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Il Premio Gran Paladino delle Memorie alla senatrice Liliana Segre

Il Premio Gran Paladino delle Memorie alla senatrice Liliana Segre. Quest’anno l’ambito premio “Gran Paladino della Memoria” è stato assegnato a Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana. Insieme a lei saranno premiati anche venti Paladini delle Memorie, scelti da Enti Istituzionali e Socio-Culturali. La scorsa edizione del prestigioso riconoscimento era stata assegnata al Prefetto Francesco Paolo Tronca.  L’evento, giunto alla 5^ edizione e organizzato dall’UNUCI-Lombardia, dall’Associazione Nazionale delle Voloire e dalla Presidenza del Comune di Milano, vuole ancora risaltare gli autori che aiutano a dare memoria del Bene Comune o personaggi del mondo civile e militare che hanno valorizzato atti di eroismo sociale e militare. Le motivazioni – “E’ un onore e un piacere conferire questo riconoscimento alla senatrice Liliana Segre – dichiara Camillo De Milato, presidente dell’ente benefico milanese – la sua figura è sempre di più un punto di riferimento per il suo costante impegno civile e di testimonianza, oggi è un’ispirazione, come lo sono gli altri Paladini, a costruire e custodire un patrimonio di memorie dal Bene Comune che aiutano la società a progredire migliorandosi”.  La cerimonia – La consegna del premio avverrà domani alle 17 nella Sala Alessi del Comune di Milano. Ad aprire i lavori ci sarà Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio comunale di Milano. A condurre l’evento sarà invece la nota giornalista di Mediaset Sabrina Pieragostini con l’accompagnamento della voce narrante di Claudia Buccellati. Un grande premio per una donna recentemente finita al centro delle polemiche per aver chiesto una commissione speciale che si occupi di contrastare l’odio su internet in Parlamento, discussioni che di fronte a un riconoscimento così importante passano senz’altro in secondo piano.

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Il premio Voloire 2019 al generale Farina

Il premio Voloire 2019 al generale Farina. “Congratulazioni al Generale Salvatore Farina per l’importante premio Voloire 2019. La sua visita al Reggimento Artiglieria a Cavallo è il segno del grande lavoro che questi militari hanno svolto per la sicurezza durante Expo Milano 2015 e per il lavoro quotidiano che svolgono nei loro impegni operativi e anche nel sociale, come l’ippoterapia, a favore di molte famiglie milanesi” – così Mario Pellegatta, ex artigliere a cavallo, consulente e libero professionista. “La nomina di Lorenzo Guerini, Ministro della Difesa, è stata accolta con molto entusiasmo e orgoglio da parte di tutta la Lombardia e di noi milanesi. Il Ministro — ha aggiunto Pellegatta – è stato sempre molto vicino alle Forze Armate ed è inoltre anche lui un ex kepì, avendo prestato il servizio di leva presso la Caserma Santa Barbara, casa di tutti noi milanesi.” “Ci auguriamo che il “Modello Voloire” per la sicurezza impiegato a Expo possa essere replicato anche per le Olimpiadi del 2026 con il ritorno a Milano dei nostri kepì. Sono convinto che anche il Sindaco Sala e il Presidente Fontana sapranno adoperarsi per questo, perché le Voloire sono Milano e Milano è le Voloire ” ha concluso Pellegatta. Il premio è stato conferito nell’ambito di una serie di visite dell’alto ufficiale a reparti dislocati nel nord Italia. Nei giorni scorsi, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, ha visitato alcuni reparti dipendenti dalla Brigata alpina “Taurinense” e dalla Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” dislocati in Piemonte. La visita è iniziata il giorno 25 settembre presso la caserma “I. Vian” di Cuneo – sede del 2° reggimento Alpini – dove il Capo di SME, accolto dal Comandante di reggimento, ha incontrato il personale del reparto congratulandosi per i risultati ottenuti dagli alpini del “2°” nelle varie attività che gli hanno visti protagonisti come, l’esercitazione “Lavaredo 2019”, gli ultimi Ca.STA., vinti dal reggimento, ed il recente impiego nell’Operazione Strade Sicure. A seguire, l’Alto Ufficiale si è recato a Fossano dove sono stanziati il 1° reggimento Artiglieria terrestre da montagna ed il 32° reggimento Genio Guastatori. La visita è coincisa con il termine dell’esercitazione “LARAN 2019”, importante prova di valutazione per la reintroduzione in linea dell’obice da 105/14. Nell’occasione il Vertice di Forza Armata ha rimarcato la professionalità e il senso di appartenenza del personale delle due unità evidenziando come questi tratti distintivi saranno i pilastri su cui artiglieri e guastatori potranno fare affidamento in vista dei prossimi intensi cicli di addestramento che li vedranno coinvolti.

