6 Marzo 2020

Gallera: resistiamo, ma serve l’aiuto di tutti. Arrivati i complimenti dell’OMS

Nel corso delle odierne comunicazioni di Regione Lombardia sull’emergenza coronavirus sono state proiettate alcune slide per illustrare l’evoluzione dell’epidemia in Lombardia, al termine delle quali l’Assessore Giulio Gallera ha sottolineato: “visto il fenomeno di dimensioni crescenti il nostro sistema sanitario sta dando una prova straordinaria” per poi fornire i numeri del contagio, “2612 positivi, 1622 ricoverati, dei quali 309 in terapia intensiva, 469 dimessi e 135 deceduti“. I casi a Milano città sono 119 con un deceduto. Un ulteriore dato fornito per la prima volta è stato quello relativo all’incidenza del contagio per fasce d’età: il 36% di contagiati è over 75, il 20% tra i 65 e 74 anni,  il 25% tra 50 e 64 anni, 17% tra i 25 e i 49 anni, 1% tra i 18 e i 24 anni, 1% con meno di 18 anni. Gallera ha poi rassicurato sul “continuo ampliamento dei posti in terapia intensiva passati da 321 a 400 in un solo giorno“, a dimostrazione della “forza e competenza del sistema sanitario e del personale medico”, concetto che ha ribadito più volte nel corso della conferenza stampa per, aggiungendo che oltre alle strumentazioni, già ordinate, che “al momento non preoccupano“, per far fronte alla carenza di personale sono entrati in servizio altri medici e infermieri militari, mentre ieri sono stati anticipatamente laureati 65 infermieri nell’università di Pavia e altri 250 lo saranno fra Milano Brescia e altre università nei prossimi giorni. Su quest’ultima questione l’Assessore ha aggiunto una “nota polemica“, ringraziando i rettori di avere reso possibile la cosa emettendo decreti di termine anticipato dei corsi di studio per sopperire al mancato mantenimento dell’impegno del Governo di emetterli in loro vece. Gallera, ha quindi reso noto, “con orgoglio“, di avere ricevuto in giornata una nota contenente i complimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il lavoro fatto e la richiesta del modello utilizzato per gestire l’emergenza in modo di poterlo utilizzare ovunque se ne presentino di simili. L’Assessore ha poi detto che vista l’imminente scadenza dei decreti, domani mattina Regione Lombardia si riunirà con tutte le parti interessate dalla crisi, sindaci e comunità scientifica, per poi portare al governo le richieste utili ad evitare che la cartina mostrata diventi completamente rossa, condizione alla quale il sistema, “per quanto virtuoso“,  non potrebbe reggere. In tal senso si è raccomandato con tutta la popolazione perché rispetti le indicazioni in materia di igiene e riduzione dei contatti sociali in modo di ridurre il propagarsi del contagio, concludendo, “Noi resistiamo, stiamo facendo sforzi incredibili, con risultati straordinari, solo con l’aiuto di tutti possiamo fare in modo che chiunque abbia le cure migliori“.  

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Rinviata la Milano – Sanremo

La notizia era nell’aria, ma è stata confermata poco fa da Rcs Sport: la Tirreno-Adriatico (in programma dall’11 al 17 marzo) e la Milano-Sanremo del 21 marzo, sono state rinviate a data da destinarsi. Rinviato anche il Giro di Sicilia, altra gara ciclistica a tappe che era in programma dal primo al 4 aprile. Gli organizzatori di Rcs Sport, attraverso la Federciclismo e l’Unione Ciclistica Internazionale, lavoreranno di comune accordo per riposizionare le gare nel calendario internazionale. ANSA

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Rapina farmacia indossando mascherina medica

Anche i rapinatori si adeguano all’emergenza coronavirus. Un uomo ha rapinato una farmacia in zona Niguarda indossando una mascherina medica per rendersi irriconoscibile. E’ accaduto ieri alle 18.50 di ieri in via Murat. Il bandito ha fatto irruzione in una farmacia armato di un coltello, con cui ha minacciato le due farmaciste presenti nella rivendita, facendosi consegnare 1.500 euro, per poi darsi alla fuga. Sono in corso indagini di polizia per risalire all’identità del malvivente.  

