violenza

Si aggrava la posizione di Shiva: procuratore di artisti lo denuncia

Il ricorso alla violenza, anche con armi, da parte del trapper Shiva – in carcere a Milano con l’accusa di doppio tentato omicidio – e del gruppo alle sue dipendenze, non sarebbe un caso isolato, ma un possibile modus operandi del “clan” per regolare certe controversie (concerti saltati, pagamenti non effettuati) o per regolare conti tra gruppi rivali. C’è un’inchiesta a Perugia, con tanto di referto medico e denuncia da parte di un procuratore di cantanti, che potrebbe essere collegata o collegabile con quella milanese. Ma facciamo ordine a questa vicenda. Il rapper e i suoi uomini sono finiti alla ribalta dopo che la chiusura delle indagini sulla sparatoria avvenuta a Settimo Milanese, la sera dell’11 luglio dove sono rimasti feriti alle gambe due giovani da colpi d’arma da fuoco; il tutto era avvenuto davanti alla casa discografica di Shiva. Massima omertà nei confronti della polizia anche dalle due persone ferite; gli unici rintracciati sul posto. Poi la svolta grazie alle telecamere e indagini mirate nell’ambiente musicale e degli ultras del Milan. E da Milano portiamoci ora a Perugia, anzi a Ponte San Giovanni, in un noto albergo del capoluogo umbro. È la sera dell’11 giugno – un mese prima del fattaccio di Settimo Milanese – quando, secondo la denuncia in nostro possesso redatta in questura di Perugia, un booker musicale (una sorta di procuratore che trova concerti agli artisti) campano viene fermato da un giovane nella hall dell’albergo e trascinato fuori con la forza nel piazzale. Fuori ad aspettarlo ci sono sei personaggi; di questi ne riconoscerà due-tre che farebbero parte della “crew” del rapper Shiva che aveva portato a Perugia, nell’ambito di un festival locale, per un concerto che si è regolarmente svolto quella sera. Nel piazzale viene assalito: picchiato con calci e pugni e a un certo punto si è trovato un coltello sotto la gola con un tizio (riconosciuto) che gli gridava: “Adesso ti ammazzo, adesso ti ammazzo”. Fondamentale è stato l’intervento del personale dell’hotel che ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Il procuratore musicale riesce così a rientrare nella struttura rifugiandosi nella camera d’albergo. È stato derubato del telefono iPhone 12 Pro Max e dei contanti che aveva quella sera (155 euro) e di una scarpe perché pensavano fosse un nascondiglio di altri soldi a disposizione dell’aggredito. La violenza sarebbe stata scatenata dal mancato pagamento al procuratore che a sua volta non ha dato i contatti a Shiva che aveva effettuato il concerto. Poi è stata la volta della chiamata al 118 per raggiungere il Pronto Soccorso (abbiamo i referti medici), dove sono state curate ferite da arma da taglio e traumi al volto e in altre parti del corpo. La prognosi: 15 giorni di riposo. E poi il passaggio in questura per denunciare le violenze subite. Nel testo ha individuato ben 3 elementi, con tanto di soprannomi, a suo dire facenti parte della crew di Shiva. Sull’agguato stanno indagando oltre che la polizia anche i carabinieri che hanno ascoltato il personale dell’hotel e richiesto le immagini della videosorveglianza. Ora tutto il materiale perugino è stato inviato alla Procura di Milano per capire eventuali collegamenti o per verificare il grado di pericolosità di Shiva e del suo gruppetto personale.

Si aggrava la posizione di Shiva: procuratore di artisti lo denuncia Leggi tutto »

