Astaldi, rischia il fallimento l’impresa di M4

Astaldi, il secondo costruttore italiano, impegnato fra le altre cose nella realizzazione della M4 a Milano, ha presentato al Tribunale di Roma, una domanda di concordato preventivo in continuità aziendale per fare fronte ai ritardi nella procedura di vendita del Terzo Ponte sul Bosforo, che ha causato una perdita del 30% sul valore dei titoli in borsa, con un conseguente aumento dell’indebitamento  a 1,89 miliardi di euro e declassamento del rating aziendale a “D” da parte di Standard & Poor’s. Una situazione al limite del default che in molti ha suscitato preoccupazioni per i possibili ritardi o blocchi che potrebbero derivarne nella realizzazione della quarta linea della metropolitana milanese.

Sulla situazione di Astaldi è intervenuto il Sindaco Sala, annunciando di avere chiesto chiarimenti all’azienda: “Quel che abbiamo fatto sia noi sia il consorzio M4 è chiedere spiegazioni sulla situazione per avere la conferma che si vada avanti bene. Fino a oggi, soprattutto negli ultimi mesi, si è proceduto con speditezza e si è recuperato anche un po’ di tempo relativamente a problemi che si hanno sempre quando si scava”.

Esprime preoccupazione   il vice capogruppo per Forza Italia a Palazzo Marino Alessandro De Chirico che si chiede “per un’opera che è già in ritardo di un anno, quali saranno gli ulteriori rallentamenti con cui verrà consegnata la nuova metropolitana?” concludendo “c’è un rischio sempre più fondato di paralisi dell’intera città a meno che il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, non paghi le fatture per cui Ansaldi vanta un credito nei confronti dello Stato“.

M4 Spa, società Concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione della linea 4 della metropolitana milanese e socio al 9,6% della Concessionaria e al 32% del consorzio dei costruttori CMM4, nel tardo pomeriggio intervenuta sul tema per tranquillizzare i milanesi.  precisando che: “le attività dei cantieri per la realizzazione della M4 stanno proseguendo regolarmente“.