Quanto silenzio sulla consigliera aggredita a NoLo

Quanto silenzio sulla consigliera aggredita a NoLo. Mentre Fassina qualsiasi che viene spostato dalla polizia per permettere l’entrata in ufficio dei lavoratori scandalizza mezzo mondo, una consigliera municipale può essere presa a manate da sudamericani furibondi perché gli viene chiesto di rispettare i vicini. Chiamale se vuoi pari opportunità. In fondo uno è un uomo di sinistra, l’altra solo una donna leghista quindi il partito femminista può tacere. Che gli frega di una donna di destra?

Secondo il pensiero dominante una donna di destra non merita lo stesso rispetto delle altre, se cerca di svolgere il compito affidatole dagli elettori poi ancora meno a quanto pare. La solidarietà infatti è arrivata solo dal centrodestra. E nemmeno da tutti. Un atteggiamento che rivela come in realtà il conservatorismo vero sia quello dei così detti progressisti che reputano “gli altri” meno di loro. Anzi, probabilmente secondo loro Francesca Testa se l’è cercata la mazzata. Un po’ come quando le donne stuprate doveva spiegare che sorridere o portare un certo vestito in realtà non era per niente un invito a violentarle. Ma qui c’è il colore che è sbagliato. Questa volta è il colore politico, una volta era il colore della pelle, ma è lo stesso principio di discriminazione che il pensiero dominante non ha ancora perso. La nostra solidarietà a Testa invece va. E in pieno: mentre in tanti politici di quartiere, e non solo, sbraitano del degrado e dei problemi serali dei quartieri, Testa ha avuto l’onestà intellettuale di provare a scendere in prima linea per fare quanto promesso a chi l’ha votata.

Essendo in prima linea, ha preso le mazzate. Come ha imparato pure Fassina che però se l’è presa con uomini dello Stato che stavano compiendo il loro dovere. E ovviamente quei poveracci verranno messi all’indice perché lui è un potente uomo di sinistra. Testa invece è una donna di destra eletta che ha affrontato persone che definire cafone a questo punto è riduttivo, quindi non avrà altre solidarietà. E i suoi aggressori nessuna punizione. Per noi rimane un esempio positivo, sicuramente molto più onesto e positivo di un Fassina qualsiasi. Però quanto silenzio sulla consigliera aggredita a NoLo.

 

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