7 Gennaio 2020

Metropolitana: Milano sta per cedere

Metropolitana: Milano sta per cedere. L’immagine che vi proponiamo oggi è la sintesi di quanto ripetiamo da tempo: la locomotiva dell’Ottocento non può correre come un Frecciarossa, perché si rischia lo schianto. Prima scricchiola tutto, poi si contano morti e feriti. Partiamo dalla metropolitana Lilla: oggi, primo giorno di lavoro dopo le ferie natalizie, nella nodale stazione di Garibaldi funzionava solo una scala mobile per risalire. Ovviamente si è creato l’ormai consueto ingorgo di aspiranti lavoratori. Migliaia di persone che ancora prima di andare al lavoro si sono trovate con la prima grana da risolvere: hanno pagato un servizio intero, ma glielo hanno erogato a metà. E non era l’unica situazione, visto che in realtà la foto che vi proponiamo viene da una stazione secondaria: qui il problema però era lo stesso, una persona in stampelle costretta a usare le scale normali perché quelle mobili erano fuori servizio. Capitando spesso in quella zona, possiamo testimoniare che non è la prima volta nemmeno per la stazione secondaria. Anche lì le scale spesso non funzionano. Fino a quando l’azienda reggerà con questo livello di servizio? Tecnicamente si può considerare fallita, visto che senza i soldi di Salini difficilmente avrà un futuro. E i milioni di milanesi e city users che la usavano? Area C e Area B vanno bene se in cambio ci sono mezzi alternativi per spostarsi, ma se si continua così l’unica soluzione sarà chiudere la metropolitana trasformando il rutilante Beppe Sala in una Raggi di periferia. Potrebbe sopportarlo mai uno degli uomini più potenti d’Italia? Le conoscenze in ambito bancario nemmeno gli mancano, quindi potrebbe occuparsene chiedendo in famiglia se qualcuno può aprirgli le porte del credito e risanare la situazione. Milano non può fare a meno delle metropolitane, senza è come un gigante senza piedi. Dovrà strisciare, perdendo l’occasione di diventare ancora più bella e luccicante visto che potrebbe essere l’unica città globale con l’aeroporto a pochi minuti dal centro e con un costo del biglietto ferroviario iper competitivo a livello globale. Pensate però se chi arriva per lavorare, e magari vivere a Milano si ritrovasse con le metro che lo sbattano a terra per i freni che non funzionano o, peggio, senza metro dopo aver pagato il biglietto. L’unica fortuna per ora è che i milanesi vogliono davvero lavorare, ma ci sarebbero gli estremi per situazioni al limite: se per sbaglio si verificassero tutti i disservizi nello stesso momento cosa facciamo: estraiamo i cittadini dalla metro con le carrucole? Milano ora che ha pure la prospettiva 2026 per essere serena sul futuro ha bisogno di tirare il fiato, o un bagno di realtà. Insomma dobbiamo un attimo stringerci intorno a un tavolo e rassettare. Correre ancora ci farà schiantare così male che sarà difficile riprendersi. Bisogna tornare a occuparsi di tutti e per farlo l’attenzione alle basi, come le infrastrutture, è essenziale.

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Accese oggi dieci nuove telecamere di Area B, permane il blocco auto

Entrano in funzione oggi le dieci nuove telecamere di area B nelle vie Corelli, Camillo e Otto Cima, Rubattino, Caduti di Marcinelle, Monneret de Villard, Carnia, Palmanova e Palmanova altezza ponte della ferrovia, Cambini e Clitumno. Il 13 gennaio invece saranno accese nelle vie Assietta, Gabbro, Bovisasca, Oriani, Certosa 1 e Certosa 2, Bressanone, Gallarate, Capodistria e Montefeltro. Nonostante tutti i provvedimenti contro il traffico presi, a Milano resta in vigore il blocco delle auto di primo livello in quanto, dopo un solo giorno (ieri) in cui il PM10 è sceso di poco sotto la soglia massima consentita, non sussistono ancora le condizioni per revocare le limitazioni alla circolazione veicolare.  

