Racca silurata da un profilo falso creato da lei stessa

Racca silurata da un profilo falso creato da lei stessa. Secondo il pm torinese Gianfranco Colace l’ultimo nome emerso per sfidare Sala a sindaco di Milano sarebbe inciampato di un errore da boomers. Il magistrato ipotizza il reato di diffamazione e sostituzione di persona nei confronti di Annarosa Racca, attuale presidente di Federfarma Milano e Lombardia, e altre cinque persone. Vittima Marco Cossolo, presidente di Federfarma Torino. Secondo l’accusa, Racca avrebbe scritto post contro Cossolo attribuendogli comportamenti che danneggiavo Federfarma. Per fare questo avrebbe rubato una foto da internet e avrebbe usato il falso nome di Michela Franceschetti, sostenendo di essere una farmacista. Cossolo aveva fatto denuncia contro ignoti nel tentativo di oscurare i contenuti e dal quel momento sia la pagina di Franceschetti che di Racca sono state cancellate, come se qualcuno non volesse lasciar tracce. Una coincidenza di tempi che ha insospettito gli inquirenti che arrivarono a scoprire come il profilo fake fosse gestita da Michela Giuliana, farmacista che avrebbe avuto incarico da Camilla Morabito, titolare di Equa società che curava le pubbliche relazioni di Annarosa Racca e Federfarma nazionale. Quindi comunque vada a finire l’indagine la sintesi è quella: Racca silurata da un profilo falso creato da lei stessa. O dalla sua agenzia per la comunicazione. Ma di fatto sempre quello è il risultato: appena sembrava plausibile e quasi possibile che si presentasse alle elezioni, ecco una figura barbina di proporzioni micidiali che oggettivamente le taglie politicamente le gambe.