I poliziotti del Commissariato hanno cosi iniziato a svolgere i dovuti accertamenti e hanno scoperto, controllando il cellullare della persona, che aveva tenuto poco prima delle conversazione con la sorella con cui era d’accordo per inscenare un incidente sul lavoro. Sono stati così sequestrate 5 cartucce cal. 7,65, e un serbatoio per pistola che l’uomo portava con sé, oltre il cellulare personale. La conseguente perquisizione del domicilio dell’arrestato ha portato al rinvenimento e sequestro di 1 pistola a gas, 1 pistola scacciacani, 45 cartucce calibro 7,65, 1 sfollagente in ferro e 1 “Nunchaku”, arma contundente di origini orientali. Il 49enne è stato arrestato per il reato di tentata truffa aggravata in concorso, per porto abusivo d’arma in concorso e procurato allarme, con la sorella, 48enne. Quest’ultima è stata denunciata in stato di libertà per porto abusivo d’arma e tentata truffa aggravata in concorso. Sequestrata la pistola affidatale poco prima dall’arrestato.  

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Ladri cingalesi rompono gamba a vigilante, arrestati

Due cingalesi di 19 e 20 anni sono stati arrestati dalla polizia dopo aver rotto il femore all’addetto alla sicurezza di un supermercato in viale Famagosta. E’ accaduto alle 17 e 15 di ieri, il dipendente è un algerino di 51 anni, ha tentato di bloccare i due ladri che avevano appena superato le casse con otto bottiglie di alcol ed è stato colpito con un calcio alla gamba. La scena è durata alcuni minuti, ciò ha consentito alla polizia di arrivare prima che scappassero. I due non hanno precedenti e sono regolari. ANSA  

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Vigilante spara al figlio della convivente

Ieri sera, intorno alle 23, una guardia giurata nel corso di un litigio ha sparato al figlio 13enne della sua nuova compagna ferendolo al braccio. E’ accaduto in via Marco Aurelio. L’uomo, Angelo Di Matteo di 45 anni, rientrato a casa ubriaco, ha esploso il colpo che ha raggiunto il ragazzino al bicipite destro perché il 13enne sarebbe intervenuto durante una discussione tra la madre e il  compagno nel tentativo di difendere la donna. Dopo essersi dato alla fuga con la divisa da vigilante indosso e la pistola in pugno per le vie di Milano, Di Matteo, è stato inseguito fermato dai carabinieri in via Giacosa. Alla vista dei militari, gli ha puntato la pistola addosso ma l’arma non ha sparato, poi si è accasciato a terra lasciandosi ammanettare. La vittima, 14 anni a settembre, è stata portata all’ospedale Niguarda in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Accanto a lui la madre che da qualche mese aveva iniziato una convivenza con Di Matteo che  è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.  

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