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Fra liti e polemiche approvato il bilancio di previsione

Dopo una lunga seduta ad oltranza, questa notte dopo le due, il Consiglio Comunale ha approvato il preventivo per il 2020 e per il triennio fino al 2022, che a giugno dovrà essere adeguato alla nuova situazione economica venutasi a creare in seguito all’emergenza sanitaria con un assestamento di bilancio, per cui sono già in corso le interlocuzioni fra maggioranza e opposizione. Nel bilancio è stato inserito un fondo di circa 3 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza coronavirus che sta duramente colpendo la città. La disponibilità sarà destinata a coprire le spese per il rinvio del pagamento di tasse, concessioni  e tributi locali, per rimborsare le spese per i servizi che sono stati sospesi, in particolare quelli scolastici e le mense, l’acquisto di dispositivi sanitari per tutelare cittadini e dipendenti comunali, la sanificazione degli ambienti pubblici e garantire il salario di alcune cooperative i cui servizi sono attualmente sospesi. L’approvazione è venuta dopo una serie di sedute abbastanza accese, a causa della decisione dell’opposizione di mantenere i 2000 emendamenti presentati per fare ostruzionismo, nonostante il Sindaco Sala lunedì avesse chiesto di ritirarli in modo da approvare rapidamente il bilancio, per potersi  poi dedicare alla gestione della crisi sanitaria e al bilancio straordinario previsto per giugno. Situazione che ha trovato il suo apice nei disdicevoli fatti di mercoledì, definiti “una follia“, dal decano dei consiglieri Basilio Rizzo, sollevato dal fatto che l’udienza fosse “porte chiuse” e i milanesi  non potessero vedere quanto accadeva. “Fuori c’e’ un’emergenza legata alla salute dei cittadini“, aveva bacchettato i colleghi Rizzo, aggiungendo, “Andare avanti con una discussione a colpi di emendamenti, che si ha la certezza che non verranno approvati, non corrisponde all’interesse della nostra città, che in un momento come questo deve essere la nostra priorità“.  

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Coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale

Coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale. Non si potrebbe riassumere in altro modo la scena andata in onda ieri in Consiglio comunale: gente che urla, che si sbraccia, va ad affrontare i colleghi muso a muso, un sindaco apparso in balia di un’assise litigiosa e aggressiva. L’oggetto del contendere era la somma che il Comune dovrebbe stanziare per l’emergenza Covid19: da una parte l’Amministrazione che ne voleva mettere a bilancio 2 o 3, dall’altra l’opposizione che ne chiedeva dieci volte tanto. Invece di mettersi subito d’accordo, gli eletti milanesi un altro po’ venivano alle mani. “Almeno c’è stata un po’ di vita” ha provato a sdrammatizzare una consigliera, ma esternamente quello che si è visto non rassicura. Come possono gestire una città queste persone? Si parla di gestire, perché la guida della situazione l’hanno presa i Prefetti. Sindaci e presidenti di Regione ora possono giusto adeguarsi e svolgere il compito per cui in teoria sarebbero stati eletti: amministrare. Fare quanto viene detto dallo Stato e farlo fare alle macchine amministrative delle quali hanno le leve del comando. Temporaneamente, lo ricordiamo. I milanesi non sentiranno la differenza tra uno o cinque milioni messi a disposizione da questo o da quello, ricorderanno però le urla e le immagini che tutti possono vedere sul sito del Comune di Milano (videoassemblea di mercoledì 04/03/2020 dalle 18:17 alle 18:32). I milanesi sono gente pratica, abituata a lavorare duro: ricorderanno chi urlava e chi lavorava quando le cose si sono messe male. Sul coronavirus, un brutto spettacolo in Consiglio comunale, non c’è dubbio. Ma c’è ancora tempo per riqualificarsi agli occhi di chi “sta sotto”, l’emergenza continua e per una volta abbiamo una prova seria dalla quale la politica milanese può uscire bene. O fallire definitivamente.  

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Da oggi scatta l’obbligo dei Seggiolini anti-abbandono

Da domani scattano le sanzioni per chi trasporta in auto bimbi inferiori ai quattro anni ed è sprovvisto dei seggiolini anti-abbandono. “La multa va da 81 a 333 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Nel caso in cui l’infrazione fosse ripetuta nei due anni successivi, si rischia la sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi. L’obbligo vale per il trasporto dei bambini di età inferiore a 4 anni. Negli ultimi 12 anni sono 9 i casi di minori deceduti perché dimenticati in auto dai genitori“, ricorda Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano. “In generale ricordo inoltre l’importanza di utilizzare correttamente i seggiolini di sicurezza: questo non sempre avviene, come è stato purtroppo confermato dalla tragedia del neonato morto in febbraio a Pisa per lo scoppio dell’ airbag“, aggiunge La Russa. “Tornando ai dispositivi anti-abbandono previsti dalla legge, alcuni sono integrati nel seggiolino, altri permettono di mettere a norma quello di cui già si dispone“, conclude Geronimo la Russa.  

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