Diesel Euro 3, da oggi in vigore il divieto di circolazione

A partire da oggi, fino al 31 marzo 2019, a Milano e in tutta la Lombardia sarà in vigore il divieto di circolazione per le auto diesel di categoria inferiore o pari a Euro 3.  Le nuove limitazioni verranno applicate nei centri urbani con più di 30.000 di abitanti, con mezzi pubblici locali efficienti e con un valore di PM10 o di biossido di azoto NO2 più alto del limite consentito. Nei comuni lombardi con queste caratteristiche le auto diesel Euro Zero, Euro 1 ed Euro 2 non potranno più circolare nei giorni feriali, mentre in 214 città della Regione, compresa Milano, il divieto sarà applicato prescindendo dalle condizioni ambientali fino al 31 marzo 2019.

Il divieto si applicherà anche ai motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 cui sarà sempre vietato circolare, mentre i due tempi Euro 1, fino al 31 marzo, dovranno rimanere in garage dalle 7:30 alle 19:30 dei giorni feriali. Sono previste deroghe per i veicoli diesel Euro 3 con sistemi di abbattimento delle polveri sottili di ultima generazione, per quelli dotati di contrassegno per il trasporto di disabili, per i medici e per i mezzi con a bordo almeno tre persone per incentivare l’uso condiviso. Le sanzioni previste per chi fosse colto a circolare con un diesel Euro 3 o inferiore senza rispettare il divieto andranno da 75 a 450 euro.

L’entrata in vigore del provvedimento è stata commentata dal Sindaco Sala che ha sottolineato come “la misura sia necessaria” anche se da sola non garantisce nulla, ma  “È un tassello. Però la via è chiara“. Nell’occasione, il primo cittadino ha parlato anche di Area B, la vasta zona comunale in cui, a partire dal prossimo gennaio, la giunta ha stabilito di limitare la circolazione dei veicoli più inquinanti: “Anche la nostra Area B, con i suoi disagi, e stiamo cercando di sostenere chi dovrà cambiare l’auto è un percorso che va fatto“. “Poi rivolgendosi a chi pensa si stia accellerando troppo, il Sindaco ha aggiunto: “anche se Milano è migliorata molto sull’ambiente in questi anni, va fatto anche più degli altri, perché siamo in una posizione geografica non felice, purtroppo siamo in una piana con poco vento“.