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Rientra ubriaco e picchia la moglie, arrestato

E’ successo notte tra sabato e domenica in via Baverno, dove, un uomo di 45 anni originario dello Sri Lanka, è rientrato a casa ubriaco e senza alcuna ragione ha cominciato a inveire contro la moglie, sua connazionale più giovane di 11 anni, picchiandola con violenza e costringendola a fuggire per rifugiarsi dai vicini che hanno chiamato le Forze dell’Ordine. Quando sono arrivati i Carabinieri è stato necessario chiamare i Vigili del Fuoco, perché l’uomo si era barricato in casa. Una volta entrati gli uomini dell’Arma hanno bloccato e arrestato l’aggressore che è stato portato a San Vittore con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La donna, invece, è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Niguarda da dove è stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Secondo le testimonianze raccolte, non si è trattato di un episodio isolato, in quanto il marito avrebbe già picchiato la moglie in passato senza che lei lo denunciasse.

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Gioventù Nazionale ricorda il generale Soleimani

Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, i militanti di Gioventù nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, hanno ricordato con uno striscione esposto in viale Forlanini il generale iraniano Qasem Soleimani, ucciso da un raid americano venerdì 3 gennaio mentre si trovava in Iraq. “Condanniamo l’attacco degli Stati Uniti d’America che contribuisce a destabilizzare il Medio Oriente, favorendo l’avanzata degli estremisti islamici, violando le Norme internazionali e i confini di una Nazione sovrana, l’Iraq”, ha spiegato Francesco Rocca, Presidente di Gioventù Nazionale Milano Città, concludendo, “E’ stato ucciso uno dei protagonisti della lotta contro l’ISIS, a cui noi rendiamo onore per ciò che è stato fatto per impedire l’avanzata del califfato in medioriente“. “Gli Stati Uniti si rendono in questo modo complici dell’eterno caos della regione per puri scopi geopolitici, da italiani non possiamo che condannare l’ennesima escalation che metterà in difficoltà la nostra nazione e tutta l’Europa“, ha aggiunto Marco Alfonzo, Presidente di Gioventù Nazionale per la Provincia di Milano.

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Due arrestati per rapina aggravata

Ieri sera gli agenti delle volanti della Questura di hanno arrestato due ragazzi, un cittadino italiano di 20 anni e uno ucraino di 18, per rapina aggravata in concorso. I due, dopo aver tentato di pagare in un supermercato in Corso Lodi con una carta di credito non intestata a loro, hanno spintonato un addetto alla sicurezza per scappare con la merce. I poliziotti, che si sono messi immediatamente alle ricerche dei due, sono riusciti a bloccarli in Corso di Porta Romana.

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Befana al Principe di Savoia, pranzo per 200 senzatetto

Anche quest’anno nel giorno dell’Epifania 200 clochard hanno pranzato all’Hotel Principe Savoia di Milano serviti ai tavoli da politici, esponenti delle istituzioni e personaggi dello spettacolo in occasione della Befana del clochard, iniziativa benefica promossa dai City Angels. Per i 200 ospiti un menù rigorosamente vegetariano, in segno di rispetto per il pianeta e l’ambiente, cucinato da Christian Garcia, chef del Principe Alberto di Monaco: riso gran riserva con verdure del Principato, strudel di verdure alla Provenzale, panettone e pandoro con salse, caffè. A servire sono stati, tra gli altri, il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, gli assessori regionali a Welfare e Sicurezza, Giulio Gallera e Riccardo De Corato e quelli comunali all’Edilizia scolastica, Paolo Limonta, alle Politiche sociali, Gabriele Rabaiotti e la vice sindaco Anna Scavuzzo. Tra i nomi del mondo dello spettacolo c’era la cantante Ivana Spagna, gli attori Enrico Beruschi e Beppe Convertini. ANSA  

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