Granelli toglie il diritto all’auto a 3mila milanesi

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Granelli toglie il diritto all’auto a 3mila milanesi. Perché ci sono le ciclabili e forse perché sulle piste si rivela la cecità con cui si procede da Palazzo Marino. Nel piano per viale Monza l’assessore Marco Granelli ha parlato di meno di 1500 parcheggi. Ma secondo una verifica sui dati dell’Aci le auto intestate a residenti in zona sono 5mila. Dunque oltre 3mila persone si troveranno senza diritto all’auto, le discussioni serali per il posto auto si prevedono più serene di giorno in giorno in viale Monza. Alla fine solo chi potrà permettersi il box avrà diritto all’auto, una selezione per censo che appare strana per una giunta di sinistra. E parliamo di periferie. “Secondo i dati dell’Automobile Club di Milano, negli archivi del PRA sono presenti 5.035 veicoli intestati a persone residenti in viale Monza – spiega Otello Ruggeri, Presidente del Circolo Nord Est Milano di Fratelli d’Italia – un numero di auto per cui non possono certo essere considerati sufficienti i 1.178 parcheggi regolari annunciati dall’Assessore Granelli durante la presentazione della ciclabile di viale Monza. Parcheggi che non basterebbero nemmeno considerando che un generoso 25% di queste auto trovino posto in box o spazi a pagamento e prendendo per buono il dichiarato aumento a 1.354 dei posti disponibili considerando quelli ricavati in alcune vie limitrofe”. “L’elencazione di numeri fatta dall’Assessore – continua Ruggeri – essendo priva di fonti e citazioni degli autori degli studi da cui deriverebbero, fa sospettare non siano frutto di una seria analisi del bacino d’utenza, ma dell’esigenza di giustificare le conseguenze di un’opera che poteva essere fatta bene ed è invece stata realizzata male. Non si capisce ad esempio come Granelli possa sostenere che in viale Monza vi sia una esigenza di sosta pari a soli 1.228 posti, o perché si indichino ulteriori 176 parcheggi ricavati nelle vie limitrofe, ma non le esigenze di sosta dei residenti in quelle stesse vie. E’ ovvio che se i residenti di viale Monza parcheggeranno in altre vie, quelli che le abitano dovranno cercarlo nelle vicinanze, creando un effetto domino che andrà a interessare tutta la zona. Questione che non sembra essere stata minimamente presa in considerazione. Vi è poi la questione dei nuovi parcheggi creati regolarizzando posti che venivano già utilizzati in precedenza abusivamente. Un artifizio utile a gonfiare i numeri di quanto fatto dal Comune, senza però aggiungere nulla a quanto nelle disponibilità dei residenti”. “Insomma – aggiunge Ruggeri – Granelli ha dato molti numeri, ma i conti decisamente non tornano. Piacerebbe conoscere le fonti ed avere una spiegazione della valutazione in seguito alla quale sono stati considerati sufficienti 1.178 parcheggi per soddisfare le esigenze dei 5.035 residenti in viale Monza che possiedono un’auto, di quelli che devono sostarvi perché vi si recano a lavorare e dei pendolari che lasciano l’auto nei pressi delle fermate della Metropolitana, da dove poi raggiungono il posto di lavoro. Una spiegazione – conclude – che siamo certi non ci verrà mai data e che probabilmente non esiste”. Dunque Granelli toglie il diritto all’auto a 3mila milanesi. Forse sperano in un boom di sfasciacarrozze.