Convegno: la violenza relazionale

Sabato 18 novembre, presso il Palazzo Pirelli a Milano, l’Associazione Ankyra si confronterà con ricercatori e amministratori sui fenomeni della relazione violenta e sulla loro trasversalità di genere e di orientamento sessuale Sabato 18 novembre 2023 alle ore 9.30, presso la sala “Pirelli” del Palazzo Pirelli in via Fabio Filzi, 22, a Milano, l’Associazione Ankyra organizza con il patrocinio di Regione Lombardia il convegno “La violenza relazionale”. Parteciperanno ai lavori docenti, ricercatori e amministratori pubblici per analizzare i volti molteplici e spesso oscuri della violenza che scaturisce dalle relazioni intime disfunzionali e il loro manifestarsi al di là di ogni schema di genere e di orientamento sessuale. Programma degli interventi: SALUTI ISTITUZIONALI – Vice Presidente Regione Lombardia MARCO ALPARONE Senatrice CINZIA PELLEGRINO PATRIZIA MONTALENTI – Fondatrice dell’Associazione Ankyra Il contrasto alla violenza nelle relazioni. La nascita del progetto Ankyra. VERONICA COPPOLA – Avvocato, presidente dell’Associazione Ankyra Le diverse forme di violenza. MARCO MONZANI – Giurista, criminologo, docente Ist. Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE) ILARIA ROVEDA – Centro Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia, IUSVE Dalla violenza di genere alla violenza relazionale. Una nuova prospettiva di giustizia. ELISABETTA ALDROVANDI – Avvocato, Garante tutela delle vittime di reato, Regione Lombardia La violenza domestica nei rapporti di coppia. Aspetti identificativi e risvolti giuridici. ANTONINO GIORGI – Psicologo, psicoterapeuta, docente Università Cattolica di Brescia La violenza relazionale come psicopatologia del legame. BARBARA BENEDETTELLI – Saggista, assessore a Sicurezza e Cultura del Comune di Parabiago Simmetria e bidirezionalità della violenza nelle relazioni: uno sguardo de-sessuato. Fondata nel 2013 a Milano, l’Associazione Ankyra offre assistenza psicologica e legale alle vittime di violenza domestica, violenza relazionale e stalking. Ad oggi ha seguito oltre 900 casi di maltrattamenti. Fin dalla sua costituzione, Ankyra si batte affinché tutti coloro che subiscono forme di violenza in ambito relazionale – uomini e donne, eterosessuali e omosessuali, italiani e stranieri – siano accolti e aiutati senza discriminazioni.

Convegno: la violenza relazionale Leggi tutto »

Lamorgese: invia agenti ma nega legami fra violenza e immigrazione

“Noi abbiamo certamente un organico che aumenterà in pochi mesi fino a arrivare a 255 uomini” delle forze dell’ordine in più a Milano e provincia, frutto di nuove assunzioni. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine della riunione in Prefettura a Milano del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Dei 255 uomini, 198 saranno poliziotti, di cui 150 saranno assegnati alla Questura di Milano, la “metà immediatamente” e i restanti entro luglio. “Gli uomini che verranno devono vedersi per strada – ha aggiunto Lamorgese – dobbiamo prestare attenzione anche all’insicurezza dei cittadini anche se non corrisponde ai dati sull’andamento della criminalità. La percezione è importante, il cittadino deve sentirsi sicuro. In questo momento si sono susseguiti vari eventi uno dopo l’altro che hanno creato la percezione di insicurezza. Si farà tutto il possibile affinché la situazione migliori, soprattutto in termini di percezione”. In piazza Duomo a Milano a Capodanno sono avvenuti – ha detto infine – “fatti gravissimi di violenza nei confronti di ragazze” da parte di “cittadini di seconda generazione, anche italiani di nascita” per cui “non unirei il discorso dell’immigrazione con le violenze che purtroppo avvengono anche da parte di cittadini italiani”.

Lamorgese: invia agenti ma nega legami fra violenza e immigrazione Leggi tutto »

De Chirico (FI): escalation di violenze. Lamorgese venga a Milano

“Cosa deve accadere ancora affinché la ministro Lamorgese venga a Milano? Deve scapparci per forza il morto?” Se lo chiede in una nota Alessandro De Chirico, apogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale. “L’anno è appena iniziato e, dopo le risse dello scorso weekend, continuano gli episodi di violenza nella nostra città. – continua De Chirico –  Quanto avvenuto ieri sera è un fatto gravissimo, spero non sia collegato a un regolamento di conti dopo la sparatoria di piazza Monte Falterona. A distanza di poche ore, alcuni residenti del quartiere mi hanno riferito che, poco distante da via Paravia dove è stata gettata la mitraglietta Uzi, alle 21.30 circa in piazza Esquilino finiva un altro inseguimento con sparatoria in cui i malviventi hanno preso la fuga nascondendosi nel dedalo di vie del quadrilatero della paura”. “Dopo l’incontro di due settimane fa – conclude l’Azzurro –  chiederemo al Prefetto di essere presenti all’arrivo della Lamorgese perché non vorremmo che Sala e il PD che lo sostiene minimizzassero, ancora una volta, quanto sta accadendo a Milano e la preoccupante escalation di violenze”.