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Esercito, presentato il progetto Caserme Verdi. Sardone: torni il “Voloire”

“Una possibilità straordinaria” per l’Esercito e per la città di Milano. E’ questa, in estrema sintesi, l’opinione su cui concordano il Capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sul progetto ‘Caserme verdi’ presentato oggi, dopo Roma, anche a MILANO, nella cornice di palazzo Cusani, sede del Comando militare Esercito Lombardia. Nei prossimi vent’anni, infatti, il capoluogo lombardo, dove si trovano numerose infrastrutture militari (alcune, non più operative, in stato di degrado), sarà oggetto di un grande piano di ammodernamento delle caserme, che coinvolgerà la città con nuovi spazi e nuove aree fruibili al pubblico. “Su questo progetto siamo molto allineati – ha detto il Sindaco – un bel progetto che avvicina Esercito e cittadinanza“. “Riorganizzare il parco infrastrutturale – ha detto il Generale Farina – è necessario per il benessere del personale, a cui servono basi militari di nuova generazione, modulari, dal basso impatto ambientale consumo energetico e a ridotti costi di manutenzione“. Il piano, a livello nazionale, individua al momento 26 strutture, a Milano comprende le caserme Santa Barbara, in piazzale Perrucchetti, (attuale sede del 1 Rgt. Trasmissioni, e base operativa locale dell’operazione ‘Strade sicure‘) e Annibaldi’ (più conosciuta come Ospedale militare di Baggio) estese su circa 30 ettari. “Si tratta di un progetto da un miliardo e mezzo spalmati su 15-20 anni – ha precisato il generale Gianpaolo Mirra, del Dipartimento infrastrutture dell’Esercito – Le caserme saranno strutture nuove, con lavori di bonifica ambientale“. Le caserme scartate verranno valorizzate in altro modo, non escludendo la possibilità di ricorrere a joint venture con l’edilizia privata. Un business che nel caso rivoluzionerebbe il mercato. Il Consigliere Comunale Silvia Sardone ha commentato compiaciuta la notizia, “Il progetto Caserme Verdi è un’ottima iniziativa dell’Esercito e l’inserimento della Caserma Santa Barbara, sede dal 1887 del Reggimento Artiglieria a Cavallo e della Caserma Annibaldi è una grande notizia per Milano“. “È straordinario il lavoro che svolgono tutti i giorni i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza e i militari di Strade Sicure nella lotta alla criminalità – prosegue Sardone – e per la sicurezza dei cittadini e ad Expo lo hanno dimostrato al mondo intero. Per questo motivo la politica deve garantire a questi uomini la possibilità di poter operare al meglio“. Sardone ricorda quindi “Si deve al governo Renzi con il Ministro della Difesa Pinotti e al Sindaco Sala,  che solo oggi si ricorda dell’Esercito,  il trasferimento delle Voloire da Milano, dopo che avevano garantito la sicurezza di Expo e per far spazio agli immigrati presso la Caserma Montello“. Concludendo, “Bisogna riportare subito i militari delle Voloire a Milano, in vista delle Olimpiadi 2026 e perché è la Santa Barbara la loro casa“.  

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