Basta mascherine quando si è seduti al banco

Foto di Jorge Kavicki Jkavicki da Pixabay

Basta mascherine quando si è seduti al banco. Forse perché ho tre figli alle elementari mi è sorto un atroce dubbio e non vorrei che ci fossimo dimenticati di alcuni aspetti tra le varie riflessioni sulle “riaperture”. Oggi stiamo vivendo un momento di ripresa, viene riconquistata una certa socialità, anche grazie alla campagna vaccinale in corso.
Tuttavia, i nostri studenti vivono ancora un disagio. Con il Dpcm del 3 novembre 2020 venne introdotta la regola dell’obbligatorietà a scuola della mascherina quando si è seduti al banco, anche se c’è il metro di distanza tra le famose “rime buccali” degli alunni. Fanno eccezione i bambini al di sotto dei sei anni o con patologie incompatibili con l’uso della mascherina.
Nel febbraio 2021 il T.A.R. del Lazio accolse il ricorso di 943 genitori contro l’obbligo di indossare mascherine quando è possibile mantenere la distanza di un metro. Difatti, non vi è alcuna evidenza scientifica che porti a ritenere che la mascherina debba essere indossata quando vengono mantenute le dovute distanze ed è garantita una buona areazione della stanza. Lo vediamo anche nelle conferenze degli adulti, dove i relatori seduti distanziati tolgono il dispositivo di protezione individuale.
Quindi, approfittiamo del bel tempo, le classi della scuola hanno tutte le finestre aperte.
Facciamo in modo che i nostri ragazzi e ragazze possano rivedersi in faccia, rivedere il volto della maestra – pensiamo ai più piccoli della scuola della primaria – e ripartire anche dai loro sorrisi. Sarebbe un bel segnale di ripartenza.
Facciamo questo regalo per la fine della scuola, augurando un nuovo inizio anche per il prossimo anno scolastico.