De Chirico (FI): escalation di violenze. Lamorgese venga a Milano Leggi tutto »

De Corato e Fidanza (FdI): Milano città violenta

“Secondo il sindaco Sala tre episodi di violenza assurda in un mese alle Colonne di San Lorenzo sarebbero da imputare alle riaperture. Magari allo stress che le chiusure prolungate e la pandemia hanno causato nei giovani. Evidentemente per Sala lanciare 10bottiglie contro cittadini e poliziotti, aizzare pitbull contro le forze dell’ordine, accoltellare un giovane di 26 anni all’addome sono casi da derubricare come movida selvaggia. La realtà è che la Milano amministrata dalla sinistra è completamente fuori controllo, dal centro alle periferie. Mentre Sala e la sua giunta hanno pensato solo a fare un marketing vuoto e fine a se stesso. I nodi adesso stanno venendo al pettine, sotto gli occhi di tutti. Ai milanesi non servono piazze pedonali e piste ciclabili. Ciò che serve è vivere la città in sicurezza”. Così in una nota l’eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, commenta le dichiarazioni del sindaco Giuseppe Sala a margine della presentazione del palinsesto de “La Bella Estate”. “Ancora violenza a un dipendente di ATM . E’ successo ieri sera al Capolinea di Viale Isonzo, quando un ubriaco sceso dalla 90 ha brandito un paletto e si è scagliato contro ad un lavoratore ATM al chiosco. La vittima dell’aggressione si è prontamente riparata con l’avambraccio e questo gesto spontaneo l’ha salvata da danni peggiori”. Afferma invece il Consigliere Comunale di FdI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed Assessore regionale in merito all’aggressione ad un dipendente Atm avvenuta ieri sera al capolinea di viale Isonzo a Milano. “Subito, sul luogo, sono intervenute la Polizia e la Security che hanno accertato quanto accaduto. Il lavoratore soccorso dal 118 ha poi avuto una prognosi di 5 giorni. Le forze dell’ordine ieri sera sono state molto impegnate: parrebbe infatti che siano dovute intervenire su tre differenti aggressioni al personale di Atm nel solo turno serale. In fase di bilancio avevo chiesto al Comune la creazione di un apposito fondo di ristoro per il personale Atm aggredito, ma l’Assessore comunale Marco Granelli mi aveva risposto che non esiste alcuna emergenza aggressioni e che, anzi, negli ultimi è stata riscontrata una riduzione del fenomeno. Un fatto è certo: il personale Atm continua a prendere botte e i sindacati continuano a denunciare quanto accade, ma il Sindaco Sala, la sua Giunta e l’Azienda continuano a negare la situazione emergenziale e a fare orecchie da mercante. Per il centrosinistra è diventato un tabù parlare di ‘città violenta’, nega anche l’evidenza! Tutta la mia vicinanza e solidarietà al dipendente aggredito ieri”, conclude De Corato.  

De Corato e Fidanza (FdI): Milano città violenta Leggi tutto »

Arrestato imprenditore per violenza su una studentessa

È ritenuto un violentatore seriale l’imprenditore farmaceutico Antonio di Fazio, amministratore di Global Farma, arrestato con l’accusa di aver violentato una 21enne attirata con il pretesto di uno stage. Oltre che di violenza sessuale aggravata, è accusato anche di lesioni personali aggravate. La ragazza sarebbe stata attirata nell’azienda e poi, col pretesto di incontrare altri imprenditori, nella casa dell’uomo, dove sarebbe avvenuta la violenza. In casa indizi di altre presunte violenze ai danni di ragazze altrettanto giovani. La ragazza aveva raccontato di essere stata invitata all’incontro e di aver perso completamente i sensi dopo aver bevuto un caffè. Amante della bella vita e di auto lussuose è ritenuto un millantatore, sulla scorta di un contratto di forniture di mascherine alla Regione si spacciava come Alto commissario per l’emergenza Covid     Le indagini sono partite dalla denuncia di una studentessa universitaria di 21 anni che aveva raccontato di essere stata invitata ad un incontro di lavoro tra imprenditori per uno stage e di aver perso completamente i sensi dopo aver bevuto un caffè. Si era risvegliata a casa stordita e con addosso i vestiti indossati la sera precedente. L’uomo l’aveva anche fotografata durante la notte della violenza. Nella galleria fotografica trovata nel telefono dell’imprenditore arrestato a Milano per violenza sessuale ai danni di una studentessa di 21 anni sono state trovate fotografie di altre ragazze, “dello stesso tenore” di quelle che riprendevano la giovane che ha denunciato, “scattate dall’ottobre 2020” . Una galleria fotografica, è scritto nell’ordinanza di misura cautelare del gip, “degna di un novello Barbablù”.

Arrestato imprenditore per violenza su una studentessa Leggi tutto »

What do you like about this page?

0 / 400