Ambulanti delusi da Fontana

ambulanti nicola zarrellaAmbulanti delusi da Fontana. La categoria nei giorni scorsi aveva scritto una lettera aperta proprio al governatore lombardo per chiedergli di ragionare su un modello di mercato a prova di Covid19. Invece gli ambulanti sono delusi da Fontana perché ha confermato misure più restrittive di quelle del governo nazionale. Per altro la linea di Fontana pare in contrasto con quella del leader leghista: come potete sentire anche dalle sue stesse parole, Salvini non è felice nemmeno delle misure prese dall’esecutivo Conte che sono più leggere di quelle lombarde. Eppure Fontana conferma la linea durissima in contrapposizione a quella dura del governo. Ecco la lettera infuriata dalla categoria:

REGIONE LOMBARDIA DICE NO AGLI AMBULANTI CHE CHIEDONO DI LAVORARE PAZZESCO!!!

“Anche dopo la presentazione di protocolli di sicurezza, peraltro già in uso per i mercati coperti Regione Lombardia nega agli alimentaristi di piazza di vendere i propri prodotti, anche se il decreto del Governo lo permette” dichiara Zarrella Presidente Euroimprese commercio. “Infatti solo Regione Lombardia chiude i mercati scoperti, e vieta la vendita dei generi alimentari, funzione che potrebbe alleggerire lo stress e le code ai supermercati, i pericolosi assembramenti e i tantissimi contatti all’interno dei locali commerciali. Eppure Regione Lombardia non ha neppure delegato ai Sindaci la decisione, visto che in molti comuni erano già in atto protocolli di sicurezza. Francamente é sorprendente che chi governa Regione Lombardia, che da sempre dichiara di essere vicino ai piccoli commercianti, non abbiano già da subito attivato politiche di risoluzione del problema, ci chiediamo perché nelle Regioni governate dal centro destra come Piemonte e Veneto gli operatori commerciali di piazza di soli generi alimentari possano vendere senza problemi”, continua Zarrella. “Sappiamo solo che questa specifica categoria é stato pesantemente discriminata e che a distanza di un mese NESSUNO si é preoccupato di trovare un piano B. É brutto dirlo ma la Regione Lombardia non ha voluto trovare una soluzione propositiva, ha scelto la strada piu corta la chiusura. Ci aspettiamo che la Pasqua porti consiglio e martedi riparta un confronto che veda come soluzione finale la riapertura dei mercati applicando il nostro protocollo, unico accesso, entrate contingentate, guanti e mascherine per tutti”, conclude Zarrella

Presidente Nazionale
Euroimprese Commercio

Nicola Zarrella